Storia
La libertà di decidere. Da Cento a Cento 1993-2024: trent’anni di studi sugli statuti
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2025
pagine: 580
A più di trent’anni dalla precedente rassegna nazionale di ricerche sulla normativa locale, il presente volume raccoglie nuovi studi sugli statuti redatti in Italia tra il medioevo e la prima età moderna. Come un ventaglio di strade convergenti verso la stessa meta, i contributi per “la libertà di decidere” si offrono come percorsi dalle origini e dai tragitti differenti che perciò consentono confronti con cui rilevare analogie e diversità. Rispondono al comune anelito di riuscire a influire sul proprio destino esercitando facoltà di scelta, determinando regole di comportamento, sancendo competenze e forme di controllo. Manifestarne le intenzioni tuttavia non equivale a sancirne i comportamenti dato che spesso subentrano altri rapporti di potere. Raccogliendone i dettami e le obiezioni questa raccolta di atti si presta a divenire un opportuno strumento di confronto. La Società italiana per lo Studio e le Edizioni delle Fonti normative – De Statutis Society è una associazione costituitasi nel maggio 2018 presso la Biblioteca del Senato per impulso del Comitato per lo Studio e le Edizioni delle Fonti Normative (CISEFN), fondato a Bologna nel 1993. La De Statutis Society si prefigge, sulla scia delle iniziative promosse dal detto Comitato in 30 anni di attività, di promuovere lo studio storico e storico-giuridico delle fonti normative degli ordinamenti particolari, dal medioevo fino a tutto l’arco dei secoli della loro vigenza.
Catilina. Una rivoluzione mancata
Luciano Canfora
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2025
pagine: 408
«La causa degli oppressi può difenderla soltanto uno che sia anche lui un oppresso». Pare che Lucio Sergio Catilina, di nascita nobile e dalla carriera torbida, temprato nella ferocia delle guerre civili, sia approdato a questa convinzione, proclamata in una riunione segreta di suoi seguaci, quando ormai si accingeva, nell’anno 63 a.C., all’ultima, celebre, perdente battaglia contro l’oligarchia. Infiltrati vi erano anche nella sua cerchia. Così, il servizio di spionaggio agli ordini del console a lui più avverso, Marco Tullio Cicerone, prontamente divulgò quel proclama, subito giudicato come una minaccia. Fu instaurato lo ‘stato d’assedio’ e in tale clima si svolsero le elezioni. E Catilina fu battuto nelle urne: intreccio perfetto di strategia della tensione e gestione dei pentiti. Cicerone era giunto al vertice del potere mettendosi agli ordini dell’oligarchia. Fu perciò, come spesso i transfughi, il più implacabile avversario della ‘rivoluzione’. Al culmine dello scontro non esitò a varcare i confini della legalità, illudendosi, per un tempo non breve, di poter rimanere, grazie a tale ‘benemerenza’, al vertice della Repubblica. Non aveva capito di essere soltanto una pedina, non un capo: gli mancava un esercito. Era suonata l’ora dei capi carismatici e delle loro legioni.
Indesiderabili. Politiche e pratiche di selezione e criminalizzazione dei migranti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 296
Sin dalla metà dell'Ottocento gli Stati europei, così come quelli nord e sudamericani, hanno messo in campo politiche e pratiche di selezione per gerarchizzare i migranti in base alla loro condotta politica e morale, allo stato di salute, alla razza. Attorno a questi cardini, si è così sviluppato un processo di definizione dei soggetti ritenuti «indesiderabili», una categoria sociale e amministrativa insieme, propedeutica alla criminalizzazione dei migranti e delle migrazioni. A partire da singoli casi di studio, questo volume analizza le diverse forme con cui il diritto è intervenuto per arginare o reprimere le migrazioni: le condizioni, cioè, in cui il diritto è stato usato per filtrare e selezionare i migranti a partire da categorie sociali ed economiche. I capitoli spaziano su di un periodo che va dalla metà dell'Ottocento fino ai giorni nostri, facendo dialogare storiografie differenti, come la storia del diritto, la storia della scienza, la storia del lavoro, per studiare i processi di definizione della categoria di «indesiderabile».
La croce, il sangue, le rose. Un’idea della cavalleria medievale
Franco Cardini, Alvaro Barbieri, Elena Muzzolon
Libro: Libro in brossura
editore: La Vela (Viareggio)
anno edizione: 2025
pagine: 184
Il libro che qui si presenta nasce dall’interesse nutrito d’inquietudine di un medievista provvisto di forti curiosità – diciamo pure di intense passioni – per fasi e periodi che sul piano propriamente storico vanno dall’antichità non solo grecoromana all’età moderna e addirittura contemporanea, mentre su altri piani si avventurano volentieri sui cammini dell’antropologia culturale, della “scienza delle religioni”, dell’archeologia, della filologia, dell’iconologia, dell’orientalistica. Nel contesto del dibattito suscitato dagli scritti di Franco Cardini sulla cavalleria medievale, due saggi rispettivamente dovuti a Elena Muzzolon e ad Alvaro Barbieri hanno incontrato in modo specifico e centrale l’oggetto dello studio cardiniano in rapporto all’opera generale dello studioso, alla sua genesi e al suo significato: il senso e la natura dell’esperienza cavalleresca. Tema che va ben oltre il pur molto ampio panorama delle istituzioni, delle strutture, dei “caratteri originali” della cavalleria e in ultima analisi del suo stesso senso.
Quaderni stefaniani. Studi di storia, economia e istituzioni. Volume Vol. 43-44
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 180
Contributi di: Cinzia Rossi, Fabio Bertini, Chiara Galligani, Ilaria Monti, Andrea Landi, Tony Leporati, Marco Cini, Gianmarco Bandini.
Das k. k. Standschützen-Bataillon Nauders-Ried im Ersten Weltkrieg
Oswald Mederle
Libro
editore: Effekt
anno edizione: 2025
pagine: 400
Wasser als Ressource im Historischen Tirol und den angrenzenden Gebieten
Libro
editore: Effekt
anno edizione: 2025
pagine: 276
Cagliostro svelato. In un manoscritto ritrovato vecchie imposture di Barberi e nuove verità sul processo
Santo Primavera
Libro: Libro rilegato
editore: Tipheret
anno edizione: 2025
pagine: 160
Il ritrovamento di un manoscritto anonimo in latino della fine del Settecento presentato per la prima volta al pubblico ha spinto l'Autore, con l'ausilio di uno specialista quale Tommaso De Chirico, a scandagliare il processo della Santa Inquisizione Romana al conte di Cagliostro. L'Inquisizione parlava a Balsamo, ma faceva il processo a Cagliostro. Il documento inedito scoperto ripercorre la vita avventurosa e colorita di Giuseppe Balsamo, che era servita a rappresentare al volgo la sua pericolosità delinquenziale, ma allo stesso tempo presta accurata attenzione ai motivi "politici" della condanna, insistendo nella descrizione del profilo sedizioso, quindi ereticale e massonico di Cagliostro. L'intricata storia "fantastica" che ne viene fuori è quella classica e che ha fatto letteratura su Giuseppe Balsamo definito Conte di Cagliostro. Nei meandri di fonti storiche inedite, che arricchiscono ancora la copiosa bibliografia cagliostriana, si cerca invece di svelare storicamente il vero Conte di Cagliostro, condannato nei secoli a una damnatio memoriae per precisa volontà affidata alla mano di Mons. Giovanni Barberi con il suo Compendio della vita e delle gesta di Giuseppe Balsamo, detto il conte di Cagliostro. L'informazione sul "caso Cagliostro" fu un affare attinente all'Inquisizione e rientrava in una sofisticata strategia accusatoria tanto processuale quanto storica; il suo poliedrico profilo filantropico era ritenuto una forza destabilizzante anche per il Governo Pontificio; i legami di Cagliostro con gli Illuminati, lo rendevano pericoloso sia per la politica interna, che per quella internazionale in quell'Europa dei Lumi ormai incendiata dal giacobinismo incalzante della Rivoluzione francese.
Nuova storia contemporanea. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2025
pagine: 234
Fondata nel 1997, è la prima rivista italiana di studi contemporaneistici che abbia un elevato livello scientifico e una circolazione ampia oltre i confini del ristretto mondo accademico. Richiamandosi idealmente al magistero storiografi co di Renzo De Felice, si presenta come una rivista di impostazione liberale nell’accezione più ampia del termine, aliena da ogni tipo di ostracismo preconcetto e solo preoccupata della serietà e della scientificità, formale e sostanziale, dei contributi ospitati nelle sue pagine. Attenta al dibattito storiografi co italiano e internazionale, «Nuova Storia Contemporanea» spazia nella scelta di temi e argomenti su orizzonti senza frontiere nella prospettiva di una sprovincializzazione della ricerca. La rivista è diretta da Francesco Perfetti, affiancato da un Comitato scientifico internazionale del quale fanno parte studiosi autorevoli di estrazione culturale e di formazione metodologica diverse. In pochi anni «Nuova Storia Contemporanea» si è imposta come la più diffusa e tra le più autorevoli riviste storiche italiane ed è diventata vivace protagonista del dibattito storiografico e culturale italiano e internazionale.
Dal Medioevo alla Green economy. Quaderni dell'Accademia Templare
Libro: Libro rilegato
editore: Tipheret
anno edizione: 2025
pagine: 116
I Templari non finiscono mai di stupire e man mano che si approfondisce la loro storia emergono nuove verità che, nonostante la damnatio memoriae cui furono condannati, danno una diversa lettura della loro storia e della loro fine. Recentemente, infatti, a seguito di un'accurata ricerca storica condotta dall'Università di Salisburgo con il contributo dell'Accademia Templare-Templar Academy di Roma, è emerso che l'Ordine del Tempio, dal punto di vista giuridico, non è stato mai soppresso; esso si è semplicemente estinto dopo che con il documento denominato Vox in excelso, mai promulgato, ne è stato disposto lo scioglimento. Questa e altre iniziative culturali hanno caratterizzato l'attività svolta dall'Accademia Templare-Templar Academy nel corso del 2024, in Italia e all'estero, i cui risultati sono stati riportati nel presente volume nonché nel format "...Templariorum", incentrato totalmente su studi e ricerche sui Templari, e "Le Tavole dell'Accademia Templare", contenente articoli di storia, scienza, economia e geopolitica.
Feudo, allodio fiscale, immunità. I fondamenti economico-giuridici dei poteri signorili (Italia nord-occidentale, secoli VIII-XII)
Francesco Panero
Libro: Libro rilegato
editore: Bonanno
anno edizione: 2025
pagine: 360
Molti dei problemi interpretativi riguardanti il feudo e l'affermazione delle signorie rurali, nella loro più ampia articolazione, sono collegati alla questione dell'intreccio, nel Medioevo, tra poteri privati e poteri pubblici. I poteri privati dei grandi possessori fondiari nei confronti di servi, aldii, liberti sub condicione, commendati, e pure verso alcuni gruppi di contadini liberi residenti nelle grandi proprietà, sono ben documentati fin dall'inizio del secolo VIII. Questi continuarono a essere esercitati in piena età carolingia e oltre, anche attraverso riconoscimenti formali da parte dell'Impero con l'attribuzione a grandi e medi proprietari di limitate forme di districtio nei confronti dei liberi e con l'accettazione della "giurisdizione convenzionale". Invece le prerogative signorili di natura pubblica, espresse in apparente concorrenza con l'autorità centrale, furono gradualmente legittimate da imperatori e re dall'età carolingia in poi, certo non all'interno di un progetto unitario di governo "decentralizzato", ma valutando di volta in volta l'opportunità o meno di tali concessioni. Infatti le donazioni in proprium di Curtes Regiae e di allodi del fisco, con i diritti pubblici collegati, e le immunità positive di varia ampiezza – oltre a consolidare le fedeltà delle aristocrazie ecclesiastiche e laiche – servivano a rafforzare l'attività giurisdizionale e fiscale degli ufficiali pubblici, colmandone le carenze. Ciò è ben evidente in centinaia di diplomi di donazione e conferma di beni e diritti fiscali e di immunità positive per enti ecclesiastici e per fideles laici, che da parte loro avevano precisi obblighi verso il sovrano, come la prestazione di servizi militari e di difesa, donativi, ospitalità e altri servitia, che comprovano la volontà dell'autorità centrale di integrare le signorie rurali nel sistema di governo di vasti territori dell'impero.
Nuova storia contemporanea. Volume Vol. 3
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2025
pagine: 260
«Nuova Storia Contemporanea», richiamandosi idealmente al magistero storiografico di Renzo De Felice, si presenta come una rivista di impostazione liberale nell'accezione più ampia del termine, aliena da ogni tipo di ostracismo preconcetto e solo preoccupata della serietà e della scientificità, formale e sostanziale, dei contributi ospitati nelle sue pagine. In questo fascicolo focus su: Nazionalismo e patriottismo. Saggi di Francesco Perfetti, Giuseppe Are, Giuseppe Bedeschi, Sergio Apruzzese.