Scienze, geografia, ambiente
Governo del territorio e pianificazione spaziale
Luca Gaeta, Umberto Janin Rivolin, Luigi Mazza
Libro: Libro in brossura
editore: CittàStudi
anno edizione: 2021
pagine: 496
Per insediarsi e convivere stabilmente le società umane organizzano e controllano lo spazio. Devono cioè distribuire le attività e gli edifici che le accolgono, distinguere i luoghi destinati alle attività private da quelli destinati alle attività comuni, consentire gli spostamenti, regolamentare la costruzione di edifici e infrastrutture. Da sempre lo strumento usato per lʼorganizzazione e il controllo dello spazio è il piano. La pianificazione spaziale è dunque il sapere tecnico che elabora gli strumenti e le modalità di configurazione dello spazio: modelli insediativi, piani, parametri e regole dʼuso del suolo, progetti. Il governo del territorio ‒ espressione che dal 2001 ha sostituito il termine «urbanistica» nella Costituzione italiana ‒ è il processo decisionale col quale il potere politico assegna i diritti dʼuso e di trasformazione del suolo, servendosi della pianificazione spaziale. In un tempo dʼincertezza e, per molti aspetti, di crisi della cultura della pianificazione spaziale, accademica e professionale, questo manuale mette in evidenza le ragioni e le funzioni sociali, economiche e istituzionali dei piani e dei sistemi di governo del territorio, e ne descrive criticamente caratteri e contenuti attraverso lʼesame di casi italiani e stranieri, antichi e recenti.
Ecoresilienza e benessere umano
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2021
pagine: 176
Gli effetti dei cambiamenti climatici sono visibili a tutti e tangibili sono le modifiche dell'ambiente in cui viviamo: un ambiente in mutazione che è causa e conseguenza di questi effetti. Quello che maggiormente preoccupa è quanto tali cambiamenti diventino danni e, in particolare, quanto incidano sulla salute dell'uomo. In questo libro gruppi di ricercatori dell'area medica, umanistica, ecotossicologica, genetica, economica e agronomica, facendo seguito a una ricerca svolta nel corso di tre anni, propongono l'applicazione pratica del concetto di 'servizi ecosistemici' quale metodologia per definire obbiettivi di protezione e di valutazione dei rischi ambientali. Attraverso casi studio in diverse località italiane, gli Autori propongono in modo originale le tecniche di cura dell'ecosistema che consentono di rigenerare e rafforzare gli elementi strutturali e funzionali che determinano la resilienza dell'ambiente nei confronti degli impatti avversi dei cambiamenti climatici.
La risposta alla crisi ambientale. Una governante globale
Amedeo Postiglione
Libro: Copertina morbida
editore: Cantagalli
anno edizione: 2021
pagine: 360
L'Autore, magistrato, noto studioso e promotore del diritto umano all'ambiente, anche nella dimensione internazionale, offre una visione retrospettiva, libera ed indipendente, dell'evoluzione della cultura ambientale e si domanda per il futuro quale modello di governance globale per l'ambiente sia necessario. Secondo l'Autore, a fronte di una grave ed accelerata crisi ambientale globale, vi è il rischio di un pericoloso adattamento, senza rimuovere le cause, confidando ancora nell'inesauribilità delle risorse e nell'onnipotenza della tecnica. Viene riproposta la filosofia dei doveri umani, la loro universalizzazione, il coinvolgimento dei Governi e della Comunità internazionale, per una risposta comune ed urgente alla crisi ambientale ed una transizione anche istituzionale per il governo mondiale dell'ambiente. L'esperienza della pandemia globale da Covid-19 invita ad umiltà e realismo e ad uno spirito nuovo di collaborazione e solidarietà, perché costituisce un esempio di nuovi rischi a cui l'umanità va incontro ed un forte richiamo a considerare la salute umana intimamente legata a quella dell'ambiente comune.
Nati sostenibili. Storie dalla campagna italiana tra scienza e coscienza
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2021
pagine: 240
«Per l'agroalimentare l'unica via possibile di fare le cose belle e buone "come un tempo" è farle in un modo nuovo. Se vogliamo produrre cibo di qualità per tantissime persone quante siamo, non possiamo guardare indietro, quando il contesto era totalmente differente. Dobbiamo proiettarci nel futuro. E per evitare di doverci cercare un altro pianeta oltre i buchi neri l'unica via è tenere in vita la Terra.» Quando pensiamo a misure per intervenire sulla crisi climatica, tendiamo a concentrarci soprattutto sui nostri consumi energetici. Ma il cibo - la produzione, l'imballo, il trasporto, purtroppo lo spreco - corrisponde a un quarto delle emissioni complessive di gas climalteranti, oltre ad avere ricadute cruciali su inquinamento dei suoli, consumo d'acqua, perdita di biodiversità. Eppure, esistono strategie di mitigazione in grado di ridurre di un ordine di grandezza gli impatti della filiera alimentare sull'ambiente. Sono soluzioni che richiedono un misto di saggezza contadina e tecnologie all'avanguardia, di interventi a livello sovranazionale da un lato e di scelte consapevoli dei singoli consumatori dall'altro. Nati sostenibili è un saggio narrativo che racconta le storie di agricoltori e produttori grandi e piccoli dell'agroalimentare italiano, e del lavoro che fanno ogni giorno per produrre cibo nel rispetto dell'ambiente, dei lavoratori e degli animali. A firmare il libro sono giornalisti gastronomici, più avvezzi per mestiere a raccontare le storie del cibo guidati dalle ragioni della gola: ne deriva un mix originale tra divulgazione scientifica e reportage di viaggio vivace e spesso umoristico, che prova a restituire la complessità dei temi e a non banalizzarli senza sacrificare il ritmo del racconto.
Blu. Un oceano di soluzioni
Maud Fontenoy, Yann Arthus-Bertrand
Libro: Libro rilegato
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2021
pagine: 216
L’Oceano è il primo produttore di ossigeno sulla Terra. È il più importante regolatore climatico. Nutre un essere umano su tre, permettendogli direttamente di vivere. Gioca il ruolo principale nel ciclo dell’acqua. Non è tutto: più di ventiduemila molecole marine sono attualmente studiate nell’elaborazione di nuovi medicinali. Sapevate che l’AZT, farmaco per curare l’AIDS, deriva dall’aringa? Dunque l’Oceano viene in soccorso della Terra. Che si tratti di nutrirsi, curarsi, scaldarsi o anche solo respirare, il mare offre all’essere umano numerose e sorprendenti ricchezze. Maud Fontenoy e Yann Arthus-Bertrand collaborano nel rivelare la fragilità ma anche la forza inestimabile e per lo più misconosciuta del nostro grande blu.
Perdere la Terra. Una storia recente
Nathaniel Rich
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 208
C'è stato un momento, fra il 1979 e il 1989, in cui i rappresentanti politici e la grande industria si sono dimostrati disposti a mettere in primo piano la tutela del pianeta e a collaborare con scienziati e attivisti per affrontare le conseguenze del riscaldamento globale. In più occasioni, durante quel decennio, le maggiori potenze mondiali sono arrivate a un soffio dal condividere un serio impegno sul cambiamento climatico. Ma non ce l'hanno fatta. "Perdere la Terra" - che Federico Rampini nella sua Prefazione definisce «la ricostruzione storica di un'occasione perduta» - racconta i retroscena di questo fallimento, anche attraverso le vicende personali e professionali di alcuni eroi che hanno lottato per cambiare le cose.
Le mappe raccontano il mondo. Storia della cartografia, dalle prime esplorazioni al giorno d'oggi
MARTINA CERA
Libro: Copertina rigida
editore: Cairo
anno edizione: 2021
pagine: 256
«Datemi una mappa e disegnerò il mondo» sarebbe il caso di dire, parafrasando Archimede. Niente di più vero, visto che la cartografia non solo è stata una scienza fondamentale per lo sviluppo scientifico, politico ed economico, ma ricopre tutt'oggi un ruolo di primo piano, soprattutto nel campo delle nuove tecnologie di geolocalizzazione. In questo libro, Martina Cera traccia con spirito d'avventura la storia di una disciplina che tanto ha dato al mondo e tanto an cora promette di dare, dalle prime mappe a quelle dei grandi esploratori ed esploratrici del passato: un vero e proprio viaggio nel tempo, tra luoghi immaginati e reali.
Terra fragile. Il cambiamento climatico nei reportage del New Yorker
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2021
pagine: 512
Una raccolta di reportage sul cambiamento climatico, apparsi sul New Yorker negli ultimi trent'anni, dalle penne di Bill McKibben, Elizabeth Kolbert, Jonathan Franzen, Kathryn Schulz e molti altri. Il New Yorker vanta una solida tradizione di articoli sulla vulnerabilità del mondo naturale che risale sino ai primi anni Cinquanta. Da quando, però, nel giugno del 1988, James Hansen, uno studioso delle condizioni atmosferiche del pianeta, mostrò al senato americano che il consumo sfrenato di combustibili fossili produceva un inusitato riscaldamento della terra dalle possibili, catastrofiche conseguenze, gli scritti sulla vulnerabilità lasciarono il posto, sulle pagine del New Yorker, ad ampi, meditati reportage sul cambiamento climatico e sui suoi nefasti esiti. Nel 1989 apparve un lungo saggio di Bill McKibben intitolato "Riflessioni: La fine della natura". Era la prima accurata analisi, condotta in ambito non scientifico, della sparizione di ogni ecosistema non influenzato dall'attività dell'uomo e, di conseguenza, dei disastri ambientali generati dall'irruzione di tale evento nella storia naturale del pianeta. In quegli anni, tuttavia, in cui non si assisteva ancora allo scioglimento delle calotte glaciali e all'estinzione massiccia di alcune specie, il saggio apparve come una sorta di letteratura fantastica che non offriva altro che uno scenario distopico. Oggi, le argomentazioni di Bill McKibben e le previsioni di Hansen – violenti uragani, siccità, incendi e alluvioni – non soltanto si sono dimostrate profetiche, ma in alcuni casi sono state tristemente superate. Ondate di caldo record, livello dei mari in aumento, ghiacciai che minacciano di scomparire, calotte sempre più sottili, estinzioni di numerose specie sono all'ordine del giorno. I reportage, apparsi sul New Yorker dagli anni Ottanta in poi, e raccolti in questo volume da David Remnick e Henry Finder, ripercorrono la storia di questa drammatica crisi ambientale. Dalla Groenlandia alle Grandi Pianure, da sepolcrali laboratori a foreste pluviali color smeraldo, attraverso gli scritti di divulgatori scientifici, saggisti e altri autori impegnati a «riflettere in mezzo alle intemperie», i diversi approcci al tema del cambiamento climatico presenti in queste pagine offrono un quadro esaustivo di ciò che ci aspetta nell'immediato futuro. Un quadro che ha un solo scopo: destare un comune desiderio di cambiamento e chiamare all'impegno per cercare di evitare, o almeno saper affrontare, i disastri causati dagli sconvolgimenti ambientali in corso. Con questo libro contribuisci a piantare nuovi alberi nella "Foresta Neri Pozza" su Treedom. Postfazione di Elizabeth Kolbert.
L'incredibile storia di un fiocco di neve
Étienne Ghys
Libro: Libro rilegato
editore: Sonda
anno edizione: 2021
pagine: 144
C'è ancora molto lavoro da fare per conoscere la vera natura dei fiocchi di neve. Alcuni programmi matematici producono fiocchi virtuali che possiamo visualizzare sullo schermo del computer e che assomigliano molto a quelli naturali. Quindi, possiamo dire di aver capito davvero come si sviluppa un fiocco di neve? Capire è molto più che calcolare. Questo fenomeno fisico nasconde ancora molti segreti. Un racconto che mescola storia e scienza, matematica e poesia su un fenomeno naturale che lascia a bocca aperta bambini e adulti. Étienne Ghys, il «Piero Angela» francese, spiega uno dei misteri più affascinanti della natura. Introduzione di Luca Mercalli.
Il giorno in cui il mondo smette di comprare
J. B. MacKinnon
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2021
pagine: 384
I primi ad accorgersi che qualcosa è cambiato sono i commessi dei negozi: quel giorno stanno clamorosamente mancando gli obiettivi di vendita. Poche ore dopo i responsabili di zona mandano resoconti preoccupati ai loro capi. Il giorno successivo gli addetti ai magazzini dei maggiori siti di shopping online vedono i loro ritmi frenetici rallentare. Nel giro di pochi giorni il colore del cielo cambia con il calare delle emissioni di anidride carbonica. Il mondo ha smesso di comprare: non è l’inizio di un romanzo distopico; è l’unica cosa che può salvare noi e la Terra. Parliamoci chiaro: è lo stile di vita basato su un consumo costante la causa principale del collasso ecologico. Siamo disposti ad avviare trasformazioni radicali su scala globale per rendere più verde e sostenibile il nostro stile di vita, ma non a diminuire i nostri acquisti, quello no, è l’ultimo tabù. Se smettiamo di comprare, dicono politici ed economisti, sarà una catastrofe, la fine della nostra società e di milioni di posti di lavoro. Ma è davvero così? Per rispondere a questa domanda, J.B. MacKinnon ha attraversato il pianeta parlando con gli ultimi cacciatori-raccoglitori africani, con dirigenti dell’industria della moda e con chi lavora negli stabilimenti tessili in Bangladesh, con pubblicitari più o meno pentiti e membri di comunità autosufficienti, con chi produce oggetti usa e getta e chi li cura come prodotti artigianali. Ha visitato gli ultimi luoghi degli Stati Uniti in cui i negozi sono chiusi la domenica; ha attraversato città in cui, avendo tagliato l’illuminazione artificiale, si è tornati ad ammirare le stelle; ha scoperto insospettabili sacche di resistenza al consumo nel cuore del Giappone ipertecnologico. Ridurre i nostri consumi non è un processo indolore, ma è possibile, necessario e non rimandabile se vogliamo interrompere la spirale distruttiva che sta devastando le nostre vite e la Terra. "Il giorno in cui il mondo smette di comprare" è la proposta di un futuro diverso, un futuro che inizia da una nostra semplice decisione: devo davvero premere il pulsante «acquista»?
Il piano aperto
Carlo Doglio
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2021
pagine: 200
Ma che razza di società vogliamo? Da una parte c'è il piano rigido proprio di una società preordinata secondo schemi astratti che dalle rilevazioni sul campo esigono solo una conferma. Dall'altra c'è il piano aperto, flessibile, sottoposto alla verifica della realtà e ricreato costantemente dall'azione reciproca fra gli esseri umani e l'ambiente. A partire da questa visione, Doglio elabora una critica pungente della cultura disciplinare ufficiale, cogliendo con grande lungimiranza la crucialità di tematiche che di fatto verranno affrontate solo alcuni decenni dopo: la necessaria interazione fra interessi plurali e spesso divergenti; la dimensione deliberativa come confronto argomentativo fra voci diverse; la possibilità di apprendimento tramite negoziati o argomentazioni. La società che emerge da questa visione richiama quella che in alcune città medievali, e poi nel flusso dei moti rivoluzionari, si configurò in modo spontaneo, senza la necessità di un piano preconcetto imposto dall'alto: una società aperta e viva, in cui il sociale è l'elemento che unisce gli abitanti, in una continua e creativa partecipazione di ognuno all'opera comune.
La transizione ecologica. Il percorso dell'impresa consapevole
Gennaro Durante
Libro: Copertina morbida
editore: Tecniche Nuove
anno edizione: 2021
pagine: 144
Per le aziende che vogliano raggiungere concreti obiettivi di vantaggio competitivo c'è un'unica scelta possibile per il prossimo futuro: la sostenibilità. La questione non è quindi se questa sia o meno un'opportunità da cogliere, rimane solo il dubbio sul come trasformare l'impresa e le sue modalità operative. La confusione è tanta e il rischio è rimanere impantanati in un dedalo di "etichette green" senza comprenderne gli straordinari scenari di sviluppo e crescita. La sostenibilità, invece, deve essere una strategia, un prodotto o un servizio che restituisca ai consumatori qualcosa di tangibile; se non c'è questo "contenuto" nei progetti le imprese avranno solo consumato inutilmente risorse. Gennaro Durante in questo volume fornisce una visione di cultura e struttura di impresa per affrontare le sfide dell'innovazione, oltre a proporre strumenti operativi per la pianificazione e realizzazione di nuovi concept di prodotto e servizi di nuova generazione ecosostenibili. Design, chimica, scienze ambientali e strategia integrati in un processo di innovazione definito metodo ForeThinking applicato in numerose aziende come guida per un approccio consapevole e costruttivo nell'era della transizione ecologica, con esperienze descritte nel volume.