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Politica e governo

Sulla libertà

Sulla libertà

Norberto Bobbio, Palmiro Togliatti

Libro: Libro in brossura

editore: Scuola Normale Superiore

anno edizione: 2025

pagine: 182

Negli ultimi mesi del 1954 si svolge una discussione molto vivace fra due importanti personalità della cultura e della politica italiana, Norberto Bobbio e Palmiro Togliatti, su un tema decisivo: la libertà. Cosa intendiamo quando parliamo di libertà? Cosa è la libertà, in che consiste la libertà individuale e quali sono i principi su cui essa è fondata? Possono esistere democrazie illiberali? Questi gli interrogativi alla base di quel confronto. Oggi una discussione di questo tipo sembra inconcepibile: mancano intellettuali in grado di intervenire sui punti più spinosi del dibattito politico; mancano politici in grado di sostenere le proprie posizioni con serrate argomentazioni di carattere teorico. Eppure, non solo il tema di quel confronto resta cruciale nella riflessione filosofico-politica, ma, a distanza di tanti anni, conserva una grande, insospettata, attualità.
10,00
Le parole per dirlo. La guerra fuori e dentro di noi

Le parole per dirlo. La guerra fuori e dentro di noi

Franco Di Mare

Libro: Libro in brossura

editore: SEM

anno edizione: 2025

pagine: 112

“Ci confermiamo comunità umana ogni volta che riusciamo a leggere il bisogno negli occhi di un altro.” La guerra è la malattia del mondo. Appena scoppia, è causa immediata di dolori infiniti, disastri, morte. Ma le guerre continuano a mietere vittime anche dopo che finiscono. Ne è un tragico esempio la “Sindrome dei Balcani”, la lunga serie di malattie provocate dall’esposizione ai proiettili con uranio impoverito o dall’inalazione di particelle d’amianto rilasciate nell’aria in seguito alla distruzione di palazzi e complessi industriali. È accaduto durante i conflitti esplosi in ex Jugoslavia e Kosovo: piccole particelle infinitesimali, invisibili agli occhi, che una volta entrate nel corpo di soldati, civili e persino reporter non lasciano scampo. A distanza di molti anni si ripresentano quasi fossero un prolungamento dell’orrore bellico, e colpiscono. Proprio come è successo all’autore del libro che avete tra le mani. In questo breve ma densissimo volume Franco Di Mare affianca alle riflessioni la potenza del racconto, nutrito dalle emblematiche vicende a cui ha assistito sul campo nei tanti anni da inviato: vicende che lo hanno segnato e adesso riecheggiano nella battaglia contro il male dentro di lui. Le parole per dirlo raccoglie il vissuto di chi ha attraversato la Storia mentre questa scriveva le sue pagine più dure. Ma è anche il diario di bordo di una vita costellata di incontri esemplari, capaci di urlare il loro sdegno per la guerra e restituire il senso più profondo dell’amicizia, dell’affetto e della solidarietà tra esseri umani.
10,00
Nel nome della democrazia. Dalla supremazia al declino il lato oscuro della politica estera USA e la sfida del nuovo ordine multipolare

Nel nome della democrazia. Dalla supremazia al declino il lato oscuro della politica estera USA e la sfida del nuovo ordine multipolare

Gianluca Ferrara

Libro: Libro in brossura

editore: GFE

anno edizione: 2025

pagine: 430

“Nel nome della democrazia è un saggio che spalanca le menti, scuote le coscienze e impone a noi lettori una scelta definitiva: o ci battiamo per ridare un senso a ciò che chiamiamo “democrazia”, o tanto vale smettere di parlarne. Gianluca Ferrara, in questo libro, racconta anzi svela la storia della politica estera degli Stati Uniti dal dopoguerra a oggi, smascherando le contraddizioni di un sistema che si è sempre proclamato paladino della democrazia e della libertà, mentre nei fatti le violentava sia in casa sia in giro per il mondo, imponendo la sua egemonia a colpi di scelte e di regimi autoritari: Suharto in Indonesia, Reza Pahlavi in Iran, Pinochet in Cile, i Contras in Nicaragua fino alla guerra per procura in Ucraina, che ci ha portato a un passo dal terzo conflitto mondiale. Non bastava avere vinto la guerra fredda con la caduta del muro di Berlino e il dissolvimento dell'impero sovietico: bisognava stravincerla, attirando in battaglia la Russia, che rimane pur sempre lo Stato più vasto e il primo arsenale nucleare del mondo, per smembrarla e liquidarla una volta per tutte” (Marco Travaglio)
20,00
Il libretto rosso

Il libretto rosso

Tse-tung Mao

Libro: Libro in brossura

editore: Santelli

anno edizione: 2025

pagine: 140

Il Libretto Rosso di Mao Tse-tung raggiunse una platea di lettori talmente vasta da essere considerato il libro più letto nel mondo dopo la Bibbia, anche perché, come tutti i testi ritenuti sacri, si diceva fosse in grado di risolvere tutti i problemi della vita. In esso sono raccolti e condensati i tratti più incisivi del pensiero del cosiddetto 'Grande Timoniere', che, in una serie di citazioni memorabili, pare avere una risposta per tutto: il partito, la democrazia, la guerra, la lotta di classe, il socialismo e il comunismo, l'imperialismo, il coraggio di lottare, l'eroismo rivoluzionario. "La Rivoluzione non è un pranzo di gala; non è un'opera letteraria, un disegno, un ricamo; non la si può fare con altrettanta eleganza, tranquillità e delicatezza, o con altrettanta dolcezza, gentilezza, cortesia, riguardo e magnanimità. La rivoluzione è un'insurrezione, un atto di violenza con il quale una classe ne rovescia un'altra".
9,99
La versione di Sánchez

La versione di Sánchez

Libro: Libro in brossura

editore: People

anno edizione: 2025

pagine: 72

Nel suo discorso al Parlamento tenuto nell’ottobre del 2024, Pedro Sánchez affronta il tema dell’immigrazione come reale opportunità dinanzi alle questioni che il crollo demografico impone, sfidando la destra e l’estrema destra sul loro terreno. Senza lasciare spazio ai discorsi d’odio, Sánchez lega il fenomeno migratorio al passato e al futuro della Spagna, evidenziando il ruolo cruciale della democrazia, dell’integrazione e della corretta informazione. Un intervento di visione, che rompe con la retorica emergenziale e propone un deciso cambiamento di prospettiva.
5,00
Friends and Foes in the Indo-Pacific. Multilateralism Out, Minilateralism In?

Friends and Foes in the Indo-Pacific. Multilateralism Out, Minilateralism In?

Libro: Libro in brossura

editore: Ledizioni

anno edizione: 2025

pagine: 128

Introduzione di Paolo Magri.
12,00
L'inganno dei confini. Come la geografia governa il mondo

L'inganno dei confini. Come la geografia governa il mondo

Simone Guida

Libro: Libro in brossura

editore: Gribaudo

anno edizione: 2025

pagine: 288

I confini sono reali o solo un’illusione? Da sempre l’umanità li traccia per separare popoli, culture e campi d’influenza del potere; anche se il primo uomo nello spazio, Jurij Gagarin, ha smentito secoli di storia con un semplice sguardo: «Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini». La realtà dei fatti è che queste linee immaginarie hanno modellato il corso degli eventi e condizionato le vite di milioni di persone. L’inganno dei confini esplora il paradosso di un mondo diviso da barriere spesso arbitrarie: dall’Africa, sezionata con il righello alla Conferenza di Berlino, ai Balcani, dove il crollo della Jugoslavia ha stravolto le mappe, riscritte a colpi di guerre sanguinose. E perché il Gambia è una sottile striscia incastrata nel Senegal? Per quale motivo Cipro è divisa in quattro tra Grecia, Turchia, ONU e Regno Unito? E come può un confine attraversare una casa, come accade a Baarle-Hertog, tra Belgio e Paesi Bassi? Con uno stile ironico e coinvolgente, attraverso storia, geopolitica e attualità, Simone Guida svela le contraddizioni delle frontiere moderne, interrogandosi su un futuro senza muri. Perché i confini non sono altro che convenzioni, eppure decidono chi siamo, come viviamo i nostri giorni, dove possiamo andare e quali guerre si combatteranno domani. I confini non sono linee tracciate sulla Terra, ma cicatrici della storia.
18,00
Non posso e non voglio tacere. Riflessioni di una donna di pace

Non posso e non voglio tacere. Riflessioni di una donna di pace

Liliana Segre

Libro: Libro in brossura

editore: Solferino

anno edizione: 2025

pagine: 160

«Il ritorno del frastuono osceno delle bombe così vicino a noi, nell’Ucraina aggredita, la guerra riesplosa in Medio Oriente, insieme con i tanti conflitti dimenticati nel mondo, sono motivo di grande preoccupazione, di un’angoscia che, per chi porta ancora nel corpo e nell’anima gli incubi del secolo scorso, è forse ancora più acuta». La senatrice a vita Liliana Segre, dopo un trentennio speso a testimoniare ciò che è stato, consegnando ai giovani un messaggio di pace, non può che soffrire per quanto accade oggi nel mondo. Eppure, così come ha scelto finora di impegnarsi e di non tacere, nonostante dal 2019 viva sotto scorta, continua anche oggi, in questo momento così delicato, a riflettere sul presente e a raccontare il passato. Perché dagli errori di ieri si possa imparare, scongiurando nuovi rischi. Nell’intervista inedita che apre questo libro, parla della sorte di israeliani e palestinesi, esprime sconforto per le vittime innocenti dell’una e dell’altra parte, confessa di sperare ancora nella soluzione «due popoli, due Stati». E non mancano i timori per il destino dell’Ucraina, così come per le tensioni autoritarie e gli altri conflitti che attraversano il mondo. Completa il volume una scelta delle rubriche, degli interventi e dei discorsi pubblici più significativi. Ciò che ne nasce, a ottant’anni dalla fine del Secondo conflitto mondiale e dalla liberazione di Liliana Segre dai lager nazisti, è una riflessione di altissimo profilo su guerra, pace e democrazia. Ma anche un accorato appello a lasciare ai bambini di oggi un mondo migliore, pacificato, contro ogni spirito di vendetta.
17,00
Il testamento di Lenin. Storia segreta di una lettera non spedita

Il testamento di Lenin. Storia segreta di una lettera non spedita

Luciano Canfora

Libro: Libro in brossura

editore: Fuoriscena

anno edizione: 2025

pagine: 272

La politica è fatta di falsificazioni, tradimenti, lotte per il potere senza esclusione di mezzi. Il cosiddetto «Testamento» di Lenin riassume in modo straordinario questi aspetti. Già in precarie condizioni di salute, tra il dicembre del ’22 e il gennaio del ’23, il leader bolscevico compose una lettera al Congresso con la clausola che fosse letta solo dopo la sua morte. Un documento formalmente e sostanzialmente ambiguo, nelle cui pieghe si annidano le sue ultime volontà riguardo alla successione al vertice del Partito. E proprio perché ambiguo, tale documento fu impugnato dai potenziali candidati nel tentativo di trarne un vantaggio, diventando così un elemento determinante nello scontro politico che si era aperto già prima della morte di Lenin, polarizzandosi sulle figure di Stalin e Trockij. «Un giudizio su Stalin, Trozki, Zinovief e Kamenef: tutti diseredati» titolò il «Corriere della Sera». E coglieva il punto: in quel testo si tracciava «un profilo a somma zero di tutti i principali dirigenti», scrive Canfora. Perché Lenin agì in questo modo? Perché, dopo aver indicato nella «scissione» il principale pericolo per il Partito, creò le condizioni perché quella scissione si verificasse? L’investigazione di Canfora cerca una risposta a questi interrogativi «facendo parlare» il Testamento attraverso fonti di prima mano: ne ricostruisce la genesi e le varianti, ne segnala le sottili ma evidenti manipolazioni, ne segue le tracce mentre le varie versioni si diffondono nella stampa internazionale, con le connesse edizioni lacunose e traduzioni forzate, per concludere che «raramente un documento ha avuto una storia testuale così inquinata e falsificatrice». Ma questa storia, proprio perché così problematica, ci porta al nodo di una riflessione molto più ampia sulla natura del potere, sulla leadership e sui meccanismi con cui si trasmette: una storia in cui i caratteri e le capacità personali, persino gli «scatti d’umore», giocano un ruolo imponderabile, ma che può rivelarsi decisivo.
18,50
Amnesty International. Rapporto 2024-2025. La situazione dei diritti umani nel mondo

Amnesty International. Rapporto 2024-2025. La situazione dei diritti umani nel mondo

Libro: Libro in brossura

editore: Infinito Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 584

Il rapporto 2024-2025 è un'analisi accurata della situazione dei diritti umani nel mondo, una fotografia del 2024 e un punto di vista obiettivo sulle sfide del 2025. Il volume contiene panoramiche regionali, un'analisi globale e schede su circa 150 paesi, tra cui l'Italia, che offrono un quadro dettagliato delle violazioni, con una particolare attenzione all'impatto dei conflitti, del cambiamento climatico, della chiusura dei confini e di un utilizzo distorto della tecnologia, sulla vita di milioni di persone. Ma racconta anche i molti successi del movimento globale per i diritti umani, fatto di attiviste e attivisti, protagonisti del cambiamento, nonostante gli attacchi che subiscono. Il rapporto è un punto di riferimento indispensabile per ricercatori, avvocati, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni, associazioni, attivisti e per tutte le persone che cercano informazioni affidabili e approfondite per leggere e comprendere il presente.
23,00
Alpi spina dorsale dell’Europa. Un modello per il futuro

Alpi spina dorsale dell’Europa. Un modello per il futuro

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2025

pagine: 184

Le Alpi hanno qualcosa da dire a un’Europa che ha difficoltà a essere una. Un approccio innovativo e interdisciplinare che analizza tutti gli aspetti che riguardano il futuro del «vivere le Alpi». Dalla tutela del patrimonio ambientale allo sviluppo economico, dalla centralità geopolitica per l’Europa a un rinnovato rapporto di collaborazione tra le realtà montane e quelle in pianura. Una visione transfrontaliera del mondo alpino in un’Europa che si va sempre più configurando come un insieme di Euroregioni, superando il concetto di Stato nazionale.
22,00
La deriva dell’Occidente

La deriva dell’Occidente

Franco Cardini

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2025

pagine: 176

Di cosa parliamo quando parliamo di Occidente? Dopo l’elezione di Trump, sembra giunto al termine quel concetto di Occidente tutto geopolitico, dove Europa occidentale e Stati Uniti, difensori di democrazia e libertà, si contrapponevano alla ‘barbarie’ orientale, russa e cinese. Intanto, Giappone, Cina e India propongono altri Occidenti, portatori di altre ‘modernità’, contrapposte – o comunque alternative – alla modernità occidentale. Stiamo assistendo al crollo dell’Occidente così come lo abbiamo conosciuto?
12,00

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