Politica e governo
Politica antica. Rivista di prassi e cultura politica nel mondo greco e romano (2015). Volume Vol. 5
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 200
L'unificazione amministrativa del Mezzogiorno
Faraci
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 216
Il volume ricostruisce il processo di transizione verso lo Stato unitario dall’istituzione delle Luogotenenze a Napoli e in Sicilia alla loro abolizione. Nell’analisi, particolare attenzione è dedicata alle proposte amministrative dei governi Cavour e Ricasoli e ai conflitti politici sorti all’interno della classe dirigente italiana. La lettura dei Carteggi dei principali protagonisti (Cavour e Ricasoli) e la consultazione di fonti archivistiche consentono di cogliere le ragioni della scelta accentratrice che, maturata dopo l’inserimento del Mezzogiorno nello Stato unitario, provocò una scomposizione e una ricomposizione della maggioranza parlamentare. Secondo l’autrice, dall’ottobre 1860 all’ottobre 1861 la politica fu chiamata a scelte decisive sull’assetto amministrativo fra l’elaborazione delle norme istituzionali e la prassi dei governi luogotenenziali. Dal volume emergono i maggiori problemi del nuovo Stato unitario nella fase costituente, che sembravano mettere in forse l’esistenza di un vincolo comune tra le due Italie, secondo un’espressione cara a Giustino Fortunato.
Logiche istituzionali e forme organizzative
Berni, Cicellin
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 136
Il concetto di logiche istituzionali ha avuto una larga diffusione nell’ambito degli studi organizzativi: è un tema attraente e interessante, ma anche complesso da definire e talvolta da applicare. Le logiche istituzionali condizionano il comportamento degli attori economici, e sociali in generale, in differenti contesti (singole organizzazioni, network interorganizzativi, comunità geografiche, industrie, campi organizzativi). Il volume offre un contributo interessante al dibattito sulle logiche istituzionali, ponendo l’accento, appunto, sulla loro capacità e forza di condizionare il comportamento. Le autrici forniscono spunti di riflessione nuovi all’interno del panorama italiano su questi temi, analizzando e approfondendo il concetto di logiche istituzionali nell’ampia letteratura organizzativa, anche attraverso l’analisi empirica di tre campi organizzativi italiani: i call center, le partnership pubblicoprivato in sanità, le agenzie per il lavoro.
Europa mon amour. Orientamenti per un nuovo nazionalismo europeo
Giancarlo Ferrara
Libro: Libro in brossura
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2025
pagine: 70
Nel cuore di un continente che ha smarrito se stesso, tra le rovine di imperi, ideologie e utopie liberali, si leva una domanda radicale: cosa significa, oggi, essere europei? Questo libro è un grido d’allarme e un atto d’amore. Un viaggio spietato tra le macerie morali, culturali e spirituali dell’Europa contemporanea, ma anche una chiamata al risveglio identitario, alla sovranità profonda, alla ricostruzione di un destino comune. Non un’analisi accademica né un manifesto nostalgico, ma un orientamento netto e militante: contro la tecnocrazia senz’anima, lo sciovinismo impolitico e l’uniformità globalista, ma anche per un doveroso ritorno alla potenza e una chiara riconquista del destino. A favore di un’idea viva e radicale di Europa, che sia al contempo tragica, eroica e necessaria. Un messaggio per chi non si rassegna. Per chi vuole guardare avanti, mantenendo salde radici. Per chi ha ancora il coraggio di osservare l’Europa e dire “noi”.
Gli zar della Casa Bianca. Come i presidenti del passato aiutano a capire l'America di Trumo
Antonio Di Bella
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 160
Stravagante, imprevedibile, un unicum. Così è stata definita la presidenza Trump. Ma, per quanto non manchino gli aspetti nuovi, come la confluenza di interessi personali e pubblici o il profilo da influencer navigato, il nuovo corso del tycoon non è del tutto inedito. Guardando al passato degli Stati Uniti si trovano non pochi precedenti illuminanti, paralleli e consonanze sottili che aiutano a comprendere e contestualizzare le scelte dell’attuale «zar della Casa Bianca». Lo spiega Antonio Di Bella in queste pagine, mettendo a confronto le azioni del presidente in carica con alcuni dei suoi predecessori evidenziando, di volta in volta, analogie e differenze, copioni noti e innovazioni strategiche. E soffermandosi sulle novità culturali e politiche del movimento Maga, che ha conquistato una fetta importante della società americana, andando ben al di là della dottrina dell’«uomo solo al comando». Si comprende così come dietro al populismo di The Donald si possa ritrovare la dottrina di Andrew Jackson e alla base del suo fiero protezionismo ci siano le idee di William McKinley. Ma anche come lo spirito anti-élite ricalchi una postura già assunta da Richard Nixon, che un certo stile esuberante sia stato tipico di Theodore Roosevelt e che l’imperialismo abbia tratti in comune con il modello di Franklin Delano Roosevelt. Anche l’esercizio dei poteri di guerra ha molti precedenti, da Jackson a Truman. Mentre l’Internal Security Act, passato alla storia come Maccartismo, risuona come un monito sinistro quando sembrano esser messi in discussione alcuni diritti e libertà fondamentali. Un viaggio affascinante tra passato e presente che aiuta a leggere l’America di oggi e il suo nuovo ruolo nell’equilibrio mondiale. Per capire come la battaglia per difendere, o limitare, la democrazia sia una lunga storia di successi e di sconfitte. E come Trump non sia che l’ultimo, più recente capitolo.
La peste. Indagine sulla destra in Germania
Tonia Mastrobuoni
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 256
In Germania c’è una peste che non si vede, ma cresce. Avanza silenziosa nelle campagne, si radica in villaggi dimenticati, si insinua nelle scuole, nei corpi civili, nelle associazioni culturali e religiose. Non porta bandiere, ma idee. Idee vecchie, che sembravano sepolte dalla storia: razzismo, culto della purezza, antisemitismo, gerarchia biologica tra esseri umani. Dietro il volto rassicurante dell’agricoltura bio o della pedagogia alternativa, un universo inquietante prende forma. È quello delle comunità völkisch, dei neonazisti “ecologisti”, dei nostalgici del Reich, che educano i propri figli in fattorie isolate, li addestrano nei campi paramilitari, e sognano un nuovo ordine etnico. In questo libro-inchiesta, Tonia Mastrobuoni ricostruisce una rete capillare di movimenti estremisti che hanno smesso di stare ai margini: oggi lavorano con metodo per infiltrare le istituzioni, costruire consenso locale, riscrivere la memoria e conquistare il potere “dal basso”. Il partito Alternative für Deutschland è oggi il principale vettore politico di questa radicalizzazione. Nato come forza euroscettica e populista, ha progressivamente assorbito istanze razziste e nazionaliste e il pensiero della Nuova destra, fino a diventare un crocevia tra la dimensione parlamentare e l’ampia galassia dell’estremismo neofascista. Oggi è un partito classificato dai servizi segreti tedeschi come un movimento antidemocratico e a rischio eversivo. Mastrobuoni racconta una Germania che resiste, certo, ma è sotto attacco: giudici, maestri, pastori evangelici, sindaci vengono minacciati, isolati, aggrediti. Un intero tessuto democratico rischia di essere logorato dall’interno, senza che l’allarme sia percepito fino in fondo. Un viaggio disturbante nel cuore di una democrazia che si scopre vulnerabile. Un avvertimento lucido, documentato, urgente: se sta succedendo in Germania, può accadere ovunque. In Germania si prepara qualcosa. Non marce, ma infiltrazioni. Non parole d’ordine, ma manuali. Non nostalgie, ma strategie. Un’inchiesta sul volto nascosto dell’estrema destra tedesca: dalle fattorie neonaziste alla radicalizzazione dell’AfD.
Una montagna di soldi. Sprechi, incompiute e affari: lo scandolo delle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026
Giuseppe Pietrobelli
Libro: Libro in brossura
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2025
pagine: 368
Un viaggio nella retorica nostalgica dello Spirito Italiano, negli sprechi, gli affari e gli scandali di Milano Cortina 2026, le quarte Olimpiadi italiane. È stato detto che sono “a costo zero”, mentre il contribuente pagherà 5 miliardi di euro per impianti sportivi, strade e ferrovie. È stato detto che saranno i Giochi meno costosi, mentre si spenderanno due miliardi solo per organizzarli, con un bilancio in rosso già ripianato grazie a mezzo miliardo di aiuti pubblici. È stato detto che saranno le Olimpiadi “più sostenibili di sempre”, perché diffuse sul territorio e con la quasi totalità delle opere pronte. Bugie, come dimostrano la nuova pista da bob di Cortina, le incompiute per tre miliardi di euro e la colata di cemento che si abbatterà sulle Alpi e le Dolomiti tutelate dall’Unesco, a servizio della monocultura del turismo invernale. Il libro ricostruisce una ragnatela di società, poltrone e centri di potere occupati dai signori del “circo bianco”. Ma anche le inchieste milanesi che hanno messo nel mirino Fondazione Milano Cortina, tra appalti pilotati e super-stipendi, diktat dei grandi sponsor e progetti di grattacieli, assunzioni di raccomandati e guerre di potere. Al punto da provocare l’intervento del governo Meloni, incurante dello scontro con i magistrati, pur di blindare i segreti di una società che è privata solo a parole. È l’assalto alla diligenza degli amministratori locali, il festival dell’incoerenza di ministri e politici, la solita corsa italiana contro il tempo com’è avvenuto ai tempi dell’Expo 2015. Stavolta per dare la scalata a una montagna di soldi.
L'ultima trappola. Perché la legge sulla caccia che vuole la destra minaccia gli animali, l’ambiente, i cittadini e la Costituzione
Michele Gualano
Libro: Libro in brossura
editore: People
anno edizione: 2025
pagine: 128
Muovendo dal disegno di legge S 1.552, Michele Gualano indaga il tentativo di trasformare la caccia – oggi praticata da meno dell’1 per cento degli italiani – da hobby a strumento di gestione della fauna. Un tema etico ma non solo, poiché apre a un intreccio di poteri e interessi: il ddl rovescia la legge 157 per consegnare la natura a logiche di sfruttamento, a beneficio di un cartello che tiene insieme Coldiretti, industria armiera e associazioni venatorie. Una strategia coltivata negli anni, mediante pressioni politiche e propaganda, che mira a elevare il cacciatore a “sentinella del territorio”, in nome di una non definita tradizione. L’appello di Gualano coincide con quello di associazioni ambientaliste e animaliste: fermare la deregulation venatoria e sostenere, al contrario, la legge di iniziativa popolare per l’abolizione della caccia.
Il federalista
Alexander Hamilton, John Jay, James Madison
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Società Aperta
anno edizione: 2025
pagine: 756
La democrazia americana nasce come esperimento istituzionale, politico e sociale. "Il federalista" è un resoconto dei conflitti, delle teorie, dei timori e delle passioni che hanno animato il dibattito pubblico attorno alla formazione della Repubblica. Hamilton, Jay e Madison si misurano con le nuove ragioni della democrazia liberale e della separazione delle istituzioni. Allo stesso tempo, si tratta di un’avventura intellettuale che si confronta con la dimensione del consenso: nella loro visione, le istituzioni devono consolidarsi attorno a un modello di governo “composito”, capace di coniugare le virtù dell’autogoverno locale con l’efficacia del potere esecutivo (fugando i timori di un ritorno a un tiranno sotto mentite spoglie); un modello che ha permesso agli Stati Uniti di proiettarsi nel mondo. Un testo di straordinaria e controversa attualità e rilevanza in questi anni di violenta polarizzazione politica, in cui si continua a combattere la battaglia cruciale attorno al significato della Costituzione americana. Prefazione di Gianfranco Pasquino.
La fine di Israele. Il collasso del sionismo e la pace possibile in Palestina
Ilan Pappé
Libro: Libro in brossura
editore: Fazi
anno edizione: 2025
pagine: 288
«Stiamo assistendo all'inizio della fine dello Stato di Israele». Dopo il 7 Ottobre e il genocidio a Gaza, il progetto sionista in Palestina – il tentativo secolare dell'Occidente di imporre uno Stato ebraico in un paese arabo – è destinato a una «disintegrazione inevitabile». È la tesi del celebre storico israeliano Ilan Pappé che, dopo opere considerate pietre miliari nella storiografia del conflitto israelo-palestinese, in questo nuovo volume sposta lo sguardo sul futuro di Israele e della Palestina. Diviso in tre parti, nella prima – Il collasso – Pappé esamina il fallimento del cosiddetto “processo di pace” ed evidenzia le fratture profonde che minacciano la stabilità di Israele: l'ascesa del sionismo religioso, le crescenti divisioni all'interno della società israeliana, l'allontanamento dei giovani ebrei dal sionismo, il sostegno dell'opinione pubblica mondiale alla causa palestinese, la crisi economica e la messa in discussione dell'invincibilità militare di Tel Aviv. Nella seconda parte – La strada per il futuro – l'autore delinea sette mini-rivoluzioni cognitive e politiche necessarie per costruire un avvenire migliore per tutti gli abitanti della Palestina storica: da una nuova strategia per il movimento nazionale palestinese alla giustizia transitoria e riparativa sul modello sudafricano, dal diritto al ritorno dei rifugiati palestinesi alla ridefinizione dell'identità collettiva ebraica. Nella terza parte – La Palestina del dopo-Israele, anno 2048 – Pappé offre una preziosa visione di speranza e riconciliazione. Immagina un domani in cui le mini-rivoluzioni hanno avuto successo e descrive come potrebbe essere la vita in uno Stato palestinese democratico e decolonizzato, con il ritorno dei rifugiati, la coesistenza di ebrei e palestinesi come cittadini con pari diritti e la guarigione delle ferite del passato. Summa dell'analisi storico-politica di Pappé, "La fine di Israele" è un contributo fondamentale per comprendere l'insostenibilità del progetto sionista e la via possibile per la pace in Palestina.