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Politica e governo

Orrenda strage a Milano. Piazza Fontana, la questione agraria, la finanza globale

Emanuele Bernardi

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2025

pagine: 196

«Legando urbanizzazione e crisi rurale, interessi agricoli e industriali, Nord e Sud, lavoro e finanza, politici e militari, movimenti di contestazione, organizzazioni sindacali e partiti, si può cogliere la dimensione della rottura integrale, di quel vero e proprio cortocircuito che gli stragisti del 12 dicembre 1969 puntavano a provocare». La strage di Piazza Fontana, avvenuta a Milano il 12 dicembre 1969, rappresenta una ferita ancora aperta nella storia d'Italia. Una pagina strettamente legata a un inquietante dietro le quinte fatto di manovre politiche ed economico-finanziarie, prima e dopo quella data spartiacque. Se molte sono state le interpretazioni storiche e giudiziarie su quanto avvenne quel triste pomeriggio, in pochi si sono posti la domanda da cui parte questo libro: perché proprio la Banca nazionale dell'Agricoltura? Un quesito cui l'autore risponde, sulla base di fonti inedite e di interviste, avanzando la tesi che quell'attentato possa essere considerato una «gamba rurale» dei tessitori della strategia della tensione, fra politica e finanza. Che decisero di scegliere quell'istituto di credito fra tanti (insieme alla Banca nazionale del Lavoro e alla Banca commerciale), perché simbolo e realtà di un mondo rurale in crisi, di un'Italia attraversata da profondi sommovimenti sociali e in balia della finanza globale, intenta a conquistare aziende, banche, pezzi di mercato italiano, nel pieno di una vera e propria fuga dei capitali all'estero. Con un inquietante personaggio, Michele Sindona, interessato insieme ad altri gruppi finanziari inglesi e americani alla Banca nazionale dell'Agricoltura e duramente osteggiato dalla Banca d'Italia e da Mediobanca, guidata da Enrico Cuccia. Una guerra azionaria per il controllo di quell'istituto scoppiata ben prima di quel terribile 12 dicembre, fra dimensione nazionale e internazionale. Che toccò da vicino le rappresentanze di quel mondo ferito, quali la Coldiretti e la Confagricoltura, insieme ad organizzazioni pure centrali, come la Federconsorzi, invitate a svoltare a destra. Una guerra economico-finanziaria che s'intrecciò alla crisi politica, alimentando le manovre eversive in atto nel paese per la formazione di un governo autoritario di destra. Uno scenario scongiurato solo grazie alla mobilitazione dei partiti e dei sindacati in difesa della democrazia repubblicana.
18,00

19,50

17,00

Empatia selettiva. Perché l'Occidente è rimasto a lungo indifferente al genocidio di Gaza

Roberto De Vogli

Libro: Libro in brossura

editore: Compagnia Editoriale Aliberti

anno edizione: 2025

pagine: 320

"Empatia selettiva: perché l’Occidente è rimasto a lungo indifferente al genocidio di Gaza" ci porta nel cuore della più grande crisi morale del nostro tempo. Attraverso una combinazione di critica politica, ricerca psicologica e salute globale, testimonianze inquietanti e fatti nascosti, Roberto De Vogli mette a nudo i doppi standard morali di leader, giornalisti e intellettuali mainstream. Il libro svela una società che riserva compassione solo a determinate vittime, ignorandone altre. Gaza è diventata uno specchio, una cartina di tornasole, un punto cieco morale nell’occhio occidentale. La nostra civiltà sopravvivrà a questa crisi di umanità? De Vogli sfida le narrazioni prevalenti e invoca una nuova solidarietà basata sull’empatia universale, la giustizia sociale e la decolonizzazione emotiva.
19,90

«Un possibile strumento di libertà umana». Norberto Bobbio e il socialismo. Con il carteggio Bobbio-Valiani (1954-1994)

Giovanni Scirocco

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2025

pagine: 200

Norberto Bobbio, tra i maggiori protagonisti del pensiero politico del Novecento, affidò alle lettere una parte essenziale della propria eredità intellettuale e umana. Nella corrispondenza con Leo Valiani – compagno di generazione, antifascista e storico del movimento operaio – il filosofo torinese riversò riflessioni, dubbi e confessioni che ben restituiscono il suo profilo di studioso e cittadino impegnato nel dibattito pubblico del tempo. Il presente volume ricostruisce dunque, attraverso il carteggio Bobbio-Valiani (1954-1994), l’evoluzione del pensiero bobbiano sul socialismo come “possibile strumento di libertà umana”, capace di coniugare giustizia sociale e diritti individuali senza cedere alle illusioni totalitarie. Tra le pagine delle lettere emergono il rispetto reciproco, l’intensità del dialogo intellettuale e la comune diffidenza verso ogni dogmatismo ideologico. Ne scaturisce il ritratto vivido di due coscienze critiche del secolo scorso, unite dalla convinzione che la libertà, pur fragile e imperfetta, resti il bene più alto da difendere. prefazione di Mario Ricciardi
22,00

Democrazia ai margini. Disinformazione e manipolazione dell'opinione pubblica nell'era digitale

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2025

pagine: 408

Non più solo in Parlamento, in televisione o sui giornali: oggi la democrazia si gioca nei nostri feed, nei canali paralleli della controinformazione e sulle piattaforme digitali dove il confine tra verità e racconto si assottiglia. YouTube, Telegram, X, Reddit o 4chan sono diventati l’infrastruttura della post-sfera pubblica: spazi ibridi in cui si formano nuove comunità, si costruiscono appartenenze e si decide che cosa merita attenzione. Qui gli algoritmi regolano la visibilità dei contenuti, le metriche di engagement orientano la costruzione del consenso e l’economia dell’attenzione sostituisce quella dell’argomentazione. In questo ecosistema, la post-verità non è una deviazione patologica ma una condizione strutturale: ciò che circola online contribuisce a definire il campo del dicibile, ciò che appare legittimo nella politica e ciò che viene espulso dal discorso pubblico. Dalla storia dei media alla cartografia algoritmica, dalle indagini su Telegram alle teorie del complotto, fino a casi emblematici come il Vajont o Fridays for Future, Immunità democratica analizza, decostruisce e ricontestualizza le trasformazioni della comunicazione pubblica, fornendo strumenti critici per interpretarle e pratiche per contrastarne le derive. Le fringe platforms e le culture partecipative online rivelano oggi nuove forme di potere reticolare, in cui il margine non è più periferia ma laboratorio di innovazione simbolica e politica. L’intelligenza artificiale, automatizzando la selezione e la generazione dei messaggi, ridefinisce ulteriormente i confini tra vero e falso, tra visibile e invisibile. Comprendere cosa accade ai margini non è più un esercizio teorico: è un gesto di cura democratica, necessario per abitare consapevolmente l’ecosistema informativo del presente.
50,00

Sfiduciati. Democrazia e disordine comunicativo nella società esposta

Giovanni Boccia Artieri

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2025

pagine: 192

Un ex medico radiato parla in diretta su Telegram di vaccini come strumenti di controllo, di complotti internazionali, di verità che i giornali nascondono. In migliaia lo ascoltano, si riconoscono, condividono la sua posizione. Ma non è un’eccezione: ogni giorno, le piattaforme digitali e il sistema dei media amplificano narrazioni alternative, tensioni virali, comunità polarizzate. Questa è la società esposta: un ambiente in cui la comunicazione e la sfera pubblica sono diventate vulnerabili, attraversate da sfiducia, sovraccarico informativo e conflitti tossici. La democrazia non è minacciata solo da forze illiberali, ma da un ecosistema in cui parole e legami si logorano, e il dissenso perde riconoscimento. Giovanni Boccia Artieri, sociologo dei media, racconta le dinamiche di questa esposizione. Ma il libro va oltre la diagnosi: propone pratiche di cura del discorso pubblico, ecologie della comunicazione, forme di cittadinanza critica capaci di rigenerare il legame tra parola e spazio pubblico. Perché la democrazia è fragile, ma non impotente: può imparare a vivere nella sua vulnerabilità, e da lì ripartire. I social favoriscono ciò che funziona: e ciò che funziona polarizza, semplifica, infiamma. La democrazia ha bisogno di ascolto, mediazione, argomentazione. E se il conflitto algoritmico si consuma in millisecondi, il dissenso democratico richiede tempo.
20,00

Per Gaza

Tomaso Montanari

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2025

pagine: 128

“Noi siamo Gaza. Siamo quella città millenaria del nostro Mediterraneo, in cui alberi, monumenti e cibo sono gli stessi nostri. Siamo quella città in cui la parola ‘umanità’ perde e, insieme, acquista tutto il suo valore. Nessuna democrazia, nessuna promessa di pace e di giustizia, sarà credibile se Gaza muore, assassinata dall’Occidente, cioè da noi. Per questo noi dobbiamo salvare Gaza: perché è Gaza che salva noi.” “Forse – e lo speriamo intensamente – questo potrà essere un vero ‘cessate il fuoco’, ma non è certo un ‘cessate il genocidio’: perché nulla pare intaccare il progetto di annullamento del popolo palestinese che pure, in questi due anni, è entrato in una fase di tale brutale chiarezza da essere ormai innegabile. Per questo, è vitale che le opinioni pubbliche, le piazze, le scuole, le università, i sindacati continuino la loro mobilitazione.” Questo piccolo libro, fatto di figure e di parole, nasce nel cuore della mobilitazione italiana per il popolo palestinese. Le parole non descrivono le figure e le figure non illustrano le parole: le une e le altre parlano di Gaza, per Gaza. Tomaso Montanari e Marco Sauro intrecciano così parole e immagini per raccontare, senza reticenze, il genocidio nella Striscia: la fame come arma di guerra, la cancellazione culturale, la censura, la disperata resistenza civile e artistica. Per Gaza rifiuta il silenzio sui bambini uccisi, sugli artisti che continuano a dipingere sotto le bombe, sui sopravvissuti che scrivono e chiedono al mondo, a noi, di non voltarsi dall’altra parte. Le parole, scrive Montanari, sono lo strumento dei senza-potere. Le tavole e i colori di Marco Sauro non illustrano semplicemente, ma compongono un controcanto visivo, un atto di testimonianza. E insieme, parole e immagini costruiscono un libro che è al tempo stesso denuncia, memoria e appello all’azione. Tomaso Montanari e Marco Sauro firmano il loro intervento più urgente e coraggioso: Gaza è lo specchio della nostra coscienza collettiva, il luogo in cui si decide la possibilità stessa di un futuro umano. “Come è possibile che tutto il senso di umanità si sia riversato a Gaza, lasciando disumano il resto del mondo, che non insorge?” Un’elegia, un’opera civile, politica e artistica. Per disertare il silenzio che avvolge il genocidio di Gaza.
16,00

Identità. La ricerca della dignità e i nuovi populismi

Francis Fukuyama

Libro: Libro in brossura

editore: UTET

anno edizione: 2025

pagine: 224

Il referendum su Brexit, l’elezione di Donald Trump, l’ascesa dei movimenti populisti in Europa e in Italia. Istituzioni e meccanismi che hanno regolato la politica e il dibattito pubblico per decenni sembrano sempre più pericolanti, se non già in macerie. Cosa è successo? E cosa ci aspetta? Francis Fukuyama ha scritto il libro che forse con maggiore chiarezza e autorevolezza ha fatto il punto sulla fine del Novecento e sul trionfo del modello capitalistico e democratico: La fine della storia e l’ultimo uomo. Oggi torna con una diagnosi che completa quel quadro e spiega come mai improvvisamente quell’ordine sembra così in crisi all’alba del nuovo millennio. Utilizzando concetti di grande tradizione filosofica e calandoli nei più attuali scenari sociopolitici, Fukuyama è in grado di mettere in fila una serie di fenomeni che sembrano scollegati e fornire una chiave di lettura del nostro presente: da dove viene la forza apparentemente invincibile del populismo? È davvero un fenomeno solo negativo? Perché i social media sono pieni di odio e aggressività? Come mai le classi sociali meno abbienti sembrano ormai del tutto disinteressate a politiche di sinistra? Come convivono nelle nostre società movimenti sempre più avanzati di difesa dei diritti delle minoranze e pulsioni autoritarie? Le risposte di Fukuyama a queste domande indicano una strada da percorrere, al di là della condanna degli estremismi o delle lamentazioni sulla decadenza della politica. E al centro di tutto c’è l’identità, il bisogno di vedersi riconosciuta la propria identità – un bisogno che può portare a affidarsi a tradizioni inventate, nazionalismi di ritorno, leader carismatici e populisti: «L’affermarsi della politica identitaria è una delle maggiori minacce che le democrazie si trovano ad affrontare e se non riusciremo a ritornare a visioni più universali della dignità umana, ci condanneremo a un conflitto senza fine». Un libro fondamentale per capire il presente e immaginare il futuro.
16,00

Dalla parte delle divise

Annalisa Chirico

Libro: Libro rilegato

editore: Piemme

anno edizione: 2025

pagine: 176

«Dalla parte delle divise dovremmo essere tutti, ogni giorno. Ogni cittadino che creda nella forza superiore della legge, ogni sincero democratico che sostenga il principio fondante dello Stato di diritto (sovrana è la legge) dovrebbe essere dalla loro parte. La sicurezza non è un valore né di destra né di sinistra: è di tutti. È un bene pubblico, come salute e istruzione. O così dovrebbe essere. Nella realtà esistono poche questioni divisive come il sostegno alle nostre forze dell'ordine. Ogni volta che si verifica un caso di cronaca legato all'esercizio delle loro funzioni, si scatena il coro denigratorio e criminalizzante che tratta poliziotti e carabinieri come presunti colpevoli». Nella prima parte, tra riflessioni e aneddoti personali, ma soprattutto risultati ottenuti, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, in una lunga intervista, affronta le tematiche più stringenti dell'attualità politica; nella seconda parte Annalisa Chirico passa in rassegna i casi di cronaca più conosciuti degli ultimi anni per evidenziare come spesso le forze dell'ordine vivano situazioni complicate e vengano marchiate come colpevoli quando un episodio criminale finisce in tragedia. Dalla repressione dei cortei ProPal, al caso di Villa Verucchio o ancora al tragico epilogo del giovane Ramy, chi viola la legge diventa vittima, chi fa il proprio mestiere finisce nel tritacarne mediatico giudiziario. Con una parte politica, o almeno alcuni segmenti di essa, invece, che cavalca la protesta antagonista, contro gli «sbirri».
19,90

Frontiera. Perché sarà un nuovo secolo americano

Francesco Costa

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 300

C’è una storia che ascoltiamo da un po’ di tempo, e descrive la più grande superpotenza del pianeta come in balìa di un irrimediabile declino. È la narrazione di un paese che balla sull’orlo del precipizio, dove la radicalizzazione non si è arrestata, le differenze fra conservatori e progressisti si sono allargate e le donne hanno perso perfino il diritto a interrompere una gravidanza. Tutto vero. Eppure sta succedendo anche altro. Gli Stati Uniti d’America stanno attraversando un momento affascinante e contraddittorio, poco compreso e per certi versi unico nella loro vicenda nazionale. Com’è possibile che cose all’apparenza inconciliabili accadano contemporaneamente, nello stesso posto? Cos’hanno in testa gli americani, al di là delle caricature che vanno forte sui media?
Attraverso un racconto frastagliato e mai lineare, come la realtà che descrive, Francesco Costa ci accompagna in un sorprendente viaggio on the road nel Nuovo Mondo, procedendo frammento dopo frammento nell’esplorazione di un paese che trova sempre il modo di mostrarci le prove generali di quello che vedremo dalle nostre parti, nel bene e nel male.
Buon viaggio.
14,00

Il futuro pilotato

Stefano Pierpaoli

Libro

editore: Mario Pascale editore

anno edizione: 2025

pagine: 366

25,00

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