Saggistica
La prima frase è sempre la più difficile
Wislawa Szymborska
Libro: Libro rilegato
editore: Terre di Mezzo
anno edizione: 2019
pagine: 46
"L'ispirazione non è privilegio esclusivo di poeti o artisti. Ci sono, ci sono state e sempre ci saranno persone che ricevono la sua visita". Persone che continuano a ripetersi ogni giorno non lo so, a farsi domande, a scoprire. Persone capaci di mantenere intatto lo stupore per il mondo.
Due camere e cucina. Sulla letteratura del tempo che corre
Antonio Errico
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2025
pagine: 112
Un attraversamento dei territori della letteratura contemporanea fatto da un lettore appassionato e un raffinato narratore. Un confronto serrato con le tematiche e le problematiche che coinvolgono il tempo presente e le scritture che lo rappresentano. Un flusso ininterrotto di argomentazioni raccontate con lo stile poetico e seducente che da decenni affascina i tanti lettori dei suoi libri e degli articoli su giornali e riviste. Un’indagine sulla funzione della letteratura in questo secolo e nel Novecento. Per esempio: sul significato di cui si caricano i classici, sulla necessità di stabilire una relazione tra l’esistenza e la scrittura, sui mutamenti tanto delle situazioni quanto degli orizzonti culturali, sulla inevitabile inattualità della letteratura in quanto opera senza tempo e quindi sempre attuale. Antonio Errico si muove tra i contesti e tra le opere, tra i significati e la pluralità di interpretazioni, con leggerezza di linguaggio, profondità di contenuti e dimostrazioni, con l’esperienza del lettore e del narratore che considera la letteratura come un’avventura del pensiero.
Il principe
Niccolò Machiavelli
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2025
pagine: 128
Lucida valutazione dei rapporti di potere, raffinato vademecum per il politico, fredda analisi sull'uso della forza: il trattato "De Principatibus" si può prestare a queste e a innumerevoli altre letture. Scritto con una lingua concreta, diretta ed efficace, fu concepito nel 1513, in un momento di grande crisi e di profondi mutamenti: e forse furono proprio la fluidità e la complessità della sua epoca a rendere lo sguardo dell'autore così profondo, inserito nel suo tempo e tuttavia universale. Nel prezioso trattato di Machiavelli si mescolano razionalità e passione, per dare vita a un capolavoro ineguagliabile della letteratura politica.
L'impero della neomemoria
Heriberto Yépez
Libro
editore: Timeo (Palermo)
anno edizione: 2025
pagine: 300
La premessa dell’Impero della neomemoria sembra lo sconcertante trucco di un prestigiatore: la biografia di un poeta si trasforma nell’autopsia di un impero. Ma la verità è che non c’è nessun trucco. L’ammaliante illusionismo di una prosa ipnotica non nasconde niente se non un raro rigore analitico, capace di rinvenire nei casi di una vita umana i segni profondi dello psico-imperialismo occidentale. Di una civiltà che ossida tutto ciò che tocca e ne incorpora i frammenti in un sistema di controllo della memoria. Heriberto Yépez, saggista e poeta messicano, conduce una spietata vivisezione della vita e l’opera di Charles Olson, «pioniere del postmoderno», per diagnosticare le ossessioni di una civiltà in declino: la ri-mitizzazione orientalista delle culture indigene; l’oppressione psico-sociale del patriarcato; la vacuità terminale di una neomemoria che degrada la profondità del simbolo alla vendibilità del kitsch.
A occhi aperti. Saggi, discorsi, scritti vari
Ingeborg Bachmann
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2025
pagine: 275
Chi abbia letto anche solo una pagina, o una poesia, di Ingeborg Bachmann non può che essere rimasto colpito dalla sua audacia nell’affrontare la violenza e il dolore – giacché a farci aprire gli occhi è proprio «quello stato lucido e straziante in cui il dolore diventa fecondo» – e nell’assecondare con tenacia la tensione che ci spinge «verso l’assoluto, l’impossibile, l’irraggiungibile». Ne avrà ora conferma negli scritti qui radunati: che ci parli degli autori che venerava (Musil, Kafka, Plath, Bernhard), di Roma che le ha insegnato «ad andare d’accordo con gli altri», di Maria Callas, del Tractatus di Wittgenstein o del destino della poesia, Bachmann non viene mai meno al compito che si è assegnata: fare della letteratura uno strumento di conoscenza – al punto da incarnarla dolorosamente: «io esisto soltanto quando scrivo, quando non scrivo non sono niente» –, incoraggiare alla verità e pretenderla da sé. Solo così sarà possibile annientare le frasi fatte e conquistare «l’unico, l’irripetibile»: quelle parole cristalline che affiorano di quando in quando in una pagina di prosa o di poesia. Una postura ardita, inflessibile, di cui troviamo la più precisa definizione nel ritratto di Gombrowicz che è anche un ritratto di se stessa: «se devo pensare a qualcuno che abbia un cuore, mi verrà sempre in mente G. ... era una persona che apertamente incuteva timore; non lo è mai stato per me, perché io non voglio che l’orgoglio e un certo modo di atteggiarsi scompaiano dal mondo».
Diario d'amore civile
Pier Paolo Segneri
Libro: Libro in brossura
editore: Affiori
anno edizione: 2025
pagine: 148
"Diario d’amore civile" è una riflessione sull’amore, sui rapporti umani, sull’invisibile che attraversa la nostra vita, sui baci, su ciò che ci portiamo dentro il petto, sul dolore, sulla sofferenza, sui legami sentimentali e astrali, sull’energia cosmica che ci pervade, sulla Politica come agire pratico di un ideale antico, forse d’un sogno, quasi d’un orizzonte che si vuole raggiungere, semplicemente amando. Impariamo ad amare. Questo Diario vuole essere un’alternativa al Principe di Machiavelli. Anzi, rappresenta proprio un’alterità possibile. E lo fa attraverso parole d’amore, gesti concreti, impegno civile. Ogni capitolo richiama un’idea sulle regole non scritte dell’amore, uno spunto per vivere pienamente la nostra esistenza, un modo originale per dare al lettore una visione d’insieme attraverso la memoria, la libertà e la fantasia. In una parola, attraverso la Politica.
Il dio nella vita. Volume Vol. 1
Franco Livorsi
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2025
pagine: 552
“Il dio nella vita, I, Il mio essere nel nostro mondo”, è un’autobiografia spirituale, con taluni squarci fantastici, che percorre eventi, idee e sogni dalla nascita dell’autore (1941) a oggi. Si tratta di oltre ottant’anni della storia sua e di tutti noi, pure con proiezioni sulla vicenda anteriore del XX secolo e, a tratti, del XIX. L’autore interroga infatti la propria storia, ma al tempo stesso quella effettiva di tutti noi, cercandone sempre significato e fine, transitorio e perenne, psicologico, etico-politico e spirituale. L’interrogazione, per quanto profonda e documentata, è sempre molto soggettiva, smuovendo perciò, nell’autore, eros pathos e logos al tempo stesso; e, perciò, si svolge in versi, al modo dei filosofi più antichi, ma pure di taluni poeti-filosofi contemporanei. La poetica narrazione prosegue la ricerca di “Psiche e eternità. Alla ricerca del dio perduto” e di “Nietzsche dopo la follia. Romanzo dionisiaco”, e anticipa il seguito vero e proprio del presente poema: “Il dio nella vita. Lo svelamento dell’Essere dopo la ‘morte di Dio’”, in cui si delinea una visione della liberazione umana in cui, “dopo” la morte di Dio, l’Uno sembra di nuovo in cammino, ma come radicale della vita e nella vita, biologica e spirituale, individuale e solidale al tempo stesso. Si delinea perciò, via via, una visione rinnovata della liberazione umana, sociale solidale e spirituale, nel tempo della fine delle grandi speranze del passato (con i rischi di catastrofe incombenti). Il tutto anticipa lo svolgimento dottrinario di un ultimo volume conclusivo dell’opera: “Psicologia analitica dei tipi politici. Vita interiore dell’umanità in cammino”.
La guerra di Catilina. Testo latino a fronte
Caio Crispo Sallustio
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2025
pagine: 384
Il bellum Catilinae, prima opera storica sallustiana, è una monografia sul progetto eversivo ordito da Catilina tra il 64 e il 63 a.C. e represso dai consoli del 63, in particolare Cicerone. Composta dopo l’assassinio di Cesare, risente del clima successivo alla congiura che portò alle Idi di marzo; è forse questa una delle ragioni che spinse Sallustio a dedicare la sua prima monografia a quella di Catilina. Nello scritto – la più completa testimonianza della meglio nota congiura del mondo antico – l’autore riflette a fondo sulla decadenza morale e politica, nonché sui rapporti tra potere repressivo e garanzie del cittadino, tanto da rendere l’opera un punto di riferimento del pensiero universale. Le riflessioni storiche e psicologiche si intrecciano con quelle politiche, giuridiche, economiche, filosofiche, facendo scomparire i confini tra prospettive. Di questo testo è qui proposto il primo commento storico in lingua italiana, con un apparato critico e una ricostruzione di taglio storico-giuridico che parte dal personaggio di Catilina per approdare alla congiura, alla sua repressione e agli strascichi che ne seguirono.
Scritti morali, pedagogici e politici
Louise Dupin
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 270
Il presente volume si propone di aprire uno scorcio sull’opera (interamente inedita nel XVIII secolo) e sulla figura della salonnière Louise Dupin, che permetta di coglierne il ruolo rispetto alle Lumières francesi e a Rousseau, che fu suo segretario prima della consacrazione come autore dei due Discours. La selezione di scritti offerti qui per la prima volta in italiano e in edizione critica comprende una serie di testi di genere moralistico (come le Idee sulla felicità e sull’amicizia) e pedagogico (Idee sull’educazione), alcune lettere scritte al figlio adolescente e due scritti “politici”, appartenenti ai lavori preparatori del Des Femmes, che trattano rispettivamente dei problemi dello stupro e della prostituzione. Il profilo intellettuale che emerge da queste pagine è quello di una filosofa nettamente in anticipo sui suoi tempi – come ebbe a dire George Sand, sua nipote –, che cerca di mettere l’erudizione e la ragione al servizio di un più elevato e originario sentimento di umanità.
Inchiostro invisibile
Javier F. Peña
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 252
Le storie ci definiscono, ci abitano, ci uniscono. E in questo libro diventano le mappe di un viaggio attraverso la letteratura e la memoria che l'autore intraprende al fianco del padre, mentre lo accompagna negli ultimi giorni di vita, in una stanza d'ospedale. Perché «quando qualcuno sta per morire non gli parli di Dio o della morte o della scienza o dell'aldilà, gli racconti storie per farlo sorridere». Le storie che orbitano intorno a loro sono storie di famiglia, ma soprattutto quelle dei libri che hanno letto e amato. Storie condivise che costituiscono un legame fortissimo tra padre e figlio. Visita dopo visita, al dolore si affianca così una sorta di felicità inattesa, tanto più sorprendente perché si accompagna alla scoperta e allo svelamento di un'identità condivisa: «quello su cui eravamo d'accordo è che la vita è fatta di storie, che erano il nostro gioco preferito». In quella dolorosa cerimonia di commiato, ogni autore diventa una voce, ogni aneddoto una chiave per accedere a emozioni profonde, ogni testo un passo in più nel territorio incerto della fragilità, dell'amore, o forse della vita, moltiplicata infinite volte, di chi affida alle pagine la propria storia. I lettori non faticheranno a riconoscersi nella voce di Peña, che risuonerà ricca di suggestioni, scoperte e riscoperte: da Kafka a Pessoa, da Woolf a Auster, da Mann a Dickinson, senza trascurare il cinema e le canzoni. E mentre Peña celebra il potere consolatorio della letteratura, ci invita a leggere tra le righe e a scoprire l'inchiostro invisibile che lega le parole alla vita.
La biblioteca di notte
Alberto Manguel
Libro: Libro rilegato
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2025
pagine: 256
Biblioteche come cataloghi del mondo intero e biblioteche minuscole e private, biblioteche come strumenti di potere e biblioteche focolai di rivoluzione, biblioteche per dotti e per bambini, biblioteche da distruggere e biblioteche per preservare identità: di tutte queste forme e altre ancora si parla in questo libro, vera e propria ‘biblioteca delle biblioteche’. Nelle storie qui raccontate ciascuno di noi trova qualcosa di sé, nelle pietre disperse della biblioteca di Alessandria come sul dorso degli asinelli delle biblioteche itineranti della Colombia, tra il silenzio dei cataloghi digitali come nel profumo di carta e legno delle biblioteche monastiche. Tutte sono la prova della nostra fiducia in un ordine senza tempo e senza confini, e anche se sappiamo bene che una biblioteca, pur colossale nelle proporzioni e ambiziosa nell’intento, non potrà mai presentarci il mondo ‘reale’ di sofferenza e felicità, intuiamo che ci offre la possibilità di sperimentare una lettura aperta di quel mondo. Il punto di partenza – diremmo lo spirito guida – di questo viaggio nelle case dei libri è la biblioteca personale approntata tempo fa da Manguel in un casolare della campagna francese, ormai smantellata ma ancora viva nel suo grande progetto di «Espaço Atlântida» a Lisbona. Quella biblioteca, privata e ricchissima, nel buio notturno dei campi si stagliava come luogo illuminato di pace, un posto che nella notte si poteva chiamare casa, ma anche base per un viaggio di libertà in sé stessi e nel mondo. Chiosa Manguel: «La speranza che il nostro cosmo esploso e noi stessi, sua polvere di stelle, abbiamo un significato ineffabile; l’incanto di raccontare ancora una volta la metafora del mondo come libro che leggiamo e in cui anche noi veniamo letti… tutto questo trova la sua manifestazione materiale in quell’autoritratto che chiamiamo biblioteca».
Maschi e licheni
Alexandre Vialatte
Libro: Libro in brossura
editore: Prehistorica Editore
anno edizione: 2025
pagine: 96
Una collana per bibliofili, dal gusto squisitamente vintage. Alexandre Vialatte (1901 -1971) esprime tutta la sua cifra stilistica nei sui scritti brevi: Le cronache, pubblicandone più di 900 sul giornale dell’Alvernia “La Montagne”. Prehistorica le pubblica tutte raccogliendole in questi deliziosi fascicoletti, che ne contengono 12 ciascuno. Partendo sempre da un fatto di attualità- una pubblicità, un film, una notizia curiosa - Vialatte ci delizia con il suo stile ironico, densamente incongruo e la sua vena magica, finemente surrealista.