Linguistica
Umano solo umano. Il mistero del linguaggio
Francesco Avanzini
Libro: Copertina morbida
editore: Fede & Cultura
anno edizione: 2022
pagine: 272
Il linguaggio umano è un mistero che tuttora la scienza non riesce a spiegare in maniera esaustiva. Il linguaggio verbo-vocale, cioè quello emesso con la voce e che si esprime attraverso parole e frasi, è ciò che rende l'uomo unico e nettamente diverso dagli animali. Umano solo umano, dunque, sta a significare che proprio il linguaggio costituisce una caratteristica dell'uomo che lo distingue da tutti gli altri esseri viventi. Questo libro tratta ad ampio raggio il tema della comunicazione intesa in senso generale, dagli insetti ai primati non umani, fino agli innumerevoli risvolti della comunicazione umana, prendendo in considerazione l'aspetto scientifico, antropologico e filosofico.
Italiano lingua di contatto e didattica plurilingue
Francesca Gallina
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2021
pagine: 144
Nel corso degli ultimi decenni la scuola è diventata il luogo privilegiato del contatto linguistico tra l'italiano e le lingue di origine delle alunne e degli alunni con background migratorio. Il volume propone alcune riflessioni proprio sul ruolo dell'italiano come lingua di contatto in un Paese come l'Italia, che ha nel plurilinguismo una delle proprie cifre. Verranno affrontate le principali questioni linguistico-educative che derivano dalla presenza di alunni con retroterra migratorio nella scuola: la necessità di considerare e valorizzare i loro repertori linguistici; i processi di sviluppo della competenza linguistico-comunicativa in italiano L2 e il ruolo delle lingue di origine nella maturazione delle capacità semiotiche e linguistiche; il bisogno di apprendere l'italiano L2 per la comunicazione e per lo studio; la didattica plurilingue come pratica educativa quotidiana; la verifica e la valutazione delle competenze. Le riflessioni sono accompagnate dalla presentazione sintetica di alcune prospettive didattiche capaci di tradurre in concreto le indicazioni teoriche.
Volgarizzare e tradurre con altri scritti sulla traduzione
Gianfranco Folena
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2021
pagine: 196
Nato come intervento ad un Convegno triestino sulla traduzione e come tale stampato nel 1973 negli Atti relativi, pubblicato poi nella forma di un prezioso volumetto rosso Einaudi nel 1991 (e successivamente stampato in altra collana e tradotto in francese), "Volgarizzare e tradurre" si imponeva allora e si impone ancora oggi per l'originale triplice prospettiva in cui l'argomento era affrontato: quella terminologica (con volgarizzare che tradisce una considerazione per così dire verticale del tradurre, dalla lingua sentita come più prestigiosa a quella popolare, il verdeutschen di Lutero), quella linguistica (col secolare dibattito su "tradurre-tradire" o sulla traduzione ad sensum o ad verbum) e quella filosofica che vede sullo sfondo dell'atto del tradurre la difficile soluzione del confronto tra culture e civiltà diverse, adombrato anche nel «bisticcio traduzione=tradizione», «motto dialettico» caro a Folena. Già nella sua Premessa al volumetto, Folena riconosceva che negli anni intercorsi dal primo articolo «un'alluvione teorica» aveva investito la bibliografia prettamente linguistica sulla traduzione, e molto più di allora si è ormai arricchita anche quella sulla storia della traduzione. Ma il percorso foleniano attraverso i tre rami sopra indicati dell'indagine, capace di trasferire la problematicità del soggetto nell'evoluzione della storia, con i suoi rappresentanti eccellenti come san Girolamo, Leonardo Bruni, fino al folto dibattito sette-ottocentesco, mantiene tutti i suoi caratteri di originale, complessa e comprensiva messa a fuoco della traduzione.
Retorica
Jurij Mihajlovic Lotman
Libro: Copertina morbida
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2021
pagine: 141
Il dinamismo dei sistemi e della storia si ottiene, secondo Lotman, attraverso la "congiunzione dell'incongiungibile", attraverso "intersezioni di spazi semantici" distinti se non incompatibili, che aprono campi di possibilità inattese, avviano processi che ridisegnano l'esistente. L'esplosione del nuovo, il divenire, appaiono dunque intimamente retorici, innervati da una retoricità che è, nella sostanza, un altro nome per i processi creativi. Ecco perché risulta interessante tornare su questo saggio - nato come una voce enciclopedica - e sul modo in cui Lotman, affrontando il tema della retorica, è portato a ritessere e ripensare alcuni snodi essenziali dello studio semiotico dei linguaggi e delle culture. Per Lotman studiare la retorica significa studiare come si crea qualcosa che non si potrebbe creare altrimenti. Significa andare alla radice di un pensiero creativo il cui ambito d'azione va ben al di là della sfera dell'arte, e attraversa ogni campo del vissuto e così pure il campo scientifico.
La Puglia e il Salento. Dialetti d'Italia
Michele Loporcaro
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 264
Dialetti d'Italia: Una serie di profili linguistici di alcuni dialetti italiani, scelti su base regionale. I volumi hanno un'impostazione prevalentemente sincronica, ma fondata, dove necessario, sulla storia linguistica pregressa dell'area considerata. Particolare attenzione è riservata ai capoluoghi di grande tradizione e prestigio linguistico. Il profilo della regione ha una sua particolarità nella presenza di due aree dialettali distinte: la pugliese e la salentina. Il libro ne ripercorre a grandi linee la storia linguistica e mette a fuoco le varietà dei due principali centri delle due subregioni, Bari e Lecce, presentando esempi di testi dialettali con commento linguistico. Segue la descrizione strutturale dei dialetti organizzata per livelli di analisi: suoni, forme, paradigmi, struttura della frase e lessico. I dati sono presentati attraverso descrizioni ed esempi, e illustrati da cartine che rappresentano la distribuzione territoriale dei fenomeni esaminati.
Pagine di storia della lingua teatrale tra Otto e Novecento
Patricia Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2021
pagine: 266
Napoli città-sirena ha tra le sue voci più ammalianti quella del teatro: per gli storici della lingua italiana i testi teatrali di quest’area sono un osservatorio doppiamente privilegiato sia per la varietà di lingue che rispecchiano sia per la storia di sperimentazione linguistica. In questo libro si riflette sulla complessità della lingua teatrale a Napoli tra Ottocento e Novecento, che avrà ricezioni e ricadute nazionali e internazionali. Tale complessità è osservata attraverso le considerazioni linguistiche degli autori e nella composizione linguistica dei testi. Gli ultimi decenni dell’Ottocento napoletano sono un grande laboratorio di vivace discussione e risistemazione degli usi teatrali della lingua. È questa la radice dei testi di Peppino e Eduardo De Filippo, di quelli molto famosi ma anche dei copioni giovanili meno noti di cui alcuni sono qui commentati per la prima volta. Nel corso del Novecento, dal nostro osservatorio napoletano e al contempo nazionale ed europeo, notiamo l’intensificarsi dell’intreccio tra la componente verbale e quella non verbale, con un risultato di riformulazione e simulazione del parlato contemporaneo e una rivisitazione dei sensi profondi del linguaggio teatrale che si manifesta nella stagione della Nuova drammaturgia. Come è avvenuto nella poesia del Novecento, il dialetto è ripensato come lingua del profondo, affiancandosi all’italiano e ad altre lingue europee in una rinnovata manifestazione di plurilinguismo teatrale.
Il «mancamento delle parole». Osservazioni sulla lingua di Leonardo
Marco Biffi
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2021
pagine: 202
Il volume raccoglie alcuni saggi dedicati alla lingua di Leonardo da Vinci, in particolar modo a quella della meccanica, della pittura e dell'architettura, specificatamente in relazione a lessico e testualità. Il problema della scelta delle parole è centrale in Leonardo e oscilla tra la consapevolezza di poter attingere a una lingua materna, il fiorentino quattrocentesco, ricca di vocaboli e la necessità di dare il nome a oggetti e concetti nuovi, emersi da una diversa modalità di guardare e studiare la natura e di progettare le cose. In certi ambiti (come l'architettura) Leonardo trova il solido conforto della tradizione delle botteghe artistiche e artigiane e dei cantieri fiorentini, ma in altri, dove lo scarto innovativo è decisivo (come la meccanica e in parte la pittura), deve trasformarsi in onomaturgo e sconfinare in quella che possiamo definire "ingegneria linguistica". Anche la particolare modalità di trattazione e presentazione che Leonardo impiega nei suoi manoscritti evidenzia la necessità di forme espositive nuove, in cui alla centralità dell'immagine si affianca una costante ipertestualità e persino forme di ipotestualità tipiche delle più recenti forme di comunicazione.
Come leggere i geroglifici egizi. Manuale teorico e pratico
Mark Collier, Bill Manley
Libro: Libro in brossura
editore: De Vecchi
anno edizione: 2021
pagine: 192
La scrittura geroglifica dell’antico Egitto è la vostra passione e avete sempre desiderato poterla leggere da soli? Ora è possibile, con l’aiuto di questo manuale pratico, rivolto ai principianti e a tutti coloro che desiderano approfondire la propria conoscenza della lingua e della cultura egizia. Gli autori, Mark Collier e Bill Manley, hanno un’esperienza pluriennale nell’insegnamento in corsi per non specialisti: il loro metodo è provato e sperimentato. Sin dall’inizio sarete introdotti alla lettura di testi autentici tratti dagli antichi monumenti, riprodotti in modo chiaro apposta per questo libro. Ogni capitolo presenta un nuovo aspetto della scrittura geroglifica o dell’antica lingua egizia e vi porta a sviluppare una capacità di lettura sempre crescente per mezzo di esercizi pratici. Gli autori si concentrano su un nucleo significativo e affascinante di monumenti – iscrizioni funerarie, sarcofagi e scene di tombe. I testi e le note esplicative offrono uno sguardo di prima mano su temi come l’amministrazione dello Stato, la vita familiare, la concezione della morte nell’antico Egitto. Con questo libro come guida sarete in grado di leggere con sicurezza le iscrizioni dei monumenti egizi visibili in tutto il mondo.
Storia universale delle lingue. Dalle origini all’era digitale
Harald Haarmann
Libro: Libro rilegato
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2021
pagine: 464
Questa Storia universale delle lingue offre per la prima volta al pubblico italiano una panoramica completa delle origini e degli sviluppi del linguaggio nel lungo percorso dell'umanità, seguendo le interazioni fra diverse culture e l'evoluzione linguistica contemporanea. Nell'affascinante intreccio di epoche e civiltà, Harald Haarmann esplora le varie fasi del linguaggio dell'Homo sapiens e ripercorre la teoria nostratica, un'ipotetica superfamiglia linguistica originaria. In modo chiaro e accessibile, l'autore dischiude ai lettori la complessa storia evolutiva delle lingue, la trasformazione e la ramificazione di antichi ceppi, la nascita di nuovi idiomi, senza tralasciare il rapporto fra linguaggio e tecnologia. La sua analisi è resa solida e convincente dalla commistione delle più moderne conoscenze nel campo della genetica umana, dell'archeologia e della storia delle migrazioni, che negli ultimi anni hanno arricchito di molto la linguistica storico-comparativa. Dalla prima edizione nel 2006, questo saggio così imprescindibile nel settore ha avuto numerosi aggiornamenti e traduzioni. La presente edizione comprende una riflessione ampliata sui recenti sviluppi della disciplina, inclusi gli studi sul multilinguismo, sulla progressiva scomparsa delle lingue minori e sul ruolo dell'inglese, che oggi si confronta con processi simili a quelli subiti a suo tempo dal latino. Conoscere la storia delle lingue diventa allora indispensabile per comprendere anche le future tendenze di interazioni culturali sempre più articolate.
Nuova grammatica dell'italiano adulto
Vittorio Coletti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 296
Una grammatica amichevole ed essenziale del nuovo italiano, rivolta a chi è cresciuto o cresce in esso, lingua materna o della nuova patria, e sente l'esigenza e il gusto di una conoscenza ragionata e adulta, non scolastica o mnemonica, del suo funzionamento, delle norme che si rispettano (spesso senza saperlo) e degli errori che si commettono (sempre senza volerlo). Le regole sono qui spiegate a partire dalle infrazioni più comuni (di pronuncia, grafia, morfologia, sintassi), illustrando le prospettive future delle une e le cause remote delle altre. Questa nuova edizione, ampliata e aggiornata, affronta anche le questioni linguistiche di più controversa attualità, come quelle relative alla marcatura di genere, con le sue ricadute ortografiche, fonetiche (asterisco? scevà?) e morfologiche (i femminili dei nomi di professione: sindaca, assessora), o ai cambiamenti in corso nell'uso di certi verbi (intransitivi che si usano con costrutto transitivo come il famigerato uscire il cane).
La lingua di Roma. Dialetto, proverbi e modi di dire
Rosangela Zoppi
Libro: Cartonato
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2021
pagine: 528
Il libro è frutto di una laboriosa ricerca che ha impegnato a lungo l'autrice, mossa in questa sua fatica dall'amore per Roma e per il dialetto romanesco, già dimostrato in precedenti pubblicazioni. L'opera è articolata in due parti: nella prima viene affrontato il tema dialetto da un punto di vista tecnico (breve storia del romanesco, analisi di termini particolari e ipotesi sulla loro etimologia, uso del dialetto da parte di poeti minori). Nella seconda parte vengono presi in esame 133 modi di dire e proverbi romaneschi, alcuni ancora oggi molto usati, altri poco usati, altri ancora scomparsi, dei quali l'autrice cerca di spiegare l'origine, dopo aver reperito e analizzato attendibili fonti documentali.
Traduzioni in cerca di un originale. La Bibbia e i suoi traduttori
Stefano Arduini
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2021
pagine: 176
Questo libro rilegge uno degli episodi più straordinari della storia culturale fra Oriente e Occidente, la traduzione greca della Bibbia, la leggenda che l'ha narrata e le riscritture di questa. Una storia lunga molti secoli che ha attraversato con ostinazione culture, epoche storiche e mondi diversi e che ha segnato, a partire dal Vicino Oriente antico, il destino dell'Occidente. Battaglie culturali, ideologiche, filologiche, linguistiche ne hanno costituito la trama, nel tentativo di dare forma a un libro molteplice e ibrido e proprio per questo così simile a noi, così vicino alla nostra differenza originaria. L'autore ci parla di originali che non si trovano ma che forse non è necessario trovare. Di traduzioni che valgono come fonti e di fonti che sono contradittorie. Racconta come proprio la Bibbia, il grande codice della letteratura occidentale, sia vissuta per migliaia di anni attraverso le sue riscritture, come abbia avuto molteplici redazioni e diversi autori, diversi canoni, diversi originali. Come se il suo messaggio più profondo fosse che la verità non è immobile ma diventa vera solo nel momento in cui tocca la realtà di coloro che hanno reso le parole qualcosa di concreto, interpretandole, traducendole, comunicandole e vivendole.