Libri di Paul Ricoeur
La questione del potere. L'uomo non-violento e la sua presenza nella storia
Paul Ricoeur
Libro
editore: Marco
anno edizione: 1992
pagine: 160
Conferenze su ideologia e utopia
Paul Ricoeur
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 1994
pagine: 352
Riflession fatta. Autobiografia intellettuale
Paul Ricoeur
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 1998
pagine: 136
L'unico e il singolare. Intervista
Edmond Blattchen, Paul Ricoeur
Libro: Copertina morbida
editore: Servitium Editrice
anno edizione: 2000
pagine: 72
Amore e giustizia
Paul Ricoeur
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 2000
pagine: 80
Una insanabile opposizione sembra sussistere tra il 'comandamento d'amore' e la 'regola di giustizia' che sovrintende alla vita sociale e politica. Ma davvero, si chiede Ricoeur, vi può essere solo contraddizione tra la logica paradossale dell'amore biblico e la logica dell'equivalenza propria dell'idea occidentale di giustizia? In queste pagine di intensa riflessione e di esegesi biblica, Ricoeur mostra come, senza togliere la discordanza di principio tra le due logiche, si possa giungere ad una loro integrazione pratica.
La memoria, la storia, l'oblio
Paul Ricoeur
Libro
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2003
pagine: XXIV-741
L'opera di Paul Ricoeur si divide in tre parti: dedicate rispettivamente a una fenomenologia della memoria, a un'epistemologia della storia e a un'ermeneutica della condizione storica. Lontano da una visione totalizzante delle vicende umane riunite in una filosofia della storia, Ricoeur conduce un'ermeneutica della vita umana che, svolgendosi nel tempo, è storica e come tale intessuta di memoria e oblio.
Percorsi del riconoscimento
Paul Ricoeur
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2005
pagine: XX-295
Per la prima volta il pensiero filosofico si interroga sul "riconoscimento", un termine mai prima oggetto di una specifica riflessione. Ricoeur ripercorre i principali testi dell'Occidente, da Omero ai nostri giorni, passando per Aristotele, Descartes, Hobbes, Kant, Hegel, alla luce delle svariate accezioni del riconoscimento nel loro scandirsi attraverso la storia delle idee filosofiche. La posta in gioco consiste nello scoprire le varie modulazioni dell'agire che il riconoscimento dischiude, soprattutto sul piano etico e politico. Paul Ricoeur, nato nel 1913, è scomparso nel 2005.
Il giusto. Volume Vol. 1
Paul Ricoeur
Libro: Libro in brossura
editore: Effatà Editrice
anno edizione: 2005
pagine: 224
Negli ultimi anni sono stato portato a pensare che il giuridico, appreso nei tratti del giudiziario, offrisse al filosofo l'occasione di riflettere sulla specificità del diritto, nel suo luogo proprio, a mezza strada fra la morale e la politica. Per conferire un andamento drammatico all'opposizione che faccio qui tra una filosofia politica, in cui la questione del diritto viene occultata dall'assillo della incoercibile presenza del male alla storia, e una filosofia, in cui il diritto dovrebbe essere riconosciuto nella sua specificità non violenta, propongo di dire che la guerra è il tema lancinante della filosofia politica, mentre la pace è quello della filosofia del diritto.
Il giusto. Volume Vol. 2
Paul Ricoeur
Libro: Libro in brossura
editore: Effatà Editrice
anno edizione: 2007
pagine: 304
Il Giusto 1 aveva messo in rapporto l'idea di giustizia in quanto regola morale con la giustizia in quanto istituzione. Se gli studi raccolti ne Il Giusto 2 proseguono tale orientamento - e ne danno testimonianza i testi che vertono sui rapporti fra la morale e l'etica, la giustizia e la vendetta - l'aggettivo «giusto» è ormai ricondotto alla sua scaturigine concettuale, al to dikaion greco dei Dialoghi socratici di Platone. Questo ritorno all'uso estensivo del «giusto», laddove l'aggettivo neutro viene eretto a sostantivo, autorizza ad aprire il campo concettuale indagato. Tale è la particolarità de Il Giusto 2. Si ritaglia, allora, un nuovo spazio di senso, che consente di impegnarsi in un'ampia riflessione filosofica sul giusto. Da cui le meditazioni originali sulla traduzione, l'universale e lo storico, l'autonomia, l'autorità e la vulnerabilità. Parallelamente, siffatta estensione del concetto conduce ad esaminare le etiche regionali e le forme di giudizio che ad esse corrispondono, a cominciare dal giudizio medico. Ne Il Giusto 2, si potrà anche leggere la testimonianza pronunciata da Paul Ricoeur nel quadro del processo del sangue contaminato.
Il diritto di punire. Testi di Paul Ricoeur
Paul Ricoeur
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2024
pagine: 112
Costante è stata l'attenzione di Ricoeur al tema della pena, nel suo versante teologico (chi commette peccato? chi giudica e condanna?), filosofico (l'intrecciarsi di male subìto e commesso) e politico-giuridico (come sanzionare il colpevole senza comminare inutili sofferenze?). Nei saggi qui per la prima volta tradotti, che coprono l'arco dell'intera riflessione ricoeuriana, vediamo all'opera il respiro ermeneutico del filosofo: partire dalle evidenze per mostrare i reconditi significati del “diritto di punire”, un diritto che, se non riflessivamente sorvegliato, rischia di rovesciarsi nell'opposto; non riparazione di un danno, ma perpetuazione, anche involontaria, del male fisico e morale.
Kierkegaard. La filosofia e l'eccezione
Paul Ricoeur
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 80
Paul Ricoeur ha manifestato una costante attenzione per Kierkegaard, oggetto di una interpretazione complessiva nei due testi del 1963 qui raccolti. Il primo saggio, Kierkegaard e il male, si concentra sulla dialettica tra angoscia e disperazione, che comprende la paradossale definizione kierkegaardiana del male: «il peccato è il nostro modo ordinario d'essere dinanzi a Dio». Nel secondo, Come filosofare dopo Kierkegaard?, a diventare un problema speculativo è lo stesso pensatore danese, posto a confronto con Kant, Fichte ed Hegel una volta verificata l'inefficacia delle consuete letture che ne fanno il "padre dell'esistenzialismo". In gioco è il rapporto tra filosofia e non-filosofia, il filosofare come critica delle possibilità esistenziali, il riconoscimento che la fede ha nel paradosso («agonia della rappresentazione e rappresentazione dell'agonia») il suo linguaggio.
Etica e morale
Paul Ricoeur
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2023
pagine: 128
I saggi qui raccolti, e scritti tra il 1975 e il 2000, possono definirsi un compendio della riflessione morale di Ricoeur: dalla distinzione tra etica, come desiderio di una vita compiuta, e morale, in quanto universalità della norma che media tra volontà diverse, alla determinazione dei concetti di stima di sé, sollecitudine, giustizia, libertà, intenzione etica, legge, valore, istituzione, «legge di natura». Una costellazione di categorie con la quale Ricoeur traccia, quasi didatticamente, i lineamenti di una filosofia morale. Una filosofia che, coniugando prospettiva teleologica e deontologica – Aristotele e Kant, ma memore anche della lezione di Max Weber –, riconosce l'ineliminabilità del conflitto dei doveri, di un lato tragico inerente all'azione morale. Conflitto al quale far fronte, di volta in volta, con la saggezza pratica. Senza dimenticare la paradossalità dell'etica evangelica, con i suoi comandamenti – «ama il prossimo tuo», «porgi l'altra guancia» – che «orientano disorientando »: scompigliando l'esistenza, «rigenerano la libertà».