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Economia

La partita dell'euro: Italia-Germania tra cronaca e storia

La partita dell'euro: Italia-Germania tra cronaca e storia

Mauro Battocchi

Libro: Copertina morbida

editore: Università Bocconi Editore

anno edizione: 2022

pagine: 135

Battocchi ci offre un racconto in prima persona, aggiungendo una buona dose di umanità ai numeri e ai criteri finanziari, per far conoscere un capitolo di storia patria non abbastanza noto, uno snodo cruciale nel nostro essere parte dell'Europa. Accompagnando il lettore tra i volti, i pensieri e le angosce della Germania di quegli anni, in crisi di identità dopo l'unificazione con le regioni dell'Est ma ansiosa di compiere il grande salto della globalizzazione, l'autore mostra i «dietro le quinte» di uno sforzo corale che fu condotto per far conoscere un'Italia ancora largamente incompresa a nord delle Alpi, ma in fase di rapida trasformazione. Nell'Italia che si appresta ad attuare il PNRR disegnato da Mario Draghi, protagonista di quella battaglia accanto a Carlo Azeglio Ciampi, le vicende di quegli anni riacquistano attualità e spingono a riflettere su come affrontare al meglio la fase storica che stiamo vivendo.
16,00
La fine del capitalismo

La fine del capitalismo

Guillaume Travers

Libro: Copertina morbida

editore: Diana edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 201

Ci troviamo ancora in un regime capitalista? Apparentemente, ci sono valide ragioni per dubitarne: nell'immensa maggioranza dei paesi, in Europa ma non solo, le spese pubbliche costituiscono circa il 50% della produzione nazionale (PIL), un tasso che non ha alcun precedente nella storia; il volume dei codici, delle norme, delle regolamentazioni di vario genere ha conosciuto una notevole inflazione in quasi tutti i campi (codice del lavoro, protezione del consumatore, regolamentazione bancaria, ecc.); a partire dalla crisi finanziaria del 2008-2009, le banche centrali hanno riacquistato trilioni di euro di attivi vari, cosicché oggi i prezzi sui mercati finanziari (in particolare i tassi d'interesse) sono assimilabili a dei prezzi amministrati; con la crisi del Covid-19, i governi si sono fatti carico di interi settori dell'economia irrigando le imprese con aiuti d'ogni sorta, pagando molto spesso i salari dei lavoratori costretti alla disoccupazione; si assiste ad una rinascita del protezionismo, delle nazionalizzazioni, degli scontri economici sullo sfondo delle contrapposizioni geopolitiche. Si potrebbe continuare. Che cosa resta del libero mercato, del capitalismo, in tutto ciò?
15,00
Pensare e fare economia circolare. Dal Green new deal europeo ai territori, come trasformare la strategia in impianti

Pensare e fare economia circolare. Dal Green new deal europeo ai territori, come trasformare la strategia in impianti

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2021

pagine: 176

Dal dire al fare c'è di mezzo il mare, recita un vecchio adagio. Parlando di economia circolare il mare non c'è, ma si tratta pur sempre di imponenti volumi d'acqua con cui fare i conti: spostare ogni giorno metri cubi di oro blu dal sottosuolo alle case dei cittadini comporta un dispendio di energia altissimo oltre alla generazione di emissioni e sostanze di rifiuto. Diventa importante allora capire quali sono le reali opportunità offerte dall'economia circolare e come tradurre le strategie in pratiche concrete. Per creare un sistema integrato e sinergico è necessario adottare un approccio dal basso che parta dalle reti territoriali, tanto della grande città metropolitana quanto delle aree rurali situate nelle periferie urbane. Il volume raccoglie le testimonianze di importanti organizzazioni che, facendo proprio questo principio, hanno portato alla realizzazione di casi di successo e sono diventate driver di sviluppo per un intero ecosistema sociale.
17,00
Adam Smith a Pechino. Genealogie del ventunesimo secolo

Adam Smith a Pechino. Genealogie del ventunesimo secolo

Giovanni Arrighi

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 532

Adam Smith è praticamente sconosciuto in Cina, eppure alla base del successo dell’economia cinese abitano alcune idee compatibili con quelle teorizzate nel suo La ricchezza delle nazioni. Questo sostiene l’economista Giovanni Arrighi, per anni direttore del dipartimento di Sociologia alla Johns Hopkins University di Baltimora. In accordo con la concezione di Smith, la Cina ha sempre manifestato una forte tendenza a sviluppare uno stabile mercato interno che non favorisce l’ascesa del singolo e l’accumulazione eccessiva di capitali; inoltre, ha sempre privilegiato un massiccio uso di manodopera. Giovanni Arrighi ricostruisce una storia diversa dell’economia e della società globali, in cui l’economia orientale è stata per secoli la più ricca e dopo una lunga fase di flessione è tornata a superare le economie occidentali. Da diversi anni viviamo quella che l’autore definisce una “crisi di egemonia”, un processo che segna cioè lo spostamento del centro dell’economia mondiale dagli Stati Uniti alla Cina. Così come in passato le grandi crisi hanno scandito altre fasi di passaggio, nel mondo attuale solo l’economia cinese può assumere un ruolo egemone. Alla luce di tutto ciò, Arrighi si chiede se la Cina possa dunque proporre un valido modello che sia alternativo alla tradizionale american way of life. Prefazione Salvo Torre. Postfazione Andrea Fumagalli.
28,00
Il mondo nuovo. Raccontato con parole semplici da una delle voci più apprezzate dell'informazione quotidiana

Il mondo nuovo. Raccontato con parole semplici da una delle voci più apprezzate dell'informazione quotidiana

Mariangela Pira

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2021

pagine: 256

Le sfide e le opportunità per ripartire dopo la pandemia. "Dovremmo cogliere la lezione della pandemia per riformare le regole piegandole al servizio delle persone. Molto dipende da noi, dalla responsabilità del singolo." (Mariangela Pira). "Ai giovani dico di gridare più forte, perché la politica non li sente." (Carlo Cottarelli). Com'è cambiato e come cambierà il mondo dopo la crisi causata dal Covid? Di soldi in Italia ne arriveranno tanti, perché è stato il paese maggiormente colpito dalla pandemia e ne ha chiesti più di tutti. Ma sapremo spenderli bene e, soprattutto, basteranno i soldi per far ripartire il paese? Con il linguaggio chiaro e coinvolgente che l'ha resa un punto di riferimento per l'informazione economica in televisione e in rete, Mariangela Pira spiega come il rischio sia di disperderli in mille progetti privi d'urgenza e vera utilità. A che serve digitalizzare la macchina burocratica se resta farraginosa? Rilanceremo davvero la cultura limitandoci a puntare sul recupero e la conservazione dei beni anziché su progetti più innovativi che includano il territorio? La tecnologia ci aiuterà a superare la frammentazione regionale della sanità? Perché uno studio racconta che le donne, in azienda e in politica, hanno gestito meglio la crisi eppure restano fuori dalle stanze che contano? Come in un dopoguerra, non possiamo permetterci di rattoppare falle, dobbiamo utilizzare gli aiuti per ricostruire, avendo però una visione. Anche perché lo scenario geopolitico si è complicato da quando la pandemia ha riportato al pettine il nodo della dipendenza energetica e dalle materie prime necessarie alla transizione verde e digitale. L'autrice interpella imprenditori, medici, ricercatori, economisti, per capire se la rotta tracciata dalla politica sia quella giusta o vada raddrizzata. E in che modo aziende e risparmiatori possano contribuire al cambiamento. Oltre che dalle decisioni politiche nazionali ed europee, molto dipende da noi.
16,00
Ricostruzione

Ricostruzione

Libro

editore: Rubbettino

anno edizione: 2021

pagine: 344

"Genialità e saggezza di una popolazione non sono sintetizzabili in vitro da alcuna leadership politica, vale lo stesso per la creatività capillare della fattività italiana raccolta anche dalla intraprendenza della PMI e dalla competenza del lavoro. Lo sapeva bene la cultura politico amministrativa del Dopogruerra che ebbe il massimo rispetto per l'iniziativa privata nella delicata ricostruzione delle basi produttive, guardandosi dalla presunzione tecnocratica di imporre dall'alto la sua legittimità. Chi può ipotizzare il futuro è solo chi lo sta creando. È la facoltà di preparare le condizioni per l'avvento di ciò che non è ancora. È davvero la vocazione della libera intraprendenza di "artisti mancati" come Keynes chiamava l'imprenditoria. È la nostra stessa cultura, divenuta universale, che consiglia di preparare in tempo il divenire per difendere il bene o benessere. Si vis pacem para bellum. Non si vuol credere che il pane quotidiano è dato dalla maestria nel qualificare il lavoro. Ce ne siamo accorti nei lockdown già dalla prima ondata pandemica. In piena incertezza il luogo di lavoro si è rivelato il rifugio dove poter ricominciare a vivere. A volte il rifugio è franato, il lavoro si è precarizzato o uberizzato, ma si è capito che il resto, persino la famiglia può entrare in crisi senza un degno riscontro nella tenuta del lavoro. L'interesse nazionale è un principio di qualificazione delle differenze del mondo. Si deve pensare che questa qualificazione sia anche un principio morale, l'identità del Paese è il suo posizionamento culturale nel mondo e il suo status. Ma non è possibile che la ragione pratica, la ragione che arrovella le nostre leadership produttive, sia la sola a progettare il medio-lungo tempo, cioè la possibilità di successo o di rovina del Paese. Quel compito compete a un'intera cultura, si dovrebbe dire che è la sua gloria o la sua umiliazione."
16,00
Ora o mai più. Il futuro dell'economia italiana dopo la grande paura

Ora o mai più. Il futuro dell'economia italiana dopo la grande paura

Paolo Sestito

Libro: Copertina morbida

editore: Luiss University Press

anno edizione: 2021

pagine: 290

C'era una volta un'Italia che cresceva. Non sarebbe questo l'incipit di un libro sull'economia italiana prima della pandemia, e non è questo l'incipit del libro di Paolo Sestito, che individua le cause del declino economico del nostro Paese ben prima che la pandemia monopolizzasse gran parte delle analisi sul nostro presente. Dai problemi strutturali all'eterna attesa della "stagione delle riforme", passando per la lunga e dolorosa crisi politica e istituzionale degli ultimi decenni, Sestito delinea la parabola di un Paese rimasto indietro rispetto a molti Stati europei, con una classe dirigente colpevole di scarse idee e poco coraggio. Il declino è quindi inarrestabile? Non necessariamente, ma serve sfruttare a pieno un piano di rilancio che mette nelle mani dell'economia italiana oltre 200 miliardi di euro; serve privilegiare gli investimenti e le riforme, non i mille rivoli della spesa corrente e degli sgravi; serve saper attrarre e integrare chi può compensare il calo della popolazione in un Paese che invecchia. Economia, ambiente, welfare, sanità, istruzione, pubblica amministrazione: l'occasione di ripartire è da prendere, ora o mai più.
18,00
Capitale e ideologia

Capitale e ideologia

Thomas Piketty

Libro: Copertina morbida

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2021

pagine: 1200

Ogni comunità ha bisogno di giustificare le proprie disuguaglianze: l'uomo deve trovare le ragioni di queste disparità per non rischiare di vedere crollare l'intero edificio politico e sociale. In questa chiave, anche molte ideologie del passato non appaiono più così irragionevoli, se paragonate al nostro presente. Conoscere la molteplicità delle traiettorie e delle biforcazioni della storia può infatti aiutarci a interrogare le fondamenta delle nostre istituzioni e a intuire le loro trasformazioni. Questo libro, fondato sull'analisi di dati comparativi di inedita ampiezza, traccia il percorso dei regimi basati sulla disuguaglianza e ne immagina il futuro in una prospettiva economica, sociale, intellettuale e politica: dalle antiche società schiavistiche fino alla modernità ipercapitalista, passando per le esperienze comuniste e socialdemocratiche, e per il racconto inegualitario che si è imposto negli anni ottanta e novanta. Con lo sguardo rivolto ai temi più caldi della nostra contemporaneità, Thomas Piketty dimostra come l'elemento decisivo per il progresso umano e lo sviluppo economico sia la lotta per l'uguaglianza e l'educazione, ridiscutendo il mito della proprietà a tutti i costi. Ispirati dalle lezioni della storia, possiamo affrontare il fatalismo che ha nutrito le derive identitarie in Europa e nel resto del mondo, e immaginare un nuovo orizzonte partecipativo per il XXI secolo, basato sull'uguaglianza, la proprietà sociale, l'educazione e la condivisione dei saperi e dei poteri.
17,00
L'anno del rinoceronte grigio. La catastrofe che avremmo dovuto prevedere

L'anno del rinoceronte grigio. La catastrofe che avremmo dovuto prevedere

Adam Tooze

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2021

pagine: 400

Nell'ultimo secolo abbiamo cavalcato la nostra fortuna. Abbiamo trascurato una catastrofe annunciata che un giorno, spinta dalla pandemia, è arrivata. I mercati azionari sono caduti più velocemente e più duramente che in qualsiasi altro momento della storia dopo il 1929. Gli investitori sono stati presi dal panico. Persino l'oro è stato venduto. L'intero sistema economico globale si è contratto: non succedeva dalla Seconda guerra mondiale. Nel giro di poche settimane l'economia è stata bruscamente arrestata dai governi, che hanno provato a contenere la spirale della catastrofe sanitaria. Adam Tooze racconta la storia di questa contrazione, mostrando connessioni che, per la prima volta, permettono di avere una visione totale dell'intreccio complicatissimo che tiene assieme la distruzione dell'ambiente e la nuova guerra fredda tra Cina e Stati Uniti, lo sviluppo squilibrato e instabile dell'economia e la diseguaglianza. Di questa storia non conosciamo ancora la fine e non sappiamo quale nuovo mondo troveremo dall'altra parte. Il virus ha aggredito l'economia con la stessa ferocia con cui ha attaccato la nostra salute, ma per affrontarlo non c'è alcun vaccino in arrivo. Tooze getta luce su quanto il mondo fosse impreparato a combattere questa sequenza di catastrofi, e su quanto profonde siano le fratture nel nostro modo di vivere e di fare affari. Dobbiamo essere preparati alla prossima crisi, perché probabilmente sarà peggiore. Questo è il momento di costruire le nostre risposte. Come disse John Maynard Keynes nel 1942: "Tutto ciò che possiamo fare concretamente, possiamo permettercelo".
22,00
Come fermare il nuovo fascismo. Storia, ideologia, resistenza

Come fermare il nuovo fascismo. Storia, ideologia, resistenza

Paul Mason

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2021

pagine: 360

Facciamo un'ipotesi fantascientifica: i nazisti riescono a inventare una macchina del tempo e nelle ultime settimane della Seconda guerra mondiale inviano una squadra nel futuro per creare il Quarto Reich. La squadra arriva nell'Europa di oggi. Dapprima si scandalizza per l'ultraliberismo della nostra società, per la nostra musica e la cultura degenerata. Poi vede partiti di estrema destra inondare i media e fare bottino di voti con una retorica violenta contro femministe e migranti. Poi scopre che un milione di musulmani cinesi è internato in qualcosa di molto simile ai lager e che a nessuno gliene importa niente. La squadra impara a usare internet e si rende conto che tutte le sue idee circolano a livello globale sui canali Discord e sui gruppi WhatsApp tra milioni di persone arrabbiate. Guarda i segni premonitori di una guerra civile negli Stati Uniti manifestarsi sotto l'occhio benevolo dello stesso presidente. Capisce che la sua missione è superflua: i fascismi non sono affatto stati sconfitti, anzi godono di ottima salute e si preparano al trionfo. Questa non è fantascienza. In "Come fermare il nuovo fascismo" Paul Mason racconta come il futuro della nostra democrazia sia minacciato dall'ascesa di movimenti autoritari che hanno incanalato la rabbia di chi si sente lasciato indietro dalla società, l'amarezza di chi ha creduto nelle promesse infrante del neoliberismo e, soprattutto, la paradossale paura della libertà e delle conquiste della democrazia. Mason traccia inquietanti parallelismi tra l'ascesa di Hitler e Mussolini e quello che sta accadendo sotto i nostri occhi con il tacito consenso di parte della politica. Per fermare questa minaccia è necessaria non solo una presa di posizione da parte dei partiti politici progressisti, ma anche uno sforzo dei singoli individui e delle comunità per creare un fronte comune che trascenda classi e confini nazionali, fondato su un concetto allargato di giustizia: sociale, economica, climatica e razziale. Perché l'antifascismo non è un distintivo alla moda, ma il solo e unico antidoto al ritorno dei tempi più bui dell'umanità.
25,00
European economic and monetary union. A legal perspective on the EU economic governance model development

European economic and monetary union. A legal perspective on the EU economic governance model development

Artur Nowak-Far

Libro: Copertina morbida

editore: Studium

anno edizione: 2021

pagine: 224

Una onnicomprensiva e ben argomentata opera in lingua inglese che analizza il processo di sviluppo dell'Unione Bancaria Europea (o EMU), che si caratterizza per un'analisi attenta delle principali forze, giuridiche ma anche politiche, che premono verso significativi cambiamenti nella struttura regolamentare dell'Unione Monetaria Europea. Il professor Nowak-Far effettua qui una distinzione fra scenario dell'Unione Monetaria Europea ex ante, dunque astrazione fatta dal quadro regolamentare, e ex post, perciò tenendo conto di uno scenario operativo e legale caratterizzato da una nuova e penetrante regolamentazione. La disamina ex ante si caratterizza anche per il fatto che il lavoro è in grado di esaminare con attenzione le sfide che si profilano, che coinvolgono coloro (istituzioni e organi) che hanno fondato l'Unione Monetaria Europea. In tale disamina rigorosa, è offerto dall'Autore un puntuale quadro dei rischi associati. Più in generale il lavoro offre una disamina, rigorosa dal punto di vista metodologico, approfondita quanto ai contenuti e imparziale nella sua prospettiva meta-giuridica, dell'origine e dello sviluppo dei fondamentali accordi di tipo legislativo-regolamentare che riguardano la EMU quali ad esempio lo Stability and Growth Pact (il Patto di Stabilità e Crescita) e il Fiscal Compound (o Accordo Fiscale).
30,00
Dinamiche industriali

Dinamiche industriali

Francesca Lotti, Valentina Meliciani

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2021

pagine: 192

L'obiettivo di questo testo, indirizzato principalmente agli studenti delle lauree magistrali di economia, è di fornire i concetti e gli strumenti per comprendere e analizzare le forze che determinano le dinamiche industriali. Oggetto di studio sono quindi le imprese, le tecnologie, i sistemi, le loro interazioni e la loro evoluzione. Nei vari capitoli si illustrano i contributi principali nella letteratura più recente, corredati di esempi per renderne più intuitiva la lettura. All'interno dei capitoli sono raccolti casi di studio in cui i concetti esposti a livello teorico trovano applicazione in realtà emblematiche di particolari settori industriali oggi in fase di cambiamento. Indice del volume: I. Introduzione; II. Dalla struttura di mercato alla dinamica industriale; III. I processi di entrata, uscita e sopravvivenza delle imprese; IV. Le determinanti dell'entrata delle imprese e il ciclo di vita dell'industria; V. Progresso tecnologico e dinamica industriale; VI. Settori industriali e sistemi settoriali di innovazione; VII. L'imprenditorialità; VIII. Le catene globali del valore; IX. Il sistema produttivo italiano; X. Le politiche industriali; Riferimenti bibliografici; Indice analitico.
20,00

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