Vita e Pensiero
Libere da, libere di? Storie di giovani donne in Italia con i corridoi umanitari
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2025
pagine: 272
In un tempo segnato da fragilità globali è urgente far conoscere e valorizzare i progetti che permettono ai migranti "forzati" di arrivare in Italia in modo legale e sicuro. Tra questi, i corridoi umanitari (Cu) – attivi dal 2015 grazie alla collaborazione tra privato sociale, Chiese cristiane e istituzioni – rappresentano un modello virtuoso di accoglienza. Rivolti specificamente a soggetti in condizioni di grave vulnerabilità, spesso bloccati per anni in campi profughi presso Paesi terzi, i Cu offrono una possibilità di futuro. Poiché gli studi sulle migrazioni hanno sottolineato che le donne migranti si trovano ad affrontare situazioni più complesse e delicate rispetto a quelle degli uomini, quali opportunità possono offrire loro i Cu? Su tale rilevante questione, l’Osservatorio Giovani dell’Istituto Giuseppe Toniolo nel biennio 2022-2024 ha condotto una ricerca qualitativa insieme a venti giovani donne under 35, provenienti da diversi Paesi. Accanto alla restituzione delle biografie delle protagoniste, che ci mette a diretto contatto con l’esperienza del migrare (libertà da) e di una nuova possibilità di inclusione (libertà di), il volume offre al lettore una serie di contributi sulla storia e la pratica dei Cu, così come sulle forme di accoglienza "diffusa" che questo strumento prevede per chi ne beneficia. Prefazione di Matteo Maria Zuppi.
I monti di Pietà. Il credito sociale e sostenibile tra storia, società e diritto
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2025
pagine: 104
Il volume raccoglie alcuni contributi interdisciplinari che costituiscono l’occasione di una rinnovata riflessione sui Monti di Pietà, quale espressione originaria di un modello di finanziamento eticamente connotato, per giungere a considerare il ruolo svolto ancora ai nostri giorni da parte di modelli di credito solidale, sociale e sostenibile. I contributi disaminano, anche in prospettiva storica, un’istituzione di credito antica – e connotata sin dall’origine del tutto peculiare quanto a struttura e finalità – quella dei Monti, e ne colgono i caratteri di significativa antesignana delle moderne forme di credito sociale, accomunate nell’obiettivo di dare sostegno finanziario a settori di popolazione economicamente fragili, ma non tanto da doversi rivolgere alla beneficenza pubblica o ecclesiastica. L’esito della riflessione individua taluni profili di attualità del modello offerto dai Monti, in tempi in cui l’accesso al credito sociale – pur evidentemente perseguito mediante forme anche ben più articolate di quelle proprie della tradizione: si pensi alle forme di credito al consumo ovvero di microcredito – rappresenta sempre più una necessità urgente.
Intermediari finanziari e mercato dei capitali
Giuliano Iannotta
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2025
pagine: 168
Questo volume illustra le diverse tipologie di operazioni che le imprese realizzano ricorrendo al mercato dei capitali: quotazioni, aumenti di capitale, fusioni e acquisizioni, emissioni obbligazionarie. Vi sono inoltre cenni al ruolo dei fondi di private equity e alle operazioni di prestito sindacato. L’ottica di analisi è quella degli intermediari finanziari che assistono le imprese nell’accesso al mercato (ruoli, rischi e remunerazione). Per ciascuna operazione sono illustrati gli aspetti tecnico-procedurali, ma anche i principali risultati della letteratura accademica empirica e teorica, laddove tali risultati abbiano implicazioni operative rilevanti.
L'Università Cattolica con l'Africa. Educazione, solidarietà, sviluppo
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2025
pagine: 140
Un continente invisibile e misconosciuto: questa è l’immagine che abbiamo ancora dell’Africa, relegata nel cono d’ombra della comunicazione pubblica. I media ne parlano pochissimo e quasi solo, in chiave problematica, a proposito di immigrazione, guerre, povertà e carestie. In questo quadro di mancanza di approfondimento, fanno per fortuna eccezione riviste, quotidiani e istituzioni di ispirazione cattolica, che portano in luce anche i virtuosi processi di sviluppo e gli enormi potenziali del continente africano. E proprio nel solco di questo interesse si colloca la scelta del Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Elena Beccalli, di fare dell’Africa il tema conduttore delle inaugurazioni dell’anno accademico 2024-2025 celebrate nelle diverse sedi dell’Ateneo. Un’attenzione fortemente voluta e diretta a progetti concreti che questo volume intende restituire raccogliendo i quattro discorsi inaugurali del Rettore, insieme alle prolusioni di autorevoli ospiti africani tenute in tali occasioni. La prospettiva che li accomuna è l’impegno a promuovere istruzione, educazione e sviluppo valorizzando l’imprescindibile protagonismo dell’Africa nei progetti di cooperazione avviati dall’Università Cattolica: «La nostra aspirazione» − afferma Elena Beccalli − «è diventare l’Università europea con la più rilevante presenza in Africa, attraverso partnership con atenei e istituzioni locali, per la formazione integrale delle persone e la promozione della fratellanza e della pacifica convivenza sociale». Una scelta insieme eticamente responsabile e strategicamente lungimirante. Con testi di: Leymah Gbowee; Ernest Aryeetey; Don Dante Carraro; Carlo Torti; Firmin Edouard Matoko; Nosipho Nausca-Jean Jezile.
Character education e service learning. Un'opportunità educativa per la scuola
Emanuele Balduzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2025
pagine: 188
Che cosa rende la vita ricca di significato? Quando un’esperienza vissuta a scuola si traduce in un’occasione di maturazione profonda? Perché nel nostro cammino di crescita sono importanti le virtù? Per entrare in dialogo costruttivo con queste impegnative domande di senso, la Character education e il Service-Learning possono essere alleati preziosi, in particolare se immaginati e radicati nel contesto scolastico. Infatti, questi due assi portanti della riflessione pedagogica e del lavoro educativo sono davvero fecondi per custodire la fioritura umana: orizzonte per eccellenza che dovrebbe raccordare le diverse progettualità in ambito scolastico.
Logici eretici. Amalrico di Bène e gli amalriciani nelle fonti del XIII secolo
Rosario Lo Bello
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2025
pagine: 296
Agli inizi del ‘200 Amalrico di Bène, maestro nelle arti liberali, passa a insegnare teologia a Parigi. Poco dopo la sua morte, al tempo delle prime censure ecclesiastiche di Aristotele (1210), maestri e studenti accusati di seguire le dottrine di Amalrico sono condannati al rogo come eretici. Nessuno scritto del maestro e dei presunti discepoli si è conservato. Si sono così potute formulare ipotesi disparate, spesso fantasiose, per spiegare quella condanna, cui ne seguirono altre. Il saggio esamina le prime testimonianze biografiche e dottrinali, riportando ciascuna di esse nel contesto originario. La vicenda è riletta sullo sfondo della nascita dell’Università di Parigi e dei conflitti di autorità legati al controllo dei docenti e dei loro insegnamenti. Dietro le condanne si intravedono i profili dei teologi formatisi nella scuola cattedrale di Notre-Dame, preoccupati, di fronte alla minaccia costituita dai libri naturales di Aristotele, di ridefinire confini e statuto del proprio sapere. Si sforzano così di delimitarne il campo, contrastando energicamente la temuta invadenza da un lato dei logici, dall’altro degli apocalittici e dei profeti della storia. In questo clima l’opuscolo denigratorio del cistercense Garnerio di Rochefort, il Contra amaurianos, che accomuna polemicamente Amalrico e gli amalriciani a Gioacchino da Fiore, appare come la premessa della condanna dottrinale di entrambi da parte del IV Concilio Lateranense (1215).
L'immaginazione del senso
Pierangelo Sequeri
Libro: Libro rilegato
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2025
pagine: 288
In questi scritti, la frequentazione dei territori dell’arte, nell’ottica della coscienza religiosa, è concepita come un’avventura creativa dell’immaginazione teologica stessa: la teologia non “commenta” l’opera d’arte, cerca “l’illuminazione” che essa proietta su ciò che nella Parola resiste al commento che fissa il concetto. La pratica ermeneutica conseguente prende perciò distanza dalla riduzione dell’interesse teologico per l’opera d’arte a didascalia dell’idea religiosa (l’impostazione più diffusa nella teologia odierna). La restituzione teologica dell’atto estetico, ossia dell’invenzione creativa che, in esso, si sottrae alla pura intenzione utilitaria e strumentale, porta in campo un modo attivo e un valore aggiunto: diventa parte integrante della storia estetica dei suoi effetti. Nel cristianesimo, in particolare, quella restituzione riconsegna il mondo della creatura materiale, sensibile, figurale, agli affetti della fede: risplende così la bellezza e la verità del gesto anti-gnostico che ispira la rivelazione biblica (il mondo è un atto d’amore, non un effetto di corruzione). La creazione artistica è soglia e gradino dello spirito, non la sua ostruzione e il suo degrado.
«... e quanto più sapore possibile». Comunicazione, media, industria culturale. Studi in onore di Fausto Colombo
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2025
pagine: 538
Fausto Colombo, prematuramente scomparso all’inizio del 2025, ha segnato profondamente gli studi sulla comunicazione in Italia: per più di quarant’anni ha indagato il sistema dei media, la sua storia, le sue forme di produzione e di consumo, i suoi testi e le sue influenze sulla vita culturale, sociale e politica del nostro Paese. Questo volume di “Studi in onore” riunisce i saggi di una sessantina di autrici e autori legati al sociologo dell’Università Cattolica da un rapporto di amicizia e collaborazione, con l’intento di restituire “quanto più sapore possibile” del suo lavoro intellettuale, testimoniato dall’ampia produzione scientifica ricostruita cronologicamente nella bibliografia del libro. Ciascun saggio affronta un tema, un oggetto, un fenomeno, o adotta un metodo di ricerca tra quelli frequentati da Fausto Colombo, entrando in dialogo con la sua eredità intellettuale. Le sette sezioni che articolano il volume ripercorrono i suoi principali interessi di ricerca: la storia e la critica dell’industria culturale italiana, i suoi protagonisti e i diversi comparti del sistema dei media e della scena teatrale; l’ipertrofia della memoria digitale, della cultura e degli immaginari algoritmici, il potere delle piattaforme social e dell’intelligenza artificiale; le nuove tecnologie della comunicazione e i processi di digitalizzazione dei media e della società; l’approccio generazionale ai pubblici dei media e la digitalizzazione della coorte più anziana della popolazione italiana. E ancora, la riflessione sulla potenza e la fascinazione delle immagini e sul dolore degli altri che esse rappresentano; l’approccio ecologico al sistema dei media e l’analisi critica ed etica della comunicazione digitale come spazio sociale condiviso, bene comune da proteggere e condizione della convivenza civile; il rapporto tra verità, democrazia e discorso pubblico e la responsabilità dei diversi comparti del sistema dei media. Ne emerge non solo una mappatura dei vari filoni lungo i quali si è articolata la feconda ricerca di Fausto Colombo, ma anche una possibile cartografia di aree ancora da esplorare, di confini da spostare un po’ più in là, di nuovi territori in cui avventurarsi. Con i contributi di: P. Abbiezzi, P. Aroldi, A. Bellavita, S. Bentivegna, C. Bernardi, M. Bertolotti, C.M. Bino, G. Boccia Artieri, G. Boffi, G. Bolin, F. Bonifacio, P. Braga, S. Brancato, P. Carelli, S. Carlo, R. Carpani, N. Carpentier, A. Cascetta, P. Catellani, A. Cati, R. Chiarulli, V. Codeluppi, P. Colombo, A. D’Aloia, G. Di Fraia, A. Dini, V. Doudaki, R. Eugeni, K. Filimonov, L. Fortunati, A. Fumagalli, C. Giaccardi, G. Gili, F. Introini, E. Locatelli, M. Locatelli, M. Magatti, M.A. Maggioni, A. Manzato, G. Mascheroni, E. Mora, M.F. Murru, F. Pasquali, C. Pasqualini, L. Peja, A. Pirovano, M. Rosichini, S. Rubino, C. Sádaba, M. Scaglioni, B. Scifo, A. Sfardini, G. Sibilla, M. Sorice, C. Sorrentino, M. Tarantino, S. Tarassi, S. Tosoni, M. Villa, N. Vittadini.
Dare luogo alla grazia. Sugli spazi della liturgia
Giuliano Zanchi
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2025
pagine: 145
I luoghi della liturgia cristiana dovrebbero essere spazi ricchi di senso, perché ospitano l'incontro della comunità dei credenti con Gesù. Non sono spazi meramente funzionali: è lì che si dà luogo alla grazia, mediante azioni e spazi compatibili alla densità simbolica e al peso spirituale della liturgia. Spesso però gli spazi liturgici paiono irrilevanti, o perché semplicemente brutti o, viceversa, per l'incapacità di coglierne il significato. Giuliano Zanchi, sacerdote, teologo ed esperto di estetica, ha creato così una piccola guida per illuminare il senso dei diversi ambiti in cui il rito si dispiega, nel loro alterno configurarsi lungo la storia cristiana: lo spazio dell'assemblea, l'ambone dove la parola di Dio viene proclamata, l'altare, la soglia tra l'interno e l'esterno della chiesa, il battistero, le luci, ecc.
Vita e pensiero. Volume Vol. 3
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2025
pagine: 136
Un haiku per la giustizia. Un modello di stile per «parole giuste»
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2025
pagine: 176
L'Alta Scuola "Federico Stella" sulla Giustizia Penale (ASGP) dell'Università Cattolica ha invitato le studentesse e gli studenti di alcuni corsi di giurisprudenza a trasfondere in un haiku il pensiero suscitato dalla parola 'giustizia'. Ne è nato così un esercizio didattico per provare quanto la cura della giustizia passi anche attraverso l'attenzione riposta alle sue forme espressive. Questo volume raccoglie attorno agli haiku degli studenti le riflessioni di giuristi, linguisti e letterati che esplorano la forza espressiva di questa forma poetica, la cui rigida struttura formale esalta tanto la musicalità delle parole scelte, quanto il valore delle pause di silenzio 'pensoso' soffermandosi su essenziali questioni e principi del diritto.
La sfida dello Sviluppo Umano e Integrale nei Paesi a Basso Reddito. Il contributo dell'Università Cattolica del Sacro Cuore
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2025
pagine: 196
Il volume nasce dal Progetto di collaborazione multi-dipartimento D.3.2. dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, denominato VICSUS (Valutazione dell’Impatto delle innovazioni agro-tecnologiche del modello C3S sullo Sviluppo Umano e Sociale nei Paesi a Basso Reddito). Lo scopo del modello C3S è stato, fino ad oggi, principalmente dedicato all’aumento della produttività agricola e al superamento della sussistenza nella piccola azienda familiare nei contesti rurali dei Paesi a Basso Reddito (PBR). Tuttavia, in prospettiva, l’auspicio è che lo sviluppo si possa estendere all’intero sistema socioeconomico, diventando integrale, anche per creare nuove professioni (e imprese) tali da permettere l’affrancamento dalla ‘schiavitù della terra’, specialmente per i giovani istruiti, non essendo ipotizzabile che si continui ad avere più del 60% della popolazione nelle attuali condizioni dei contadini. I differenti capitoli presenti sono quindi una profonda riflessione sulle problematiche che affliggono i PBR, partendo da inquadramento storico e riflessioni teoriche, fino ad arrivare a valutazioni d’impatto pratico nei differenti contesti che l’Università, tramite il Progetto C3S, ha incontrato in oltre un decennio di attività.