Politica e governo
L'ora dei predatori. Il nuovo potere mondiale visto da vicino
Giuliano da Empoli
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 128
Sono politici spregiudicati, sono titani della tecnologia. Quasi ovunque hanno spazzato via la vecchia classe politica. Di fronte a loro le élite tradizionali, un tempo forti di regole e istituzioni, si ritrovano disorientate, incapaci di resistere. Non c’è dubbio, è suonata l’ora dei predatori. Da New York al Medio Oriente, dal palazzo dell’Onu all’hotel “Ritz-Carlton” di Riyad, Giuliano da Empoli ci accompagna in una serie di incursioni in territori dove il potere è basato sulla spettacolarizzazione, sull’uso spregiudicato delle informazioni e sulla capacità di generare shock continui. I predatori hanno capito come sfruttare il nuovo ordine globale. E il caos è il loro ambiente naturale. Con il gusto sottile del polemista e la lucidità dell’antropologo, Giuliano da Empoli tratteggia un ritratto fulminante dei leader contemporanei, da Trump a Muhammad bin Salman, consegnandoci un’analisi che non lascia scampo. «Oggi è scoccata l’ora dei predatori e ovunque le cose stanno evolvendo in modo tale che tutto ciò che deve essere deciso lo sarà con il fuoco e con la spada. Questo piccolo libro è il resoconto di quei fatti, scritto dal punto di vista di uno scriba azteco e alla sua maniera, per immagini, più che per concetti, nell’intento di cogliere il soffio di un mondo che sprofonda nell’abisso e la gelida morsa di un altro che prende il suo posto».
Il maestro anarchico Itsuo Tsuda. Saper vivere l'utopia
Manon Soavi
Libro: Libro in brossura
editore: Prospero Editore
anno edizione: 2025
pagine: 320
La filosofia del Non-fare di Itsuo Tsuda e i suoi punti di convergenza con gli ideali libertari. Un pensiero che attinge principalmente da due culture raramente messe sullo stesso piano, taoismo e anarchismo, alle quali il maestro anarchico aggiunge la dimensione della pratica giapponese del corpo (aïkido e seitai). L’anarchismo, come il taoismo, è un cammino di libertà, ma per far emergere altri modi di esistenza e di relazione come propone l’anarchismo, l’essere umano deve ritrovarsi, ritrovare la propria unità d’essere e la propria forza d’azione prima di ogni altra cosa.
Lo spettro della sovranità. Prospettive storico-politiche nell’epoca della sua persistenza
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 176
La sovranità, a lungo considerata una prerogativa essenziale dello Stato moderno, si presenta oggi come un concetto frammentato, attraversato da profonde crisi e sottoposto a una pluralità di critiche. Collocandosi in un tale panorama, eterogeneo e in continua trasformazione, questo volume esplora l’evoluzione del concetto di sovranità dalla Rivoluzione francese al neoliberalismo, indagandone il legame con i grandi mutamenti storici, sociali e politici. Attraverso un approccio storico e teorico, che intreccia analisi femministe, prospettive decoloniali e riflessioni sulla trasformazione del potere politico, gli autori ricostruiscono il carattere spettrale della sovranità: una presenza costante anche se talvolta latente, intrinsecamente legata alla crisi, che emerge nei momenti di maggiore tensione sociale e politica. Un contributo per ripensare criticamente il concetto di sovranità, le sue radici storiche e le sue trasformazioni nel mondo contemporaneo.
Bogdanov, Gramsci e l'altra rivoluzione. Cultura, organizzazione, egemonia
Noemi Ghetti, Andreas Iacarella, Örsan Senalp
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2025
pagine: 208
«Bogdanov e Gramsci: due scomodi quanto geniali teorici e pensatori, che ebbero a scontare amaramente il prezzo del loro coraggio e della loro lungimiranza. Le loro vicende possono essere utili a ripensare il passato e a progettare un futuro diverso: il sogno dell'“altra rivoluzione”, per una breve stagione perseguito tra Russia e Italia dai due grandi marxisti eretici». Aleksandr Bogdanov (1873-1928) è stato medico psichiatra, economista, scienziato visionario, filosofo e scrittore russo. Autore del bestseller fantascientifico Stella Rossa, romanzo-utopia di cui Gramsci progettò la traduzione italiana, fu co-protagonista nella fondazione del bolscevismo con Lenin, ma da lui fortemente avversato per la sua idea di una nuova «cultura proletaria» come leva di emancipazione dell'essere umano: un percorso simile a quello che in Italia, da giovane giornalista e poi dirigente politico, intraprese Antonio Gramsci. Entrambi si esposero all'isolamento all'interno di un partito in cui prevaleva l'ortodossia marxista-leninista. La figura originale di Bogdanov e il suo pensiero rivoluzionario, rimasti per decenni nell'ombra, sono oggi oggetto di una riscoperta internazionale, anche per l'attualità delle sue teorie scientifiche. In questo prezioso libro ne viene ricostruita la drammatica vicenda umana e intellettuale, in parallelo con quella di Gramsci. Nel 1923 Bogdanov fu arrestato con l'accusa di attività controrivoluzionaria, mentre Gramsci da Mosca era inviato a Vienna, in attesa di rientrare in Italia verso il suo tragico destino. Nei suoi ultimi anni, Bogdanov si dedicò all'organizzazione di un pionieristico centro ematologico, e nel 1928 morì per un esperimento di autotrasfusione di sangue infetto, in tempo per evitare le epurazioni staliniane ma non la manipolazione strumentale delle sue teorie, tuttora in corso. Approfondire la convergenza tra Bogdanov e Gramsci, attraverso un accurato lavoro anche sui nuovi documenti disponibili, aiuta a identificare le ragioni della lunga incomprensione del loro pensiero e a fornire, liberandoli da residue scorie ideologiche, strumenti indispensabili per l'elaborazione delle sfide più attuali del mondo contemporaneo, dall'intelligenza artificiale alla costruzione di una dimensione culturale e politica realmente partecipativa.
MillenniuM. Volume Vol. 94
Libro: Libro in brossura
editore: Millennium
anno edizione: 2025
pagine: 144
Si chiama paga globale, è una pratica illegale, me è sempre più diffusa in Italia. È un sistema con cui le aziende - anche grandi, anche quotate in Borsa ¬utilizzano manodopera senza passare per i contratti collettivi, con una busta paga che appunto ingloba indebitamente voci che dovrebbero essere retribuite a parte, come infortuni e ferie. Parte da qui il numero di settembre di MillenniuM, il mensile diretto da Peter Gomez in libreria da giovedì 11 settembre. Con inchieste, reportage, interviste e approfondimenti, MillenniuM indaga su quello che è successo alle retribuzioni in Italia negli ultimi decenni. Si continuano a citare le statistiche internazionali sui nostri stipendi che sono “fermi” a fronte di costi della vita crescenti, ma si indaga poco o nulla sulle cause. MillenniuM racconta come sono cambiate, solitamente in peggio, le normative sul lavoro dagli anni Ottanta a oggi. E rivela come persino lo Stato e il settore pubblico siano spesso datori di lavoro che concedono di paghe misere, attraverso per esempio il meccanismo delle “cooperative” a cui sono affidati una miriade di servizi, dalla custodia degli archivi di Stato alle pulizie degli ospedali pubblici. Anche questo è un obiettivo perseguito con precise scelte normative e amministrative, di fatto politiche. Allargando lo sguardo oltre l’Italia, MillenniuM farà conosce ai suoi lettori i nuovi sfruttati globali: gli “annotatori” dell’Intelligenza artificiale.
L'Italia policentrica. Il fermento delle città intermedie. Secondo rapporto
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 304
In continuità con il Primo Rapporto, questo volume pone al centro dell'attenzione il tema del futuro delle città intermedie – come le immaginiamo e come le costruiamo – alla luce degli incessanti cambiamenti demografici, istituzionali ed economici. Si descrivono città i cui assetti urbanistici riflettono interventi e politiche disegnate su mappe non sempre sovrapponibili con le esigenze dei diritti di cittadinanza. L'accessibilità ai servizi essenziali, la fruibilità dei servizi urbani, le infrastrutture materiali e immateriali sono delle sfide costanti, ma si parte dalla convinzione che le città sono plastiche e come tali assumono qualsiasi forma si escogiti per stabilire un'identità praticabile. Quali azioni sono messe in campo per fronteggiare le criticità economiche e sociali? Quali strategie sono attivate per un progetto di sviluppo economicamente sostenibile e attento alla qualità della vita e ai bisogni dei propri cittadini? Quali percorsi si aprono e quali modelli di governance contribuiscono o possono favorire processi di sviluppo innovativo con la partecipazione dei cittadini? Quali opportunità sono state colte e quali aspetti vincolanti sono stati ravvisati nel gestire le risorse messe in campo dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza? Con questo secondo volume l'osservatorio sulle città intermedie si arricchisce di ulteriori e preziosi elementi conoscitivi. Alle dieci città prese in considerazione nel primo lavoro di ricerca –Ascoli Piceno, Benevento, Cosenza, Foligno, Lecce, Parma, Pordenone, Ragusa, Rieti, Varese – si aggiungono Catanzaro, Chieti, Lecco, Livorno, Macerata, Novara, Padova, Salerno, Taranto e Caltagirone, quest'ultima come città intermedia di un'area metropolitana. Un universo di città ricche di risorse sociali e culturali. Città che in molti casi diventano hub in grado di connettere centri urbani minori con le reti globali. Luoghi che si trasformano in ecosistemi dinamici, alternativi alla congestione delle aree metropolitane. Città abitate da una ricca rete di soggetti che a vario titolo innervano gli spazi fisici, generando quei valori comunitari che la popolazione percepisce come produttori del senso di cittadinanza. In breve, città orientate a creare opportunità per costruire futuro.
Una rivoluzione può essere figlia solo della cultura e delle idee
Fidel Castro
Libro
editore: Anteo (Cavriago)
anno edizione: 2025
pagine: 88
Tecnocrazia. Prospettive multidisciplinari di ricerca
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 284
Il volume offre una riflessione corale sul ruolo degli esperti nei processi decisionali contemporanei. I sedici contributi qui raccolti, provenienti da diverse aree delle scienze sociali – dalla scienza politica al diritto, dalla sociologia alla filosofia e agli studi digitali –, ricostruiscono le origini storiche, l'evoluzione teorica e le implicazioni istituzionali della tecnocrazia nei sistemi democratici ed esplorano i fondamenti ideologici della razionalità tecnocratica, il suo intreccio con il paradigma neoliberale e l'impatto che essa esercita sullo Stato contemporaneo. Se un'attenzione particolare è riservata al caso italiano, ampio spazio è dedicato anche al contesto europeo e a scenari extraeuropei, dal Sudamerica all'Africa e all'Asia, che evidenziano l'adattabilità del modello tecnocratico in contesti politici e culturali differenti. Nella parte conclusiva si indagano le configurazioni più recenti della tecnocrazia, ponendo particolare attenzione alla regolazione dei protocolli digitali e dell'intelligenza artificiale, al ruolo degli esperti nel foresight e nell'analisi del rischio politico, e alle tecniche di redazione legislativa. Ne emerge un quadro articolato, utile a comprendere le trasformazioni della sovranità democratica in un'epoca segnata da crisi ricorrenti e ridefinizione delle forme di legittimazione politica.
Roma anni zero. Cronache dal municipio ribelle
Sandro Medici
Libro: Libro in brossura
editore: Momo Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 176
«In queste pagine troverete molta politica. La politica che lotta per difendere il bene collettivo: a volte riuscendoci, a volte no, ma cercando sempre di farlo. La politica che non si lascia fermare da un presunto impossibile, che non si rassegna all’irrilevanza, ma forza i limiti, rompe le gabbie, esplora l’inedito, scopre, inventa, sperimenta, scava come le talpe e assalta il cielo». Nel primo decennio del secolo c’è stato a Roma un Municipio che ha imperversato con le sue speri-colate iniziative politiche, tra lotte, conflitti e slanci appassionati. Ha requisito interi palazzi per metterci dentro centinaia di famiglie senza casa. Ha per primo in Italia autorizzato le unioni civili e raccolto migliaia di testamenti biologici. Ha impedito speculazioni im-mobiliari e cementificazioni selvagge. Ha recuperato la memoria antifascista del rastrellamento del Quadraro. Ha liberato il Parco degli Acquedotti da abusivismi e spacciatori. Ha disseminato il terri-torio di concerti, festival teatrali e arene cinematografiche. Ha riconvertito per utilizzi sociali decine di immobili abbandonati. Ha trasformato le occupazioni abitative in case d’accoglienza per sfrattati. Ha promosso cooperative di lavoro e realizzato progetti per disabili e sventurati vari. Ha aperto am-bulatori popolari, servizi sociali autogestiti, biblioteche e centri culturali. Un’esperienza unica nel panorama romano, forse irripetibile. Prefazione di Fausto Bertinotti.
Pluralismo. Una coesione sostenibile
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 108
Il pluralismo è un bene da promuovere o una deriva da arginare? È la base di partenza per il progresso della società o una condizione che potrebbe compromettere la stabilità dei legami comunitari? L'avvento della democrazia ha consacrato il valore del pluralismo, anche se per un suo pieno attecchimento è stato necessario attendere l'abbandono dell'originaria visione monolitica della società. Poi è divenuto una necessità con la globalizzazione, che ha determinato la moltiplicazione di gruppi, culture, tradizioni insieme ai quali sono emersi inediti bisogni e vivaci ambizioni di riconoscimento. Di fronte a una tale moltitudine di istanze, la coesione sociale rischia di incrinarsi. Se non si vuole abbandonare il sentiero tracciato dal pluralismo per il timore di assecondare spinte centrifughe, occorre ribadirne la centralità impegnandosi in una rimeditazione delle sue intrinseche proprietà. Partendo da una riflessione del giurista Roberto Toniatti, alcuni studiosi di diverse discipline discutono su virtù e limiti di un concetto difficile da interpretare e non sempre capace di trovare la giusta collocazione nelle odierne società multiculturali.
Orizzonti democratici. Crisi della rappresentanza e nuove forme di partecipazione
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 212
Il volume presenta le riflessioni emerse dalla quinta edizione del Seminario nazionale delle dottorande e dei dottorandi in Scienze politiche dell'Università di Pisa, intitolata Metamorfosi. Democrazie e scenari partecipativi. A partire dall'analisi di alcune dinamiche ricorrenti che caratterizzano le democrazie contemporanee, come la crescente sfiducia nei confronti delle istituzioni, l'acuirsi della crisi climatica e ambientale e l'avanzare di tendenze autoritarie, il testo esplora il tema della partecipazione come chiave di lettura delle trasformazioni dei sistemi democratici. La trattazione è svolta attraverso una pluralità di approcci – storici, giuridici, politologici e sociologici – e declinata lungo quattro assi tematici: cittadinanza attiva e forme di partecipazione dal basso, regimi ibridi e crisi della rappresentanza, sostenibilità, identità e linguaggi politici. In un contesto attraversato da polarizzazione, disinformazione, ma anche da nuove forme di coinvolgimento civico e di inclusione nei processi decisionali, i contributi qui raccolti si propongono di superare le semplificazioni interpretative restituendo la complessità delle trasformazioni democratiche, passate e attuali.
Storia del movimento studentesco e dei marxisti-leninisti in Italia
Walter Tobagi
Libro: Libro in brossura
editore: Arcadia Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 250
Nel momento in cui il capitalismo avanzato cessava di considerare il proletariato in termini di puro sfruttamento, le risposte della sinistra parlamentare e istituzionale iniziavano a non essere più adeguate alle richieste di un'intera generazione: quella dei giovani del '68, portatori di un sistema socio-valoriale e culturale distante anni luce da quello dei "genitori". Di qui la necessità di riaccendere il fuoco dello scontro soffiando sulle fiamme dell'utopia, alla ricerca di una rivoluzione che non si limitasse a proteggere i diritti dei lavoratori, ma che spalancasse definitivamente le porte a una nuova epoca di vera libertà e giustizia.