Libri di Robert F. Kennedy
On racism and violence-Del razzismo e della violenza
Robert F. Kennedy
Libro: Libro rilegato
editore: Levania
anno edizione: 2019
pagine: 28
Stati Uniti d’America, primavera 1968: molte manifestazioni di protesta sfociano spesso in scontri violenti tra gruppi di cittadini e tra cittadini e forze dell’ordine Robert F. Kennedy, da sempre attento ai problemi sociali, sostiene che le cause principali dei disordini sono la povertà, la discriminazione razziale, la violenza, una guerra ingiusta e approfondisce questi temi durante la campagna elettorale per le elezioni presidenziali, spiegando la sua idea di un “mondo nuovo” costruito su ideali di giustizia e pace. Ma nel clima di tensione creatosi, ulteriormente esacerbato dall’assassinio di Martin L. King, R.F. Kennedy cancella i discorsi elettorali previsti sostituendoli con sinceri e accorati appelli alla coscienza di ciascun cittadino americano, sottolineando che nessuna rivoluzione, se non quella del cuore, può rendere migliori non solo gli Americani, ma anche tutti i cittadini del mondo. Ecco quanto detto da Robert Kennedy a Indianapolis, poche ore dopo la morte di M.L. King, e il giorno successivo in Ohio: alcune foto e una bibliografia essenziale accompagnano il testo in lingua originale e nella traduzione in italiano.
Allo scoperto. Il manifesto politico di un sognatore scomodo
Robert F. Kennedy
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2018
pagine: 143
Logico, appassionato, eloquente. Lo stile tipico del progressismo americano, un misto di pragmatismo e di idealismo, traspare da tutti i discorsi di Robert F. Kennedy qui raccolti. In questo libro non interessa conoscere il come o il perché dei suoi progetti, ma interessa sapere quali sono stati, e a parlarne è il Senatore in prima persona. Attraverso la selezione dei passi più significativi dei suoi discorsi e delle sue interviste, emerge la volontà di Bob Kennedy di mettere a nudo le zone di miseria, le oppressioni, i pregiudizi razziali e la corruzione del Paese, proponendo soluzioni senza preoccuparsi della loro eventuale impopolarità o della mancanza di conformismo, ma soprattutto la volontà di non rinunciare al progetto, rimasto incompiuto, del fratello John, e all'ipotesi di una politica nuova e di un'America diversa.
Sogno cose che non sono state mai
Robert F. Kennedy
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2012
pagine: 90
Impulsivo e senza paura, Robert F. Kennedy credeva nell'esigenza di una profonda rivoluzione politica a "misura d'uomo" che restituisse dignità alle persone e colmasse le distanze tra neri e bianchi, ricchi e poveri, giovani e vecchi. Fra tutti i Kennedy era forse il più Kennedy. E di certo il più lungimirante. "Sogno cose che non sono state mai" raccoglie i suoi discorsi più significativi a partire dal 1964, quando, dopo la morte del fratello John, tornò alla politica, fino al 1968, anno della sua campagna per la presidenza conclusasi con l'attentato di Los Angeles. In tutti gli interventi viene fuori il "Bobby" che decise di proseguire il lavoro del fratello, ma anche il promotore di politiche sociali che richiedevano oltre al denaro, immaginazione, coraggio, determinazione e sincerità. Una figura di straordinario spessore umano, che, attraverso ideali e programmi, obiettivi e scelte, pensò e agì in modo nuovo, consegnandoci una visione politica attualissima ancora oggi. Prefazione di Kerry Kennedy.