Viella
L'imperialismo russo e il mito di Bisanzio. Arte, scienza e religione al servizio del potere (1801-2025)
Ivan Foletti
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 120
Vladimir Putin usa il passato per giustificare le sue politiche imperialiste. Nella propaganda ufficiale, la Russia deve essere riportata alla sua antica gloria e al suo territorio “originale”. Ma è una strategia nuova? Questo libro mostra che si tratta in realtà di una soluzione tradizionale: negli ultimi due secoli le élites al potere in Russia hanno usato architettura e immagini del passato e hanno manipolato la ricerca per giustificare ripetutamente le proprie spinte imperialiste. Al centro di questo processo propagandistico c’era l’Impero bizantino, di cui la Russia rivendicava la successione e il territorio. Gli ideologi dell’imperialismo russo hanno ripetutamente trovato nell’Ortodossia un ponte tra il passato medievale e il presente. E paradossalmente, la stessa storia è servita a regimi molto diversi: gli ultimi Romanov, Stalin e ora Putin. La domanda cruciale è se questa storia, ripetutamente distorta dalla propaganda, corrisponda alla realtà. E soprattutto, cosa ci dice davvero della Russia stessa?
Frammenti insulari. Nuove prospettive storiografiche per le isole del Mediterraneo (secc. XV-XX)
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 184
Il volume offre uno sguardo innovativo sulle isole del Mediterraneo tra il XV e il XX secolo, superando le tradizionali interpretazioni che le relegano a semplici periferie. I contributi affrontano temi chiave della storia insulare, dalle strategie di governo e sfruttamento delle risorse alle dinamiche di frontiera, dall’autonomia e sottomissione nell’arcipelago greco all’uso delle isole come luoghi di detenzione, con particolare riferimento all’ergastolo borbonico di Santo Stefano in Ventotene. La ricerca si estende alle reti alieutiche, alla mobilità marittima e al rapporto tra insularismo e ambientalismo nella Corsica del Novecento. L’intera opera è attraversata dalla tensione tra isolamento e interconnessione, controllo politico e iniziative locali, adattamento globale e specificità insulari. Grazie a fonti inedite e nuove metodologie, il volume rinnova il dibattito sulle isole mediterranee, restituendo loro un ruolo attivo nelle dinamiche storiche regionali e sovraregionali.
I Lussemburgo in Italia nel Trecento. Forme e ripercussioni di un nuovo tentativo di dominio imperiale
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 316
Le spedizioni italiane dei sovrani lussemburghesi – Enrico VII, Giovanni di Boemia e Carlo IV – sono state a lungo considerate parentesi episodiche prive di effetti duraturi degni di interesse. Tuttavia, il confronto tra i risultati delle recenti ricerche italiane e gli studi condotti a nord delle Alpi nell’ambito del progetto LUXDYNAST ha portato a un cambiamento di prospettiva e alla messa in discussione di questa visione. Osservate dal punto di vista degli attori politici italiani, dalle città ai signori locali, gli interventi dei re e degli imperatori lussemburghesi si rivelano essere spazi di sperimentazione politica fondamentali in tema di governo, di ricerca della legittimità, di nomina dei vicari e di forme della scrittura. Abbracciando diverse regioni dell’Italia settentrionale e centrale, questo nuovo approccio permette di riesaminare in profondità la questione della presenza e del ruolo dell’Impero in Italia nel XIV secolo.
Forme di dissenso. Attori, pratiche, linguaggi (Bologna, XIV-XV sec.)
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 192
Il volume, che raccoglie ricerche originali su fonti inedite, ha per filo rosso il dissenso (politico) nelle diverse sfumature che esso poteva assumere in una società tardomedievale: Bologna tra XIV e XV secolo. Dalle più evidenti forme di contestazione, violenta, legale o anche passiva, agli strumenti del linguaggio, verbale e per immagini, i saggi raccolti propongono un ventaglio di possibili espressioni di forme di dissenso o anche solo di dissociazione rispetto all’autorità costituita, alla sua propaganda e alle sue imposizioni, reali o percepite come tali. Il quadro che ne emerge è quello di società cittadine e comitatine plurali, composite e capaci di farsi soggetti agenti di un pensiero non conforme e non schiacciato sul discorso pubblico.
Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 196
Genesis, fondata nel 2002, si avvale di un processo di peer review. Il suo ambito è la storia di genere e la storia delle donne. La rivista intende porre la categoria di genere come centrale per l'interpretazione della storia e capace al tempo stesso di contribuire in modo significativo alla comprensione della realtà attuale. Genesis si colloca nel solco di una importante e ormai ricca tradizione e si propone di misurarsi con le grandi questioni storiografiche che negli ultimi anni hanno indotto gli storici a interrogarsi sul significato del loro lavoro e sulla necessità di ridiscuterne parametri e concetti: dalla periodizzazione al rapporto con altre discipline, dalle categorie analitiche al nesso storia-contemporaneità. La rivista non intende privilegiare alcun approccio storiografico, ma fa interagire le diverse prospettive per fornire uno spaccato rappresentativo della ricerca più sensibile e aggiornata. Le riflessioni sul passato sono strettamente connesse a una particolare attenzione alle questioni più attuali della politica contemporanea, in prospettiva transnazionale. Genesis, nelle sue varie sezioni tematiche, travalica confini di spazio e tempo, incoraggiando i lavori che puntano a superare confini nazionali ed eurocentrismi, nel quadro di un approccio multidisciplinare in cui interagiscono storia e scienze sociali. La rivista pubblica articoli in italiano, inglese, francese e spagnolo.
Il crocevia delle Langhe. Luoghi, committenza e circolazione di modelli in età moderna
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 176
Le Langhe sono caratterizzate da una conformazione territoriale intricata, dai confini incerti e segnata da una stratificazione diversa di poteri civili e istituzioni ecclesiastiche. La posizione di confine, crocevia naturale tra Piemonte, Liguria, Monferrato e Stato di Milano, rende ulteriormente difficile la definizione di quest’area, che oggi si tende a identificare con una parte dell’attuale Piemonte meridionale. I saggi raccolti nel volume offrono differenti chiavi di lettura e di analisi del territorio, in un’ottica multidisciplinare e di ampio respiro cronologico, dalla geografia ecclesiastica, alla circolazione di modelli decorativi e architettonici, accanto ad affondi su alcuni centri, come Ceva e Cortemilia, per arrivare a una riflessione sull’identità novecentesca della regione delle Langhe anche dal punto di vista turistico.
Asia maior. Volume Vol. 35
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 548
Contributi di: Flora Sapio, Stefano Pelaggi, Marco Milani & Antonio Fiori, Raymond Yamamoto & Marco Zappa, Than Kiū, Riwanto Tirtosudarmo & Peter B.R. Carey, Christine Cabasset, Emanuela Mangiarotti & Marshelayanti Mohamad Razali, Richard Quang-Anh Tran, Edoardo Siani, Matteo Fumagalli, Silvia Tieri & Raian Hossain, James Manor, Ian Hall, Chulanee Attanayake & Rajni Gamage, Marco Corsi, Sara Berloto & Nicolò Fasola, Carlo Frappi.
Advancing special education. The Kent State University Florence International Summit on learning and behavioral health
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 260
I Grimani di San Luca. Cultura materiale, genere e potere a Venezia tra Cinque e Seicento
Maria Adank
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 320
Quale ruolo giocano gli oggetti nelle vite delle persone? Abiti, gioielli, accessori, arredi, doni e oggetti d’uso quotidiano — preziosi o comuni — non sono semplici presenze materiali: modellano relazioni affettive, costruiscono identità sociali, custodiscono memorie individuali e collettive. Seguendo le tracce concrete e simboliche lasciate dalla famiglia Grimani di San Luca, questa ricerca intreccia storie di persone e di cose nella Venezia della fine del Cinquecento e dei primi decenni del Seicento, rivelando la forza narrativa degli oggetti nel cuore della vita patrizia. Basato su un corpus di documenti d’archivio inediti e arricchito da fonti visive e materiali, il volume offre, attraverso la lente della materialità, una narrazione complessa, densa e sfumata non solo dei Grimani di San Luca, ma più in generale del patriziato veneziano in un momento cruciale della sua storia politica, culturale e simbolica.
Per non havere cosa alcuna al mundo. Povertà e disciplina della carità fra stato sabaudo e ducato sforzesco
Matteo Moro
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 336
Nell’Italia quattrocentesca dei principati il tema della povertà è ben presente nell’orizzonte dei governanti. Ragioni di ordine pubblico e di natura sociale ed economica spingono le amministrazioni cittadine così come le autorità centrali a un costante sforzo di disciplinamento dei meccanismi di elargizione della carità. Il fenomeno è stato indagato per l’area di confine tra stato sabaudo e ducato sforzesco, e calato nell’agire concreto di una serie di centri urbani di antica e vitale tradizione comunale: emerge un ritratto inedito della società tardomedievale, vista attraverso il filtro opaco ed emotivamente connotato dei bisogni e delle fragilità, e con al centro, per una volta nel ruolo di protagonisti, uomini e donne consapevoli di «non havere cosa alcuna al mundo».
Iconopolitica. La battaglia delle immagini nelle rivoluzioni d'Italia (1789-1800)
Marcello Dinacci
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 280
Il volume indaga il ruolo cruciale della produzione iconografica nella comunicazione politica in Italia alla fine del XVIII secolo, ponendo al centro dell’analisi un ampio corpus di immagini conservate presso istituzioni italiane ed europee. Attraverso lo studio della circolazione delle rappresentazioni visive e del loro impatto sulla sfera pubblica, l’opera mette in luce le dinamiche dell’iconopolitica come strumento di persuasione e propaganda, capace di orientare la percezione collettiva degli eventi rivoluzionari e controrivoluzionari. L’Italia si delinea come un laboratorio privilegiato di pratiche simboliche e strategie comunicative, inserito in un più vasto circuito transnazionale in cui modelli iconografici circolano, si trasformano e si reinterpretano. L’indagine restituisce così una nuova prospettiva sulla cultura visiva dell’età delle rivoluzioni, evidenziandone il ruolo attivo nella costruzione dell’immaginario politico.