In un tempo non troppo distante da noi, prima dell’arrivo della firma digitale, si ricorreva all’uso di sigilli. La matrice di metallo o pietra dura era incisa in negativo con simboli, insegne araldiche, monogrammi o legende e veniva impressa su argilla, metallo, ceralacca. Tanto le autorità pubbliche quanto i privati disponevano di una o più matrici: custodite gelosamente (a volte incastonate in un anello), si potevano anche sostituire e ricreare ex novo per celebrare successi, battaglie, mutamenti di stato sociale. L’apposizione del sigillo autenticava un documento o garantiva la sua chiusura e quindi la riservatezza dei contenuti. Dai cilindri babilonesi ai sigilli etruschi e romani, fino a quelli rinascimentali, si ripercorrono le origini, l’uso e l’evoluzione di questo strumento diplomatico.
Gli antenati della firma digitale. Storia e uso del sigillo nel mondo antico e medievale
in uscita
| Titolo | Gli antenati della firma digitale. Storia e uso del sigillo nel mondo antico e medievale |
| Autori | Lorenzo Passera, Elisabetta Scarton |
| Argomento | Scienze umane Storia |
| Collana | Varia |
| Editore | Forum Edizioni |
| Formato |
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| Pagine | 80 |
| Pubblicazione | 11/2025 |
| ISBN | 9788832835496 |

