Politica e governo
Le rivolte urbane del XXI secolo. La crisi dei paradigmi interpretativi dei conflitti
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2025
pagine: 168
Il fenomeno delle rivolte urbane, a differenza di quello che si crede, è un problema dotato di una enorme ricaduta sul piano del pensiero e della teoria politica. Al contempo, costituisce la prova di quella profonda mutazione antropologica avvenuta con la globalizzazione, dopo la caduta del Muro di Berlino e la fine dell'Unione Sovietica. Le rivolte urbane contemporanee ci hanno fatto scoprire un essere umano molto più complesso e contradditorio di quanto non abbia saputo declinare la tradizione marxista. È proprio dentro la crisi di questa tradizione e dei suoi paradigmi di analisi dei conflitti contemporanei che si muovono i saggi contenuti in questo libro, che offrono una lettura degli stessi conflitti che provoca uno scarto rispetto alle rituali categorie interpretative. Seguendo le tracce analitiche, le ipotesi teoriche e le domande qui proposte, è così possibile intraprendere la ricerca di una nuova soglia dell'azione politica. Saggi di: Gaia Bacciola, Salvatore Benasso, Luca Benvenga, Andrea Cerutti, Eugenio Conti, Roberto De Angelis, Michele Garau, Massimo !lardi, Nicolò Molinari, Agostino Petrillo, Fabrizio Violante.
Les embarrassantes réalités sur les peuples autochtones du Canada que nous refusons de voir. Essai critique
Réjean Côté
Libro
editore: L'Harmattan Italia
anno edizione: 2025
pagine: 368
Sesto Fiorentino - Saharawi 1984 - 2024. Un cammino lungo quarant’anni
Libro
editore: Apice Libri
anno edizione: 2025
pagine: 114
Il pensiero politico di Lucio Magri
Silvia Cortigiano
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 144
Il saggio raccoglie la vita e il pensiero di Lucio Magri, dagli anni dell’esperienza nella Democrazia Cristiana a Bergamo, agli ultimi giorni di un pensatore critico che non si è mai accontentato di quanto accadeva a sinistra e nel Pci. Un pensiero, lucido, contrario a schemi e dogmi che gli costò l’espulsione dal Partito per le sue idee in contrasto con quelle di Giorgio Amendola. Fondatore del Manifesto, celebre quotidiano, dopo l’esperienza del Partito di Unità Proletaria per il Comunismo, di cui è segretario, Magri rientra nel Pci dove continuerà ad anticipare temi come l’ambientalismo, e quello della necessità di una rifondazione del partito. Dopo la svolta della Bolognina, non accetta i cambiamenti ed è tra gli ideatori di Rifondazione Comunista. Il saggio è un lucido, raffinato ripercorrere tutte le tappe di Magri fino al suicidio assistito avvenuto in Svizzera a novembre del 2011.
Geopolitica per le imprese. Ripensare il business nei mercati post-globali
Marco Valigi
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2025
pagine: 140
Dal 2020 a oggi una serie di eventi internazionali impropriamente definiti «geopolitica» hanno esercitato un impatto notevole sugli individui, le società e le attività economiche. Di fronte a una globalizzazione che ha assunto un aspetto a macchia di leopardo, nella quale interconnessione e divisioni coesistono, alimentando conflitti commerciali, identitari e in molti casi militari, gli affari sono diventati un'attività complessa e al tempo stesso composita più di quanto non lo fossero in passato. Di fronte alla necessità di specializzarsi ricercando sempre più l'eccellenza e un vantaggio competitivo determinante, a manager e imprenditori è richiesto implicitamente di percepire e interpretare segnali estranei al contesto delle loro imprese, della loro formazione e ai sensi che di norma si esercitano a mantenere allenati. Facendo chiarezza sul legame che sussiste tra business e geopolitica, questo volume sviluppa delle considerazioni puntuali riguardo le strutture organizzative, gli stili di comando e i tipi di impresa nei quali un approccio geopolitico tenderà ad agire come fattore generativo di valore. Non un manuale d'istruzioni, ma un metodo attraverso il quale accrescere il proprio business in un'epoca oltremodo turbolenta. Prefazione di Carlo Robiglio.
Politica e martirio. Il rogo di Primavalle tra storia e memoria
Amy King
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2025
pagine: 288
Il 16 aprile 1973, nella borgata di Primavalle, zona nord-ovest della capitale, intorno alle 3 di notte, qualcuno versa una tanica di benzina davanti alla porta di un appartamento. È l’abitazione della famiglia Mattei: il padre, Mario, è segretario della sede locale del Movimento sociale italiano. Nell’incendio moriranno due dei sei figli: Virgilio, di 22 anni, e Stefano, di 10. Gli autori dell’attentato sono tre ragazzi di Potere operaio; saranno dichiarati colpevoli solo nel 1987, ma di fatto non pagheranno mai. La tragedia – cui seguirono depistaggi e mistificazioni – viene ricostruita in queste pagine da una studiosa inglese, che con il vantaggio della «distanza» illumina la vicenda e per la prima volta ne chiarisce le distorsioni, intrecciando il racconto storico e la documentazione giudiziaria, le reazioni della stampa e le testimonianze di uno dei figli sopravvissuti e della gente del quartiere. Il «rogo di Primavalle» si delinea così come un punto di svolta nella storia della violenza politica in Italia: per la sinistra, che fino a quel momento se ne era considerata immune, significò la fine dell’innocenza; per il partito di Giorgio Almirante, nell’occhio del ciclone per una sequela di azioni terroristiche ad opera degli estremisti, significò la possibilità di un riscatto. L’attentato favorì infatti la costruzione di una retorica intessuta di sacrificio e martirio, alimentata sia dall’esito del primo processo sia dalla campagna contro il Msi portata avanti dai media, autori di una manipolazione della memoria giunta fino ai nostri giorni. Ed è propriamente una riflessione sull’uso della memoria questo libro «duro e necessario», come lo definisce Alessandro Portelli: oltre a decostruire il modo in cui i fascisti e la destra ricordano, costringe gli antifascisti, gli eredi della nuova sinistra e non solo, a fare i conti con un’altra pietra d’inciampo, con una memoria sgradita, che disturba ancora oggi.
Si fa presto a dire pace
Mario Raffaelli
Libro: Libro in brossura
editore: Marcianum Press
anno edizione: 2025
pagine: 232
Raccontando in prima persona il suo diretto coinvolgimento nei processi di mediazione in aree di conflitto in Mozambico, Corno d’Africa e Nagorno Karabakh (dai primi anni ‘80 al 2018), l’Autore, in particolare attraverso le vicende dell’Africa Australe, spiega come la pace non sia mai il frutto di una buona predicazione, quanto piuttosto della costruzione di un contesto nuovo (fatto di elementi economici, istituzionali, garanzie interne e internazionali) che consenta alle parti in causa non di diventare amici, ma di continuare ad essere diversi (anche antagonisti) passando però dalla “critica delle armi” alla “armi della critica”. Insomma, dalla guerra alla politica.
Politica in Italia. I fatti dell'anno e le interpretazioni. 2025
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 270
Il 2024 è stato l'anno del consolidamento del governo Meloni, anche grazie al successo di Fratelli d'Italia nelle elezioni europee e regionali e ad uno stile assertivo della premier, nel rispetto degli impegni europei e internazionali, seppure in una cornice di apparente continuità con la retorica precedente all'ingresso a Palazzo Chigi. È in questa luce che i vari capitoli del volume esaminano i risultati delle elezioni tenute nel corso dell'anno, lo stato della coalizione di centro-destra e i principali temi della sua agenda. A cominciare dal progetto di riforma costituzionale sul cosiddetto premierato e dalla legge sull'autonomia differenziata per le regioni a statuto ordinario, fino alla politica estera, in una fase dominata dal perdurare dalla guerra di aggressione russa all'Ucraina e dall'intervento militare israeliano a Gaza. Il volume esamina infine la sfida sociale sempre più acuta dei femminicidi, che fatica a trovare una risposta nelle scelte delle istituzioni politiche.
Estrema destra 2.0. Cos'è e come combatterla
Steven Forti
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
L’estrema destra ha cambiato pelle. Abbandonate le teste rasate e i saluti romani, oggi indossa giacca e cravatta, sorride davanti alle telecamere, si mimetizza nel linguaggio istituzionale e si presenta come “voce del popolo”. Si annida nei social network, dietro faccine ammiccanti e meme virali, sfrutta gli algoritmi delle piattaforme digitali per intercettare paure e rabbia, per seminare odio e disinformazione. Non più relegata ai margini, l’estrema destra si è fatta sistema, corrodendo le democrazie dall’interno con un linguaggio rassicurante che promette ordine, identità, sicurezza. Steven Forti ci guida in questo labirinto inquietante, svelando metamorfosi, reti e strategie dell’estrema destra 2.0. Attraverso un’indagine documentata e appassionata, Forti ci insegna a riconoscere il nuovo volto dell’autoritarismo, analizza i nessi tra potere, tecnologia e propaganda, e ci fornisce gli strumenti per non abbassare la guardia. Un libro cruciale per comprendere le sfide dell’era digitale, un vero e proprio manuale di istruzioni per contrastare l’avanzata delle destre su scala globale. Prefazione di Enric Juliana.
La libertà accademica nell’era dei mostri. Rischi e sfide
Sevgi Dogan
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 336
Il volume esplora il tema della libertà accademica, focalizzandosi sulla violenza politica e sulla repressione che colpiscono gli intellettuali, costringendoli a fuggire verso paesi più sicuri. Attraverso una riflessione storica, sociologica, giuridica e filosofica, l’autrice esamina la libertà di ricerca e insegnamento, proponendo una visione di “liberazione accademica” volta a decolonizzare la mente dalle discriminazioni. Il testo si basa su una serie di casi di studio che mostrano come le implicazioni politiche e filosofiche della limitazione della libertà accademica abbiano spesso condotto all’emigrazione degli studiosi.
Disordine. Le nuove coordinate del mondo
Giuliano Noci
Libro: Libro in brossura
editore: Il Sole 24 Ore
anno edizione: 2025
pagine: 192
Il disordine non è un incidente: è il sintomo e, insieme, la causa di un mondo frammentato. Un mondo in cui alcune polarità – sovranismo e globalizzazione, indebitamento e frugalità, vecchio e giovane, intelligenza umana e artificiale – si stanno allontanando fino a perdere ogni possibilità di dialogo. Eppure, è proprio da questo caos che può nascere una nuova sintesi. Ma serve una prospettiva diversa. Più ampia. Più profonda e sistemica. Più coraggiosa. Giuliano Noci, in questo saggio affilato e necessario, traccia una mappa per orientarsi nel disordine contemporaneo. Una mappa che abbandona i vecchi dogmi per proporre nuove connessioni, nuove chiavi di lettura e soprattutto nuovi strumenti d’azione. Il disordine va letto, interpretato, affrontato. Perché solo riconoscendo e superando le polarità che ci paralizzano, possiamo costruire un futuro capace di senso. E di direzione.
Tigray. La guerra invisibile
Giuseppe Mistretta
Libro: Libro in brossura
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2025
pagine: 152
Il conflitto in Tigray ha segnato una delle crisi Giuseppe Mistretta più complesse e meno raccontate della geopolitica contemporanea. Tra il 2020 e il 2022, la regione settentrionale dell'Etiopia è stata il fulcro di una guerra che ha coinvolto attori regionali e internazionali, con conseguenze umanitarie drammatiche. Oltre ai costi umani e materiali, la guerra ha messo in luce le fragilità dell'assetto federale etiope e il peso degli interessi esterni, dalla diplomazia africana al ruolo degli attori globali quali Unione europea (e suoi singoli membri), Stati Uniti, Cina e Paesi del Golfo. L'accordo di Pretoria ha rappresentato un primo passo verso la stabilizzazione, ma le questioni irrisolte - dalla giustizia transitoria alla ricostruzione - ne minano la piena attuazione. "Tigray. La guerra invisibile" analizza il conflitto e le sue implicazioni attraverso una lente storica, politica ed economica, offrendo una chiave di lettura indispensabile per comprendere il futuro dell'Etiopia e del Corno d'Africa, nonché delle azioni diplomatiche e politiche che, in particolare per l'Italia, sono ormai indispensabili per un futuro più stabile e pacificato in tutta la regione.