Tra le righe libri
Garfagnana in giallo. Antologia criminale 2025
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 466
Antologia dei partecipanti al Premio Garfagnana in Giallo 2025
Di un pezzo mancante
Normanna Albertini
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 76
“Sono germogliati i semi del silenzio si sono aperte altre crepe. Bisogna fare in modo che tutti servano da tracce. Porto i miei segni con fatica come un portachiavi necessario. Così si procede, tra le crepe, da precari erranti sulla terra.”
Magda Goebbels. La complessità dell’universo femminile al vertice del Terzo Reich
Ornella Colli
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 152
Ricostruire la vita di una figura femminile molto nota ma forse poco conosciuta nei dettagli, Magda Goebbels, per capire il ruolo e la figura della donna durante il regime nazista. La moglie di Goebbels, fedele braccio destro di Adolf Hitler, fu una delle donne più influenti durante gli anni del Terzo Reich e simbolo della donna e madre tedesca. Eppure se sono molti i libri dedicati allo studio dell’era nazista, altrettanto non si può dire degli studi che hanno per oggetto le donne che hanno vissuto accanto ai gerarchi del nazismo. Donne che inevitabilmente hanno esercitato un’influenza diretta o indiretta sugli avvenimenti. Tra queste donne, Magda Goebbels ha un posto particolare, anche solo in virtù della sua relazione particolare con Hitler. E se esistono alcuni testi dedicati alla descrizione delle figure femminili che si accompagnavano ai gerarchi, si contano sulle dita di una mano quelle dedicate in modo monografico a Magda Goebbels, praticamente assenti nel panorama bibliografico italiano.
I disobbedienti. Giovanni Palatucci e i volti della Shoah
Nazareno Giusti
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 304
La storia di Giovanni Palatucci, il poliziotto morto nel lager nazista di Dachau che salvò gli ebrei di Fiume. Giusto tra le Nazioni, Servo di Dio, Medaglia d'oro al merito civile, il “piccolo commissario”, Palatucci è simbolo del silenzioso operato del bene. Poi i disobbedienti a cura di Sara Moscardini: Salvatore Corrias, Angelo de Fiore, Giovanni Gelati, Filippo Palieri, Andrea Schivo, Giovanni Gavino Tolis, Vittorio Tredici. Infine i volti della Shoah con Anna Frank, Kurt Gerron, Edith Stein, Esther Hillesum, Árpád Weisz, Jozef Adam Zygmunt Cyrankiewicz, Luigi Varoli, Vittorio Tredici, Giovanni Palatucci, Mirella Stanzione, Angelo Rotta, Oskar Schindler, Roman Polanski, Elie Wiesel, Art Spegelman, Primo Levi, Tazio Nuvolari, Giorgio Perlasca, Padre Massimiliano Maria Kolbe.
Come stelle danzanti. Streghe, luoghi magici, antiche divinità. Una storia di arcaiche conoscenze ai confini del tempo.
Elena Fornari
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 298
Le stelle danzanti sono le divinità dei tempi arcaici; sono gli spiriti di natura come le fate o gli elfi; sono anche gli spiriti degli antenati che vegliano sui loro discendenti e che in un tempo antico danzarono spesso con loro. Ma sono anche le streghe che in ogni tempo hanno camminato e a volte volato tra i mondi. Il libro non è solo un racconto di donne “antiche” narrato da una studiosa, ma è anche un racconto di figlie e di madri, di amiche e di sorelle. È una storia, un vero e proprio atto magico in grado di operare, anche nella realtà moderna di donne e uomini, la scoperta della propria parte femminile e il ricongiungimento con essa. Tutto ruota intorno a Luna che con l’amica Silvia raggiunge un piccolo paese sulle Alpi Apuane. Comincia così per lei un viaggio magico alla scoperta di sé e della storia antica dei culti delle donne. Durante il soggiorno Luna assiste ad una nascita secondo le usanze arcaiche e ascolta una storia di streghe storicamente accaduta; partecipa inoltre ad una festa rituale dove ha esperienze visionarie. La ragazza viene così letteralmente avvolta da antiche conoscenze e scopre la vera storia della sua anima.
La sacca di Bihac. Lo specchio della guerra in Bosnia 1992-1995
Francesco Bossi
Libro: Libro rilegato
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 143
La guerra in Bosnia-Erzegovina (1992-1995) è stata uno dei conflitti più drammatici e complessi della fine del XX secolo. Tra le numerose battaglie e tragedie che hanno segnato il conflitto, la sacca di Bihać rappresenta un capitolo cruciale, spesso oscurato da eventi più noti come l’assedio di Sarajevo e il massacro di Srebrenica. Questo studio analizza in maniera dettagliata la genesi, lo sviluppo e le conseguenze dell’assedio di Bihać, ponendo l’accento sulle dinamiche geopolitiche, sui protagonisti in campo e sul ruolo della comunità internazionale. Attraverso un’accurata ricerca basata su fonti storiche e testimonianze dirette, l’autore offre una ricostruzione approfondita degli eventi, mettendo in luce le strategie militari, le rivalità politiche e le sofferenze della popolazione intrappolata nella sacca e non solo. Un’analisi storica che non solo ricostruisce i fatti, ma solleva interrogativi cruciali sull’efficacia della missione UNPROFOR, sull’evoluzione del conflitto in Bosnia e sull’eredità di questa guerra per l’Europa contemporanea.
L'isola del Boccella. Sulla riva sinistra del Serchio
Roberta Massei
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 258
La storia del villaggio operaio del Piaggione, Lucca, nato intorno ad una fabbrica di cotone, nel 1875.
Passo dopo passo. In viaggio col mio papà. Internato militare italiano n° 306483 Stalag III-B - Fürstenberg (Germania)
Pietro Pasetto
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 169
Io sono cresciuto con un’immagine in testa: una fila di soldati e prigionieri in Germania, che passa davanti a un gruppo di ufficiali che hanno appena fatto loro l’offerta del rimpatrio in Italia, in cambio dell’adesione alla Repubblica Sociale Italiana di Benito Mussolini. “Sfilando” - diceva mio papà - “abbiamo girato la testa dall’altra parte”. L’autore, in questo libro, ricostruisce la storia del padre Internato Militare Italiano (I.M.I.) n° 306483 nello Stalag III-B a Fürstenberg in Germania.
Pedagogia totalitaria. Sistemi educativi e scolastici nell'Italia fascista e nella Germania nazista
Marco Caponigro
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 90
Nel XX secolo ha trovato le sue basi il concetto di "Pedagogia Totalitaria" quale approccio educativo finalizzato a formare individui conformi all'ideologia dominante del regime. Ma cosa sottende tale concetto? Il Fascismo, in Italia, implementò una sistematica partecipazione dei bambini nella costruzione dell'identità nazionale, nelle politiche di potenza e nella mobilitazione bellica, organizzando il consenso attraverso organizzazioni giovanili di partito. Ci si trovò di fronte a una comunicazione totalitaria articolata, che occupava e sfruttava ogni spazio e ambito possibile, permeando la scuola, per instillare un senso di appartenenza integralmente fascista. In Germania, l'obiettivo della scuola nazista era la creazione dell'uomo e della donna nazionalsocialista, ponendo al centro non l'individuo, ma la comunità biologica e razziale, caratterizzandosi profondamente per il suo radicale anti-intellettualismo, la totale svalutazione della conoscenza razionale e la promozione dell'apprendimento istintivo ed emotivo. Per Mussolini la riforma della Scuola italiana sarà: "La più fascista delle riforme"; per Hitler la giovinezza doveva essere: "Brutale, prepotente, senza paura e crudele".
Passo a due
Doris Bellobusto
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 88
Ci sono ricordi che soffiano dal margine del tempo e mi sfiorano l'anima. Restano sul bordo del cuore affacciati e da lì mi spingono via dal mio tempo, verso l'amore, correndo a perdifiato, ché posso fiorire ancora e ancora se raggiungo quel punto esatto dove la tenerezza nasce e cresce, senza morire mai.
A noi! La repressione totalitaria fascista: dal confino ai campi
Renzo Paternoster
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 238
Il regime fascista italiano è stato un progetto totalitario nell’ideologia e nelle forme, un governo che ha cercato di far coincidere i confini geografici, compreso quelli conquistati, con quelli politici e razziali. Un progetto totalitario, dunque, fondato sulla comunità di destino, un destino a cui nessun cittadino doveva sottrarsi e fondato sul legame mistico del Duce col suo popolo e forzatamente viceversa. Volontà del regime fu pertanto non la costruzione del cittadino-fascista, ma del fascista-cittadino. In quest’ottica creò una radicale identità di gruppo, dividendo il mondo in “noi” e “voi”. Un “noi” esclusivo, attraente e respingente che permise di decidere non solo chi poteva vivere e chi poteva morire, ma anche come doveva vivere e a quali condizioni. Da qui la logica della repressione per chi “non voleva essere come noi”. Da qui la logica dell’esclusione in regime di extra moenia per chi “non era come noi o non poteva essere come noi”. In un contesto di controllo e repressione, la pratica del confino di polizia, divenne così il continuum istituzionale dell’intimidazione violenta attuata originariamente dallo squadrismo con l’etica del manganello.
Dante Pattini: la storia di un innocente. Bagni di Lucca 12 giugno 1944
Dante Pattini, Aurora Pattini, Virginio Monti, Teresa Polacci
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 118
Il 12 giugno del 1944, alle ore 17.30, in località Villa a Bagni di Lucca, Dante Pattini studente liceale di appena quindici anni, venne ucciso dai colpi sparati da un soldato tedesco. Dante si trovava nell’appartamento posto al terzo piano della "chiesa inglese", e mentre scrutava fuori dalla finestra, preoccupato forse dell'assenza della mamma e della sorella, fu colpito all'occhio destro da un colpo di fucile sparato da un tedesco. Dante Pattini era figlio di un Maresciallo dei Carabinieri. L’omicidio, non l’unico a danno di civili in quel sanguinoso inizio d’estate, avvenne nel corso di un caotico e nervoso rastrellamento effettuato dai tedeschi come rappresaglia dopo le numerose perdite riportate nella battaglia di Fabbriche di Casabasciana (11-13 giugno) contro i partigiani della XI Zona comandata da Manrico Ducceschi “Pippo”. Il colpevole non è mai stato identificato né punito, così come sono rimasti inascoltati i reiterati tentativi di Arturo Pattini di avere giustizia.