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Bononia University Press

La galleria delle Battaglie nel castello di Spezzano. Un ciclo di Giovanni Guerra tra gli Appennini emiliani

La galleria delle Battaglie nel castello di Spezzano. Un ciclo di Giovanni Guerra tra gli Appennini emiliani

Maria Teresa Sambin De Norcen

Libro: Libro in brossura

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2021

Fra campi militari, assedi, perlustrazioni, scontri frontali o a distanza, la galleria delle Battaglie ha affascinato gli studiosi fin dal primo disvelamento del ciclo pittorico avvenuto negli anni Ottanta del secolo scorso. Nonostante le diverse ipotesi sul soggetto rappresentato e sulla datazione, avanzate nel corso degli anni, mai prima d'ora era stata condotta un'indagine archivistica. Grazie alle minuziose ricerche sul fondo contabile dei Pio, proprietari dell'edificio fino al 1599, l'autrice identifica il committente dei dipinti in Marco, ultimo, ambizioso, signore di Sassuolo, l'artista in Giovanni Guerra, il celebre pittore della Roma di Sisto V, la data nel 1596. L'analisi stilistica conferma quanto tramandato dalle fonti; quella iconografica individua il soggetto del ciclo nelle imprese militari di Marco in Ungheria e - forse - in Fiandra, andando ad aggiungere un nuovo importante tassello al genere delle "gesta dipinte" in voga tra Cinque e Seicento.
15,00

Lectura Dantis Bononiensis. Volume Vol. 10

Lectura Dantis Bononiensis. Volume Vol. 10

Libro

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2021

pagine: 184

Sommario: 30 Paradiso II, O della conoscenza, Anna Pegoretti Paradiso; III Erminia Ardissino Paradiso; IV Guglielmo Barucci; Paradiso V Franziska Meier; Paradiso VI, Le ali dell'aquila Luca Carlo Rossi; Paradiso VII. Incarnazione di Cristo e Resurrezione dell'uomo, Enrico Fenzi; Paradiso VIII Paolo Borsa; Paradiso IX Heather Webb.
25,00

A carte scoperte. Come lavorano le scrittrici e gli scrittori contemporanei

A carte scoperte. Come lavorano le scrittrici e gli scrittori contemporanei

Paola Italia

Libro: Libro in brossura

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2021

pagine: 144

La scrittura creativa del XXI secolo sarà ricordata per avere sancito, prima ancora della lettura, il passaggio del testo dal supporto cartaceo a quello digitale. Ma è proprio vero che le carte d'autore sono scomparse? E come scrivono oggi le autrici e gli autori contemporanei? "A carte scoperte" è un'inchiesta a tutto campo sulla scrittura di oggi che coinvolge autori di punta della letteratura contemporanea, amati dalla critica e dai lettori: Andrea Bajani, Marco Balzano, Paola Capriolo, Giuseppe Culicchia, Paolo Di Stefano, Paolo Di Paolo, Marcello Fois, Antonio Franchini, Helena Janeczek, Maurizio Maggiani, Gaia Manzini, Dacia Maraini, Beatrice Masini, Melania Mazzucco, Marta Morazzoni, Laura Pariani, Valeria Parrella, Alessandra Sarchi, Antonio Scurati, Walter Siti, Andrea Tarabbia, Simona Vinci. Le dieci domande che, con gli studenti del Master in Editoria cartacea e digitale che hanno curato il libro, abbiamo posto a ventidue scrittrici e scrittori, indagano le loro abitudini, a partire dai metodi e dai tempi del loro lavoro, gli spazi in cui scrivono, fino agli strumenti e gli oggetti presenti sulle loro scrivanie, ma anche l'intenso lavoro di revisione ed editing sui loro testi. Se ne ricava un panorama sorprendente, un piccolo vademecum di scrittura, accompagnato dagli "scartafacci" provenienti direttamente dalle loro scrivanie. In questo percorso avventuroso, "A carte scoperte" ha avuto un compagno in assenza: Patrick Zaki, lo studente dell'Università di Bologna, attivista in favore dei diritti umani, arrestato il 7 febbraio 2020 al Cairo. Alla campagna di Amnesty International andrà il ricavato di questo libro.
15,00

Storia della nascita

Storia della nascita

Claudia Pancino

Libro: Libro in brossura

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2021

La nascita, come la morte, è un evento - «ogni nascita è tale per il padre, la madre e pochi intimi» - ed è, e è stata, luogo di riti, pratiche, cure, studi, riflessioni e inquietudini. Cos'è cambiato lungo i secoli nel mettere al mondo e nel venire al mondo? In questo volume la narrazione storiografica risponde a tali domande seguendo il percorso biologico dello svilupparsi del corpo e del ciclo di vita femminile che porta alla maternità: dalla prima mestruazione, alla gravidanza, al parto, alla nascita del bambino e alla sua accoglienza, fino al reinserimento della madre nella vita quotidiana. Il contesto cronologico messo a fuoco è quello dei secoli XVI-XVIII, tuttavia, trattandosi di mutamenti di lunga durata, non mancano riferimenti all'età precedente e collegamenti/confronti con il presente. Un capitolo è dedicato alla storia della professione ostetrica. Con uno stile vivace e una scrittura che si muove con grande precisione e fluidità attraverso i mutamenti degli ultimi secoli, il lettore potrà osservare come è profondamente cambiato il modo in cui oggi una donna arriva a dare alla luce un figlio, e il modo in cui quel figlio viene accolto al mondo. Perché la nascita è anche un fatto sociale.
23,00

Ferite dell'anima e corpi prigionieri. Suicidio e aiuto al suicidio nella prospettiva di un diritto liberale e solidale

Ferite dell'anima e corpi prigionieri. Suicidio e aiuto al suicidio nella prospettiva di un diritto liberale e solidale

Stefano Canestrari

Libro: Libro in brossura

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2021

pagine: 76

Il tema del suicidio richiede un confronto con questioni esistenziali fondamentali e il principale rischio di chi affronta un argomento così vertiginoso è quello di non riconoscerne la complessità. La perenne tentazione del giurista è di “chiudere le porte” a una riflessione problematica e sofferta ricorrendo ad equiparazioni che producono effetti semplificatori e occultano la molteplicità delle questioni in gioco. Questo scritto, all’opposto, si pone l’obiettivo di svelare l’inadeguatezza di alcune assimilazioni: la “liceità del suicidio” – principio fondamentale del biodiritto penale – non comporta automaticamente la “liceità dell’aiuto al suicidio”. E il concetto stesso di “aiuto al suicidio” dev’essere analizzato nelle sue numerose sfaccettature: l’agevolazione al suicidio “tradizionale” – provocato da forte sofferenza psicologica ed esistenziale – non può essere equiparata al fenomeno differente e dilemmatico dell’aiuto medico a morire. Il compito di delineare tali distinzioni con nettezza è necessario e urgente, anche alla luce delle recenti e celebri sentenze della Corte costituzionale italiana e di quella tedesca, che per motivi diversi rischiano di generare equivoci e fraintendimenti. L’aiuto al suicidio e il suicidio medicalmente assistito non sono gemelli congiunti e neppure fratelli: sono soltanto parenti che si ribellano a una convivenza forzata. Nell’ambito di queste coordinate il presente volume fornisce un contributo di fondamentale importanza anche nella prospettiva di un dibattito pubblico ponderato sulle questioni di fine vita.
12,00

L'oggetto del giudizio di opposizione all'esecuzione

L'oggetto del giudizio di opposizione all'esecuzione

Giuliana Romualdi

Libro

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2021

pagine: 128

Con formula ampia, l'art. 615 del codice di rito dichiara che con l'opposizione all'esecuzione si contesta «il diritto della parte istante di procedere ad esecuzione forzata». Secondo l'interpretazione offertane dalla dottrina, il diritto di procedere ad esecuzione forzata altro non è se non l'azione esecutiva stessa, insieme di poteri processuali, coordinati e diretti all'avvio e allo svolgimento dell'esecuzione. Nel caso dell'opposizione c.d. di forma (con cui il debitore contesta il difetto originario o sopravvenuto del titolo esecutivo e l'impignorabilità dei beni soggetti ad esecuzione), non sembra dubbio che l'oggetto del giudizio di opposizione coincida con il diritto processuale di agire in esecuzione forzata; altrettanto non può dirsi nel caso dell'opposizione per motivi di merito, dove la contestazione del debitore investe il diritto sostanziale, ossia il credito rappresentato nel titolo esecutivo. In questo caso, ritenere che il diritto di procedere ad esecuzione coincida con un diritto meramente processuale appare quanto meno limitato. Giuliana Romualdi è avvocato e professore incaricato presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Siena, dove tiene il corso di Mediazione e Procedure ADR. È autrice della monografia Dall'abuso del processo all'abuso del sistema giustizia (2013), con Giovanni Cosi del manuale La mediazione dei conflitti (2010, 2012) e di saggi e articoli in materia di procedimenti stragiudiziali. ACQUISTA CARTACEO
15,00

Passeggiate con Dante a Bologna

Passeggiate con Dante a Bologna

Giuseppina Brunetti

Libro: Libro in brossura

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2021

pagine: 48

Se Firenze "madre di poco amore" conserva nel suo perimetro urbano originario («la cerchia antica», Pd. XV, v. 97) il punto in cui sorgevano le case degli Alighieri, dove Dante nacque, e se Ravenna ne protegge ancora l'ultima dimora terrena su una cui epigrafe («parvi Florentia mater amoris») si ricordava appunto quella negligenza fiorentina, durevole, la ferita dolorosa dell'esilio, non vi è forse altra città se non Bologna ove è ancora possibile rintracciare nel tessuto cittadino tanti vasti ricordi di nomi e avvenimenti 'danteschi': la prima e più antica poesia sopravvissuta dell'Alighieri, nota precocemente ai notai bolognesi, scritta per e nella città felsinea parla infatti della più celebre delle sue antiche torri, la Garisenda, mentre uno degli ultimi testi scritti da Dante, in latino, rispondeva proprio all'invito a tornare a Bologna dove un'ancora non riconosciuta Testilide (glielo mandava a dire, in versi, il professore dell'Università Giovanni del Virgilio) lo avrebbe accolto preparandogli un'ospitalità amicale, allietata da semplici piaceri: un giaciglio profumato di mirto selvatico e, naturalmente (se non la mortadella) pietanze odorose di funghi conditi con aglio e pepe in polvere («Testilis hec inter piperino pulvere fungos / condiet, et permixta doment multa allia»). Bologna è stata costantemente presente nella fantasia e nell'opera di Dante e a Bologna è possibile ancora riconoscere, camminando per le strade del centro, alcune forme del paesaggio che Dante stesso dovette vedere sin da giovane: le mura antiche che si possono scorgere in città - ad esempio: un bel frammento della seconda cerchia, pressoché intatto, è nei pressi della nostra gloriosa Università, l'attuale Piazza Verdi/via Zamboni - oltre alla già citata torre, paragonata per altezza e forma vertiginosa all'aspetto del gigante Anteo, piegato sui Dante e Virgilio passeggeri nel fondo cupo dell'Inferno (Inf. XXXI). Dall'Introduzione
15,00

Poeti, trovatori, cantastorie. Il Medioevo ri-suona a Bologna per Dante

Poeti, trovatori, cantastorie. Il Medioevo ri-suona a Bologna per Dante

Giuseppina Brunetti

Libro: Libro in brossura

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2021

Il presente volume parte da un'iniziativa concepita nell'anno dantesco e sostenuta dal Comitato Nazionale per la celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri e dal Comune di Bologna: uno spettacolo in cui per la prima volta le poesie medievali di trovatori e trovieri, conosciute da Dante e citate nel De vulgari eloquentia, vengono ri-suonate a partire dalle musiche (consustanziali al testo verbale) trasmesse dai manoscritti antichi e arrangiate modernamente dal maestro Romeo ed eseguite dall'Ensemble Coblas esparsas (Clara Cocco, flauto; Miriam Fantacone, soprano; Elisabeth Reolid Felipe, viola; Carlo Piva, chitarra classica); un revival che riprende anche musiche successive di qualche decennio (è il caso del testo eseguito di Federico II di Svevia) o 'veste' con musiche originali altri testi: quelli goliardici dei Carmina Burana (che pure ebbero musica originaria e furono poi riletti nella celebre versione di C. Orff) o le liriche di Guinizzelli e Dante che, non concepite come quelle dei trovatori in sinolo con la musica - essendosi il cosiddetto 'divorzio' fra musica e poesia del tutto consumato -, sappiamo tuttavia che potevano assumere intonazione e peculiare musicabilità . Il termine tecnico del 'vestire' ricorre peraltro in Boccaccio ove se non si nomina l'amicizia con Casella - che notoriamente nella Commedia intona per Dante, dolcemente, la sua Amor che nella mente mi ragiona (Purg. II, 106-114), quella qui riproposta nella scrittura del maestro Romeo - si scrive esplicitamente: «Sommamente si dilettò in suoni e in canti nella sua giovanezza, e a ciascuno che a que' tempi era ottimo cantatore o sonatore fu amico e ebbe sua usanza; e assai cose, da questo diletto tirato, compose, le quali di piacevole e maestrevole nota a questi cotali facea rivestire». Dall'Introduzione
15,00

Ricerche di diritto romano e di fondamenti di diritto europeo

Ricerche di diritto romano e di fondamenti di diritto europeo

Giovanni Luchetti

Libro

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2021

pagine: 144

Il volume raccoglie un gruppo di lavori che Giovanni Luchetti, tra il 2012 e il 2019, ha dedicato all'approfondimento del diritto romano e dei fondamenti del diritto europeo. I testi, caratterizzati da numerosi spunti di riflessione rispetto all'esperienza giuridica contemporanea, permettono di "toccare con mano" l'importanza del diritto romano nella formazione degli attuali ordinamenti giuridici, in un quadro in cui il passato diventa fattore determinante della conoscenza del presente. Giovanni Luchetti è attualmente titolare dei corsi di Istituzioni di diritto romano e Storia del diritto romano nell'ambito della Laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza (sede di Bologna), attivata dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università di Bologna. È autore di studi monografici, nonché di contributi e saggi apparsi nelle più importanti riviste del settore. Ha tenuto numerose conferenze in Italia e all'estero ed è stato altresì relatore in Convegni nazionali e internazionali. Ha coordinato numerosi progetti di ricerca ed è componente del Comitato scientifico di riviste di riconosciuto prestigio. È stato redactor di Studia et documenta historiae et iuris ed è attualmente codirettore di Specula iuris. Ha ricoperto dal 2010 al 2012 la carica di Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bologna e successivamente, dal 2012 al 2018, quella di Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche della stessa Università. È stato altresì presidente della Conferenza Nazionale dei Direttori di Giurisprudenza e Scienze Giuridiche dal 2015 al 2018.
20,00

La salute del caregiver

La salute del caregiver

Chiara Pazzaglia, Francesco Pegreffi

Libro: Libro in brossura

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2021

pagine: 140

Questo volume introduce gli importanti concetti di necessità della prevenzione e di diritto alla cura delle patologie che affliggono il caregiver, una figura fondamentale per garantire al malato cronico non autonomo un percorso sanitario e una vita dignitosi. L'utilità sociale è il fine ultimo che si propongono gli autori che hanno contribuito al volume, intersecando in modo interdisciplinare le loro conoscenze in ambito socio-sanitario e giuridico. Nella prima parte si affrontano gli aspetti relativi alla salute di una figura che è quotidianamente a rischio, a causa di un cambiamento obbligato delle proprie abitudini di vita o per la necessità di svolgere sforzi che sovraccaricano il sistema muscolo-scheletrico, deteriorandolo progressivamente. Nella seconda parte si affrontano tematiche di grande importanza giuridica e sociale per una figura professionale non ancora riconosciuta e, quindi, non completamente tutelata. Per tutti coloro per i quali l'assistenza al malato costituisce un lavoro (o per tanti altri che si trovano, da un momento all'altro, costretti ad assistere un familiare afflitto da patologia) il messaggio dovrebbe essere: La cosa migliore che può fare il caregiver per assistere meglio coloro che vengono da lui assistiti è curare se stesso.
20,00

A «cavallo» di quell'insolito che non ti aspetti. Il racconto breve della Collezione Martini

A «cavallo» di quell'insolito che non ti aspetti. Il racconto breve della Collezione Martini

Roberta Cristofori

Libro

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2021

pagine: 292

Stupore che prende, e curiosità, per una raccolta tanto singolare, quella di Raffaele Martini dedicata al trotto, sia pur nata in questa nostra terra di collezionisti "sopra le righe", che si snoda tra la provincia di Modena e quella di Ferrara, includendo avvenimenti e personaggi del mondo delle corse dei cavalli, campioni e ippodromi, restituiti da un'iconografia leggera, soprattutto cartoline, manufatti per tempo consegnati in sottotono dalla critica, ma di inaspettata suggestione, verso cui si scopre di essere ignari debitori.
30,00

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