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Bononia University Press

Lo Statuto del giudice e l'accertamento dei fatti. Atti del XXXII Convegno nazionale (Messina, 27-28 settembre 2019)

Lo Statuto del giudice e l'accertamento dei fatti. Atti del XXXII Convegno nazionale (Messina, 27-28 settembre 2019)

Libro

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2021

pagine: 540

Relazioni: Angelo Castagnola, L'accertamento dei fatti fuori dal giudizio; Roberto Martino, Il giudice onorario: statuto, responsabilità, criteri decisori e accertamento del fatto; Giuseppe Miccolis, L'accertamento dei fatti nel processo di primo e secondo grado (razionalità e ragionevolezza del processo); Renato Rordorf, Fatto e diritto nel giudizio di cassazione. Tavola rotonda: Salvatore Boccagna, L'errore di fatto come motivo di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione; Marco Gradi, Questioni di fatto e contraddittorio in cassazione; Luca Passanante, Giudizio di fatto e cassazione sostitutiva; Roberto Poli, Logica del giudizio di fatto, standard di prova e controllo in cassazione. Interventi: Antonio Carratta, Angelo Danilo De Santis, Mauro Bove, Guido Canale, Remo Caponi, Giovanni Raiti, Giuseppe Ruffini. Repliche: Angelo Castagnola.
35,00

Geografia e cultura visuale. Nuove centralità dopo il Covid-19

Geografia e cultura visuale. Nuove centralità dopo il Covid-19

Antonio Ciaschi, Antonietta Buonauro

Libro: Libro in brossura

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2021

Il volume indaga l'emergere di nuove forme di centralità, fisiche e virtuali, nel mondo contemporaneo in seguito alla crisi pandemica del 2020. A partire da una disamina delle accelerazioni impresse dai lockdown nazionali ai processi economici e politici promossi dal Green New Deal, gli autori analizzano i mutamenti avvenuti a livello globale e locale nei luoghi e nei "non-luoghi" più rappresentativi della cultura contemporanea. Centri storici e aree metropolitane, centralità del consumo e città del divertimento, conurbazioni e aree extraurbane, che già tentavano di adattarsi ai cambiamenti dettati dall'economia digitale e dal paradigma dello smart living, con l'incedere della pandemia si sono dovuti confrontare con i mutamenti che essa ha introdotto negli stili di vita, di produzione e di consumo tipici del mondo globalizzato. La cultura della circolazione delle persone e delle merci, che aveva connotato la postmodernità soprattutto negli anni Duemila favorendo il fiorire di economie del turismo ed esperienze di consumo che attingevano dall'universo audiovisivo contemporaneo e dalle sue narrazioni, con lo shock pandemico sembra aver rovesciato la prospettiva, ibridandosi con le molteplici forme di interazione virtuale e conferendo inediti significati a quei sistemi complessi di relazioni che sono i centri e i territori.
20,00

ArchAlp. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 5

ArchAlp. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 5

Libro

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2021

pagine: 160

Nelle Alpi centrali e orientali la cultura architettonica ha giocato in anni recenti un ruolo fondamentale nello sviluppo locale e regionale, diventando un vettore determinante per il rafforzamento culturale e socio-economico dei territori. Una cultura portatrice di istanze di sostenibilità e di un nuovo rapporto con l'ambiente, tassello di filiere produttive locali, luogo di sperimentazione tecnica e linguistica, ed infine strumento per le pratiche di risignificazione del patrimonio costruito, nonché elemento cardine nei processi di innovazione sociale. Il numero, nel presentare una rassegna di architetture e di progettisti che hanno lavorato in questi luoghi, illustra altrettante idee di architettura, modi di esplorare i luoghi, di studiare le condizioni del passato, di interpretare il cambiamento e le ragioni della contemporaneità.
28,00

Child abuse. Riconoscere e svelare le violenze sui minori

Child abuse. Riconoscere e svelare le violenze sui minori

Maria Stella D'Andrea

Libro: Libro in brossura

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2021

pagine: 176

La storia dell'infanzia è una storia ininterrotta di abusi e ancora oggi, inorriditi spettatori, assistiamo a episodi raccapriccianti di bambini sottoposti a violenze fisiche e psicologiche, senza percepire la vera portata di una realtà spesso inconfessata. Il fenomeno dell'abuso sui minori è una piaga destinata a restare drammaticamente sommersa se nei professionisti chiamati ad ascoltare e a visitare le giovani vittime mancano la capacità di interpretare le parole e i silenzi, se manca la comprensione delle varie forme con cui la violenza si può manifestare o la disponibilità a condividere percorsi di formazione comuni, multiprofessionali e interistituzionali. È dunque assolutamente indispensabile che i professionisti a cui è richiesto di valutare un sospetto caso di abuso siano in grado di mettere in campo un approccio adeguato e conoscenze specialistiche che possano tutelare i minori, sia a livello clinico che legale; che sappiano contestualizzare ogni segno rilevato alla luce della storia personale della vittima, del suo racconto dei fatti e di una valutazione psicologica approfondita. I segni diagnostici diretti sono infatti spesso esigui, aspecifici se non addirittura assenti, ma il ricordo degli eventi traumatici, seppur rimosso o negato, non può essere cancellato e potrà riaffiorare dolorosamente in qualsiasi momento.
15,00

Filologicamente. Studi e testi romanzi. Volume Vol. 5

Filologicamente. Studi e testi romanzi. Volume Vol. 5

Libro: Libro in brossura

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2021

pagine: 206

25,00

L'intelligenza della città. Architettura a Bologna in età napoleonica

L'intelligenza della città. Architettura a Bologna in età napoleonica

Francesco Ceccarelli

Libro

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2021

pagine: 208

Bologna fu un centro di prima grandezza dell'Italia napoleonica e in diverse occasioni contese il primato a Milano per detenere il ruolo di capitale di stato. Non fu capitale amministrativa e politica, se non negli anni della Repubblica Cispadana, ma conservò a lungo il ruolo di capitale intellettuale mantenendo la sede del Collegio dei Dotti e dell'Istituto Nazionale, sul modello dell'Institut parigino, oltre a potenziare la sua celebre Università e l'Accademia di Belle Arti di altrettanto solida reputazione. Tuttavia Napoleone ebbe sempre un occhio di riguardo per la città felsinea, di cui apprezzò particolarmente la centralità geografica e fattori politici congeniali al modello sociale cui mirava. E anche lo stesso, milanesissimo Stendhal, riconobbe delle qualità speciali al "modello" bolognese e al «tono» della sua «grande società», da lui ritenuta superiore a quella milanese, che più tardi lo spinsero a considerare molto positivamente l'ipotesi di assegnare alla città emiliana il ruolo di capitale d'Italia, preferendola di gran lunga a Roma. Questo libro invita a esplorare una stagione progettuale tanto vivace quanto ancora poco sondata, leggendone le trasformazioni attraverso la lente dell'architettura civile e dei «piani» adottati allo scopo di riorganizzare razionalmente lo spazio a misura del «pubblico» e dei nuovi protagonisti di una società rivoluzionata.
28,00

Tracce armene nella Biblioteca Universitaria di Bologna e in altre biblioteche d'Italia. Cartografia, manoscritti e libri a stampa

Tracce armene nella Biblioteca Universitaria di Bologna e in altre biblioteche d'Italia. Cartografia, manoscritti e libri a stampa

Libro: Libro in brossura

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2020

pagine: 320

Partendo dalla monumentale Mappa armena del conte bolognese Luigi Ferdinando Marsili (Costantinopoli, 1691), recentemente al centro di una serie di iniziative legate alla sua conservazione e valorizzazione, il volume propone un itinerario attraverso questa e altre «meraviglie» armene custodite nella Biblioteca Universitaria di Bologna e in varie biblioteche italiane. Lo sguardo nel contempo si allarga a considerare gli stretti contatti tra il popolo armeno e l'Italia documentati dalle numerose edizioni a stampa armene che dal Cinquecento all'Ottocento hanno visto la luce nel nostro Paese.
40,00

La libertà di espressione dei «funzionari»

La libertà di espressione dei «funzionari»

Chiara Bologna

Libro

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2020

pagine: 236

Il ruolo cui sono chiamati i pubblici funzionari e i relativi vincoli che questi hanno di imparzialità e servizio nell'interesse della collettività, insieme alla tutela dell'efficienza dell'amministrazione, sembrano essere in molti Paesi alla base di discipline che richiedono ai pubblici impiegati peculiari doveri di riserbo. La presenza anche in Europa di tradizioni giuridiche che impongono forme di «moderazione» ai funzionari pubblici è alla base dei principi applicati in materia tanto dalla Corte di giustizia quanto soprattutto dalla Corte europea dei diritti dell'uomo. Al contempo, però, i fatti più recenti avvenuti proprio in alcuni Stati europei rendono nuovamente attuale la questione dei limiti che gli ordinamenti costituzionali liberal-democratici devono porre ai pubblici poteri quando questi restringono l'esercizio della libertà di espressione dei propri funzionari. I licenziamenti di massa avvenuti in Turchia dopo il tentato golpe del 2016 o la cessazione anticipata del mandato dei giudici in Ungheria ci ammoniscono sui rischi di ogni forma di limitazione della libertà di espressione e in particolare delle limitazioni applicate ai dipendenti pubblici, necessari, più di tutti, alla costruzione di un'«ortodossia politica» di Stato e più di tutti esposti a divenire, nelle democrazie instabili, nuovi «vassalli». In riferimento all'ordinamento italiano diviene necessario stabilire se quest'ultimo permetta, preveda o addirittura imponga il rispetto, da parte del pubblico dipendente, di un peculiare dovere di riserbo. Nell'ambito della categoria dei «funzionari», intesi estensivamente quali titolari di pubbliche funzioni, uno spazio di riflessione specifico, legato alle peculiarità delle mansioni svolte, non può non essere riservato all'esercizio della libertà di espressione da parte dei magistrati, che talvolta, come ebbe a sottolineare il Presidente della Repubblica Napolitano, si rendono protagonisti di dichiarazioni «esorbitanti i criteri di misura, correttezza espositiva e riserbo» contribuendo a «disorientare i cittadini».
25,00

Granital Revisited? L'integrazione europea attraverso il diritto giurisprudenziale

Granital Revisited? L'integrazione europea attraverso il diritto giurisprudenziale

Libro

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2020

pagine: 232

A distanza di tre anni dalla "precisazione" contenuta nella sent. n. 269 del 2017, i saggi raccolti in questo volume si interrogano sugli effetti di questa pronuncia sulla c.d. regola Granital, che, a partire dagli anni Ottanta dello scorso secolo, ha definito i criteri per risolvere i contrasti tra l'ordinamento interno e quello sovranazionale. Attraverso un fecondo confronto interdisciplinare tra costituzionalisti, comparatisti e studiosi di diritto dell'Unione Europea i contributi ospitati nell'opera offrono prospettive utili non solo alla sistemazione teorica dei rapporti tra ordinamenti, ma anche in chiave pratica, in relazione ai percorsi che operatori ed interpreti qualificati sono chiamati ad intraprendere nella loro quotidiana pratica giurisdizionale.
25,00

Siamo l'acqua, siamo la terra

Siamo l'acqua, siamo la terra

Chiara Polita

Libro

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2020

pagine: 176

Un romanzo corale, dove ogni personaggio incarna un punto di vista sul mondo. E si tratta di un mondo sconvolto, a cavallo della disfatta di Caporetto. Chiara Polita racconta uno degli episodi fondamentali della storia novecentesca ma lo fa senza adottare una prospettiva ufficiale. Sceglie un gruppo di personaggi che sono radicati nelle terre veneziane di bonifica, in particolare a San Donà di Piave. Non si tratta però di coordinate geografiche legate solo al realismo, anche se la scrittura di Polita sembra muoversi con grande precisione all'altezza del paesaggio, là dove tutto si gioca nel rapporto tra acqua e terra, là dove un microcosmo di uomini e donne sradicati, ognuno con la propria piccola avventura, contribuisce a creare un affresco multicolore che parla ancora oggi del nostro passato e del rapporto che ci lega ai luoghi del vivere.
12,00

Pedro Dávila y Zúñiga, I marques de Las Navas. Patrocinio artístico y coleccionismo anticuario en las cortes de Carlos V y Felipe II

Pedro Dávila y Zúñiga, I marques de Las Navas. Patrocinio artístico y coleccionismo anticuario en las cortes de Carlos V y Felipe II

Manuel Parada López de Corselas, Laura María Palacios Méndez

Libro

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2020

pagine: 192

Este libro constituye la primera monografía sobre Pedro Dávila y Zúñiga (1498-1567), I marqués de Las Navas, personaje destacado en las cortes de Carlos V y Felipe II; en palabras de Manuel Gómez-Moreno, un "campeón del Renacimiento". Dávila ofrece un testimonio de las múltiples relaciones personales y artísticas a nivel europeo en la cosmopolita corte hispánica y a través de toda una vida de viajes. Intervino en uno de los capítulos más interesantes de la arquitectura purista en España, en el que estuvieron implicados Alonso de Covarrubias y Pedro de Tolosa; y, como mayordomo de Felipe II, participó en las obras de El Escorial y Valsaín. Sus intereses humanistas se materializaron en su biblioteca, sus relaciones intelectuales y su colección anticuaria, de la cual se ofrece aquí por primera vez un catálogo, un primer intento de reconstrucción y una comparativa con otras colecciones coetáneas. Dávila reunió una notable colección de arte, que conocemos a través de la documentación, y patrocinó varias obras, entre las que destaca la lauda funeraria de los I Marqueses de Las Navas. Este medio relieve en bronce se realizó en Flandes, en el entorno de Jacques Jonghelinck, y recoge influencias formales inglesas, al tiempo que plantea una erudita aproximación a la idea del amor post mortem en un virtuoso ejercicio filológico e iconográfico sobre la amistad verdadera, el amor conyugal y los ritos del matrimonio. Asimismo se trata de la primera obra de arte occidental conocida en la que se introduce una mención explícita al cáncer de mama.
40,00

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