Libri di Chiara Pazzaglia
Due generazioni, una rivoluzione. Proposte per affrontare le sfide comuni
Vannino Chiti, Valerio Martinelli, Chiara Pazzaglia
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2024
pagine: 198
Cosa possono avere in comune un over 75 e un under 35? Senz’altro il desiderio di cambiare il mondo e la speranza di poterlo fare. È questo che emerge dal dialogo tra Vannino Chiti e Valerio Martinelli, entrambi toscani, impegnati in politica e nel sociale, con saldi valori condivisi, ma separati da quasi mezzo secolo di vita. A discapito degli stereotipi, scopriremo un giovane moderato ispirato e un anziano rivoluzionario, che si confrontano su temi cruciali per il nostro presente e il futuro, come la parità di genere, la scuola, la formazione, il lavoro, il welfare, la previdenza, l’Europa, la pace, la transizione ecologica e digitale, la politica, la partecipazione, i partiti, la spiritualità. Sono queste le sfide più importanti del nostro tempo, che si potranno affrontare solo con un patto intergenerazionale solido, costruendo ponti e non muri, cercando di dare vita a una società e a un mondo più giusti, fraterni, migliori per ogni persona, quale che sia la sua etnia, la cultura, la fede. Prefazione del card. Matteo Maria Zuppi. Postafazione di Romano Prodi.
Mi prendo cura di lei. Contrasto e prevenzione al gioco d'azzardo femminile
Libro: Libro in brossura
editore: Bologna University Press
anno edizione: 2023
pagine: 120
Il volume, curato dalla giornalista e Presidente delle Acli di Bologna Chiara Pazzaglia e dal medico ortopedico Francesco Pegreffi, propone un'analisi multidisciplinare del tema della ludopatia, con un focus sul gioco d'azzardo femminile e, in particolare, da parte delle caregivers, formali e informali. Partendo dall'analisi dei dati attuali, procede indagando le cause del fenomeno e proponendo soluzioni volte a prevenire e mitigare le conseguenze. L'Unione Sportiva Acli di Bologna, insieme all'Associazione Medici in Centro Interdisciplinare, col sostegno della UI Salute e Città Sane, Settore Salute, Benessere e Autonomia della Persona, Dipartimento Welfare e Promozione del Benessere di Comunità, Comune di Bologna ha avviato una ricerca sociologica sul tema dell'azzardo femminile, somministrando questionari e interviste a utenti dei servizi Acli e a testimoni privilegiati. Sulla base dei risultati ottenuti, ha progettato alcune attività di contrasto e prevenzione alla ludopatia, con un'ottica di genere. Nel volume viene presentata la ricerca, corredata di autorevoli analisi di professionisti di diversi settori, che offrono un punto di vista a 360 gradi sulle cause, le conseguenze e le possibili azioni di prevenzione e contrasto al gambling femminile. Vengono poi descritte alcune buone pratiche di sostegno alle donne a rischio, per evitare che queste possano cadere nella rete dell'azzardo patologico. Attraverso laboratori ludici, sportivi, gruppi mutualistici cui partecipano donne di ogni età, provenienza e condizione sociale, il sistema Acli ha ideato negli anni alcuni percorsi utili, soprattutto alle donne impegnate nel lavoro di cura, a ritrovare una dimensione di equilibrio personale che favorisca il loro benessere psicofisico allontanandole, di conseguenza, dai rischi delle dipendenze.
La salute del caregiver
Chiara Pazzaglia, Francesco Pegreffi
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2021
pagine: 140
Questo volume introduce gli importanti concetti di necessità della prevenzione e di diritto alla cura delle patologie che affliggono il caregiver, una figura fondamentale per garantire al malato cronico non autonomo un percorso sanitario e una vita dignitosi. L'utilità sociale è il fine ultimo che si propongono gli autori che hanno contribuito al volume, intersecando in modo interdisciplinare le loro conoscenze in ambito socio-sanitario e giuridico. Nella prima parte si affrontano gli aspetti relativi alla salute di una figura che è quotidianamente a rischio, a causa di un cambiamento obbligato delle proprie abitudini di vita o per la necessità di svolgere sforzi che sovraccaricano il sistema muscolo-scheletrico, deteriorandolo progressivamente. Nella seconda parte si affrontano tematiche di grande importanza giuridica e sociale per una figura professionale non ancora riconosciuta e, quindi, non completamente tutelata. Per tutti coloro per i quali l'assistenza al malato costituisce un lavoro (o per tanti altri che si trovano, da un momento all'altro, costretti ad assistere un familiare afflitto da patologia) il messaggio dovrebbe essere: La cosa migliore che può fare il caregiver per assistere meglio coloro che vengono da lui assistiti è curare se stesso.