Libri di Valerio Martinelli
Due generazioni, una rivoluzione. Proposte per affrontare le sfide comuni
Vannino Chiti, Valerio Martinelli, Chiara Pazzaglia
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2024
pagine: 198
Cosa possono avere in comune un over 75 e un under 35? Senz’altro il desiderio di cambiare il mondo e la speranza di poterlo fare. È questo che emerge dal dialogo tra Vannino Chiti e Valerio Martinelli, entrambi toscani, impegnati in politica e nel sociale, con saldi valori condivisi, ma separati da quasi mezzo secolo di vita. A discapito degli stereotipi, scopriremo un giovane moderato ispirato e un anziano rivoluzionario, che si confrontano su temi cruciali per il nostro presente e il futuro, come la parità di genere, la scuola, la formazione, il lavoro, il welfare, la previdenza, l’Europa, la pace, la transizione ecologica e digitale, la politica, la partecipazione, i partiti, la spiritualità. Sono queste le sfide più importanti del nostro tempo, che si potranno affrontare solo con un patto intergenerazionale solido, costruendo ponti e non muri, cercando di dare vita a una società e a un mondo più giusti, fraterni, migliori per ogni persona, quale che sia la sua etnia, la cultura, la fede. Prefazione del card. Matteo Maria Zuppi. Postafazione di Romano Prodi.
Sviluppare valore nell'esperienza sul campo. Gli effetti del Servizio Civile in Toscana
Valerio Martinelli, Alessandro Zuti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
Il volume vuole verificare se l’esperienza del Servizio Civile possa contribuire a creare opportunità e condizioni vantaggiose per i giovani che vogliono inserirsi nel mercato del lavoro, tentando di misurarne l’impatto sull’attivazione e sullo stato di occupazione dei singoli soggetti trattati (coloro che hanno svolto pienamente il Servizio Civile) e non trattati (gli idonei non selezionati). In un quadro socio-economico come quello di oggi, in costante evoluzione e quotidianamente a confronto con la crisi, gli autori si propongono di verificare se l’esperienza del Servizio Civile possa contribuire a creare opportunità e condizioni vantaggiose per i giovani che vogliono inserirsi nel mercato del lavoro, tentando di misurarne l’impatto sull’attivazione e sullo stato di occupazione dei singoli soggetti trattati (coloro che hanno svolto pienamente il Servizio Civile) e non trattati (gli idonei non selezionati). I risultati e le criticità emerse grazie all’analisi offrono spunti di riflessione che gli autori colgono, elaborando proposte ed indirizzi nella prospettiva di un’ottimizzazione della politica in esame, che racchiude in sé molte potenzialità inespresse.
Right or duty to work. Lavoro, welfare e politiche per l'occupazione fra «House of Cards» e le sfide del futuro
Valerio Martinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 140
"Il volume di Valerio Martinelli è una bella passeggiata fra le pagine della nostra Costituzione con lo sguardo rivolto alla ricerca del lavoro - come diritto e come valore - una passeggiata condotta con fierezza da un giovane studioso che ha il dovere di guardare al futuro, tenendo però fermi i valori di una tradizione che rende robuste le spalle ed è in grado di sostenere e di confortare l'autore quando nel campo aperto di una modernità complessa e caotica, difficile da decodificare, rimane inizialmente disorientato. Il volume è dunque alla ricerca dei valori fondativi del lavoro e si interroga sulle politiche pubbliche - nel contesto italiano ed europeo - dirette a favorire e promuovere l'occupazione con l'adozione di un punto di osservazione interessante e suggestivo, quello di una serie tv come House of Cards che, come è intuitivo, è in grado di porre questioni complesse che vanno ben al di là della finzione cinematografica. Martinelli, durante il suo percorso, dialoga con Frank Underwood, protagonista di questa nota fiction, cercando di decrittare il linguaggio con il quale questi esprime le sue scelte e, proprio in questa luce, l'autore finisce per mettere a nudo il legame non sempre nitido che, anche nella storia recente, si sviluppa fra il potere - un potere a tratti opaco e sfuggente - e le politiche sociali, un legame che può conoscere patologie degenerative di varia natura: dal fenomeno clientelare fino al parassitismo di compositi gruppi di pressione, dall'emersione di perverse logiche assistenziali fino alla demagogia che si trasforma in populismo e, lungo questa via, attraversa le forme cangianti, pericolose e a tratti eversive dell'irresponsabilità politica. Il merito del volume è quello di utilizzare il dialogo con il protagonista di una fiction per riportare il lettore alla realtà ed avvertirlo che non esistono strategie occupazionali che possano sfuggire alla razionalità o che si fondino sulla degradazione dei diritti in favori o in graziose concessioni del potere, per guidare il lettore lungo quella strada che muove dal presupposto che i diritti di rango costituzionale vivono necessariamente nella dimensione del bilanciamento e sono alla ricerca di un equilibrio delicato, necessariamente precario." (Pasqualino Albi Ordinario di Diritto del Lavoro presso l'Università di Pisa)