Storia dell'arte: stili artistici
A² Vincenzo Agnetti. Lavorare insieme è atto politico
Libro
editore: Forma Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 136
Fratelli Toso. Forme e colori del '900. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2025
pagine: 168
Il volume accompagna la mostra allestita a Murano, presso il Museo del Vetro, dal 12 luglio al 24 novembre 2025. Tra la rinascita ottocentesca e le innovazioni del Novecento, la Fratelli Toso ha attraversato la storia del vetro come riflesso di epoche storiche e artistiche diverse. Una fornace, una famiglia, un archivio: disegni, murrine, forme e visioni si intrecciano in un racconto continuo. Un caleidoscopio di luce e materia che, generazione dopo generazione, è stato parte integrante della storia di Murano. Volume bilingue in italiano e in inglese. Traduzione di Oona Smyth per Scriptum, Roma.
Carrie Mae Weems. The heart of the matter
Libro: Libro rilegato
editore: Allemandi
anno edizione: 2025
pagine: 264
Da aprile a settembre 2025 le Gallerie d’Italia di Torino ospiteranno l’importante mostra dedicata a Carrie Mae Weems (1953), tra i più influenti artisti americani contemporanei. Lungo la sua carriera più che trentennale ha indagato i rapporti familiari, l'identità culturale, le questioni legate al sessismo, all’appartenenza di classe, i sistemi politici e le conseguenze del potere. Il corpus artistico di Weems si avvale di fotografie, testi, tessuti, frammenti audio, immagini digitali, installazioni e video. Questa monografia raccoglie le opere più importanti. “Ho scoperto di essere il punto di riferimento, e il punto di vista, che indirizzava l’osservatore verso persone come me nella storia. Poi ho capito che questo sé fotografico era una musa e una guida verso l’ignoto. Miracolosamente la musa si è evoluta superando la mia resistenza a fotografare le persone senza averne il permesso e, lungo questo percorso, ho scoperto un modo completamente nuovo di lavorare. In realtà , ho scoperto me stessa. Grazie a Dio”. (Carrie Mae Weems)
Arturo Vermi e il Gruppo del Cenobio
Aldo Gerbino, Marcello Palminteri, Gabriele Perretta
Libro: Libro in brossura
editore: Moebius
anno edizione: 2025
pagine: 96
Di Arturo Vermi (1928-1988), dell’inquieta cordata del Gruppo del Cenobio, si tracciano i luoghi: da Bergamo a Milano con il suo quartiere di Brera, restituendoci, sotto vari profili storico-critici, un’esistenza legata alla pittura segnica, vestita d’una qualità morale offerta nella salda compattezza della sua poetica. Una visione mossa per rullii evolutivi, senza cedimenti, con un registro pertinente a un’indole armonica. Accadimenti d’una civiltà creativa, può leggersi nel saggio di Aldo Gerbino, che l’artista bergamasco osservae interpreta come “vasi comunicanti” e in cui le varie esperienze estetiche, che scuotono i primi anni Sessanta, sfociano negli invitanti bersagli della scrittura, del minimalismo spirituale, dei fertili umori tratti dal rapporto con la Natura e l’interezza del cosmo. Desiderio di novelle istanze avvalorate dallo sguardo di Lucio Fontana, vissute, oltre che da Vermi, da Agostino Ferrari, Ugo La Pietra, Ettore Sordini e Angelo Verga.
Giovanni Frangi. Panorama. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Moebius
anno edizione: 2025
pagine: 112
Muovendosi nel solco di una tradizione artistica che trova nella natura la chiave per interpretare il mondo e l’interiorità umana, Giovanni Frangi eleva il cielo a soggetto unico e lo trasforma in luogo simbolico, una dimensione che trascende il visibile per raccontare l’invisibile. Nella complessa “galassia aeroportuale” di Malpensa, in cui milioni di viaggiatori percorrono le proprie traiettorie in una sorta di automatismo, proprio come i corpi celesti seguono le loro orbite nell’Universo, la Soglia Magica rappresenta un elemento di rottura della continuità architettonica e spaziale. Ci si ritrova inaspettatamente in un palcoscenico dal nero profondo, in cui i potenti panorami di Giovanni Frangi e la mutevolezza dei suoi cieli fanno da portale verso un altrove che è simbolo di un paesaggio interiore, metafora universale della condizione umana.
Le rovine di Parigi. La Comune, l'amore, la guerra e la nascita dell'Impressionismo
Sebastian Smee
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 384
Tra l'estate del 1870 e la primavera del 1871 - l'«anno terribile», secondo la celebre definizione di Victor Hugo - Parigi affrontò due disastri politici e militari: prima l'assedio da parte delle forze prussiane, poi l'esperienza della Comune, repressa dall'esercito francese con sanguinosi scontri nelle strade del centro cittadino. Nelle pagine di "Le rovine di Parigi", il critico d'arte premio Pulitzer Sebastian Smee rivela come, a fare da sfondo alla nascita del movimento impressionista, non fu un mondo di placidi giardini ed eleganti ninfee, ma furono proprio quei giorni tumultuosi. Con una prosa coinvolgente e ricca di aneddoti, Smee racconta i mesi drammatici del 1870-71 attraverso gli occhi dei protagonisti dell'Impressionismo: Manet, Morisot e Degas, intrappolati a Parigi durante l'assedio; Renoir e Bazille, arruolati nei reggimenti fuori dalla capitale; Monet e Pissarro, fuggiti dal Paese appena in tempo. E ancora Hugo, Gambetta, Baudelaire, Nadar, Zola - figure che intrecciano politica, arte, letteratura e giornalismo nel panorama intellettuale densissimo di una città in trasformazione -, tra salotti borghesi e barricate, palloni aerostatici e opere d'arte imballate per fuggire dal Louvre. E, al centro del racconto, una storia d'amore ritratta con toccante precisione: quella tra due artisti - Édouard Manet, repubblicano militante e figura centrale dell'avanguardia, e Berthe Morisot, l'unica donna a ricoprire sin dall'inizio un ruolo centrale nel gruppo degli impressionisti - che scelgono di reagire al caos con una rivoluzione silenziosa: reinventare la pittura per dare forma a un nuovo sguardo sul mondo. L'Impressionismo, infatti, preferendo la luce, il presente, il transitorio alla rappresentazione della violenza e delle rovine del suo tempo, assorbe e sublima la precarietà della condizione umana. E proprio quel senso di transitorietà, che si riflette nel mutare delle stagioni e nell'impermanenza di tutte le cose, diventerà il più grande contributo del movimento alla storia dell'arte.
Artes. Periodico annuale di storia delle arti nuova serie. Volume Vol. 1
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 204
In questo numero: Rivisitando. Marco d’Oggiono: un inedito Volto di Cristo Cristina Geddo, Disegni per ricami: aggiunte al catalogo di Domenico Pellegrini dal Fondo San Celso, Lara Maria Rosa Barbieri, La Crocifissione in San Francesco a Pontremoli. Da Guido Reni a Francesco Gessi Marinella Pigozzi, La Bottega di Dante Bravo: oggetti déco per Gabriele D’Annunzio e un carteggio inedito Valerio Terraroli, Attorno a Nino Barbantini e alla palazzina di Marfisa d’Este Ranieri Varese, I ‘beni culturali’ dei genovesi e un museo, Palazzo Reale, “che riserverà sorprese agli studiosi e ai profani (Mario Labò, 1922) Andrea Leonardi. Segnalazioni. La Predella degli Apostoli di Dovera. Contributo al catalogo di Giovanni Battista De Albertis detto Vegino Monja Faraoni, Camillo Procaccini nella cappella di San Diego d’Alcalà in Sant’Angelo a Milano: un disegno e qualche osservazione Lorenzo Boffadossi, Un cofanetto di Alfredo Ravasco per i conti Volpi di Misurata Paola Venturelli.
Ivos Pacetti 1925. I piatti di Courmayeur
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 96
Risalente al 1925, il ciclo composto dai diciassette piatti in ceramica che Ivos Pacetti realizzò, al tempo della sua collaborazione con “La Casa dell’Arte”, per la facciata della Colonia alpina fondata a Courmayeur dal barnabita Giovanni Semeria, rappresenta una tappa cruciale per la carriera del ceramista, attivo ad Albisola dal 1920, ma anche una significativa testimonianza di una peculiare committenza artistica a cui si diede grande rilievo all’epoca, come documentato dagli articoli apparsi sulle riviste «Emporium» e «Domus». Punto di partenza fondamentale per la successiva attività del ceramista che, dopo le collaborazioni con alcune tra le più importanti manifatture locali (MAS; “La Casa dell’Arte”; Alba Docilia; ILSA e SPICA), fondò “La Fiamma” e aprì infine nel 1956 il modernissimo stabilimento Ceramiche Minime Fratelli Pacetti. Tale ciclo decorativo rappresenta anche una preziosa testimonianza delle innovazioni tecniche ed espressive che contribuirono all’affermazione del cosiddetto stile Albisola 1925.
Bolognina street art
Anna Patrizia Mongiardo
Libro: Libro in brossura
editore: in riga edizioni
anno edizione: 2025
“Bolognina Street Art” è un viaggio attraverso la trasformazione urbana e artistica del quartiere Bolognina, con un focus particolare sulla street art. L'autrice propone un itinerario immersivo e coinvolgente attraverso l'esplorazione dei murales, delle installazioni artistiche indagando il ruolo della memoria storica nel contesto urbano del quartiere. Il libro è strutturato in 17 itinerari, ciascuno dedicato a un'area specifica della Bolognina, con racconti, fotografie e approfondimenti sulla storia e gli artisti che hanno contribuito alla riqualificazione del quartiere.
Ilaria Commisso. Building puppets in a fucked up world
Libro: Libro o carta ripiegata
editore: Libri Aparte
anno edizione: 2025
pagine: 8
In un presente disorientato, in cui il linguaggio vacilla e la tecnica dilaga, Ilaria Commisso costruisce pupazzi. Un gesto semplice, quasi disarmante, che si rivela però carico di significato: atto di resistenza, forma di cura, spazio di libertà. "Building Puppets in a Fucked up World" è la mostra aperta nel luglio 2025 al Museo del Burattino di Bergamo che attraversa il Teatro di Figura come pratica viva, artigianale, umana. Le figure di Commisso — imperfette, stratificate, inquiete — abitano le crepe del reale con autenticità radicale. Sono corpi animati che non cercano la perfezione ma la verità del difetto, la bellezza storta della materia che parla. Curata da Luca Loglio, l’esposizione si sviluppa in cinque isole tematiche, soglie tra visibile e invisibile, dove ogni pupazzo diventa un microcosmo narrativo. Questo leporello raccoglie immagini, parole e riflessioni che accompagnano il processo creativo dell’artista, restituendone la profondità poetica. Perché, anche oggi, costruire pupazzi è un modo per raccontare, per resistere, per continuare a credere che animare l’inanimato sia ancora un gesto necessario.
Trasformazioni in viaggio nel castello di Fumone. Opere di Antonella Iris De Pascale
Agarte - Fucina delle Arti, Alessandro Giansanti, Mauro Giansanti
Libro: Libro in brossura
editore: Agarte - Fucina delle Arti
anno edizione: 2025
pagine: 64
Terza tappa del tour espositivo monografico del percorso artistico della pittrice fiorentina Antonella Iris De Pascale. Il catalogo della rassegna d'arte contemporanea svoltasi all'interno del prestigioso Castello di Fumone, inaugura lo spazio della Galleria del Conte Giovanni posta nei camminamenti di ronda del castello.