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Letteratura: storia e critica

Calvino direttore di Centopagine. La «riabilitazione del romanzesco»

Calvino direttore di Centopagine. La «riabilitazione del romanzesco»

Andrea Palermitano

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 148

La collana Centopagine rappresenta un'esperienza cruciale nel percorso intellettuale di Italo Calvino, un laboratorio in cui confluiscono e si intrecciano le sue molteplici identità di autore, critico, editore e lettore. Attraverso la selezione dei titoli e l'allestimento dei paratesti Calvino mette in atto un progetto culturale complesso e coerente, che si configura come una vera e propria forma di critica letteraria. Nelle scelte editoriali per la collana si riflettono infatti le sue posizioni teoriche e la sua predilezione per le forme narrative brevi, in stretta connessione con l'evoluzione di un'opera dai forti connotati sperimentali in cui la dimensione romanzesca mantiene tuttavia un'importanza decisiva. Centopagine costituisce dunque un osservatorio privilegiato per comprendere l'attività creativa e culturale di Calvino, insieme al suo modo di concepire la funzione della letteratura nel mondo contemporaneo.
16,00

Dante: tre donne intorno al cor

Dante: tre donne intorno al cor

Marco Grimaldi, Alessandro Pilosu

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 112

Oltre a essere l'autore della Commedia, Dante è anche il poeta lirico più importante accanto a Petrarca, tanto che ancora nel Novecento le sue rime hanno influenzato i nostri maggiori poeti, primo fra tutti Eugenio Montale. Questo libro è dedicato a una delle più famose canzoni dantesche, "Tre donne intorno al cor mi son venute", che, come molta poesia lirica dei primi secoli, tratta sia d'amore sia di morale e in particolare di giustizia, la virtù che più di tutte meriterebbe l'amore degli uomini, come affermava Aristotele nell'Etica Nicomachea. Già in "Tre donne", infatti, Dante assume il ruolo del poeta-giudice che rivendicherà poi nella Commedia.
13,50

Il romanzo americano. Storia, forme, canoni

Il romanzo americano. Storia, forme, canoni

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 416

Se, per Magris, il romanzo è il mondo moderno, non stupisce che molti abbiano colto un nesso intimo tra questa forma letteraria e il paese che per antonomasia incarna la modernità. Il volume delinea una mappa del romanzo degli Stati Uniti d'America seguendo tre percorsi intrecciati: quello storiografico, del rapporto tra letteratura, storia e società; quello dei generi e dei canoni “etnici”, che, se per un verso radicano il romanzo in un contesto americano, per l'altro lo aprono a una dimensione planetaria; quello, infine, dei romanzi più rappresentativi, che hanno inaugurato nuove strade per la narrativa non solo statunitense, ma mondiale. Il testo indaga inoltre quanto sfugge a un rassicurante concetto di modernità, per mostrarne quel potenziale distruttivo che scrittori e scrittrici americani non hanno mai mancato di mettere in luce, oscillando tra visioni utopiche e incubi apocalittici. Le vie della narrativa americana così tracciate, pur essendo solo alcune tra le molte percorribili, mettono ordine all'interno di un territorio vastissimo, offrendo una base per intraprenderne ulteriori esplorazioni.
39,00

Dante maestro e autore. Ipotesi critiche su Commedia, Trionfi, Decameron

Dante maestro e autore. Ipotesi critiche su Commedia, Trionfi, Decameron

Maria Antonietta Terzoli

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 256

Con la memorabile invocazione rivolta a Virgilio in apertura della Commedia – «Tu se' lo mio maestro e 'l mio autore» – Dante codifica in maniera emblematica un paradigma storiografico che riconosce nella tradizione il punto di partenza e l'avvio della scrittura. E con il poema che si accinge a scrivere si pone egli stesso come autore e maestro per le generazioni successive. Il volume raccoglie saggi dedicati alla Commedia e saggi dedicati a scrittori per i quali Dante appare maestro imprescindibile: modello implicito o esplicito di opere che con la Commedia costantemente dialogano. Quali produzioni artistiche possono aver ispirato le opere d'arte del Purgatorio? È possibile riconoscere nei bassorilievi della superbia un'aporia programmatica, che impone a chi legge un esercizio di umiltà cognitiva? Nelle prime parole rivolte a Dante da Beatrice sono iscritti il titolo del poema e la firma dell'autore? La seconda parte del libro indaga l'influenza del magistero dantesco su Petrarca e Boccaccio, cercando di riconoscere l'identità della misteriosa guida dei Trionfi e individuando suggestioni dalla Commedia nella sesta giornata del Decameron. Dante maestro e autore.
29,00

A occhi aperti. Sogni letterari nel Rinascimento

A occhi aperti. Sogni letterari nel Rinascimento

Lavinia Spalanca

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 296

Sogno e letteratura intrattengono, sin dall'antichità, un rapporto assai fecondo. Ad accomunarli è infatti l'attitudine al racconto, la vis metaforica e metamorfica, l'oscillazione fra ordinario e straordinario, razionale e irrazionale. Alla luce di tale intrinseco legame, il volume ripercorre l'immaginario onirico rinascimentale e individua le potenzialità letterarie connesse al sogno a partire da alcuni testi indicativi. Viene dunque investigata la funzione letteraria del sogno sia sul versante concettuale – si pensi al rapporto con l'utopia – sia su quello espressivo – l'uso di pre-testi onirici quali espedienti narrativi. Risulta chiaro come al riconoscimento del valore profetico del sogno, tipico della cultura medievale cristiana, nel Rinascimento subentri il suo impiego come strumento di legittimazione di contenuti ideologici eversivi o come tramite per altrettanto audaci innovazioni formali, sino a farsi autentico artificio metaletterario mediante cui l'artista riflette sui propri ideali compositivi. A conclusione del libro viene presentata un'edizione commentata del Sogno di Parnaso (1532) di Lodovico Dolce. Ulteriore tessera del poliedrico mosaico onirico, il poema dolciano illumina infatti quel rapporto fra pictura e poesis – caratteristico dell'età rinascimentale – che costituisce il vero filo d'Arianna di questo affascinante viaggio nei labirintici meandri del sogno.
31,00

Storia della tragedia greca

Storia della tragedia greca

Giorgio Ieranò

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 236

Dopo 2.500 anni la tragedia greca esercita ancora la sua forza di suggestione plasmando l'immaginario dell'uomo contemporaneo. Il libro ricostruisce storia e caratteri di un genere poetico che ha conosciuto il suo massimo splendore nell'Atene democratica del V secolo a.C. ma che poi ha continuato a esistere e svilupparsi anche in contesti storici e geografici molto diversi. Illustra la funzione delle rappresentazioni teatrali, eventi di grande impatto spettacolare in cui recitazione e canto, musica e danza convivevano nella cornice delle feste dionisiache cittadine; i problemi legati alla ricostruzione della messinscena antica (i ruoli degli attori e del coro, la valenza della maschera, l'uso delle macchine teatrali); il rapporto fra le trame mitologiche e la realtà della polis; le relazioni tra i testi drammatici e la tradizione della poesia epica e lirica. Si tratteggiano inoltre le personalità più importanti della scena ateniese (Eschilo, Sofocle, Euripide) introducendo ai grandi temi sollevati dai loro capolavori, tramite personaggi come Edipo, Antigone, Medea, Elettra, Fedra. L'ultimo capitolo è dedicato alle sopravvivenze e alle rinascite della tragedia, dalla fine del mondo antico a oggi, per mostrare come, dal Rinascimento in poi, figure e motivi del dramma greco hanno continuato a ispirare la letteratura, le arti figurative, la filosofia, la psicologia.
23,00

La pagina spar(t)ita ovvero 15 modi in cui la grande letteratura ha parlato di musica dal Cinquecento a noi

La pagina spar(t)ita ovvero 15 modi in cui la grande letteratura ha parlato di musica dal Cinquecento a noi

Massimo Padalino

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 224

Ci sono libri che hanno più pagine di quante ne contengano in volume. Ad esempio, i libri di quegli scrittori che hanno nascosto nei loro tomi, siano essi romanzi moderni o postmoderni, racconti per bambini, saggi in forma dialogica, o narrativa d’avanguardia tout court, l’ingrediente segreto che olia gli ingranaggi della loro arte: la musica. Lo certificano autori di grandezza assoluta, quali il Tolstoj de La Sonata a Kreutzer, che attraverso le note di una celeberrima opera beethoveniana ci fa rivivere nientemeno che un uxoricidio; o ancora l’Italo Calvino autore di canzoni “leggere”, il Denis Diderot filosofico del Nipote di Rameau, lo Shakespeare giullaresco e ilare di certi suoi capolavori intrinsecamente musicali, come anche l’Henry Miller in vena di polemiche antiamericane a suon di note futuristiche, il Joyce dell’Ulisse con la polifonia delle/nelle sue tante voci, Proust e la mastodontica investigazione musical-interiore di À la recherche du temps perdu, e dulcis in fundo narratori dall’afflato avventuroso e popolare quali Balzac o Stendhal, per non parlare poi di Pynchon e della sua passione per il jazz e per la miriade di personaggi fittizi che lo riportano a galla nella sua scrittura incredibilmente stimolante a più livelli. Tutto questo è "La pagina spar(t)ita", un viaggio verso la dimensione musicale della pagina scritta e delle vicende musicali vere e proprie che in essa si celano.
17,50

Frammenti dei «Trionfi» di Petrarca all'Archivio di Stato di Bologna

Frammenti dei «Trionfi» di Petrarca all'Archivio di Stato di Bologna

Libro: Libro in brossura

editore: Giorgio Pozzi Editore

anno edizione: 2025

pagine: 104

Fra tutte le opere di Petrarca, "I trionfi" sono quella in cui la sfida del confronto con Dante e la commedia è più diretta, per genere, metrica e contenuti, nonostante la loro evidente e per certi versi inevitabile incompiutezza, o forse proprio per questo. D’altra parte, come ricorda Andrea Severi nella prefazione al volume, la contrapposizione fra lo sperimentalismo plurilinguistico di Dante e l’austero monolinguismo di Petrarca continua a mantenere una certa attualità nella coscienza letteraria degli italiani, pur essendo questa una riflessione che già Contini proponeva più di settant’anni fa. Non solo: si tratta di una sfida che, nella maggioranza dei casi, si risolve «agli occhi miopi di noi moderni, a tutto vantaggio» di Dante (Severi). Certamente Petrarca stesso non fu mai soddisfatto dell’opera, ripresa, rivista e abbandonata più volte, lasciata, infine, con difetti strutturali evidenti e una macchina narrativa che funziona a intermittenza: «una fantomatica guida che scompare senza motivo; una visione dentro alla visione… un filo narrativo autobiografico che spesso si aggroviglia e si spezza…» osservava anni fa Marco Santagata. Eppure dei trionfi ci restano più di 540 manoscritti e più di trenta edizioni a stampa nel solo XV secolo, testimoni arricchiti in molti casi da apparati di glosse e commenti: dunque un autentico best-seller dell’epoca, la cui lettura si diffondeva dagli ambienti umanistici agli strati sociali meno istruiti, che ignoravano il latino e cercavano nel poemetto un repertorio di sentenze e una fonte di cultura classica. Un nuovo testimone viene ora ad aggiungersi a questo panorama molto affollato: un manoscritto frammentario ma piuttosto ampio, affiorato dal fondo notarile dell’Archivio di Stato di Bologna, che offre un contributo interessante allo studio di una complicata tradizione testuale, ma soprattutto, grazie a un commento marginale inedito e originale, proietta una luce nuova sulla ricezione dei trionfi negli ambienti culturali urbani del Quattrocento.
15,00

In Sicilia con Andrea Camilleri

In Sicilia con Andrea Camilleri

Salvatore Picone, Gaetano Savatteri

Libro: Libro in brossura

editore: Perrone

anno edizione: 2025

pagine: 160

Un viaggio fatto di luoghi e di parole, seguendo le tracce di Andrea Camilleri nella sua Sicilia. Un itinerario che parte da Porto Empedocle, città natale dello scrittore, per condurci a Vigàta, il luogo immaginario che ha preso vita nei suoi romanzi e nell’immaginario collettivo. Una mappa attorno ai libri di uno scrittore nato cento anni fa in una ricca borgata di mare che si confonde e sovrappone a Vigàta dove sorge la statua del commissario Montalbano. È un viaggio tra realtà e finzione, di piccoli e grandi slittamenti in cui Vigàta è Porto Empedocle, ma anche la Punta Secca della serie televisiva che ha reso celebri questi luoghi. Salvatore Picone e Gaetano Savatteri inseguono le orme di un cantastorie contemporaneo, sfruttando le tracce e le suggestioni disseminate nella sua opera, nei suoi libri e nei suoi interventi sui giornali.
16,00

Le origini nascoste della terra di mezzo

Le origini nascoste della terra di mezzo

Claudia Giordani, Luigi Zumbo

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2025

pagine: 200

L’originale percorso proposto in questo volume si snoda attraverso saggi e opere «minori» pieni di indizi che alludono all’esperienza di un mondo animico, dotato di una propria e vitale realtà parallela, che Tolkien ebbe in un determinato periodo della sua vita. Le fugaci annotazioni dello scrittore inglese sul tentativo di riportare in vita questo celato «mondo d’anima» condurranno il lettore, attraverso l’universo di Faërie, dalle trincee della prima guerra mondiale fino alle cattedre oxoniane su cui ebbe occasione di salire, nel 1938, anche Carl Gustav Jung, inatteso «compagno di viaggio». Criptici appunti e allusioni sparse in opere a lungo inedite rivelano l’interesse dello scrittore per la psicologia dell’inconscio, vera e propria chiave per la comprensione dell’esperienza visionaria che Tolkien stesso ebbe della Terra di Mezzo. Il libro si chiude con l’individuazione dei temi portanti (e nascosti) dell’universo interiore tolkieniano, attraverso la disamina di passi fondanti di due opere cardine: Il Silmarillion e Il Signore degli Anelli, ove si ritrovano concetti e riflessioni che paiono sovente non in linea con l’ambiente cattolico e conservatore in cui si muoveva il professore di Oxford.
19,00

Meyrinkiana. Memorie, testimonianze, ricerche. Volume Vol. 6

Meyrinkiana. Memorie, testimonianze, ricerche. Volume Vol. 6

Libro: Libro rilegato

editore: Tipheret

anno edizione: 2025

pagine: 96

In questo numero: Gustav Meyrink, Jörn Uhl e Hilligenlei; il riflesso del lupo; Gustav Meyrink, il Papa giallo e il Papa bianco; Marcel Wullens e Maurice Schoonheyt, Meyrink in Francia; Vittorio Fincati, Meyrink e un caso di spionaggio; I luoghi di Meyrink (3); Gustav Meyrink, sconcertanti funghetti; Uno sfortunato amico: Gustav Kauser; Ceský Krumlov o Wasserburg am Inn?; Julius Evola su Meyrink.
10,00

Scritture di libertà. Donne e distopia

Scritture di libertà. Donne e distopia

Myriam Ferrari

Libro: Libro in brossura

editore: Ibis

anno edizione: 2025

pagine: 136

Il legame sempre più stretto tra pensiero femminista e universo utopico-distopico — che assume particolare rilievo a partire dagli anni Settanta del Novecento, ma che non è assente nei decenni precedenti del XX secolo — ha dato adito allo sviluppo di una produzione di romanzi distopici che possono essere definiti vere e proprie scritture di libertà. Leggendo questo fenomeno da una prospettiva sociologica, emerge come nelle non poche distopie opera di scrittrici si possa individuare una critica a possibili società future in cui germi individuabili nel presente si siano pienamente realizzati accentuando disuguaglianze di genere, assetti oppressivi, minacce all'autonomia e ai diritti delle donne. I temi analizzati in questo volume — la libertà di parola ("Vox" di Christiana Dalcher), le problematiche legate alla maternità ("La casa futura del dio vivente" di Louise Erdrich), la gestione del potere ("Ragazze elettriche" di Naomi Alderman), le ricadute della biotecnologia ("Avrai i miei occhi" di Nicoletta Vallorani) — sono solo emblematici di questo processo culturale, ma certamente non ne esauriscono la complessità. Tuttavia, rispettando quello che sembra essere il compito della produzione distopica, la loro analisi consente di denunciare il pericolo di situazioni che, già presenti a diversi livelli di profondità nelle società contemporanee, potrebbero realizzarsi in un futuro anche non troppo lontano, portando a esiti distruttivi per le donne e di conseguenza per l'intero genere umano.
16,00

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