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Libri di Massimo Padalino

Il gioco

Il gioco

Massimo Padalino

Libro: Copertina morbida

editore: Meridiano Zero

anno edizione: 2017

pagine: 248

Un meccanico pasticcione e razzista con la passione per il rock sudista dei Lynyrd Skynyrd e una predilezione per i colpi facili: Cugino Berto detto anche il Bubba delle caverne; il suo devoto botolo Asilvia, sfigato di un cane di leopardiana memoria; il suo mentore pugliese, un delinquente noto nel giro col nomignolo La Ragione... e sullo sfondo la campagna veneta, set ideale di un romanzo - sospeso fra comedy e black comedy-che coinvolge personaggi bislacchi e grotteschi. Dalla timida biondina adolescente Lia, solo in apparenza tutta acqua e sapone, alla cinica zia maga Mina che individuerà nella nipotastra la degna discepola di una spietata stregoneria 2.0. Da Edo, lo studente che ama/ odia gli insetti e vede l'umanità come un immenso formicaio, fino a Leone, l'operaio-filosofo che pensa sempre cose intelligenti ma fa solo cose stupide. Senza dimenticare la fragile trans Giacomo/Frine, costretta ad abbandonare la nonnina moribonda per far da palo a bordo di un'infernale Ford Thunderbird. E mentre la storia di ciascuna di queste improbabili figure fa il proprio (inquietante) corso, qualcuno ha in mente una rapina che innescherà una serie di reazioni a catena che condurranno il racconto verso il più imprevedibile dei finali. Perché la follia è fatta di regole e richiede un metodo. Mentre la realtà è fatta a strati. E strato dopo strato, si arriva all'ultimo strato. Oltre quello c'è solo... il gioco!
14,00

The Beatles. Hey! Hey! Hey! Testi commentati 1967-1970

The Beatles. Hey! Hey! Hey! Testi commentati 1967-1970

Massimo Padalino

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2011

pagine: 435

Roll up, roll up for the mystery tour... Siete pronti per un giro sullo scivolo a spirale dei Beades? E allora partiamo, perché tra Sherlock Holmes e Alice nel Paese delle Meraviglie, tra cipolle di vetro e merli che cantano nel cuore della notte ci aspetta una strada lunga e tortuosa, costellata di trichechi e storie di marinai e cowboy, biechi blu, profeti e angeli della morte. Ci fermeremo a prendere il tè con la duchessa di Kirkcaldy e ci abbronzeremo sotto la pioggia inglese, chiedendoci quanti buchi ci vogliono per riempire l'Albert Hall, mentre una chitarra geme dolcemente. E, dopo aver scalato la Torre Eiffel con le sardine di semolino, saliremo su un taxi di giornali e approderemo finalmente nel posto delle fragole, il luogo in cui nulla è reale. E dunque, buon tour a tutti: perché più vai nel profondo, più in alto voli... Bang bang shoot shoot. Prefazione di Antonio Puglia. Postfazione di Francesco Di Giacomo.
25,00

Space is the place. Storie di spazio, storie di spazi

Space is the place. Storie di spazio, storie di spazi

Massimo Padalino

Libro: Copertina morbida

editore: Meridiano Zero

anno edizione: 2016

pagine: 648

Cosa succede quando la musica diventa il fil rouge per avventure spaziali degne dei migliori film di fantascienza? In questo libro che tratta dello spazio tutto è possibile: incontrare il gasteropode di Italo Calvino che danza fra le stelle sulla musica dei Television, fraternizzare con le paranoie cosmiche dei jazzisti Sun Ra e Duke Ellington mentre raccontano la mitica Corsa allo Spazio, o prendere per mano i Daft Punk e Debussy leggendone i destini tra le costellazioni dello zodiaco. Inoltre a rincorrersi ci sono le storie degli astronauti e delle loro missioni spaziali, quelle dei satelliti naturali e artificiali, oltre a numerose curiosità scientifiche, storiche, antropologiche, filosofiche e psicologiche. Il tutto condito da humor cosmico, capace di trasformare il viaggio in un'esperienza realmente spaziale. E quando alla fine avrete scoperto il legame che vi unisce allo spazio, quando penserete di aver capito tutto delle dinamiche che regolano i nostri cosmici destini, scoprirete che l'unico vero viaggio spaziale è quello dentro noi stessi. E ora cominciate ad ascoltare la musica più stratosferica che esista: dal krautrock alla psichedelia, dalla musica industriale all'avanguardia, da Cage a Stockhausen, dai Grateful Dead ai Chrome, dai Byrds ai Throbbing Gristle, da Les Baxter a Joe Meek, da Tim Buckley a David Bowie. Tutti assieme appassionatamente al motto... Space Is The Place!
32,00

Storie di ordinaria follia rock

Storie di ordinaria follia rock

Massimo Padalino

Libro: Copertina morbida

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2019

pagine: 192

Negli oltre sessant'anni della sua storia, il rock ha conosciuto personaggi bizzarri, eccentrici visionari ma anche persone profondamente turbate nella psiche che hanno sfogato la loro distonia nella musica, con risultati spesso geniali. Questo libro illustra alcuni di questi "mad dogs" indagando sui buchi della loro mente e sui risultati raggiunti, con storie favolose che sovente sconfinano nell'inverosimile. A volte la narrazione della scheda si basa su un singolo evento di particolare rilevanza, altre volte invece la telecamera estende il campo su diversi aspetti della vita o carriera dell'artista. Alcuni di questi personaggi sono celebri, da Syd Barrett a Phil Spector, da Jerry Lee Lewis a Captain Beefheart. L'indagine dell'autore va oltre i casi più popolari e prende in considerazione aspetti di follia che hanno invaso la mente anche di David Bowie, di Elvis, di Nick Drake, di Kurt Cobain. Un racconto serio, senza effetti plateali, scritto in una fantasmagorica lingua degna dell'argomento: che si spinge oltre il confine del rock e trova tracce di creativa follia nelle disturbate storie di Django Reinhardt, di Thelonious Monk, di Nina Simone, di Sun Ra.
14,90

La storia dell'indie

La storia dell'indie

Massimo Padalino

Libro: Libro in brossura

editore: Hoepli

anno edizione: 2025

pagine: 288

In musica, il concetto di indipendenza equivale a totale libertà di espressione, slegata dal controllo delle multinazionali, prodotta con budget limitati e spesso realizzata con la logica del “do-it-yourself”. Questo volume, che non è un’enciclopedia, ma una raccolta di tante piccole/grandi storie, racconta l’epopea della musica indie (pendente) e dello spirito di quegli artisti che eticamente e stilisticamente non hanno mai voluto sottostare alle leggi del mercato. Un’attitudine che ha origini lontane, addirittura nella prima metà del secolo scorso, quando anche artiste affermate come Billie Holiday rinunciavano coraggiosamente a ricchi contratti pur di esprimere in musica le proprie convinzioni. Il labirinto di storie legate all’indie sarebbe infinito, ma qui ne sono state selezionate una cinquantina tra le più rilevanti, arricchite da una discografia suggerita di oltre 150 album e una ventina di canzoni tra le più significative, ascoltabili tramite QR code. Che questo volume possa essere una sorta di faro illuminante su un modo di far arte che non è relegato al qui, all’ora o al chissà quando: perché di fatto sempre c’è stato e (si spera) sempre ci sarà.
32,90

Nick Cave. Bad seed. La ballata di re inkiostro

Nick Cave. Bad seed. La ballata di re inkiostro

Massimo Padalino

Libro: Libro in brossura

editore: Odoya

anno edizione: 2020

pagine: 221

Nick Cave il menestrello. Nick Cave il malato d’amore. Nick Cave lo scontroso figlio di puttana à la Bukowski. Nick Cave il lirico cantore dell’interiorità. E poi, ci sono mille altri Nick Cave che emergono dall’ascolto attento delle sue canzoni, e soprattutto dei suoi profondissimi testi. Perché l’Australiano, che esordì alla fine degli anni Settanta e poi militò in una band seminale come gli orgiastici Birthday Party, ha messo in fila, assieme ai suoi fidi Bad Seeds, canzone dopo canzone, dal 1984 in poi – ossia dall’epoca del suo esordio a 33 giri, From Her to Eternity, fino allo spettrale ed epico Ghosteen, 2019 – un canzoniere che rivaleggia in potenza e bellezza con quello dei vari Leonard Cohen, Johnny Cash e Bob Dylan. Scampoli di Antico Testamento. Reminiscenze acute e dolorose della narrativa di Faulkner. L’inossidabile e struggente dolorosità delle murder ballads. L’eterna sfida fra il capitano Achab e la balena bianca Moby Dick. Nick Cave è il filtro attraverso cui mille stimoli, letterari, colti e incolti, si trasformano in canzoni, talvolta dall’afflato lirico, talvolta dallo humor contorto, talaltra violente e parossistiche fino al dolore fisico.
16,00

Outsider. Personaggi che hanno cambiato l'arte, la scrittura, la musica e il pensiero

Outsider. Personaggi che hanno cambiato l'arte, la scrittura, la musica e il pensiero

Massimo Padalino

Libro: Copertina morbida

editore: Odoya

anno edizione: 2021

pagine: 352

Schivi, ombrosi e solitari, oppure vitali, pieni di entusiasmo, vulcanici. Gli outsider sono l'"altra faccia della Luna" nell'arte: perché, non riuscendo a trovare il proprio posto nella società, combattono la loro guerra (spesso interiore, spesso contro il sistema, ancor più spesso entrambe) appollaiati come tanti piccoli soldati lungo la sottile linea rossa che separa il dentro dal fuori, il qui dal là, il dove dall'altrove. Ecco cosa sono gli outsider, personaggi geniali, ognuno a suo modo, che si sono ritrovati, più o meno inconsapevolmente, a vivere "fuori", ai margini, perché il "dentro" non era posto per loro. Insomma, per dirla con Carmelo Bene: «Il talento fa quel che vuole, il genio fa quel che può». Ce n'è di ogni genere e tipo: c'è chi, come Nietzsche, è socialmente arrivato ma dal suo fuoco interiore è annientato; poi ci sono i suicidati dalla società, protagonisti di vite intense e tragiche (Vincent van Gogh), i sovrani che vivono nel castello ma sognano l'alchimia (Rodolfo II), i musicisti che si allontanano dal potere e diventano poveri (Mozart), i fattoni che vorrebbero aver successo ma fanno di tutto per non averlo (Hunter S. Thompson). E tanti altri ancora. Attraverso i suoi trenta ritratti che riportano le gesta di personaggi indimenticabili - fra i quali spiccano: Carmelo Bene, Francesco Borromini, Philip K. Dick, William Blake, Michel Foucault, Charles Bukowski, Arthur Rimbaud, il Marchese de Sade, Leonora Carrington, Woody Guthrie eccetera -, questo libro ci dice che la differenza fra l'outside(r) e l'inside(r) è lo scarto infinitesimale fra quel che è, quel che fu e quello che (di noi, o meglio di loro, gli outsider) mai sarà! Introduzione di Nicola Mazzocca.
24,00

Paolo Conte. Storia del poeta che dipinse la musica

Paolo Conte. Storia del poeta che dipinse la musica

Massimo Padalino

Libro: Libro in brossura

editore: Odoya

anno edizione: 2021

pagine: 240

Un’accurata analisi della poetica e dell’immaginario del più celebre cantautore italiano, un’immersione nella sua musica tra jazz e swing, un’attenta ricostruzione dell’intreccio tra biografia personale ed evoluzione lirica. Un viaggio nei riferimenti letterari e artistici di Paolo Conte. Quanti Paolo Conte esistono dentro Paolo Conte? Risposta: ne esistono uno, nessuno e centomila. Sì, perché il distinto avvocato e pittore di Asti, l’uomo che ama il jazz di Art Tatum ed Earl Hines sopra ogni cosa, l’uomo che ha composto brani epocali come “Azzurro”, “Messico e nuvole”, “Onda su onda” e “Bartali”, l’uomo che fa musica per immagini quasi fosse cinema e fa cinema in suoni e parole quasi fosse facile, l’uomo che, dal 1974 a oggi, ha inventato versi surreali e al contempo iperrealistici tipo «ma come piove bene sugl’impermeabili», «beviti ’sto cielo azzurro e alto che sembra di smalto», o ancora «ti offro una doccia ai bagni diurni che sono degli abissi di tiepidità», l’uomo che rifugge l’attualità e rimugina quel che fu già, quell’uomo è un abisso di poesia, intelligenza, charme e humour. E tale è destinato a rimanere: insuperato, insuperabile.
16,00

Grunge is dead. Storia orale del grunge

Grunge is dead. Storia orale del grunge

Greg Prato

Libro: Libro in brossura

editore: Odoya

anno edizione: 2021

pagine: 528

Nella sua significativa parabola, tra il 1992 e il 1995, il movimento grunge ha “sfornato” alcuni fra i più grandi gruppi musicali di tutti i tempi, tra cui Nirvana, Pearl Jam, Alice in Chains e Soundgarden. La storia del grunge attraverso le parole di chi c’era: Greg Prato compone una grandiosa “storia orale” che raccoglie più di 130 interviste, ricostruendo un eccezionale affresco di quella scena. Dalla prima intervista di Eddie Vedder in cui racconta la storia e le vicende umane della band a un animato dialogo fra i membri degli Alice in Chains, seguìto dalle toccanti parole della madre di Layne Staley che ricorda la dipendenza da eroina e la morte del figlio. Ma "Grunge is dead" è anche un libro che raccoglie centinaia di informazioni sul background meno noto di questo genere musicale, dal movimento Riot Grrrl alle tante band considerate “minori” e spesso trascurate, come Mother Love Bone, Melvins, Screaming Trees, Mudhoney. Il libro riesce così a scavare più a fondo di qualsiasi altra storia del grunge, partendo dai primi anni Sessanta per ripercorrere e spiegare dall’interno la catena di eventi che hanno dato vita al movimento. Il risultato finale è una “bibbia” appassionante per i fan di lunga data, ma anche una storia nuova, immediata e fresca per chi si avvicina da “profano” alla coinvolgente scena musicale di Seattle. Prefazione di Massimo Padalino, postfazione di Luca Moccafighe.
30,00

Il diavolo all'opera. Viaggio in 20 tappe liriche da questo mondo all'altro

Il diavolo all'opera. Viaggio in 20 tappe liriche da questo mondo all'altro

Massimo Padalino

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2023

pagine: 304

Che cos’è il Diavolo? È una metafora del male assoluto, e di chi compie il male assoluto. Ma è anche uno specchio assoluto dell’anima dell’uomo, di quel pozzo nero che a stento riusciamo a sondare e ancor più a stento riusciamo a decifrare. Perché la fisica del metafisico c’ha una regola semplice ma assai malvagia, che così fa: a ogni nera azione corrisponde una umana reazione. E cosa c’è di meglio se non la Lirica, quella con la L maiuscola, per incarnare i tanti tipi umani e non che fanno capo a questa diabolica regoletta? Tipo il perfido Jago nell’Otello di Verdi, o Mefistofele in quella di Boito, o ancora tipo il Don Giovanni di Mozart, che flirta con le donne e con la Morte; o tipo il Franco cacciatore di Weber o il Faust di Busoni, che giocano d’azzardo con le infere potenze; o ancora tipo l’Orfeo cantato da Monteverdi, che cerca in casa del diavolo la sua defunta sposa; o magari tipo la Lulu di Berg, che ci parla del diavolo che è qui fra noi, o il Ligeti creatore di inferni patafisici in salsa medievale, sempre pronti a stupirci. Perché mille sono i volti del Diavolo. Ma anche di più, se ci sono di mezzo le note; giacché come dice il detto: all’inferno ogni diavolo è un eroe. E questo libro ve lo racconterà, attraverso le diabolicissime opere dei vari Prokofiev, Hindemith, Stravinskij, Čajkovskij, Bartók, Gluck, Penderecki e dulcis in fundo Beethoven. E ora silenzio in sala, e che il diavolo inizi la sua opera!
22,00

L'estetica del rumore in 100 dischi. Dal più fragoroso al quasi impercettibile

L'estetica del rumore in 100 dischi. Dal più fragoroso al quasi impercettibile

Massimo Padalino

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2024

pagine: 248

Rumore e silenzio sono da sempre i due poli di quella batteria chiamata musica. E la loro eco riempie i dischi che più ci stanno a cuore. Perché c’è una sottile linea che separa il suono dal frastuono, il silenzio dal bisbiglio, e il pieno dal vuoto. Ma per fortuna ci sono un sacco di artisti e di band che danzano su questo crinale, riuscendo a far suonare tanto il silenzio quanto il rumore; parliamo di gente come i Velvet Underground, i Chrome, i Boredoms, i Throbbing Gristle, Brian Eno, gli Stooges, o gli Einstürzende Neubauten, per quanto riguarda il rock; ai quali si aggiungono anche gli eroi della musica avant-gard e jazz, tipo Harry Partch, John Cage, AMM, Sun Ra, John Coltrane e Albert Ayler. È grazie a gente come loro se la musica del Novecento è deflagrata come una bomba nelle nostre orecchie. Ed è sempre grazie a loro, assieme a tanti altri nomi che incontrerete in questo libro, se oggi la musica, pop, rock, avant, o quel che più vi piace, è un’arte senza pari e senza confronti, che farà schizzare sul rosso le lancette dei vostri ascolti, passando dal rumore al silenzio in 100 dischi. O come disse John Cage, che di rumore e di silenzio se ne intendeva: “Non esiste una reale e oggettiva separazione tra rumore e silenzio, ma c’è soltanto l’intenzione di ascoltare e quella di non farlo”.
17,50

Pocket Symphonies. Breve introduzione ai confini tra rock e musica classica

Pocket Symphonies. Breve introduzione ai confini tra rock e musica classica

Gabriele Marangoni

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 144

Sono forse i Liederkreis di Franz Schubert e di Robert Schumann i veri precursori di moderni concept album del calibro di the lamb lies down on broadway o the wall? Cosa accomuna i medley di Vasco Rossi con le ouverture di alcune opere di Carl Maria von Weber o di Richard Wagner? Quanto è influenzato lo stile vocale di Billie Eilish dallo Sprechgesang di Arnold Schönberg e di Alban Berg? Pocket Symphonies non ha l’ambizione di rispondere a tutte queste domande, ma i saggi in esso contenuti – quattro, come i movimenti di una sinfonia del XVIII secolo – evidenziano in maniera chiara e inequivocabile molti dei numerosi legami esistenti tra la musica comunemente definita classica e la musica di oggi, e lo fa attraverso una serie di percorsi affascinanti e non scontati che spaziano dalle opere di Claudio Monteverdi ai musical di Andrew Lloyd Webber, dalle sonorizzazioni di Dmitrij Šostakovic alle colonne sonore di John Williams, dalle orchestrazioni di Nikolaj Rimskij-Korsakov agli arrangiamenti di George Martin. Perché come afferma il celebre critico musicale contemporaneo Alex Ross, è proprio vero che “ogni musica finisce per diventare musica classica”. Prefazione di Massimo Padalino.
14,50

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