Robin Edizioni: Biblioteca del vascello
Inganno
Jurij Fel'zen
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 228
La “scuola parigina”, del “Montparnasse russo”, a cui Fel’zen apparteneva, propugnava come genere letterario l’uso del “documento umano”, in pratica, della forma diaristica. E “Inganno” è un diario, tuttavia – se ci si fa caso – è privo di qualsiasi dettaglio che definisca una data circostanza (non ci sono nomi di caffè, di stazioni della metropolitana o di quella ferroviaria, dell’anno in cui si svolge la storia, ecc.) In realtà Fel’zen finisce per rigettare l’ideale originario del “documento umano”, che a lui sembra “esteticamente ingenuo e infondato”. Se ne accorse il poeta F. Chodasevič, il quale notò che Fel’zen si distaccava dai suoi compagni della “scuola di Parigi”, giacché “il complesso arabesco sentimentale, che il suo eroe non si stanca di ricamare, è fondato su ciò che non c’è e non vogliono avere gli autori di documenti umani: l’invenzione”. In realtà – come ha notato Bryan Karetnik – la sua era una forma sottile di sfida, che cercava, in un’epoca in cui i regimi politici forzavano sempre più i privati cittadini a sottomettersi al collettivo, di riaffermare la supremazia dell’individuo. “Io non posso combattere direttamente, – scrisse Fel’zen, – il mio solo atto è l’osservazione, ma noi difendiamo la stessa cosa, l’uomo e la sua anima”.
Il fuoco e le falene. Otto Gross: psicoanalisi, anarchia e sogno di libertà
Marco Minoletti
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 374
Il fuoco e le falene è il ritratto di un uomo e di un’epoca in bilico tra rivoluzione e rovina, tra utopia e autodistruzione. Otto Gross, psicoanalista ribelle, anarchico visionario e dipendente dalle droghe, attraversa il primo Novecento con la furia di un profeta inascoltato, bruciando come una fiamma nella notte. Dalle aule accademiche di Vienna alle barricate della rivoluzione spartachista, dalla Monaco degli artisti ai boschi del Monte Verità, il suo viaggio è un’odissea tra psicoanalisi, sete di libertà assoluta e rigetto delle convenzioni borghesi. Accanto a lui, falene attratte dalla sua luce: fascinose amanti, giovani allievi, artisti e filosofi ribelli. Erich Mühsam, poeta della rivoluzione. Franz Jung, compagno di fughe e insurrezioni. E poi le donne – di ogni estrazione e destino – catturate dal suo fascino maledetto. Sullo sfondo, il Monte Verità presso Ascona, sulle rive del Lago Maggiore: utopia dei riformatori della vita, sogno di un mondo nuovo dove corpo e spirito possano danzare liberi. Ma ogni sogno ha il suo risveglio. Inghiottito dai demoni della dipendenza e dall’emarginazione sociale, Otto Gross si avvia verso il declino e la morte solitaria, tra le strade gelide della Berlino del 1920. Un romanzo che intreccia storia, filosofia, psicoanalisi e rivoluzione, restituendo voce a un uomo che sfidò Freud e Carl Gustav Jung, anticipò Wilhelm Reich e ispirò generazioni di ribelli ed un ritorno, quantomai attuale, al matriarcato.
Due principesse: La principessa Mimi-La principessa Zizi
Vladimir Fedorovic Odoevskij
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 180
Le protagoniste di questi due racconti di Odoevskij, La principessa Mimi (1834) e La principessa Zizi (1839), con le loro storie e il loro destino di solitudine apparentemente simile, sono esemplificazioni di due antitetiche potenzialità femminili. La principessa Mimi, un’anziana zitella pettegola e intrigante che sceglie la cattiveria quale strumento della propria “affermazione” sociale, voleva essere, nei propositi del suo creatore, un triste esempio della deformità morale che affligge chi vive in una società che ha ucciso in sé l’elemento poetico, l’amore, l’aspirazione al bene e alla verità. Quanto Mimi è una creatura mediocre, tipico prodotto della società ipocrita e amorale in cui vive, tanto la principessa Zizi è un’eccezione perché conforma tutta la propria esistenza a un ideale di assoluta integrità e fedeltà a se stessa, al proprio cuore e al proprio animo; perché rifiuta soluzioni di comodo che le procurerebbero la benevolenza e l’approvazione della società, scegliendo di lottare per la verità e la giustizia, sfidando così la società, che inevitabilmente la condanna, ma non riesce a piegarla alle sue leggi.
Viaggio in Italia da «Il bazar di un poeta»
Hans Christian Andersen
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 224
L’ultimo giorno di ottobre del 1840 Hans Christian Andersen lasciò Copenaghen per un viaggio che lo condusse, attraverso la Germania, l’Italia, la Grecia e la Turchia, fino a Costanza, sul Mar Nero. Ritornò in patria risalendo il Danubio, da Czarna Woda a Vienna, arrivando di nuovo a Copenaghen il 22 luglio 1841. En Digters Bazar (Il bazar di un poeta), apparso nell’aprile 1842, ne è il dettagliato resoconto. In questo volume si offre la traduzione dei capitoli dedicati all’Italia, dall’arrivo a Verona valicando le Alpi in diligenza, fino alla traversata da Napoli a Malta a bordo della nave a vapore francese Leonidas. Libero dalla fascinazione acritica della scoperta che aveva caratterizzato il primo viaggio in Italia del 1833, lo scrittore può ora osservare il nostro Paese con il suo sguardo più tipico, quello malinconico di chi vede la vita come una strana avventura venata di nostalgia.
Conscience l'innocente
Alexandre Dumas
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 448
I protagonisti di "Conscience l’innocente" vivono nel villaggio di Haramont, vicino a Villers-Cotterêts, il paese natale di Dumas. Conscience è un giovane ingenuo e assai devoto, che parla e canta agli animali e vive in un mondo tutto suo, pieno di pace e di serenità. La sua famiglia è composta, oltre che da lui, dalla madre Madeleine, vedova, e dal suocero di questa, nonché nonno di Conscience, papà Cadet. Nel casolare di fronte, abitano invece dame Marie, la nutrice di Conscience, sua figlia Mariette e il suo figlio minore, il piccolo Pierre. Nella tranquilla esistenza delle due famiglie irrompe in modo violento e pervasivo la Storia dei grandi che quando incrocia quella degli umili ne segna irrevocabilmente il destino. Vi campeggia leggendaria la figura di Napoleone, a cui Conscience dovrà la sua sventura, ma anche, alla fine, la sua fortuna. E chissà se, nello scrivere le ultime pagine del romanzo, Dumas, confinato a Bruxelles dagli ufficiali giudiziari, non abbia invidiato la sorte del suo protagonista, augurandosi che un deus ex machina venisse a risollevare anche lui dalla sua disperata situazione...
Manuale pratico del rivoluzionario italiano desunto dal Trattato sulla guerra d'insurrezione per bande
Carlo Bianco di Saint-Jorioz
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 288
Pubblicato in clandestinità nel 1833, il Manuale pratico del rivoluzionario italiano ha per oggetto la tecnica della guerra partigiana. Con un ragionamento serrato e persuasivo, e nel contempo uno stile appassionato e accattivante, l’Autore sostiene che nelle guerre di liberazione, non potendo disporre di un esercito, i patrioti debbono adottare la guerra per bande, sull’esempio della guerriglia spagnola contro l’esercito napoleonico, e sono legittimati dalla disparità di forze e dalla nobiltà dell’intento a usare contro gli oppressori della Patria, per atterrirli e annientarli, tutti i mezzi riprovati come barbari nelle guerre regolari. Ad arricchire questa edizione del Manuale pratico del rivoluzionario italiano desunto dal Trattato sulla guerra d’insurrezione per bande del conte di Saint-Jorioz si ripropone, dello stesso Autore, la Relazione delle cose seguite li 31 gennaio e il 1 febbraio e li 2 detto 1834 conosciute da Carlo Bianco, breve ma preziosa testimonianza della seconda spedizione in Savoia.
L'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato
Friedrich Engels
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 294
Alla morte di Marx, studiando i suoi taccuini etnologici, Engels viene a conoscenza di un saggio dell’antropologo americano Lewis Henry Morgan, Ancient Society, in cui crede di ravvisare la riscoperta, in modo autonomo, e nei limiti posti dal proprio argomento, della concezione materialistica della storia. Convinto che fosse intenzione di Marx far conoscere l’opera di Morgan, Engels si accinge, all’inizio del 1884, alla stesura de L’origine della famiglia, della proprietà e dello Stato. Con l’aiuto delle osservazioni e del materiale forniti dal saggio di Morgan, utilizzando gli appunti lasciati da Marx e gli studi che egli stesso ha condotto sulle antiche comunità della Germania e dell’Irlanda, Engels si propone di dimostrare la storicità e, perciò, la provvisorietà, di istituti che la scienza borghese considera invece naturali ed eterni: la famiglia monogamica, la proprietà privata e lo Stato. Un’edizione rivista e ampliata del saggio, la quarta, in cui Engels, con l’aiuto di nuove documentazioni e studi come quelli dell’etnologo russo Kovalevskij, rafforza e aggiorna le prove che dimostrano il suo assunto, è stampata a Stoccarda alla fine del 1891, ma con la data dell’anno successivo. In questa traduzione si è adottato il testo della quarta edizione del saggio, mettendo in evidenza le aggiunte e le modifiche apportate dall’autore alla prima edizione del 1884, e riprendendo in nota, nella versione originale, le osservazioni di Marx utilizzate da Engels, tratte dal taccuino B 146 depositato presso l’Istituto Internazionale di Scienze Sociali di Amsterdam.
Viaggi improbabili e dimenticati dell'Ottocento italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 378
I viaggi nell’Italia della Restaurazione raccolti in questo volume sono opere assai diverse nella declinazione del loro stile, ma tutte unite dalla fedeltà a una comune matrice settecentesca, tre frutti non indegni di quello stesso humour che ebbe come insuperati modelli il Candide di Voltaire e il Sentimental Journey di Sterne. Viaggi improbabili e dimenticati quelli narrati da Contarini, Montani e Borsini, ma al contempo testimonianze rare e autentiche, nell’Italia del primo Ottocento, della sopravvivenza tenace, stentata e oscura, stretta tra classicismo e romanticismo, di un attardato e minoritario côté illuministico. Due dei tre autori presentati in questo libro, il senese Lorenzo Borsini e il veneziano Francesco Contarini, erano affatto sconosciuti alla maggior parte dei repertori biografici italiani. Del terzo autore, Giuseppe Montani, noto e apprezzato redattore dell’Antologia di Firenze, è invece l’opera che qui si ristampa, apparsa anonima nel 1824, a costituire una vera agnizione letteraria.
Farina
George Meredith
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 182
Farina, una leggenda di Colonia (1857) è la seconda opera in prosa di Meredith, un romanzo breve dal tono grottesco ambientato in una fiabesca Germania medievale, di cui si riconoscono le particolarità care all'autore. Una vicenda ispirata al folklore tedesco, nella quale l'umile protagonista si ritrova in una storia più grande di lui che, dalle angherie di un crudele feudatario alla minaccia esiziale del Diavolo, passando per risse di soldatacci e spettri tremendi, lo vedrà coinvolto in una straordinaria avventura per salvare l'amata Margareta.
Cinici. L'uomo rasato
Anatolij Marienhof
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 276
I Cinici sono i discendenti dei lisnie ljudi, degli “uomini superflui”, intellettuali borghesi, ritiratisi in una sorta di “emigrazione interna”, che vivono “un’esistenza riflessa”, che non sono riusciti ad adattarsi ai nuovi tempi, e che la Rivoluzione inevitabilmente stritolerà – per usare una metafora cara a Marienhof – col suo “tritacarne”. Ma “cinici” sono altresì gli altri, dal nepman che sfrutta la miseria della popolazione per fare affari al funzionario governativo che si gode i suoi privilegi. Josif Brodskij ha fatto notare come Marienhof sia il primo ad applicare la tecnica del Kinoglaz, del montaggio cinematografico, a quell’epoca assai in auge, grazie agli esperimenti di Dziga Vertvov, l’“uomo con la cinecamera”, ai fotomontaggi di Aleksandr Rodcenko e al “montaggio delle attrazioni” di Ejzenstein. Ne "L’uomo rasato" Marienhof ha messo insieme temi a lui cari, creando un quadro più complesso, più articolato che in Cinici. Sulla trama grottescamente realistica, aneddotica, della relazione ambigua – non esente da masochismo – tra il protagonista e un suo amico, che si conclude con l’impiccagione di quest’ultimo, l’autore sforna di continuo metafore, immagini bizzarre e dissacratorie che ricordano Gogol’ e l’espressionismo.
Aneddoti 1911-1918
Guillaume Apollinaire
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 256
La frenetica, eccentrica vita letteraria e artistica della Parigi d'inizio Novecento, nelle cronache che Guillaume Apollinaire scrisse dall'aprile 1911 al novembre 1918 per il Mercure de France, rivista della prestigiosa casa editrice dove pubblicò i suoi libri. Interprete delle avanguardie – cubismo, futurismo, orfismo, dada – e dell'arte negra, scopritore dell'opera di Sade, innovatore della poesia, in questi suoi "Aneddoti", sempre pervasi di fantasia e di sottile umorismo, passano le maggiori figure delle nuove ricerche. E accanto a loro, personaggi curiosi, bizzarri, irregolari, sognatori, disperati. Lo scenario si sposta poi sul fronte della Grande Guerra a cui Apollinaire partecipò da volontario, rimanendo ferito. L'ultima nota, scritta pochi giorni prima che la "febbre spagnola" lo uccidesse, è un elogio della "divina poesia".
Tutte le avventure nel Klondike di Christopher Bellew, detto Smoke
Jack London
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 440
Il giovane Christopher Bellew, che vive di rendita coltivando con scarso successo i propri talenti artistici, lascia improvvisamente la redazione del “Billow” di San Francisco per unirsi a una spedizione diretta nel Klondike. Catapultato in una natura selvaggia, costretto a lottare per restare vivo, trova nella corsa all’oro il pretesto per affrontare e superare i propri limiti.

