Musica
La signature. Douze propositions pour la création de la musique au XXIe siècle
Jacopo Baboni Schilingi
Libro: Libro in brossura
editore: Éditions Mimésis
anno edizione: 2024
pagine: 682
Lauro. Ediz. deluxe
Libro: Libro rilegato
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 2024
Un'edizione speciale limitata in 115 copie numerate e autografate dall'artista con cofanetto in velluto. La prima grande antologia di immagini su Achille Lauro dedicata non solo ai fan e ai follower del cantante, ma a tutti gli amanti della moda, dell'arte e della cultura pop. Cantautore e produttore. Rap, punk, rock e hip hop. Performer e icona di stile, sempre se stesso e mai uguale. Achille Lauro è forse l'artista più discusso, eccentrico e anticonformista della scena musicale contemporanea, ma è anche un'opera d'arte vera e propria. I suoi show non sono mai mere esibizioni canore: sono capolavori visivi, trionfi estetizzanti pensati per trasmettere messaggi di libertà, ribellione e rottura, ma anche per essere, semplicemente, spettacolari. Questo volume mette in mostra un incredibile portfolio di immagini iconiche, provocatorie, candide e sorprendenti. Il libro presenta saggi dello storico della moda Matteo Guarnaccia, dello stylist Nick Cerioni, del music manager Angelo Calculli, che indagano cosa ha reso l'artista assolutamente unico nel panorama artistico contemporaneo. Realizzato in stretta collaborazione con Achille Lauro, il volume vuole celebrarne la figura analizzandone lo stile, I video e le performance. Caratterizzato da ampio formato e finiture raffinate – esse stesse ispirate ai look dell'artista – il libro include immagini tratte dal suo archivio personale, scatti inediti e fotografie di backstage, ed è arricchito da disegni inediti e appositamente realizzati dallo stesso Lauro, testimonianze e aneddoti raccontati da figure vicine all'artista. L'originalità grafica del libro, la scenografica copertina lenticolare e l'uso di un font appositamente studiato per Achille Lauro esprimono in un unico carattere l'identità di un artista estremamente poliedrico, sperimentatore, signore di tutti gli eccessi, amante dello straordinario e del bizzarro. Il risultato è la prima grande antologia di immagini che raccontano l'evoluzione visiva di Achille Lauro nel corso degli anni, attraverso gli obiettivi dei suoi più stretti collaboratori tracciando la storia di uno dei più controversi personaggi del panorama musicale italiano.
Leonard Cohen. Hallelujah. Testi commentati
Roberto Caselli
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2024
pagine: 520
Nel corso dei suoi ottantadue anni di vita, conclusi il 7 novembre 2016, Leonard Cohen ha sperimentato molto. Si è distinto come giovane scrittore nella francofona Montreal e ha ceduto anche alla poesia, ma è con la musica che ha guadagnato la fama. Le sue canzoni esplorano vette e miserie dell’animo umano con lucida sincerità, ma nei loro versi si nasconde spesso più di un’interpretazione, rendendo necessario scoprire diverse chiavi di lettura che rivelino una scrittura talvolta simbolica, altre volte onirica: la Bibbia, il suo essere ebreo, il sesso. Come il suo canzoniere, anche la sua biografia si snoda fra ostinate ricerche spirituali e un’assoluta necessità di amore. Mistica e passione trovano in Cohen un’impensabile compenetrazione, una sintesi suprema che non rischia mai l’incoerenza. Tornato sulle scene di tutto il mondo dopo lunghi anni passati in un monastero buddhista, Cohen ha continuato a stupirci con le sue canzoni-poesie interpretate con una voce sempre più profonda, al limite della narrazione. Entrare nello spirito del testo diventa essenziale per impadronirsi di tutte le sfumature che esprime, per scoprire ansie di vita talmente profonde da diventare universali. È ciò che fa questo libro, un omaggio sentito e doveroso alla lunga carriera di uno dei più influenti songwriter dell’ultimo secolo. Nuova edizione aggiornata all’album “Thanks for the dance”, definito “un’opera postuma viva”
L'anello di Wagner. Musica e racconto nella tetralogia dei Nibelunghi
Giorgio Pestelli
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2024
pagine: 288
«Wagner riscrive il mito in chiave moderna: pone al centro della vicenda la potenza del denaro e la lotta per il potere come antitesi alla libera volontà dell’uomo e alle leggi del cuore. Non celebra l’antica mitologia germanica, non restaura il mito, ma ne illustra la fine; non glorifica, smantella: fin dal principio c’è luce di crepuscolo, gli dei hanno fatto il loro tempo, L’anello del Nibelungo è la storia della loro fine». È l’opera della vita per Wagner. I quattro drammi che compongono L’anello del Nibelungo impegnano il compositore tedesco per quasi trent’anni (1848-76). Una lunga gestazione, durante la quale la riscrittura del mito germanico e la messa in musica si trasformano in un diario spirituale. Wagner intraprende questa impresa in uno dei momenti più inquieti della storia europea: «Il suo temperamento – scrive Giorgio Pestelli – era di quelli che creano meglio sotto la pressione degli eventi, se non degli affanni. Ma che Wagner abbia avuto la costanza di completare il monumento dopo tanti anni, fra ostacoli di ogni sorta, malattie, dubbi, crisi, inimicizie, tracolli finanziari, è uno spettacolo di forza e determinazione che ancora lascia meravigliati». Uno degli «ostacoli» è la scrittura del Tristano e Isotta (a cui questa nuova edizione dedica un capitolo specifico): un’«urgenza» personale, che induce Wagner a sospendere per dodici anni il lavoro sull’Anello. I fermenti rivoluzionari dell’epoca ispirano l’allontanamento dalla realtà al mito: così Wagner può osservare l’uomo in assoluto, affrancato dalla storia, penetrandone le passioni, prima fra tutte quella per l’«oro», il potere, che conduce solo a morte e rovina. È proprio dalla fine, dalla caduta degli dei che Wagner aveva iniziato il racconto. Presto però si rende conto che l’argomento che ha sottomano, la morte dell’eroe, per essere compreso appieno ha bisogno dell’antefatto. Da qui prende avvio una lievitazione della materia fino alle origini della vicenda: nasce così L’oro del Reno, e via via le altre opere dell’Anello. In questo andare a ritroso nella composizione Wagner inventa una dimensione del tempo narrativo che dal passato fluisce nel presente e viceversa, esercitando un influsso incalcolabile sulla narrativa di fine secolo. Ma in questo cammino a ritroso il grande impianto che aveva ideato, nemico al divino e celebrativo della libertà dell’uomo e delle leggi del cuore, entra in crisi: le inquietudini di Wotan, il padre degli dei, la sua lacerazione interiore sono il segnale più evidente che qualcosa si è rotto nelle certezze dell’esistenza. È vero, L’anello esprime al massimo grado la concezione wagneriana di «dramma musicale», simbiosi assoluta tra testo e musica, in cui tutto si tiene, tutto è necessario; anche i dialoghi e i monologhi sono cruciali; e nel volume, in cui Pestelli segue passo passo narrazione e sviluppo musicale, anche quei dialoghi e monologhi vengono aperti e spiegati, svelando un meccanismo teatrale dalla logica serrata. Qua e là, tuttavia, nel grandioso edificio dell’Anello, si scorgono crepe, fratture, cose non rifinite, dovute soprattutto a quella creatività impaziente di perfezioni formali con cui Wagner getta un ponte fra tardo romanticismo e decadentismo.
Nuovi universi sonori. Percorsi nella musica strumentale del Novecento
Angela Carone, Alessandro Cecchi
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2024
pagine: X-104
Tebaldi Callas
Giancarlo Landini, Giovanni Vitali
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2024
pagine: 140
Partendo esclusivamente dai personaggi portati sul palcoscenico, dalle interpretazioni teatrali, dalle registrazioni live e in studio, Giancarlo Landini e Giovanni Vitali analizzano i motivi per i quali i due più grandi soprani del Novecento furono – e restano – “La Tebaldi” e “La Callas”. Per una scelta precisa degli autori sono pochissimi i riferimenti alle loro tormentate vite private; nessuno spazio è concesso al divismo, alla presunta rivalità, al gossip: su questi argomenti la letteratura è già molto vasta e appare oggi inesorabilmente datata. Le riflessioni prendono invece spunto dalle partiture, da quelle pagine musicali che sono lo specchio indiscutibile della volontà degli autori e che fanno emergere quanto le due straordinarie primedonne furono scrupolosamente attente alle indicazioni dinamiche, agogiche ed espressive dei compositori, dando vita l’una, la Tebaldi, ad una sublime, rinnovata stilizzazione del canto classico di tradizione ottocentesca e inventando l’altra, la Callas, quell’originale, moderno “teatro della voce” che trova nella drammatica inquietudine del ventesimo secolo la sua ragion d’essere, come dimostrano anche le suggestioni esercitate dal suo particolarissimo strumento sul cinema. Dopo gli anni dei rispettivi centenari della nascita, una raccolta di saggi non su la Tebaldi o la Callas, ma su la Tebaldi e la Callas, entrambe artiste uniche, imprescindibili nella storia della vocalità, al di sopra dei gusti soggettivi, delle tifoserie e dei fanatismi, proprio come le divinità dell’Olimpo alle quali ambedue di diritto appartengono.
Planets meeting. Pink Floyd a Brescia 1971. Le immagini
Mirko Boroni
Libro: Cartonato
editore: Liberedizioni
anno edizione: 2024
pagine: 160
Brescia, Palazzetto E.I.B. 19 giugno 1971. Quel concerto, inimmaginabile fino a poche ore prima del suo inizio, fu veramente un Planets Meeting. Accettando l’esibizione dopo il trasferimento da Milano e il diniego di Bologna, Brescia colse l’opportunità di aprirsi al mondo musicale internazionale: arrivarono migliaia di giovani da tutto il Nord Italia e da oltre confine. Un incontro d’anime inconsueto e meraviglioso, una contaminazione sociale tanto imprevista quanto attesa che vive ancora nella memoria di chi vi partecipò e tuttora non dimentica. Questo viaggio, attraverso l’obiettivo di una macchina fotografica, vuole essere un omaggio al ricordo di quella superba giornata di rock e fratellanza, vissuta al cospetto di una delle future “enormità” della musica mondiale, qui immortalata, all’epoca dei fatti, a un passo dal successo planetario.
Tosca. Giacomo Puccini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2024
pagine: 144
Melodramma in tre atti. Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, dal dramma storico La Tosca di Victorien Sardou. Musica di Giacomo Puccini.
Floridus concentus a 2, 3 e 4 voci. Libro terzo (1622)
Domenico Campisi
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2024
pagine: 106
La silloge Floridus Concentus del polifonista siciliano Domenico Campisi, pubblicata a Roma nel 1622 da Giovanni Battista Robletti, segna il debutto del musicista nel panorama editoriale dell’Urbe. Comprende ventuno mottetti, scritti per un organico variabile da due a quattro voci, con accompagnamento di basso continuo. Pubblicati per la prima volta in partitura e corredati da uno studio storico-critico, riflettono uno stile compositivo caratterizzato da una schietta semplicità, ma ricco di sfumature vòlte a dare espressione agli “affetti” del testo intonato.
The Warning. Una straordinaria favola rock
Mario Lamanuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2024
pagine: 104
Tre ragazze, tre sorelle da Monterrey in Messico. Daniela, Paulina e Alejandra Villarreal Velez formano sin da bambine una rock band e partono per un lungo viaggio musicale alla conquista del mondo sotto il nome di The Warning. La storia ormai decennale di Dany, Pau e Ale è una storia di determinazione, sacrificio, dedizione, talento, di ispirazione per migliaia di loro coetanei. La loro musica si sta diffondendo senza bombardamenti mediatici ma con il passaparola di fans folgorati. Nel libro si raccontano le tappe più significative e gli episodi più curiosi della loro breve ma intensa biografia.
Meditazioni sonore
Pauline Oliveros
Libro: Libro in brossura
editore: Timeo (Palermo)
anno edizione: 2024
pagine: 110
Concepite come pratiche di gruppo, trasmesse oralmente durante innumerevoli incontri prima di essere fermate sulla carta, tramandate di bocca in bocca, di corpo in corpo, come una notizia che è fonte di gioia, le Meditazioni Sonore costituiscono il più corposo lascito scritto di Oliveros, e comprendono esercizi di improvvisazione collettiva, dialoghi ambientali, esperimenti di telepatia ed esperienze immersive in cui tutte le forme di energia concorrono a dissolvere in musica il confine tra interno ed esterno, tra il presente dei suoni uditi, il passato di quelli ricordati, e il futuro di quelli immaginati.
L'Accademia della Morte di Ferrara. L'oratorio e il primato di Giovanni Battista Bassani
Enrico Scavo
Libro
editore: LIM
anno edizione: 2024
pagine: XVIII-404
L’Accademia della Morte di Ferrara, emanazione dell’omonima Confraternita, costituisce una delle istituzioni laicali meglio documentate del Seicento italiano. Questo volume, avvalendosi di numerose fonti inedite, propone la prima ricostruzione della sua storia, dagli esordi cinquecenteschi alla dissoluzione settecentesca. Essendo andato disperso l’archivio delle composizioni liturgiche, l’indagine musicologica è stata rivolta all’ingente corpus di libretti oratoriali pervenuti. Tre delle rare partiture superstiti sono di pugno del maestro di cappella Giovanni Battista Bassani che, seppur tra i più importanti compositori del secolo, resta ad oggi ancora una figura da approfondire. Il saggio contribuisce in modo significativo ad arricchire il quadro dell’associazionismo musicale laicale dell’Italia barocca e a rivalutare la posizione della Ferrara papale nel panorama musicale seicentesco della penisola, in particolare nel processo di diffusione dell’oratorio in area padana.