Musica
Calibano. L'Opera e il mondo. Volume Vol. 5
Libro: Libro in brossura
editore: effequ
anno edizione: 2024
Calibano è una rivista di approfondimento culturale prodotta in collaborazione col Teatro dell’Opera di Roma: ma non è una rivista musicale, né uno strumento promozionale. Ogni uscita è legata al tema suscitato da un’Opera: non è l'opera in sé ad essere analizzata, ma il tema, e le sue implicazioni nel contemporaneo, con contributi di altissimo livello culturale, e per ogni numero un racconto inedito e numerose rubriche che mettono il tema in dialogo con vari aspetti del reale. Ciascuna uscita è illustrata da un artista differente in dialogo con l’Intelligenza artificiale. Questo numero parla di potere: una parola complessa e ostile, e allo stesso tempo declinata in ogni spazio della società: non si tratterà solo di far emergere la portata politica del concetto, ma anche in contesti digitali, linguistici, di comunicazione e perfino di etologia e gastronomia; senza contare l'altra faccia del potere: quella che lo vede come predicato e non come sostantivo, come forma all’infinito del verbo che ci fa dire: io posso.
La gloria di colui. Cantata in stile neo-barocco per tenore, baritono, archi, arpa e organo. Testo tratto dal paradiso (Canto XXIV) di Dante Aligheri
Gian Luca Zoccatelli
Libro
editore: Edizioni Momenti-Ribera
anno edizione: 2024
pagine: 92
"Questa cantata è nata quasi per scommessa, considerando che musicare un testo del “sommo poeta” Dante Alighieri può incutere timore e riverenza, poiché i suoi versi sono già musica. Nel concepire la composizione ho cercato di fissare delle linee guida, cercando ispirazione nella tradizione musicale, partendo dal periodo barocco. Se devo infatti definire lo stile della cantata, direi che “neo-barocco” si avvicina molto. Cosa si può trovare di barocco in questa cantata? Nel tentativo di approfondire la musica di Claudio Monteverdi sin dai miei esordi come tenore professionista, e di impadronirmi del suo stile, ho cercato di lavorare il testo con figure retoriche musicali e madrigalismi. Ciò mi è stato possibile grazie anche a tre maestri che ho avuto il piacere di lavorare: Filippo Maria Bressan, Ottavio Dantone e Fabio Biondi […] Il lavoro è stato pensato anche a livello didattico, poiché può essere preso in considerazione come studio nei conservatori e nelle scuole di musica per le classi di canto lirico e canto rinascimentale e barocco."
Rhythm and space. Volume Vol. 2
Michele Sperandio
Libro
editore: Cantiere
anno edizione: 2024
pagine: 72
Le sonate per pianoforte di Beethoven. Cofanetto
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: LIM
anno edizione: 2024
pagine: 2056
All'interno: Vol. 1: Giorgio Sanguinetti, Le Sonate per pianoforte di Beethoven. Genere, forma, espressione; Vol. 2: Leonardo Miucci, Tra apprendistato e genialità. Le Sonate dalle Wo0 47 all'op. 13; Vol. 3: Guido Salvetti, Tra Heiligenstadt e l'Eroica. Le Sonate dall'op. 14 all'op. 31; Vol. 4: Francesco Scarpellini Pancrazi, L'affermazione dello "stile eroico". Le Sonate tra l'op. 53 e l'op. 81a; Vol. 5: Federica Rovelli, Oltre i limiti. Le Sonate dall'op. 90 all'op. 111.
(S)visi e improvvisi. Il volto, la musica, l'immaginazione
Paolo Cerlati
Libro
editore: Edikit
anno edizione: 2024
pagine: 80
Questo libro è un viaggio intorno al viso, al volto e alla faccia che toccherà una costellazione di spazi disciplinari che vanno dalla filosofia alla psicanalisi, dalla neurologia alle scienze cognitive, dalla scultura alla pittura, alla musica... ambiti che si sposeranno guidati dal paradigma della complessità. Incontreremo molti personaggi famosi della cultura occidentale - e non solo - e per citarne uno, che molti di voi conoscono, James Hillman, che ci dice: Dei 45 muscoli facciali, a parte quelli funzionalmente necessari per masticare, baciare, annusare, soffiare, strizzare gli occhi, battere le palpebre e contrarre la pelle per scacciare via le mosche, tutti gli altri servono esclusivamente per esprimere emozioni. Troverete molti tragitti educativi e undici brani musicali con le relative basi e vari percorsi didattico-pedagogici con esemplificazioni applicative condivise attraverso documentazioni audio-video che potrete scaricare digitando: https://drive.google.com/drive/folders/1TI6xjV53gFDP5keYYkTRgU52wkltDynG?usp=sharing. Ma sarà soprattutto la vostra immaginazione a trasformare e a creare i percorsi più adeguati alle vostre esperienze.
Manifesto per un umanesimo musicale. Letteratura musicale concentrazionaria, ricerche e visioni, Cittadella di Barletta
Francesco Lotoro
Libro
editore: ILMC edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 68
Il progressive spiegato ai nipoti. L'età dell'oro (in pillole)
Fausto Pesarini, Paola Pallottino
Libro
editore: Associazione Musicisti di Ferrara
anno edizione: 2024
Musica e cultura a Roma: intorno agli studi di Saverio Franchi
Libro
editore: Società Romana Storia Patria
anno edizione: 2024
pagine: 811
Studi gregoriani. Volume Vol. 37
Guido Milanese, Carla Bino, Correggia Enrico, Leo Sandro Di Tommaso, Giulia Gabrielli
Libro
editore: Musidora
anno edizione: 2024
pagine: 104
Una dinastia di organari pugliesi del XVII secolo: gli spinelli di Noicattaro
Claudio Ermogene Del Medico
Libro: Libro in brossura
editore: AGA Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 24
Le variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach
Peter Williams
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2024
pagine: 160
Con la sua ineguagliata conoscenza e intima dimestichezza, sia come studioso sia come esecutore, con la letteratura musicale per tastiera del seicento e del settecento, Williams si è trovato in una posizione unica per collocare storicamente questa mitica opera di Bach in un contesto molto più ampio di quello offerto dagli storici e musicologi che se ne sono occupati: il contesto delle pratiche tastieristiche cresciute e prosperate in Europa tra il 1600 e il 1750, con tutte le peculiari convenzioni, tratti idiomatici e sfumature che le hanno connotate, da Frescobaldi a Philipp Emanuel Bach. Ma se Williams dimostra come Bach avesse presenti tutte queste tradizioni, dalle più antiche alle più recenti, le conoscesse perfettamente e interagisse con esse nella sua composizione delle “Goldberg”, tuttavia non perde mai d’occhio la misteriosa bellezza, la profondità e l’unicità di quest’opera bachiana, anche nel panorama della musica di Bach stesso. E non cessa di interrogarsi, perciò, sulla natura di quella bellezza e su ciò che ce la rende così manifesta, così inevitabilmente percepibile. Né dimentica che l’ammirazione per la strabiliante ingegnosità contrappuntistica delle “Goldberg”, sebbene ineludibile, potrebbe sviare rispetto a delle qualità più sfuggenti dell’opera: ad esempio, il suo tono particolare che la rende riconoscibile anche da una sola battuta udita di sfuggita, o la misteriosa proprietà che le “Goldberg” hanno di trasportarci in un mondo sonoro a noi non familiare ma nemmeno oscuro, qualcosa di inesprimibile e di sconcertante. “Credo – dice l’autore – che quest’opera sia sentita come ‘speciale’ perché, qualunque antecedente abbia questo o quel suo aspetto specifico, la sua bellezza è al contempo originale come poca altra musica, anche di Bach, e allo stesso tempo afferrabile, comprensibile, coerente, fondata su armonie semplici e ‘vere’”.
Fondamente Nove
Simone Toni
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2024
pagine: 88
Con "Fondamente Nove", l’autore ci consegna una dichiarazione d’amore per Venezia, ma anche un viaggio affascinante nella musica alla scoperta di uno strumento musicale “estinto”: la viola all’inglese o viola angelica. Il musicista Antonio Vivaldi, nominato professore di viola all’inglese all’Antico Ospedale della Pietà nell’agosto del 1704, per questo strumento compose la preghiera di Giuditta/Venezia, con il chiaro intento di giungere attraverso le magiche vibrazioni al cielo, all’Unio Mystica. La grande passione di Simone Toni per la musica è tutta scritta in questo libro. Un cammino sulle orme di Vivaldi, in cerca di uno strumento raro, ma anche l’amore antico per Venezia, rinnovato dall’apparizione nella sua vita dell’Ospedaletto fondato da Girolamo Miani, patrono universale degli orfani e della gioventù abbandonata, con la chiesa costruita su disegni originali del Palladio e la cui facciata è opera di Baldassare Longhena. Un luogo sacro, al pari degli altri ospedali veneziani, intriso di magia e straordinari valori. Fondamente Nove narra di ideali e di invisibile, di qualcosa di cui tutta Venezia è pervasa e che è ancora possibile sentire. Qualcosa che per i veneziani era chiaro a tal punto da costruire una città sull’acqua, una città fatta di musica e di numeri armonici, di pura bellezza, di sapienza.