Franco Angeli: Il mestiere della pedagogia.Studi e appr.
La lezione pedagogica di Alberto Manzi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 114
Il testo, scritto in occasione del centenario della nascita di Alberto Manzi, ha l'obiettivo di esplorare l'attualità del suo pensiero pedagogico, ponendolo come modello di riferimento per educatori e studenti di oggi. Ogni contributo offre una prospettiva unica su come il pensiero e le pratiche di Manzi possano essere applicate nell'educazione contemporanea, specialmente in contesti caratterizzati da disuguaglianze e difficoltà di accesso. Egli fu un innovatore in tutto e per tutto, soprattutto se si pensa all'esperienza educativa televisiva ed extra-scolastica, all'uso ante litteram di strumenti multimediali, di strategie didattiche quali, per esempio, il disegno a supporto didascalico delle informazioni linguistiche finalizzate alla letto-scrittura di segni alfabetici che altrimenti poco avrebbero rappresentato per le menti dei tanti telespettatori analfabeti che, in questo modo, furono resi capaci di riconoscerne i significati.
Reti reali. Cittadinanza digitale e relazioni in aula
Francesco Pizzolorusso
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 188
Il testo articola una riflessione sul tema della digital citizenship education, partendo dalla ricostruzione del rapporto tra educazione e politica, per giungere a delineare il costrutto di cittadinanza digitale come ambito di interesse della pedagogia generale e sociale. Richiamando il dibattito attuale sul tema, il volume invita al superamento delle visioni manichee intorno al legame tra educazione e realtà digitale, a favore di un orientamento concreto rivolto alla promozione di competenze che possano accompagnare bambini e ragazzi a un uso consapevole e responsabile del mezzo informatico. Su queste basi, la prima parte del testo sviluppa l'idea di considerare le aule scolastiche come moderne agorà, luoghi aperti alla sperimentazione degli obiettivi e dei compiti comunitari, all'interno di contesti caratterizzati da un clima di classe positivo e da sentimenti di appartenenza, e suggerendo un nuovo modello di educazione alla cittadinanza in chiave digitale. La seconda parte del volume descrive, infatti, una proposta educativa che mira a favorire non solo expertise nell'uso delle tecnologie, ma soprattutto fairness nelle relazioni, valorizzando le dinamiche di gruppo, da declinare secondo i valori del rispetto, dell'inclusione, della partecipazione attiva, attraverso la promozione del pensiero critico, nonché delle capacità di cooperazione e collaborazione. Da qui, l'ultima parte del volume raccoglie strumenti, materiali e itinerari di intervento, frutto di una ricerca condotta tra il 2019 e il 2022 con insegnanti e studenti di scuola secondaria di primo grado, quale contributo pratico-progettuale alla riflessione pedagogica sul ruolo delle competenze di cittadinanza digitale nell'arricchimento dell'esperienza relazionale virtuale e reale di adulti e minori.
Le competenze professionali delle educatrici e degli educatori
Silvia Fioretti, Patrizia Sposetti, Giordana Szpunar
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 226
Il tema delle competenze professionali delle educatrici e degli educatori si colloca in una dimensione di complessità che richiede di tener conto di aspetti diversi, pur se in parte sovrapponibili. Questo tema pone un problema epistemologico centrale dell'educazione e richiede un ripensamento del rapporto tra teoria e pratica per ridefinire e qualificare l'expertise professionale. A questo scopo, nella prima parte viene richiamato il costrutto complesso delle competenze e vengono offerte alcune possibili definizioni utili a identificare la professionalità come 'saper agire in situazione'. Nella seconda parte vengono ricostruiti, da un punto di vista storico-concettuale intrecciato con gli aspetti normativi, l'identità e il riconoscimento della professionalità degli educatori. Nella terza parte, infine, la finalità euristica viene corroborata da dati di ricerca e riflessioni su particolari strumenti di formazione. Silvia Fioretti è professoressa associata presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università degli studi di Urbino Carlo Bo. La sua ricerca è orientata allo studio della formazione e dello sviluppo delle competenze e delle problematiche cognitive e metacognitive concernenti le strategie di insegnamento e i processi di apprendimento.
Pedagogia scolastica. Saggi per la formazione degli insegnanti
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 226
Un Paese intero passa per la scuola. Proprio per questo è indispensabile che nella scuola operino insegnanti preparati e motivati. Una formazione intesa in senso burocratico, come mero accumulo di crediti, può tuttavia rivelarsi fallimentare. Si rende necessaria l'apertura di spazi permanenti di riflessione e dialogo che facciano emergere questioni, interrogativi, inquietudini, strumenti interpretativi che si costruiscono mediante conoscenze sulla storia della scuola, sul senso della ricerca, sulla gestione delle emozioni e della comunicazione, su diversi processi di apprendimento, sull'uso dei social network, sulla costruzione di nuovi paradigmi come quello agroecologico. Questo libro intende motivare gli insegnanti a una disposizione inquieta e continuamente aperta all'apprendimento, offrendo strumenti e riflessioni che siano in grado di generare e comprendere le domande sulla pratica docente in modo curioso e insieme rigoroso, perché l'orizzonte di quelle domande possa ampliarsi, disegnando paesaggi del pensiero inusuali, inediti che sorprendano sempre chi intraprende l'affascinante professione di apprendere e insegnare.
Dirigere le scuole al tempo della pandemia. Esperienze e riflessioni
Francesca Dello Preite
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 144
L'emergenza sanitaria insorta agli inizi del 2020 ha messo a dura prova i principali sistemi istituzionali che presiedono al funzionamento delle comunità sociali compresa quella scolastica. Trovare nuove logiche relazionali, progettuali e organizzative in grado di rispondere in modo appropriato alle inedite istanze causate dalla pandemia ha richiesto, a quanti operano nei contesti educativi (dirigenti, insegnanti, personale Ata, educatori, ecc.), di ripensare a tutto tondo la propria professionalità per individuare, in una situazione carica di incertezze, le risorse necessarie per continuare a garantire il diritto ad apprendere di tutti. Quali strategie hanno permesso alla dirigenza scolastica di ri-organizzare la vita delle scuole nel rispetto della normativa vigente e delle finalità previste dal PTOF? In che modo hanno risposto ai bisogni di sviluppo degli studenti prestando particolare attenzione ai casi di disagio, di povertà educativa e ai soggetti con disabilità? Quali aspetti di questa onerosa esperienza hanno contribuito a migliorare la loro professione? Rifacendosi agli esiti della ricerca condotta dal gruppo D.I.S.C.O.V.ER., ampliata da ulteriori contributi di carattere critico-riflessivo, il volume intende porre al centro dell'attenzione alcuni dei nodi nevralgici del ruolo dirigenziale tra cui: la leadership educativa, le relazioni con il territorio, l'organizzazione e la gestione dei processi connessi all'agire educativo. Il presente lavoro si rivolge a studenti universitari, insegnanti e dirigenti interessati a comprendere le dinamiche legate alla gestione e al coordinamento delle istituzioni scolastiche.
Apprendimento servizio solidale. Proposta pedagogica e psicosociale nel contesto teorico internazionale
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 170
L'educazione del XXI secolo mira a superare alcune false antinomie che hanno sollecitato il dibattito del secolo scorso, in cui qualità accademica, formazione scientifica e tecnologia sembrano talvolta contrapporsi ai principi di inclusione, formazione alla cittadinanza, solidarietà e promozione dell'empowerment. L'Apprendimento-Servizio solidale (A-Ss, nelle diverse denominazioni qui utilizzate, come Service-Learning (S-L) o apprendimento servizio) si inserisce fra le nuove tendenze pedagogiche della Place Based Education (PBE), che propongono un legame chiaro fra l'apprendimento e la vita quotidiana, vincolando le competenze di base con quelle trasversali e i valori etici. Obiettivo di un A-Ss di qualità, citando Gramsci, è la formazione di individui e gruppi in un "contemperamento armonioso di tutte le facoltà intellettuali e pratiche" che, "sulla base di una personalità vigorosamente formata in senso integrale", consenta di esercitare con disinvoltura tutte le facoltà, di tipo cognitivo, emozionali e relazionali, dalle più esplicite a quelle meno evidenti. Scopo della pubblicazione è dunque inquadrare la proposta pedagogica e psicosociale dell'A-Ss nel contesto teorico internazionale, a partire dal suo legame con il concetto di solidarietà, la teoria del Good Work e l'apporto della psicologia di comunità nella realizzazione di percorsi di A-Ss promossi dalle scuole, in dialogo costruttivo e trasformativo con le comunità locali. La presentazione dell'esperienza avviata in Toscana con il progetto Tenuta Futura, che ha determinato la nascita di una rete di scopo tra istituzioni scolastiche, consente ai lettori - docenti, studenti, educatori, amministratori locali e comunità territoriali - di cogliere possibili spunti di riflessione dal racconto e dall'analisi degli strumenti utilizzati per la sua valutazione.
Pedagogia del gioco e educazione. Sviluppo, apprendimento, creatività
Roberto Travaglini
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 146
Gli interventi di questo volume si pongono diverse domande sul tema del gioco, sempre declinando gli interrogativi verso l'ambito disciplinare della pedagogia. L'attenzione è rivolta a come l'educatore si pone verso il puer ludens, anche e soprattutto nei diversi contesti scolastici dell'infanzia: l'esperienza ludica svolge infatti una funzione determinante nell'evoluzione individuale e collettiva dell'esistenza umana, nei processi di apprendimento e nelle manifestazioni creative. Ci si chiede anche quanto il gioco possa confliggere con il mondo scolastico e lavorativo, considerato invece serio e impegnato perché socialmente e moralmente disciplinato. Ci si domanda altresì se il giocare possa costituire un vero e proprio stile di vita individuale e comunitario, implicante, in modo integrato, atteggiamenti disciplinari eticamente attesi e non conflittuali con l'intimo bisogno autorealizzativo e creativo presente nell'uomo. Il gioco è infatti un mezzo di sviluppo e conoscenza del mondo, teso a trascendere lo spazio-tempo circoscritto e separato dai segmenti della quotidianità socioeducativa. Se si può asserire che il gioco infantile non si pone in una dimensione diversa dalla realtà, ma che per il bambino è la realtà stessa, princìpi simili sono applicabili anche alle successive età, convinti che si possa assistere a un progressivo e maturativo procedere metamorfico del gioco - già in età scolastica - in attività pensabili come attività "ludiformi", per certi versi "giocose", seppure consone allo svolgimento di attività e compiti sempre più complessi e impegnati, continuativi e progressivi.
La consulenza pedagogica. Una pratica sapiente tra specifico pedagogico e connessione dei saperi
Maria Grazia Riva
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Il volume presenta una riflessione intorno alla consulenza pedagogica, concepita con visione unitaria, in grado di leggere la realtà educativa in modo specifico e connesso agli altri saperi, di costruire ipotesi esplicative e di concepire e mettere in pratica un intervento coerente con queste premesse. Dopo una prima parte dedicata alla presentazione della consulenza pedagogica come pratica sapiente tra specifico pedagogico e connessione dei saperi, la seconda affronta il tema della formazione del consulente pedagogico, con la presentazione di alcune teorie e modelli adeguati per fondare quello sguardo complesso che sa osservare in profondità l’esperienza unitaria portata dal consultante. La consulenza va pensata come una pratica sapiente, che si nutre della maturazione soggettiva che avviene nel corso dell’esperienza professionale e personale, della sua rielaborazione costante, del dialogo continuo con sé, i propri interlocutori privilegiati, i testi di riferimento, le letture anche non apparentemente professionali; essa si interroga ricorrentemente rispetto alle grandi domande sul senso dell’esistenza, e riguardo a ciò che avviene nella polis e nel nostro mondo globale. Il consulente pedagogico svolge un ruolo importante a favore degli individui, dei gruppi, delle organizzazioni, delle comunità, per il quale va acquisito un insieme di competenze particolari, da quelle relazionali a quelle disciplinari, ermeneutiche, cliniche, metodologiche, riflessive. La conoscenza richiede di diventare consapevoli dell’esperienza emotiva intrecciata ai pensieri, dandole un nome ed elaborandola, e aiutando i consultanti – oltre a se stessi – a fare i conti con gli aspetti anticonoscitivi e distruttivi così come con il dolore mentale. Di fatto, nell’attività del conoscere ci si espone alla sofferenza. Poiché il lavoro del consulente ha a che fare con comportamenti professionali complessi, non semplicemente basati su regole e procedure, è richiesta una formazione adeguata e complessa, accompagnata da una esperienza costante di riflessione clinico-pedagogica intorno ai significati e alle emozioni coinvolte nelle sue pratiche di consulenza, di supervisione e di formazione. Il testo si rivolge a studenti delle lauree negli ambiti dell’educazione, della formazione e della pedagogia, del servizio sociale e della comunicazione, a professionisti dell’educazione, della cura, delle relazioni d’aiuto e della formazione, quali educatori, pedagogisti, consulenti pedagogici, supervisori, coach, tutor, referenti pedagogici, insegnanti e dirigenti scolastici, dirigenti e quadri di enti e organizzazioni educative, formatori professionali e aziendali, in generale a tutte le figure educative e formative che in modo esplicito o informale svolgono ruoli educativi, specialmente di secondo livello. Esso è comunque al servizio della volontà di chiunque voglia comprendere più profondamente le delicate dinamiche dei processi educativi e formativi e proporsi di guidarli.
Affettività ed etica nelle relazioni educative familiari. Percorsi di Philosophy for Children and Community
Giuseppina D'Addelfio, Maria Vinciguerra
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
A partire da una rassegna di alcuni tratti dell’esperienza genitoriale, il volume spiega cosa si intenda oggi per “educazione dei genitori” e presenta una ricerca che ha coinvolto più di trecento tra alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado insieme ad alcuni dei loro genitori. Il testo riflette dunque sul senso della responsabilità genitoriale, per la promozione delle competenze educative dei padri e delle madri. Un libro per educatori, pedagogisti e insegnanti, studenti dei corsi di laurea in Scienze dell’educazione, Scienze della formazione primaria, Scienze motorie, ma anche per quanti vogliano essere genitori coltivando affettività ed etica.
L'attimo vincente. Saggio sull'insegnamento. Con un’antologia di testi per l’autoformazione
Carlo Mario Fedeli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
Che cosa succede quando l’insegnante entra in classe, va alla cattedra e comincia a far lezione? È possibile riconoscere, prendere in mano e cercare di comporre in modo costruttivo, con metodo, la quantità di variabili che entrano in gioco ogni volta che si varca la porta dell’aula e si accende il rapporto con alunni e studenti? I lettori non troveranno in queste pagine analisi dettagliate dei processi d’insegnamento e di apprendimento, né la descrizione di competenze, metodologie e strategie più o meno innovative da introdurre nella propria didattica, già oggetto di numerosi volumi disponibli. Questo saggio intende invece contribuire, nella prospettiva di ricerca e formazione della Teacher Education, allo sviluppo di un’altra attitudine non meno importante: la sensibilità che occorre per cogliere e valorizzare, nell’esercizio dell’insegnamento – e, per così dire, dall’interno delle condizioni in cui esso si svolge oggi, cioè fra molte difficoltà – i tratti che ne fanno qualcosa di profondamente unitario.
Aiutami a scegliere. L’orientamento nella relazione educativa
Antonia Cunti, Alessandra Priore
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
La qualità educativa dell’orientamento richiama l’importanza di relazioni entro cui i soggetti possano sperimentarsi, mettere alla prova le proprie scelte, immaginare e costruire personali desideri e progetti. I luoghi dell’apprendimento e dell’insegnamento esprimono la possibilità di orientare alla formazione che può declinarsi all’interno di una pluralità di setting educativi e didattici. Il volume, qui presentato in una seconda edizione aggiornata e ampliata, include la presentazione di alcuni principali costrutti e modelli teorici e propone strumenti di orientamento formativo idonei a sostenere processi di cambiamento e di definizione dell’identità. Scelta metodologica privilegiata dalle autrici è il procedere riflessivo nell’ambito dei processi di apprendimento e trasformativi, con riferimento sia alla formazione ai saperi sia alla costruzione di sé come soggetto agente il proprio progetto di vita.
Educatori e pedagogisti tra formazione e autoformazione. Identità, azioni, competenze e contesti per educare all’imprevedibile
Silvana Calaprice
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 158
Il volume rielabora e presenta, in un quadro d’insieme, l’identità storica, epistemologica e legislativa (Legge 205/17,145/18, art. 33bis/2020) degli educatori professionali socio-pedagogici e dei pedagogisti abilitati. Obiettivo è quello di legittimare la natura scientifica di questi professionisti, la formazione e le competenze che avallano la loro professionalità, il come, in che modo e dove aiutano soggetti e comunità a far fronte anche alle imprevedibilità a cui periodicamente la vita, ma anche le società, nella loro evoluzione, li espongono. Imprevedibilità che non può essere ignorata durante tutti i processi educativi e formativi, perché non tutto può essere sotto il controllo umano, anche se tutto può essere affrontato, gestito e metabolizzato, come il Covid-19 oggi ci sta insegnando.