Franco Angeli: Il mestiere della pedagogia.Studi e appr.
La controriforma della scuola. Il trionfo del mercato e del mediatico
Massimo Baldacci, Franco Frabboni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 128
La "Riforma Gelmini" finirà per colpire gravemente la Scuola pubblica. Ha già iniziato a demolire due sue antiche architravi: il diritto di tutti allo studio e la qualità dell'istruzione. E la sta privando dei suoi due fondamentali princìpi di riferimento: la Persona e la Cultura. In cambio, la Controriforma del ministro - perché di questo si tratta - propone la medicina miracolistica del binomio scuola-azienda, destinata a ridurre la Scuola al ruolo di ruota di scorta delle imprese. I provvedimenti di questa Controriforma non si giustificano né in rapporto alle esigenze di sviluppo civile di uno Stato democratico, né in relazione alla crescita del sistema socio-economico. Nell'epoca attuale, la forza civile, democratica ed economica di un Paese è legata alla qualità delle competenze acquisiste nella formazione. Perciò, occorre garantire a tutti un'alfabetizzazione culturale forte fin dall'inizio della Scuola primaria. Il ritorno al maestro unico, la soppressione delle compresenze, l'accorpamento dei plessi scolastici - con il conseguente depauperamento degli spazi laborario-atelier - finiranno invece per indebolire l'efficacia della Scuola e per rendere più fragile l'alfabetizzazione dei nostri alunni. Il tenore delle competenze assicurate dall'istruzione di base tenderà ad abbassarsi, e ciò renderà più cagionevole la salute socio-economica del nostro Paese, e più incerte le sue prospettive di sviluppo civile e democratico.
Il computer a scuola: risorsa o insidia? Per una pedagogia critica dell'e-learning
Massimo Baldacci, Franco Frabboni, Franca Pinto Minerva, Vito Leonardo Plantamura
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 112
Le nuove tecnologie della formazione hanno conosciuto una rapida affermazione. La loro diffusione non è però priva di contrasti e diffidenze. Siamo anzi di fronte ad una vera e propria contrapposizione tra le forme classiche dell'istruzione e le nuove soluzioni tecnologiche, operative anche a distanza e basate sui nuovi media. Rispetto a questa contrapposizione sussiste una doppia preoccupazione. Da un lato, evitare una banale demonizzazione dell'e-learning, che suona come mera diffidenza verso ciò che non si conosce bene. Dall'altro, scongiurare una sua adozione acritica e pervasiva, che rischia di portare ad una colonizzazione del campo della formazione da parte delle tecnologie elettroniche. Il volume propone perciò una impostazione critica e problematica, che vede l'e-learning secondo la logica dell'integrazione con la didattica in presenza, basata sulla parola e sull'interazione faccia-a-faccia. Entro questa cornice, cerca di mostrare che la complementarità tra gli ambienti della formazione è di tipo forte, e dunque le nuove tecnologie possono affiancare le forme classiche dell'insegnamento, ma non possono sostituirle.
La dimensione emozionale del curricolo. L'educazione affettiva razionale nella scuola
Massimo Baldacci
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 176
Il volume affronta il problema dell'educazione affettiva nella scuola. Si tratta di una questione che negli ultimi tempi ha ricevuto larga attenzione, soprattutto in relazione alla problematicità delle condotte emozionali dei giovani. Nella presente situazione, la scuola subisce spinte contraddittorie: ora le si chiede di garantire la serietà degli studi, ora di farsi agenzia di contenimento del disagio giovanile. Il disorientamento di molti insegnanti è probabilmente legato a questa situazione: di fronte a richieste contraddittorie, non sono più sicuri di quale sia il loro compito. Lo scopo di quest'opera è quello di tracciare una prospettiva pedagogica razionale che permetta di impostare l'educazione affettiva in forme integrate con l'istruzione scolastica, senza porre assurde alternative tra la qualità degli studi e un'esperienza emotiva ricca e articolata. Il volume è diviso in due parti. La prima parte esamina le teorie delle emozioni in una prospettiva pedagogica. La seconda parte analizza le finalità e le metodologie di un'educazione affettiva orientata in senso razionale, e ne propone un modello generale che tiene conto delle specificità della scuola.
L'educatore emozionale. Percorsi di alfabetizzazione emotiva per l'infanzia
Maria Buccolo
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 128
Il volume nasce dalla riflessione condotta su un'esperienza di vera e propria alfabetizzazione emotiva, realizzata sia a livello di studi e ricerca che di applicazione sul campo. Muovendo da una riflessione generale che tocca le radici della società e dell'educazione nella prima infanzia, nel percorso di lettura delle varie interpretazioni in chiave pedagogica, psicologica e neurobiologia, il testo passa all'analisi del concetto di emozione come strumento di conoscenza fino ad elaborare una vera e propria strategia educativa di "gestione delle emozioni", fondata sull'uso metodologico delle emozioni, in chiave pedagogica, didattica ed educativa. L'opera pone al centro la figura dell'educatore emozionale come professionista della crescita educativa che ha a che fare con "l'altro in formazione" e che deve tenere in seria considerazione il peso e l'incidenza degli aspetti relazionali nei processi formativi. Il volume raccoglie, inoltre, esempi pratici e schede applicative che guidano l'educatore all'azione e lo orientano nel complesso mondo delle emozioni. Il testo, per la sua originalità nel presentare il tema sotto diversi punti di vista, risulterà utile ad educatori, insegnanti e coordinatori del Nido e della Scuola dell'infanzia, ad insegnanti di Scuola primaria, cosi come a studiosi e laureandi in Scienze della Formazione, Psicologia e Servizio sociale, educatori professionali, operatori del sociale e ai genitori.
Ambiente: conoscere per educare
Rosella Persi
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 160
La ricerca di soluzioni alle problematiche ambientali, con cui donne e uomini debbono quotidianamente confrontarsi, sono di tale importanza e impellenza da imporre agli organismi internazionali l'attivazione di gruppi di studio e lavoro, nonché l'organizzazione di summit e grandi conferenze planetarie. In queste occasioni essi sottolineano con forza la necessità di una crescente sensibilizzazione delle coscienze e di una intenzionale educazione degli individui, al fine di un nuovo approccio all'utilizzo delle risorse naturali, compatibile con le esigenze dell'ambiente e con le aspirazioni del consorzio umano. In tale prospettiva l'educazione ambientale assume un ruolo di indiscussa centralità nel percorso formativo dell'individuo fin dalla scuola di base, contesto privilegiato in cui va avviato un approccio sistematico e organico, ponendo le basi per ulteriori e più approfondite conoscenze per la formazione etico-sociale di cittadini attivi, determinati a rivedere e riorientare criticamente i propri modi di pensare, quindi modelli di vita. Ma per raggiungere questi obiettivi è fondamentale approfondire la conoscenza dei processi ambientali, in un rapporto sinergico con le competenze e le pratiche pedagogiche.