Franco Angeli: Il mestiere della pedagogia.Studi e appr.
La qualità della scuola dell'infanzia. La scala di valutazione PraDISI
Rossella D'Ugo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 176
La qualità della didattica nella Scuola dell'infanzia, come accade per le scuole di ordine scolastico superiore, è determinata dal conseguimento degli obiettivi di apprendimento previsti dal curricolo. Essa dipende dunque dalle condizioni didattiche che si realizzano al suo interno. L'osservazione, la valutazione e il monitoraggio delle prassi dei suoi insegnanti sono, da questo punto di vista, metodologie imprescindibili affinché la scuola sia una scuola di qualità, in grado di promuovere il pieno sviluppo dei bambini che la frequentano. Il volume, partendo dalla individuazione di possibili coordinate per un modello di didattica di qualità della Scuola dell'infanzia, pone al centro della sua riflessione la presentazione di una scala di valutazione, il PraDISI (Prassi Didattiche dell'Insegnante di Scuola dell'Infanzia), della quale si definiscono le intenzionalità pedagogico-didattiche e si analizzano le caratteristiche metodologiche. Lo strumento è stato sottoposto alla revisione di un panel di esperti (Massimo Baldacci, Anna Bondioli, Franco Frabboni, Antonio Gariboldi, Berta Martini et al.) che ne hanno discusso i contenuti e le modalità di utilizzazione. Il PraDISI si offre, oltre che come mezzo di osservazione, valutazione e monitoraggio della qualità della didattica della Scuola dell'infanzia, anche come valido mezzo di formazione degli insegnanti, chiamati a riflettere, appunto, sulla qualità del proprio agire.
Armonie bioeducative. Scale e arpeggi pedagogici
Alessandro Ciasullo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 104
Il volume affronta il rapporto tra biologia e cultura per un apporto concreto alla concettualizzazione teorica e pragmatica della Pedagogia della Musica. La musica è qui intesa come sapere trasformativo, pedagogico, capace di strutturare in rapporto alla plasticità cerebrale sistemi neuronali e sinaptici volti a generare complesse articolazioni e nuove prospettive di educabilità. La musica ha un potenziale pedagogico implicito? Questo è il quesito a cui il volume prova a rispondere; rintracciare le possibilità che un'educazione musicale, offre nel coinvolgere nel suo strutturarsi, elementi cognitivi, emozionali ed empatici, capaci di sostanziarsi e trasferirsi anche in altri ambiti della formazione umana. Il tentativo di questo lavoro è quello di aprire una nuova prospettiva alla pedagogia musicale, utilizzando le visioni bioeducative e neuroscientifiche come orizzonte da cui determinarsi, evitando una scissione aprioristica tra riflessione teorica e prassi. Questa sintesi potrebbe sostanziarsi a partire dall'individuazione dei principi e dei parametri dell'educabilità, l'identificazione delle matrici neurali coinvolte nei processi musicali e le conseguenti azioni musicali che ne derivano. L'elemento essenziale in ogni caso rimane l'individuo, l'essere in formazione e le sue possibilità educative anche in relazione al suo potenziale emotivo.
Razionalità, educazione, realtà sociale. Studi sulla pedagogia di Franco Frabboni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 160
Il volume è volto a studiare alcune linee fondamentali dell'opera di Franco Frabboni, nell'intento di approfondire la comprensione del contributo che egli ha dato allo sviluppo della pedagogia e delle pratiche educative. Un contributo vasto e articolato, tra i più rilevanti dell'ultimo quarto del Novecento e della prima parte del nuovo secolo. In maniera approssimativa, la morfologia della sua opera può essere ricondotta ad alcuni nuclei tematici fondamentali, che attraversano l'intero spettro delle questioni nevralgiche della pedagogia: la teoria pedagogica; la teoria e la metodologia della didattica; il modello di scuola nei suoi vari gradi (in particolare, la scuola d'infanzia e quella primaria); la teoria del sistema formativo e i servizi educativi del territorio (da quelli per l'infanzia a quelli per i giovani, gli adulti e gli anziani); le politiche scolastiche e formative. Su tali questioni egli ha portato un contributo di prim'ordine - originale e impegnato -, venendo così a costituire uno dei principali punti di riferimento tanto del dibattito accademico quanto della pedagogia militante. I lavori che ci ha consegnato rappresentano un patrimonio da approfondire e tramandare, nella consapevolezza che essi non hanno solo un significato accademico-culturale. L'opera di questo studioso, infatti, è volta anche ad affrontarle praticamente per trasformare la realtà educativa.
La motivazione nel contesto scolastico. Percorsi di ricerca e prospettive di intervento pedagogico nel territorio della Campania
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 160
L'opera muove dalla presentazione di una serie di ricerche sul campo condotte dal gruppo di ricerca afferente al Laboratorio di epistemologia e pratiche dell'educazione (www.lepe.unina.it), focalizzate sulla motivazione degli insegnanti e su quella degli allievi nel territorio della Campania per giungere ad affrontare il tema della motivazione degli insegnanti e degli allievi in ottica pedagogica e proporre strategie di intervento e di didattica laboratoriale. La presente edizione è arricchita da un quaderno didattico per la valutazione dello studente; i due volumi sono da considerarsi indivisibili. Hanno partecipato alla ricerca Francesco Palumbo, Maura Striano, Santa Parrello, Palma Menna, Alessandra Romano, Elisabetta Grieco, Denise Basile, Flavia Melchiorre, Claudia Napolitano.
La pedagogia di Aldo Capitini e la democrazia. Orizzonti di formazione per l'uomo nuovo
Livia Romano
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 256
L'educazione alla democrazia prospettata da Capitini viene riconsiderata alla luce delle nuove emergenze poste dall'attuale società del pluralismo; egli, con uno sguardo lungo e anticipatamente post-moderno, consegna alle nuove generazioni un'inedita idea di democrazia, l'omnicrazia, e rilancia il rapporto tra politica e religione come necessario per promuovere un'educazione che miri alla formazione integrale dell'uomo. La proposta del metodo nonviolento, la realizzazione di comunità educanti in cui ci si formi ad un agire politico consapevole e responsabile, la sinergia tra spiritualità e politica, l'approccio laico e insieme religioso sono alcuni fra gli aspetti più attuali di una pedagogia aperta che precorre i tempi e che si muove entro l'orizzonte del paradigma pedagogico della compresenza. È così possibile, nel tempo della liquidità, aprire orizzonti di formazione per l'uomo nuovo, non più consegnato all'effimero e orientato alla fuga nel privato, ma formato ad una nuova cittadinanza planetaria che lo impegni nella cura del bene comune. Destinatari di questo lavoro sono gli educatori, gli insegnanti e gli studenti dei corsi universitari di Scienze dell'educazione, Educatore di comunità, Scienze pedagogiche e della formazione; ma anche quanti, pedagogisti, filosofi, sociologi, studiosi del pensiero non violento, sono interessati a comprendere l'importanza dell'educazione democratica nel tempo della tarda modernità.
Fare la scuola, fare scuola. Democrazia e pedagogia
Philippe Meirieu
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 272
La Scuola tende oggi a presentarsi sempre più come un semplice servizio consegnato agli interessi individuali. Essa corre così il rischio di perdere la sua legittimazione collettiva. Philippe Meirieu parte da questa semplice constatazione per proporre una vera e propria rinascita della Scuola che faccia di essa un'Istituzione capace di contribuire alla costruzione di un'autentica democrazia. L'autore non si limita però ad enunciare le finalità della Scuola. Fondandosi sulla sua pluriennale esperienza di insegnamento e di formazione, ha scritto un vero e proprio manuale di pedagogia praticata, in cui si analizzano i principi fondatori dell'istituzione Scuola (parte prima), le tensioni costitutive della professione di insegnante (parte seconda) e gli strumenti pedagogici per la pratica didattica in classe (parte terza). Il volume è rivolto prima di tutto agli insegnanti in servizio e in formazione iniziale. Ad essi offre spunti di lavoro, orientamenti di metodo e preziosi riferimenti al patrimonio pedagogico. È rivolto anche ai formatori e ai consulenti, per i quali può costituire un prezioso strumento di lavoro grazie alla presenza di schede e proposte di attività con i docenti. Non un libro operativo come ce ne sono tanti, ma un prezioso documento frutto della profonda riflessione e dell'esperienza di uno dei più importanti pedagogisti francesi.
Educazione al consumo. Per una pedagogia del benessere
Monica Parricchi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 132
Negli ultimi decenni si è assistito ad un incremento dell'interesse rispetto all'esperienza umana riconducibile al "ben-essere" ed ai tentativi di una sua definizione. La ricerca del benessere individuale e sociale appartiene ad ogni essere umano. Benessere ed educazione sono estremamente correlate: il benessere, dovrebbe essere uno degli obiettivi di ogni pratica educativa ed una buona educazione dovrebbe contribuire a promuovere la felicità a livello individuale e collettivo. Un'area di azione della pedagogia del benessere, deve essere rappresentato dal macrotema del consumo e della conseguente azione educativa per una sua valorizzazione. Nel volume sono presentati i principali costrutti inquadrati per affrontare la dimensione pedagogica dell'educazione al consumo come una componente basilare nel bagaglio culturale dei soggetti, individuando aree di azione per il benessere che possono essere affrontate nell'ambito di iniziative formative sia nel contesto scolastico che extrascolastico. Si evidenzia quindi l'importanza di esperienze di educazione al consumo, economica e sociale che permettano di sviluppare consapevolezza e competenze per le proprie scelte, nell'utilizzo del denaro e nella gestione del risparmio, nell'elaborazione del progetto di vita e della sua realizzazione, nelle scelte professionali ed economiche.
Sapori di pedagogia e didattica. Verso la longlife education
Franco Frabboni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 160
Questo volume invita il lettore - studente, docente, genitore - ad assaggiare un campionario di Briciole saporite. Sono sguardi inediti, gusti prelibati che alludono alle delicatezze dell'Educazione (la Pedagogia) e della Formazione (la Didattica) se avvolte da sapori critici e plurali. Se posta a sfida culturale, l'Educazione funge da regolatore esistenziale in grado di sfidare con le armi dell'intelligenza critica e della moralità individuale l'avvento, esistenzialmente devastante, di donne e di uomini utili e di serie: omologati nei loro comportamenti affettivi, cognitivi e sociali. All'orizzonte, sta albeggiando un mondo/nuovo che si farà carico di un improcrastinabile salto di qualità per la filosofia della vita privata e pubblica, sociale e culturale. Un balzo possibile, se saprà inaugurare un modello di società rispettoso della libertà, della giustizia, della diversità e del pluralismo. Questa alternativa si avvererà se saprà andare/oltre, al di là dell'ermo colle leopardiano. Dunque, un traguardo transitabile: a patto di inaugurare, con il concorso della Pedagogia (l'Educazione targata Persona) e della Didattica (la Formazione targata Scuola), la stagione postmodernista delle grandi scelte democratiche e civili.
Pratiche educative nei servizi per l'infanzia
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 192
La pratica educativa è una dimensione di estrema rilevanza sia per chi opera nei servizi educativi, sia per chi si sta formando a svolgere una professione educativa, sia ancora per chi svolge attività di ricerca e di formazione. Ma che cosa si intende con "pratica educativa"? Quali sono le dimensioni che la costituiscono in particolare nel lavoro educativo con l'infanzia? E' possibile formare nella pratica? Il volume, che si rivolge in particolare a studenti e a quanti già svolgono professioni educative con la prima infanzia, muove dal principio dell'indissolubile connessione tra teorie e pratiche educative. Intende dare voce al pensiero pratico che guida il lavoro degli educatori impegnati nei servizi educativi e socioeducativi rivolti alla prima infanzia, fornendo un ampio repertorio di casi e situazioni rilevate dall'esperienza educativa sul campo.
La ricerca-azione. Una prospettiva deweyana
Giovanna Marani
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 192
Il volume affronta il tema della ricerca-azione e del suo utilizzo in campo educativo con l'intento di giustificare e legittimare, da un punto di vista epistemologico, le sue peculiari caratteristiche d'indagine, volta alla trasformazione di situazioni problematiche, che avviene in uno specifico contesto e in cui il soggetto che agisce è anche ricercatore. Il testo, che si rivolge a quanti si occupano di problemi educativi e nello specifico agli insegnanti e agli studenti che aspirano e diventarlo, propone la tesi secondo cui è possibile ridefinire la ricerca-azione in chiave deweyana e sorreggerla con una base teorica e critica alternativa alla prospettiva conversazionale-ermeneutica, valorizzando la sua natura d'indagine conoscitiva e pragmatica, i cui esiti se pur non generalizzabili possono comunque essere resi trasferibili. L'obiettivo è quello di comprendere la ricerca-azione con chiarezza concettuale dentro una cornice che non abbia l'ambizione di circoscriverla limitandola ma, al contrario, possa consolidarne ed ampliarne il suo potere euristico, evitandole di cadere nella deriva del relativismo conoscitivo. L'argomentazione è divisa in due parti. Nella prima viene presa in esame la teoria dell'indagine di Dewey, nella seconda viene motivato il ricorso alla logica deweyana, intesa come ossatura strutturale e strutturante della ricerca-azione, fornendo alcune consequenziali indicazioni metodologiche.
Metafore in movimento. Pratiche di ricerca e didattica professionale
Francesca Pulvirenti, Teresa Garaffo, Alessandra Tigano
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 160
La ricerca, svolta in collaborazione con alcune scuole siciliane, fornisce una chiave di lettura, semplessa ed enattiva, dello sviluppo professionale dei docenti inteso come campo articolato di metafore in movimento intessute di credenze, conoscenze e azioni in continua conversazione evolutiva e trasformativa con gli altri e con i contesti. L'intento delle autrici è quello di indicare obiettivi condivisi di formazione tra scuola e università allo scopo di orientare la didattica professionale verso 'utopie situate', luoghi di ricerca significativi, in cui i soggetti coinvolti possono sperimentare nuovi riattraversamenti dei propri costrutti metaforici professionali, per dare corpo alle traiettorie dell'innovazione delle pratiche d'insegnamento e trasformare i contesti scolastici in organizzazioni di apprendimento.
La strategia della ricerca. Modelli e ipotesi operative
Silvia Fioretti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 128
Il volume, rivolto ad insegnanti e studenti, individua nella strategia della ricerca la modalità privilegiata di insegnamento utile a contribuire alla promozione di un "abito" mentale critico e inquisitivo. La strategia della "ricerca" consente, infatti, di realizzare delle situazioni di apprendimento fondate sull'approfondimento delle conoscenze e sulla problematizzazione del contesto di riferimento. Nella prima parte, dedicata agli aspetti teorici, vengono esplorati i principali modelli teorici e metodologici concernenti la strategia della ricerca e sono approfondite le connessioni fra modalità, fasi e strumenti procedurali. Nella seconda parte sono esaminate le relazioni fra ricerca e apprendimento: vengono individuate le ipotesi che consentono di sviluppare, nel lungo periodo, la competenza generale alla ricerca e di promuovere la formazione dell'abitudine cognitiva al pensiero "riflessivo" come un processo di regolazione metacognitiva.