Castelvecchi: Le Navi
Foto di gruppo con servo e signore. Mitologie hegeliane in Koyré, Strauss, Kojève, Bataille, Weil, Queneau
Massimo Palma
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 187
Nella Francia degli anni Trenta un gruppo di marginali - surrealisti, emigrati, futuri psicanalisti di grido, ricercatori ancora sconosciuti ai più - si mette anno dopo anno a seguire il seminario di un giovane russo sulla Fenomenologia dello spirito di Hegel. Dall'orribile 1933 fino al tremendo 1939, Alexandre Kojève squarcia il testo hegeliano con tutto l'armamentario filosofico del Novecento. Davanti a lui ascoltano e assorbono Georges Bataille, Eric Weil, Raymond Queneau, Leo Strauss, Alexandre Koyré e molti altri. Ne nasce un lavoro collettivo attorno ad alcune figure di pensiero - riconoscimento, desiderio, fine della Storia, violenza, sovranità -, mentre il mondo precipita. Questo libro propone il ritratto di una generazione che si è nutrita dei frutti di una "macchina mitologica" di nome Hegel. Per farlo ha preso le mosse dalla stessa scena, dallo stesso mito: la lotta "servo-signore".
Non rubare. Cibo, lavoro, comandamento
Franco Riva
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 96
"Non rubare" è una legge fondamentale per ogni convivenza. Questo vale tanto dal punto di vista laico della morale e del diritto quanto dal punto di vista delle religioni. Ma ha senso un dovere, una legge, un comandamento di non rubare che non coinvolga subito il cibo e il lavoro? Il divieto di rubare, infatti, non vale da solo, in astratto, si incarna nelle condizioni di vita, e quindi nel cibo, nel lavoro, e nel rispetto per gli altri (non desiderare). Non rubare si misura con tutta la vita. Anche se non basta per sfuggire alla tentazione, il modo migliore per non rubare è di mettersi (e di mettere) nelle condizioni per non averne bisogno, vale a dire di vivere e mangiare del proprio lavoro. Solo così si rivela cos’è rubare. "Divide et impera" dicevano gli antichi romani. Dal cibo e dal lavoro che si dividono viene avanti un sistema di potere che a seconda dei casi e delle opportunità esalta il cibo e deprime il lavoro, che soffia sul lavoro mettendo tra parentesi il cibo, che li enfatizza entrambi in modi e luoghi distinti e separati come abitassero in case diverse. Separando, è possibile tutto e il contrario di tutto, senza nemmeno accorgersi delle assurdità che ne derivano.
Autobiografia
Marie Curie
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 74
La prima donna a insegnare nella prestigiosa università della Sorbona. La prima donna a vincere un Nobel. La prima (fra uomini e donne) a ottenerne due, di premi Nobel. La vita di Marie Curie, memorabile scopritrice della radioattività, sembra una lunga sequenza di primati che hanno sconvolto la storia della scienza e dell’umanità. Questa autobiografia fu scritta nel 1923 su richiesta degli americani che la ospitarono. Grata dell’accoglienza ricevuta, madame Curie comincia a raccontare la straordinaria parabola della sua esistenza, umana e scientifica: dalla storia della sua famiglia di origini ebraiche nella Polonia russa al suo arrivo a Parigi, dal matrimonio con Pierre Curie agli anni di ricerca in laboratorio, dalla vittoria dei due premi Nobel alle vicende della prima guerra mondiale, si dipana la storia di una grande scienziata che portò avanti la propria ricerca per amore del bene comune e dell’umanità. Prefazione di Daniela Morandi.
Storia della crisi finanziaria 2007-...?
Carlo Pinzani
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 430
«La difficoltà di capire gli eventi del quinquennio 2007-2012, gravidi di disastri politici e di sofferenze sociali su scala globale, contribuiva in misura decisiva al disorientamento generale, politico e culturale, a sua volta esasperato dal sistema della comunicazione di massa. Una sintetica storia degli eventi mi apparve uno strumento utile per orientare il giudizio generale e contribuire a fare chiarezza.» (Dall'Introduzione) «Occorre l'occhio dello storico per mettere la crisi finanziaria mondiale nella giusta prospettiva e per inquadrarla nella lunga fase evolutiva iniziata con la fine del sistema monetario mondiale di Bretton Woods e l'inarrestabile ascesa del neo-liberismo e della globalizzazione. Carlo Pinzani ci fa rivivere le tappe principali del tracollo mondiale e ne individua le cause lontane, le radici ideologiche e le gravi ripercussioni sociali. Un percorso indispensabile non solo per riportare la finanza al suo ruolo di sostegno dell'attività produttiva, ma anche per mettere al centro del dibattito politico i concetti di equità e di solidarietà che sembrano rimasti sotto le macerie del Muro di Berlino.» (Marco Onado)
La ragione scientifica
Ian Hacking
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 239
Che cos'è la ragione scientifica? È possibile tenere insieme razionalismo e storicismo? In una panoramica tra le più complete del suo percorso filosofico, Hacking risponde mettendo in luce le condizioni storiche di possibilità dell'oggettività scientifica. I riferimenti ad avveniristici esperimenti di laboratorio e ai recenti contributi delle scienze cognitive costituiscono i contrappunti argomentativi del serrato confronto sui capisaldi della tradizione filosofica (ragione, verità e storia) che Hacking intavola con alcuni dei maggiori interpreti del pensiero occidentale: da Leibniz a Kant, da Wittgenstein a Bernard Williams. La natura degli enti matematici e lo statuto ontologico delle entità sperimentali sono qui tra i principali banchi di prova del "realismo scientifico" di Hacking e, più in generale, del progetto da lui tratteggiato di una «antropologia filosofica della ragione scientifica».
Civette. Storia, mito e realtà di un mistero nato insieme all'uomo
Desmond Morris
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 256
Simbolo di saggezza ma anche annunciatrici di sventura, le civette sono protagoniste di un mistero vecchio come il mondo e grande come i cinque continenti. Uccelli dalla faccia tonda e dai grandi occhi puntati verso l’ignoto, sembrano poter dominare il mistero della conoscenza meglio degli stessi uomini che, ovunque, le hanno elette a simulacro del sapere. Allo stesso tempo, però, in virtù delle abitudini furtive e crepuscolari, le civette e gli altri rapaci notturni sono trasformati spesso in icone di paura e malvagità. In questo libro Desmond Morris affronta il mito della civetta nella cultura umana – dall’antica Babilonia fino a Harry Potter – confrontando i risultati dell’osservazione scientifica con le leggende e i racconti custoditi dalle tradizioni popolari.
Santi, eroi e brava gente. Sociologia della devianza virtuosa
Valerio Merlo
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 160
Esiste un modo di raccontare gli italiani assai diverso da quelli usuali: come un popolo composto in maggioranza da devianti positivi, cittadini virtuosi che, conformandosi a modelli di condotta ideali, rispettano le leggi e compiono il proprio dovere, pur vivendo in una società contrassegnata da un alto grado di lassismo sociale. Questa è la sorprendente conclusione cui giunge il presente lavoro, dedicato alla illustrazione dell’altra faccia della devianza sociale, quella positiva, finora ignorata dai sociologi e trascurata dai media. Si tratta dei comportamenti che agli occhi della società appaiono virtuosi, in quanto conformi ai modelli di condotta ideali che rispecchiano i valori in cui la società crede pur non avendo la forza di imporli come obbligatori. Sono devianti positivi gli uomini straordinari, i grandi geni creativi, gli eroi dell’altruismo il cui agire si eleva al di sopra del comportamento normale, ma anche i tanti «anticonformisti morali» che si incontrano nella vita di tutti i giorni tra la gente comune.
Tecnosfera. Proiezioni per un futuro postumano
Roberto Marchesini
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 256
La tecnosfera è un'entità sfuggente, magmatica, imprevedibile. Se fosse vero che l'essere umano ha il controllo progettuale sull'evoluzione della tecnica, la fantascienza dovrebbe essere una finestra sul futuro e l'innovazione portare a compimento il suo dettato visionario o, al limite, essere temporaneamente fermata dal gap realizzativo. Non è così. La tecnologia informatica ci ha trovato del tutto impreparati rispetto agli sviluppi che ha reso possibili: negli anni '50, uno fra i tanti jingle pubblicitari recitava che nel Duemila ci saremmo spostati su razzi intergalattici e avremmo realizzato qualunque cosa tramite piccole pastiglie, ma certo nessuno prevedeva lo sviluppo personale della computing performance o le ellissi biotecnologiche. La tecnosfera si nutre di epifanie improvvise, di colpi di scena che provocano balzi quantici sull'immaginario e, per il loro emergere massivo, ricordano gli equilibri punteggiati di Stephen J. Gould. Il filosofo Roberto Marchesini riflette su questa dimensione che riguarda la vita di ciascuno di noi.
Gramsci e il giudice
Ruggero Giacomini
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 416
«Onorevole Gramsci, lei ha degli amici che certamente desiderano che lei rimanga un pezzo in galera». Con queste parole il giudice istruttore del Tribunale Speciale, Enrico Macis, mostra al capo del Partito Comunista d’Italia, detenuto nel carcere milanese di San Vittore, una lettera proveniente da Mosca, di cui è mittente il dirigente comunista Ruggero Grieco. Di qui nascono i timori e i sospetti di Antonio Gramsci che una provocazione contro di lui possa essere venuta dal vertice del suo partito e, a seguire, l’infinita denuncia della pubblicistica e della storiografia – anche recenti – alla ricerca del colpevole ispiratore, puntando il dito solitamente su Palmiro Togliatti. Intorno al prigioniero Gramsci, Macis mette in moto una macchina infernale di insinuazioni e menzogne. Ma chi era questo magistrato, accreditatosi come un onesto e indipendente professionista della giustizia? Quale il suo ruolo effettivo nel sistema di potere fascista? Quale la verità del suo giudizio? A questi interrogativi – finora largamente elusi – risponde la ricostruzione di Ruggero Giacomini, frutto di una minuziosa ricerca condotta su molte fonti inedite, nel confronto serrato con la principale storiografia.
Controdemocrazia. La politica nell'era della sfiducia
Pierre Rosanvallon
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 287
L’erosione della fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni democratiche è il grande problema politico del nostro tempo. Che, nonostante tutte le difficoltà del momento, la vicenda evolutiva della «democrazia dei moderni» debba es-sere considerata tutt’altro che conclusa è l’assunto da cui muove Pierre Rosanvallon nell’intenso itinerario storico e teorico proposto ne La contro democrazia. Alla diffusa litania sul disamore democratico, lo studioso francese contrappone una concezione e una funzione positiva della sfiducia: la controdemocrazia, una modalità di partecipazione che non è il contrario ma piuttosto il completamento della democrazia, attraverso la quale la società civile sorveglia e stimola le istituzioni. Una democrazia della sfiducia organizzata che si confronta con quella della legittimità elettorale. La controdemocrazia diventa parte integrante delle istituzioni e, attraverso una continua sorveglianza e correzione, ne prolunga ed estende l’efficacia.
La libertà
Zygmunt Bauman
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 144
Più che un'idea o un postulato, la libertà viene considerata, in questo saggio di Zygmunt Bauman, nella sua forma di relazione sociale. Come sostiene il sociologo polacco, la tendenza della società moderna è quella di individualizzare i suoi membri in attori che agiscano spinti da motivazioni personali e che si ritengano responsabili delle proprie azioni: di conseguenza la sociologia deve saper vedere, nella libertà della natura umana, un assunto più che un oggetto di ricerca. Partendo da questa tendenza, Bauman sostiene che nella società attuale il progresso ha aumentato le potenzialità di scelta dell'uomo, ma lo ha ingabbiato in una concezione individualista dell'esistenza umana, rendendolo prigioniero del consumismo. Che cos'è dunque la libertà e cosa significa essere liberi?
L'anno I della rivoluzione russa
Victor Serge
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 392
La Rivoluzione d’Ottobre colta al momento della nascita del mito in una narrazione che ha l’immediatezza della cronaca e l’armonico disegno di un tentativo d’interpretazione storica. L’emancipazione dei servi, la nascita del movimento operaio, il partito del proletariato, l’insurrezione del 25 ottobre 1917, Lenin, la presa del Palazzo d’Inverno, il congresso dei soviet, le prime fiammate della guerra civile, il Terrore, la rivoluzione tedesca, il comunismo di guerra. Prende così vita una pagina di Storia che forse non ha uguali nella sua tragica intensità, scritta appassionatamente da un testimone d’eccezione, un rivoluzionario con piena libertà di giudizio. Con la postfazione inedita dell'autore.