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Libri di Pierre Rosanvallon

La società dell'uguaglianza

La società dell'uguaglianza

Pierre Rosanvallon

Libro

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2018

pagine: 320

Senza una vera uguaglianza la democrazia si riduce a forma di regime, e non può diventare società, comunità di singoli che condividono un terreno comune. Pierre Rosanvallon prosegue con questo libro la sua analisi della crisi del sistema democratico e ne individua la ragione profonda proprio nell'arretramento del concetto di uguaglianza e nello svilimento del suo significato. La società prodotta dal trionfo del neoliberismo - un'ideologia pervasiva che è riuscita a trasformare la propria parziale interpretazione della realtà in un insieme di verità non più discutibili - è il mondo della disuguaglianza, che non è solo ingiusto, ma anche minaccioso, violento e aperto all'irruzione di un populismo basato sull'esclusione. La sinistra ha progressivamente accettato questa visione. Può arrivare a governare, ma di fatto non rappresenta più "l'immagine positiva di un mondo desiderabile", qualcosa per cui valga la pena combattere e sulla quale progettare un futuro migliore. A un'analisi della situazione attuale, Rosanvallon risponde con la necessità di rifondare una vera e propria filosofia dell'uguaglianza che sia basata sulla partecipazione e sulla reciprocità. Una "società di eguali" che non può più fare ricorso alla spesa pubblica ma nemmeno consegnarsi al mito della meritocrazia, che pensi contemporaneamente i concetti di comunità e differenza e ponga il principio di un'"uguaglianza-relazione", capace di produrre un vero legame sociale. Prefazione di Corrado Ocone.
23,50

Controdemocrazia. La politica nell'era della sfiducia

Controdemocrazia. La politica nell'era della sfiducia

Pierre Rosanvallon

Libro

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2017

pagine: 287

L’erosione della fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni democratiche è il grande problema politico del nostro tempo. Che, nonostante tutte le difficoltà del momento, la vicenda evolutiva della «democrazia dei moderni» debba es-sere considerata tutt’altro che conclusa è l’assunto da cui muove Pierre Rosanvallon nell’intenso itinerario storico e teorico proposto ne La contro democrazia. Alla diffusa litania sul disamore democratico, lo studioso francese contrappone una concezione e una funzione positiva della sfiducia: la controdemocrazia, una modalità di partecipazione che non è il contrario ma piuttosto il completamento della democrazia, attraverso la quale la società civile sorveglia e stimola le istituzioni. Una democrazia della sfiducia organizzata che si confronta con quella della legittimità elettorale. La controdemocrazia diventa parte integrante delle istituzioni e, attraverso una continua sorveglianza e correzione, ne prolunga ed estende l’efficacia.
18,50

Pensare il populismo

Pensare il populismo

Pierre Rosanvallon

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2017

pagine: 37

Se talvolta in Europa c'è indignazione o inquietudine davanti allo sviluppo del populismo, è necessario anche raggiungere un'intelligenza di quella inquietudine, una scienza di quella indignazione, respingendo sia il moralismo indistinto che il disprezzo altezzoso. Non limitarsi a una condanna pavloviana, facendo della parola populismo uno spauracchio, senza teorizzarlo né pensarlo. La questione del populismo è di fatto interna a quella della democrazia. Non si tratta di parassitismo estrinseco, la sua presenza obbliga a pensare la democrazia per realizzarla meglio.
5,00

La legittimità democratica. Imparzialità, riflessività, prossimità

La legittimità democratica. Imparzialità, riflessività, prossimità

Pierre Rosanvallon

Libro: Libro in brossura

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2015

pagine: 320

Una mappa per orientarsi nelle trasformazioni in corso nella politica contemporanea. Questo libro di Rosanvallon (secondo di una trilogia di cui il primo e il terzo titolo sono già disponibili in lingua italiana) presenta una sintesi insieme storica e teorica di una più che trentennale ricerca intorno alla democrazia, qui a partire dalla nozione di legittimazione vista come una complessa pluralità di procedure, non riducibile al semplice raggiungimento di una maggioranza elettorale. Come mostra la postfazione di Rino Genovese, pur senza prendere congedo dal concetto di sovranità nella sua versione "repubblicana", l'autore articola e approfondisce il discorso circa quel "posto vuoto" del sovrano che, secondo il suo maestro Claude Lefort, è il tratto peculiare di una società che si voglia democratica.
22,00

La società dell'uguaglianza

La società dell'uguaglianza

Pierre Rosanvallon

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2016

pagine: 371

Senza una vera uguaglianza la democrazia si riduce a forma di regime, e non può diventare società, comunità di singoli che condividono un terreno comune. Pierre Rosanvallon prosegue con questo libro la sua analisi della crisi del sistema democratico e ne individua la ragione profonda proprio nell'arretramento del concetto di uguaglianza e nello svilimento del suo significato. La società prodotta dal trionfo del neoliberismo - un'ideologia pervasiva che è riuscita a trasformare la propria parziale interpretazione della realtà in un insieme di verità non più discutibili - è il mondo della disuguaglianza, che non è solo ingiusto, ma anche minaccioso, violento e aperto all'irruzione di un populismo basato sull'esclusione. La sinistra ha progressivamente accettato questa visione. Può arrivare a governare, ma di fatto non rappresenta più "l'immagine positiva di un mondo desiderabile", qualcosa per cui valga la pena combattere e sulla quale progettare un futuro migliore. A un'analisi della situazione attuale, Rosanvallon risponde con la necessità di rifondare una vera e propria filosofia dell'uguaglianza che sia basata sulla partecipazione e sulla reciprocità. Una "società di eguali" che non può più fare ricorso alla spesa pubblica ma nemmeno consegnarsi al mito della meritocrazia, che pensi contemporaneamente i concetti di comunità e differenza e ponga il principio di un'"uguaglianza-relazione", capace di produrre un vero legame sociale. Prefazione di Corrado Ocone.
17,50

La società dell'uguaglianza

La società dell'uguaglianza

Pierre Rosanvallon

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 371

Senza una vera uguaglianza la democrazia si riduce a forma di regime, e non può diventare società, comunità di singoli che condividono un terreno comune. Pierre Rosanvallon prosegue con questo libro la sua analisi della crisi del sistema democratico e ne individua la ragione profonda proprio nell'arretramento del concetto di uguaglianza e nello svilimento del suo significato. La società prodotta dal trionfo del neoliberismo - un'ideologia pervasiva che è riuscita a trasformare la propria parziale interpretazione della realtà in un insieme di verità non più discutibili - è il mondo della disuguaglianza, che non è solo ingiusto, ma anche minaccioso, violento e aperto all'irruzione di un populismo basato sull'esclusione. La sinistra ha progressivamente accettato questa visione. Può arrivare a governare, ma di fatto non rappresenta più "l'immagine positiva di un mondo desiderabile", qualcosa per cui valga la pena combattere e sulla quale progettare un futuro migliore. A un'analisi della situazione attuale, Rosanvallon risponde con la necessità di rifondare una vera e propria filosofia dell'uguaglianza che sia basata sulla partecipazione e sulla reciprocità. Una "società di eguali" che non può più fare ricorso alla spesa pubblica ma nemmeno consegnarsi al mito della meritocrazia, che pensi contemporaneamente i concetti di comunità e differenza e ponga il principio di un'"uguaglianza-relazione", capace di produrre un vero legame sociale.
25,00

Controdemocrazia. La politica nell'era della sfiducia

Controdemocrazia. La politica nell'era della sfiducia

Pierre Rosanvallon

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2012

pagine: 279

L'erosione della fiducia dei cittadini nei confronti degli amministratori e delle istituzioni democratiche è il grande problema politico del nostro tempo. Se l'ideale della democrazia è ormai pressoché dominante nel mondo, i sistemi politici che vi fanno riferimento vivono però una diffusa disaffezione e malcontento da parte delle popolazioni. Il progetto democratico, "grossolanamente degenerato, sottilmente ridimensionato o meccanicamente ostacolato", continua a rimanere incompiuto nonostante i proclami contrari. Ma come interpretare questi indizi di crisi, di malessere o di stallo? Ai lamenti sugli effetti dell'individualismo montante, del ripiegamento nella sfera privata, del declino della volontà politica, con l'ascesa di classi dirigenti sempre più distaccate dal popolo, lo storico Pierre Rosanvallon contrappone una concezione e una funzione positiva della sfiducia: la controdemocrazia, una modalità di partecipazione che non è il contrario ma piuttosto il completamento della democrazia, attraverso la quale la società civile sorveglia e stimola le istituzioni. Una democrazia della sfiducia organizzata che si confronta con quella della legittimità elettorale. La controdemocrazia diventa parte integrante delle istituzioni e, attraverso una continua sorveglianza e correzione, ne prolunga ed estende l'efficacia.
22,00

Il popolo introvabile. Storia della rappresentanza democratica in Francia

Il popolo introvabile. Storia della rappresentanza democratica in Francia

Pierre Rosanvallon

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2005

pagine: 353

Professore di Storia moderna e contemporanea al Collège de France e Directeur d'études all'Ecole des Hautes études en sciences sociales, Rosanvallon affronta in questo libro un problema che appartiene costitutivamente a tutte le democrazie, non solo a quella francese: quello della rappresentanza di una società composta non più da ceti o corpi ma da individui uguali ma irriducibilmente diversi, la tensione originaria tra il politico e il sociale che rende incompiuta ogni democrazia.
26,00

Il politico. Storia di un concetto

Il politico. Storia di un concetto

Pierre Rosanvallon

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2005

pagine: XXII-48

Cosa c'è dietro al concetto di politico? E in che modo si distingue da quello generale di politica? L'autore in questo libro pone una distinzione fondamentale tra i due concetti, spesso ritenuti sostituibili o incassati uno nell'altro, ma mai divisibili, facendo vedere come fare riferimento al politico e non alla politica significhi parlare del potere e della legge, dello Stato e della nazione, dell'uguaglianza e della giustizia, insomma di tutto ciò che costituisce una polis al di là del terreno immediato della competizione partigiana per l'esercizio del potere, dell'azione quotidiana del governo e della vita ordinaria delle istituzioni.
6,00

La nuova questione sociale. Ripensare lo Stato assistenziale
10,33

Liberismo, Stato assistenziale, solidarismo

Liberismo, Stato assistenziale, solidarismo

Pierre Rosanvallon

Libro

editore: Armando Editore

anno edizione: 1994

pagine: 168

10,00

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