Rosenberg & Sellier
Le promesse della vergogna: esperimenti su Kafka
Ernesto C. Sferrazza Papa
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2025
pagine: 110
Un nodo palomar lega l’opera di Kafka all’inventario integrale delle passioni tristi. Come un tic, chi incappa nell’apparente illogicità di un mondo altamente burocratizzato, infernale nella sua razionalizzazione dell’assurdo, dove il potere è spersonalizzato e il soggetto precipita tra le sue grinfie senza apparentemente opporre la minima resistenza, tende a rispecchiarsi negli antieroi kafkiani. Kafka è così diventato il nome dell’impossibilità a esercitare un’efficace contropressione rispetto a una masnada di poteri. Questo libro, che ha volutamente carattere sperimentale, fa i conti con un sospetto: che questa diagnosi immediata, continuamente ripetuta, non sia sufficiente per comprendere l’opera di Kafka. E che, anzi, forse ne manchi irrimediabilmente il bersaglio. E se la critica sfrontata del potere, nelle sue molteplici forme, che Kafka imbastisce fosse in realtà tutt’altro che disperata e rassegnata, ma piuttosto un dissimulato invito a posizionarsi per prepararsi all’azione? L’idea è che Kafka lasci in eredità, come un messaggio in bottiglia, il compito di non lasciarsi anestetizzare dallo stato di cose, non conciliarsi con il mondo così com’è, non rassegnarsi all’ineluttabilità del potere. Ma per assolverlo è necessario nominare il potere, stanarlo da dove si è nascosto per poter prosperare meglio, facendo così finalmente i conti con una spiazzante verità che Kafka bisbiglia: che i primi agenti del potere, e dunque i suoi migliori complici, siamo proprio noi.
The Artist project. Theories and practices of the contemporary art project 1968-2020. Ediz. italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2025
pagine: 184
Possiamo parlare del progetto artistico come di una categoria specifica con un proprio statuto, riconoscibile e definibile? Considerando l’importanza che il documento e la documentazione hanno assunto nel sistema dell’arte dopo gli anni Sessanta, è lecito attribuire alla progettazione un valore specifico? Attraverso i contributi di sette ricercatori e la voce di otto protagonisti del mondo dell’arte contemporanea il volume intende rispondere a queste domande essenziali, approfondendo il tema del progetto come elemento alla base del fare artistico contemporaneo. L’obiettivo è quello di rispondere al desiderio condiviso di entrare nell’atelier di un artista o addirittura “nella sua mente”, per scoprire dove e come nasce un’opera d’arte: il confronto tra le analisi storico-critiche e le testimonianze dirette qui pubblicate vuole essere un punto di partenza per affrontare un dibattito ancora poco indagato, in particolare rispetto all’importanza che assume oggi la formulazione di progetti e la progettazione di oggetti e contenuti, non solo nelle discipline artistiche, ma in ogni ambito della vita.
Pierre Loti fra esotismo e femminilità
Giuseppe Balducci
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2025
pagine: 110
Dell’intera produzione di Pierre Loti, il filo conduttore è l’esotismo, inteso non solo come esplorazione di luoghi lontani, ma anche come strumento per rinnovare una tradizione letteraria inaugurata da Chateaubriand e Bernardin de Saint-Pierre. Attraverso l’analisi di due romanzi chiave, Aziyadé e Madame Chrysanthème, ambientati rispettivamente in Turchia e nel Giappone imperiale, si dimostra la costanza del metodo di Loti nell’approccio all’alterità, sintetizzabile nei tre atti individuati da Lesley Blanch: accoster, aimer, repartir (“avvicinarsi, amare, ripartire”). Questi schemi narrativi incarnano il rapporto complesso di Loti con culture diverse, oscillante tra fascinazione, appropriazione e distacco.
Lo spazio del commestibile. Tradizione e innovazione nelle pratiche alimentari in Sardegna
Antonello Podda, Emanuela Porru
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2025
pagine: 230
Il cibo, da elemento primario e fondamentale per il sostentamento della vita umana, sta oggi cambiando e assumendo un’importanza crescente da diversi punti di vista, dove quello della sopravvivenza – almeno nei paesi più ricchi - risulta il meno rilevante. Ci troviamo di fronte a cambiamenti innegabili, che riguardano ciò che mettiamo nei nostri piatti, la struttura dei singoli pasti, i tempi e luoghi dedicati ad approvvigionamento, preparazione e consumo dei cibi, oltre che al numero e alla varietà delle portate. Non solo le abitudini alimentari cambiano, ma cambia il significato stesso dell’atto del mangiare ed il nostro ruolo rispetto ad esso. Il cibo, al di là del soddisfare un nostro bisogno primario, si configura in realtà come un concetto multidimensionale che può essere analizzato nei suoi aspetti geobiologici, materiali e simbolici, in un processo in cui parallelamente sono in continua trasformazione i meccanismi di produzione e consumo. Prendendo le fila dagli stimoli dell’approccio sviluppista – che si distanzia da una idea totalizzante del cibo, ritenuto fatto immutabile e rituale, e allo stesso tempo rifiuta il primato assoluto del ruolo della classe sociale e del sistema economico di appartenenza – il lavoro presentato in questo volume integra una pluralità di filoni teorici ed empirici, configurando una trama originale della storia alimentare sarda nell’arco degli ultimi settantacinque anni, con una focalizzazione analitica sulle trasformazioni socioeconomiche osservate negli ultimi decenni. La Sardegna ospita una delle blue zones più famose del mondo e spesso viene citata come un punto di riferimento del buon cibo e della cosiddetta dieta mediterranea. Ma invece di guardare alla Sardegna come ad un monolite del “buon cibo”, gli autori ci portano in un viaggio nel tempo dove le storie socioeconomici ed agro-ambientali di distinte zone dell’isola hanno condizionato il significato delle parole che sono spesso usate in maniere particolarmente leggera e statica: la tradizione e la modernità.
Città ipersostenibili. La rete di città lineari tridimensionali come infrastruttura per una nuova civiltà
Marco Felici
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2025
pagine: 88
"Città ipersostenibili" individua in un modello di infrastruttura urbana aperta, incrementale e condivisa, da applicare in scala planetaria, le potenzialità per promuovere la formazione di una nuova civiltà. Per analizzarle, conia il concetto di ipersostenibilità, e lo utilizza come target di una proposta pragmatica che, in un momento storico particolarmente delicato per il futuro del pianeta Terra, mette in discussione l’attuale paradigma di civiltà e dialoga con quanto promosso dalla Nuova Agenda Urbana delle Nazioni Unite e con il modello della Città dei 15 minuti.
Pseudocrazia. Figure della «falsa coscienza»
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2025
pagine: 168
Secondo Hannah Arendt esiste un conflitto irriducibile fra politica e verità: «considerata dal punto di vista della politica, la verità ha un carattere dispotico». Viceversa, «la deliberata negazione della verità fattuale – la capacità di mentire – e la possibilità di cambiare i fatti – la capacità di agire – sono tra loro connesse; devono la loro esistenza a un’unica risorsa: l’immaginazione». La sola differenza sostanziale che consentirebbe di distinguere queste attività umane che fanno appello all’immaginazione risiede nella capacità distruttiva della menzogna e in quella trasformatrice della politica: a differenza delle distruzioni falsificanti di chi rappresenta il mondo a immagine e somiglianza dei propri interessi, le trasformazioni politiche presuppongono la presa in carico, se non una vera e propria cura, degli oggetti e delle relazioni a cui viene impresso un mutamento di forma. Per questa ragione la politica non può prescindere dalle verità di fatto che intende trasformare. Mezzo secolo dopo la pubblicazione di Verità e politica (1972), è giunto il momento di verificare l’eventuale attualità di queste riflessioni arendtiane, soprattutto a fronte delle profonde ricadute politiche delle cosiddette fake news. Siamo davvero entrati nell’epoca della postverità? Quali sono le principali implicazioni politiche del processo di “evaporazione dei fatti” in atto nella cosiddetta “democrazia delle bolle”? Che cos’hanno realmente di nuovo da dire questi neologismi accattivanti rispetto alle diverse figure della falsa coscienza che hanno scandito la storia dei difficili rapporti fra verità, falsità e politica democratica, dall’errore all’ipocrisia, passando attraverso la menzogna, l’ideologia e il cinismo?
Phenomenology and mind. Volume Vol. 28
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2025
pagine: 248
Il cambiamento in-visibile. Antropologia dei cambiamenti climatici nel cuore delle Alpi
Elisabetta Dall'Ò
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2025
pagine: 240
Questo volume, frutto di un percorso di ricerca etnografica lungo oltre un decennio, guida il lettore attraverso il “giro più lungo” dell’antropologia attorno ai saperi ambientali: un viaggio critico e riflessivo attraverso le crisi climatiche che stanno ridefinendo il nostro rapporto con le Alpi e il nonumano. Spunto centrale è l’“in-visibilità” (declinata attraverso le varie sfumature del vedere e del non saper vedere), che si riferisce non soltanto all’incapacità di “vedere con gli occhi” l’insorgere di una minaccia, di un rischio o di un pericolo, ma riguarda l’impossibilità di averne una percezione cognitiva; alla sfida posta da una catastrofe potenziale – vulnerabilità, perdita di riferimenti, distruzione, morte –, come nel caso dei cambiamenti climatici, corrisponde una reazione culturale che tende ad oscurare il rischio, ad addomesticarlo. E lo fa in modi che sono differenti e variano di volta in volta a seconda dei contesti, della storia, delle memorie individuali e collettive delle comunità e delle istituzioni coinvolte. Il testo si articola in tre parti: la prima ricostruisce la “storia del clima con l’umanità”, tracciando i punti di svolta che hanno inaugurato le crisi contemporanee; la seconda approfondisce il concetto di confine, inteso sia in senso fisico che identitario, e indaga il complesso intreccio tra saperi umani e non-umani; la terza, infine, utilizza il caso alpino del Monte Bianco per contestualizzare, in un dibattito globale, il fenomeno del global warming e dei disastri ecologici.
Il disprezzo del mondo-De contemptu mundi
Erasmo da Rotterdam
Libro: Libro rilegato
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2025
pagine: 216
Il De contemptu mundi si presenta come una lettera sollecitata a Erasmo da un monaco, Teodorico di Haarlem, desideroso di indurre suo nipote Iodoco ad abbracciare anch’egli la vita monastica. Nei primi undici capitoli – quelli che risalgono, verosimilmente, alla redazione originaria dell’opuscolo – l’autore dissemina tutti i luoghi comuni tradizionalmente messi a frutto nella letteratura in lode della vita monastica, della fuga dal secolo e del disprezzo del mondo. Il XII e ultimo capitolo, che Erasmo aggiunse quando l’opera andò in stampa nel 1521, si presenta come una ritrattazione dei contenuti svolti negli undici capitoli precedenti e rispecchia, dunque, le nuove idee nel frattempo maturate dall’autore in relazione alle tradizionali pretese di perfezione dello status monastico. Il trattatello diviene, così, un documento importante della tollerante apertura di Erasmo il quale, a differenza di Lutero, non rifiuta in toto l’istituto monastico e non ne propugna la dissoluzione ma intende rivendicare il ruolo dei laici e dell’Umanesimo laico nella cornice della società cristiana e, quando afferma che neppure il monastero è esente dai mali del mondo e che per essere veri cristiani non occorre affatto entrarvi e che, anzi, meglio è restarne fuori, marca un momento fondamentale di quel processo di secolarizzazione che, innescato dall’Umanesimo, ne rappresenta uno dei lasciti più alti, significativi e durevoli.
Studi francesi. Volume Vol. 205
Libro: Libro rilegato
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2025
pagine: 272
«Studi francesi», fondata da Franco Simone nel 1957, è la più antica e prestigiosa rivista italiana di studi sulla letteratura francese. Pubblica studi storici e critici, testi e documenti inediti finalizzati a una conoscenza sempre più approfondita della civiltà letteraria francese e al rinnovamento delle prospettive critiche. Il comitato scientifico internazionale è composto da specialisti delle varie discipline della Francesistica; prima di essere accettati, gli articoli proposti per la pubblicazione sono sottoposti anonimamente a una doppia lettura di esperti riconosciuti. In ognuno dei tre fascicoli annuali, inoltre, la fondamentale sezione bibliografica fornisce una rassegna il più possibile ampia e approfondita dei contributi pubblicati a livello internazionale in tutti i campi e i periodi della disciplina, comprese le letterature francofone, dalle origini fino ai nostri giorni.
Attualità lacaniana. Rivista della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi. Volume Vol. 37
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2025
pagine: 250
Attualità Lacaniana è, dal 2004, la rivista semestrale della SLP (Scuola Lacaniana di Psicoanalisi). Pubblica principalmente testi di membri della SLP e delle altre Scuole riconosciute dall'AMP (Associazione Mondiale di Psicoanalisi) che promuove la pratica e lo studio della psicoanalisi secondo l'insegnamento di Jacques Lacan e i contributi di Jacques-Alain Miller. La rivista intende diffondere gli studi teorico-clinici della psicoanalisi a orientamento lacaniano, nel solco tracciato da Sigmund Freud e con le elaborazioni di Jacques Lacan che consentono di aggiornare la clinica e di leggere la contemporaneità, fuori dalle mura del discorso corrente.
Historia Magistra. Rivista di storia critica. Volume Vol. 43
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2025
pagine: 176
L’irruzione dell’IA. È possibile una democrazia digitale? Stampa di guerra Il «pericolo giallo». Marx e la sinofobia dell’Occidente. Cultura contro terrore. Intervista a Nando Dalla Chiesa Storie di confino, storie operaie. Palazzina Laf.