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Passigli: LE OCCASIONI

Bambole, giocattoli e marionette. Testo tedesco e francese a fronte

Bambole, giocattoli e marionette. Testo tedesco e francese a fronte

Rainer Maria Rilke, Charles Baudelaire, Heinrich von Kleist

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 1999

pagine: 93

Il volume raccoglie "Bambole" di Rainer Maria Rilke, "Morale del giocattolo" di Charles Baudelaire e "Sul teatro delle marionette" di Heinrich von Kleist. I tre autori si trovano qui riuniti ed accomunati in un medesimo sguardo rivolto al mondo dell'infanzia, e in particolare al gioco: "un argomento a prima vista puerile" spiega Leone Traverso nella prefazione che accompagna il volume, "ma atto a suscitare interesse anche, e soprattutto, negli adulti cui la propria infanzia non appia solo un'Atlantide sommersa da sabbie leggendarie, ma, qual è, il terriccio di ogni fioritura più tarda".
8,50

Poesie alla notte. Testo tedesco a fronte

Poesie alla notte. Testo tedesco a fronte

Rainer Maria Rilke

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 1999

pagine: 77

Le "Poesie alla notte", che vengono qui tradotte per la prima volta integralmente, furono raccolte da Rilke nel 1916, all'indomani del definitivo sradicamento causato al poeta dalla guerra, e donate su di un quadernetto all'amico Rudolf Kassner. Ricognizione notturna che rimanda a Novalis come referente ideale, queste poesie rappresentano una delle tappe fondamentali nella genesi delle "Elegie Duinesi", e ci offrono un'altra testimonianza esemplare della grandezza di questo poeta che, come scrive Mario Specchio nella prefazione che accompagna il volume, ha saputo 'coniugare il visibile con l'invisibile, trasformare la voce poetante in respiro e silenzio, ascolto e preghiera...'.
8,50

Lettere di giovinezza all'amica inventata

Lettere di giovinezza all'amica inventata

Antoine de Saint-Exupéry

Libro

editore: Passigli

anno edizione: 1998

pagine: 96

Queste lettere di Antoine de Saint-Exupéry, il delicato autore de "Il piccolo principe", furono scritte tra il 1923 e il 1931 all'amica Renée de Saussine. Sono nove anni importanti nella vita dello scrittore, nove anni intensi di riflessioni, durante i quali compie il suo apprendistato - realizzando la sua passione per il volo come corriere postale in Africa e in Sud America, ed i suoi progetti letterari, con l'apparizione di Courrier Sud e Volo di notte - e affina la sua 'educazione sentimentale'. Ed è soprattutto quest'ultima che prende forma in queste lettere, nelle quali si delinea una figura femminile 'inventata' perché fondata non tanto su di un rapporto reale, quanto sulle aspirazioni, le speranze, le attese di una giovinezza che si avvia alla maturità.
8,50

Paul Gauguin: la lunga fuga

Paul Gauguin: la lunga fuga

Manuel Vázquez Montalbán

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 1998

pagine: 61

7,50

Infanzia

Infanzia

Lev Tolstoj

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 1998

pagine: 134

Opera prima di Tolstoj, pubblicata nel 1852 sulla rivista "Sovremennik "Infanzia" era destinata a comporre, con le successive Adolescenza, Giovinezza, Età della piena giovinezza, un romanzo dal titolo complessivo "Le quattro età dello sviluppo", che non andò però mai oltre Giovinezza, anch'essa peraltro incompiuta. Il successo fu immediato, tale da collocare l'ancora anonimo Tolstoj tra i maggiori scrittori della Russia del tempo. Tra i motivi di questo riconoscimento, sta probabilmente il fatto che Infanzia non si presenta come le tante 'memorie' spesso aprirono la carriera di tanti scrittori dell'Ottocento, ma come un vero e proprio romanzo nel quale è già presente e sviluppato il grande scrittore delle opere successive.
7,50

Vademecum del pianista da camera

Vademecum del pianista da camera

Bruno Canino

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 1997

pagine: 140

Questo "Vademecum del pianista da camera", scritto da uno dei principali pianisti contemporanei, si presenta come una sorta di 'lettera semiseria', dedicata a tutti gli appassionati di musica. Ma è un Bruno Canino scatenato, quello che da 'abito' a 'voltapagine', da 'dopo concerto' a 'prove', da 'accordatura' ad 'incubi' affronta in trentacinque voci tutti i temi e i patemi del pianista da camera.
12,00

Breviario di musica

Breviario di musica

Renato Cartesio

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 1990

pagine: 139

Il "Breviario di musica" di Cartesio occupa una posizione importante sia nella storia della musica, in quanto anche storia delle teorie musicali, sia in quella della filosofia, se si pensa che nei suoi ultimi scritti il filosofo francese rinviava a questo suo trattato per questioni che riteneva tanto fondamentali da essere ivi state una volta per tutte poste e risolte. Alla luce della convinzione di Tennery circa l'influenza della musica sullo sviluppo delle matematiche, o della concezione di Speiser, che vede la musica nell'ottica del pensiero matematico, il Breviario si presta inoltre a una lettura gradevole anche per i cultori di storia della matematica. Ci troviamo infatti in presenza di una determinazione dei fondamenti fatta secondo un rigoroso principio di economia, una specie di "rasoio di Occam" di cui la trattativa musicale aveva tanto bisogno, un secolo circa dopo Zarlino. Questi molteplici aspetti sono affrontati preliminarmente nell'introduzione di Luisa Zanoncelli, che chiarisce il valore dell'opera, mettendo in luce come certe linee fondamentali del pensiero cartesiano già qui assumano un senso programmatico, e come la musica sia stata il più adatto terreno d'indagine alla ricerca del 'metodo'.
12,50

Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk

Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk

Nikolaj Leskov

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2020

pagine: 112

Il racconto ha per protagonista Katerina Izmajlova, giovane moglie di un mercante che, per vincere la noia, si innamora di un lavorante del marito. Questa noia è la molla che innesca un amore divorante, che si consuma con la complicità di una natura “incantatrice”, fino all’autodistruzione. Il desiderio di una libertà negata si muta in violenza primordiale che travolge anche gli stessi amanti. Una storia emblematica e di grande intensità, che esercitò una vasta influenza sulla letteratura russa dell’epoca; e non solo: basti ricordare che nel 1932 il grande compositore Šostakovič dedicò al libretto tratto da questo bellissimo racconto una delle sue opere più celebri.
9,50

La fidanzata

La fidanzata

Anton Cechov

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2019

pagine: 78

"La fidanzata" (1902-1903) ha le movenze del romanzo breve: i suoi sei capitoli raccontano la storia di Nadja, la quale, anche per i consigli di un suo povero amico incurabilmente malato, si rifiuta alla fine di sposare il grasso e volgare figlio del Pope e fugge dal clima meschino e opprimente della piccola città di provincia in cui vive. Anche la protagonista di "Anima bella" (1899) — il secondo racconto qui presentato, molto amato da Tolstoj — è una donna; ma se ne "La fidanzata" Nadja si ribella a un destino già scritto, in "Anima bella", al contrario, Olga Semenovna è sempre pronta ad accettare, a ripartire dopo ogni dolore che la colpisce, a donare il suo amore senza nulla chiedere in cambio. Non resta che leggere questi due racconti — come scrive Marilena Rea nella prefazione — «come una breve incursione nelle umane piccolezze, su cui il genio di Cechov amava soffermarsi senza giudizio morale, perché le debolezze e i dubbi sono propri dell'animo umano e nessuno, neppure il più coraggioso e ardito, vi si può sottrarre».
8,00

Il compimento dell'amore-Due amori-L'ultimo addio

Il compimento dell'amore-Due amori-L'ultimo addio

Robert Musil, Arthur Schnitzler, Stefan Zweig

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Passigli

anno edizione: 2019

pagine: 308

"Il compimento dell'amore": Apparso nel 1911, insieme a "La tentazione della silenziosa Veronika" in un volume dal titolo "Unioni", "Il compimento dell'amore" è forse il racconto che più di ogni altro permette al lettore di avvicinarsi al complesso mondo espressivo di Robert Musil. Apparentemente, vi si narra la vicenda di un adulterio, ma a Musil non interessa tanto ripercorrere per l'ennesima volta un tema così caratteristico della letteratura borghese, quanto penetrare l'origine di quella infedeltà, dimostrare narrativamente come le motivazioni dei nostri atti non siano determinate da quei princìpi di causalità che regolano il cosiddetto mondo reale - come pretendeva l'estetica naturalista ma siano anche e soprattutto il frutto di un allontanamento dalla realtà di cui l'amore rappresenta uno degli esiti estremi. Questo è il destino in certo qual modo ironico di questo racconto di Musil, per il quale l'adulterio si rivela niente meno che una sorta di compimento dell'amore. "Due amori": Dall'infelice passione di una giovane musicista nella Vienna del primissimo Novecento (L'amore di Erika Ewald) a quella impossibile di un cameriere per la propria padrona (La stella sul bosco), questi due racconti, pubblicati nel 1904 da uno Stefan Zweig appena ventitreenne, dimostrano la già grande capacità di osservazione psicologica dello scrittore viennese (1881-1942), tanto che fin dal loro apparire vennero elogiati da un lettore d'eccezione come Hermann Hesse per la loro finezza estrema di "studi di anime". E se l'Erika Ewald del primo racconto ha molti tratti in comune con quelle che saranno le successive, indimenticabili eroine dei racconti di Zweig - da Bruciante segreto a Paura, da Ventiquattr'ore nella vita di una donna a Lettera di una sconosciuta - La stella sul bosco ne costituisce già una delle possibili chiavi interpretative; scrisse infatti lo stesso Zweig diversi anni dopo di aver voluto illustrare con quel racconto l'idea che "la nostra vita sia guidata da correnti più profonde degli avvenimenti esteriori, e che un'intensa magia della vita, accessibile solo alla nostra emozione e non ai nostri sensi, governi i nostri destini, anche quando siamo noi a credere di dirigerli". "L'ultimo addio": Due racconti inediti del grande scrittore austriaco Arthur Schnitzler (Vienna, 1862-1931), uno dei protagonisti della letteratura mitteleuropea del Novecento. Nel primo di questi, "La donna dopo", un uomo ancor giovane in preda al dolore per la scomparsa improvvisa della moglie tenta disperatamente di ritrovare i ritmi di una vita sociale che sembra non più appartenergli; in un girovagare a vuoto alla ricerca di nuove occasioni di vita, si troverà spinto verso il rapporto con un'estranea che non farà però che acuire il suo stato fino al parossismo finale in cui l'amante sconosciuta e l'amata defunta gli appariranno riunite in un estremo lampo di follia. Tematicamente affine è il secondo racconto, "L'ultimo addio": anche qui amore, morte e senso di colpa si trovano a coesistere nel protagonista, il quale di fronte all'amante defunta si sente incapace di rivelare al marito il rapporto clandestino che li aveva uniti.
26,90

I morti

I morti

James Joyce

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2018

pagine: 115

Ultimo racconto della raccolta "Gente di Dublino, I morti" (1907) ne costituisce anche una sintesi mirabile. Il microcosmo della festa natalizia alla quale il protagonista Gabriel Conroy partecipa, diviene, per una di quelle illuminazioni proprie dei grandissimi scrittori, il luogo di una 'epifania' che anticipa i grandi temi di "Ulysses" (1922), facendo di questo stupendo racconto la realizzazione più compiuta del primo Joyce. Protagonista è sempre, naturalmente, il mondo di Dublino; come scrive Alessandro Gentili nella prefazione che accompagna la sua nuova traduzione di questo capolavoro di Joyce, «ogni personaggio di ogni racconto di "Gente di Dublino" impersona e manifesta la paralisi umana di quella città, quella società chiusa e fissa nell'immobilità di antichi provinciali modelli e consuetudini, repressa e mortificata dal dominio britannico e dal potere asfissiante della Chiesa cattolica». Tuttavia, non è un caso che questo racconto sia divenuto anche, e sempre più, un'opera a sé stante, e tale da fornire il materiale a John Huston per l'ultimo dei suoi grandi capolavori cinematografici, l'omonimo "The Dead" del 1987; perché se da un lato il racconto costituisce senza dubbio il coronamento dell'intera serie dei "Dubliners", dall'altro sprigiona una sua autonoma potenza narrativa, tingendosi di un risvolto più metafisico, come se la presenza dei morti aleggiasse, dominasse e riempisse di sé l'intero quadro.
10,00

Il sottotenente Gustl

Il sottotenente Gustl

Arthur Schnitzler

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2018

pagine: 69

«Sensazione che si tratti di un capolavoro»: così annotava nel suo diario Arthur Schnitzler a proposito di questa breve opera, "Tenente Gustl", scritta di getto dal 14 al 19 luglio del 1900. E in effetti, anche al di là della sua bellezza, Schnitzler sperimenta qui per la prima volta una delle caratteristiche più originali della sua narrativa, l'uso esclusivo del monologo interiore, come si ritroverà anche in un altro suo capolavoro del 1924, "La signorina Elsa". Attraverso questo monologo, Schnitzler ci mostra il dramma psicologico del protagonista nel corso di circa otto ore, un'intera notte, dal momento in cui riceve un'offesa da un semplice fornaio al momento in cui viene a sapere quello che non può immaginare e che agisce su di lui come una sorta di colpo di spugna finale; eppure la notte, che Gustl lo voglia o no, non è trascorsa invano: l'uomo ha dovuto fare i conti con se stesso e si è trovato improvvisamente solo e nudo in tutta la sua debolezza, in balia di pensieri più forti di lui, incapace di prendere qualsiasi decisione che, in un modo o nell'altro, gli si sarebbe rivelata fatale. Ma nel racconto di Schnitzler, come è stato giustamente osservato, psicologia individuale e patologia sociale si confondono; e la Vienna affascinante in cui si svolge il notturno pellegrinaggio di Gustl è già anche quella dell'uomo europeo nell'ingannevole bonaccia che precede il 1914.
8,50

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