Mursia: Testimonianze fra cronaca e storia
Matteotti e Mussolini. 1924: il delitto del Lungotevere
Claudio Fracassi
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2024
pagine: 502
«Uscito dalla sua casa di via Pisanelli, Matteotti si era diretto verso il Lungotevere, come spesso faceva: un percorso più lungo per raggiungere il centro, ma a Roma il tempo era bello e il fiume era inondato di luce. Venti metri più in là, era ferma la Lancia degli aggressori». Un pomeriggio assolato di giugno, il Lungotevere deserto alle porte di Roma: un uomo, da tempo pedinato, è aggredito da un commando di cinque persone, reagisce disperatamente, viene caricato a forza dentro una lussuosa Lancia nera. Non tornerà più dalla sua famiglia. Quell’uomo era Giacomo Matteotti, segretario socialista, «tenace e incorruttibile, il vero avversario di Mussolini», dirà il capo dei killer. Dieci giorni prima, dai banchi del Parlamento, aveva chiamato un’opposizione fino a quel momento disorientata a una resistenza senza compromessi «contro il regime dell’arbitrio». Si apre così, nel 1924, la crisi più drammatica del fascismo al governo da due anni. Nonostante il clima di allarme creato dallo squadrismo, l’Italia era ancora uno Stato liberale. Un’ondata di emozione attraversò il Paese: dov’era stato sepolto il corpo? Chi erano i mandanti? Con un racconto avvincente come un film, attraverso gli atti d’indagine recentemente desecretati, l’autore ricostruisce i movimenti che prepararono il delitto Matteotti, i colloqui nelle stanze del potere, le manovre politiche degli oppositori, le battaglie giornalistiche. Fino al fatidico 3 gennaio 1925, quando lo scontro si chiuse col discorso di Mussolini che segnò l’inizio della dittatura.
Bottino di guerra. Il giallo dei quadri razziati dai nazisti e deportati a Belgrado
Tommaso Romanin, Vincenzo Sinapi
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2024
pagine: 352
La truffa viene preparata per mesi e si consuma in due giorni, il 2 e il 10 giugno 1949, quando 166 oggetti lasciano per sempre il palazzo di Monaco di Baviera dove gli Alleati avevano stipato l’arte saccheggiata dai nazisti nei Paesi occupati. Li ha portati via con l’aiuto della moglie il croato Ante Topic Mimara, mezza spia e mezzo imbroglione, accreditandosi come rappresentante jugoslavo. I beni raggiungono Belgrado e vengono incamerati dal Museo nazionale. Qui rimangono per anni, catalogati e restaurati con l’aiuto del Governo italiano e di alcune Sovrintendenze. Una collaborazione che porta quei dipinti “ricercati” in mostra, anche a Bologna. Nasce così una incredibile indagine, sulle tracce di opere di artisti importanti, come Tintoretto e Carpaccio. Otto, ma probabilmente di più.
Fabian di Scotland Yard. Diario sulla lotta contro il delitto
Robert Fabian
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2024
pagine: 250
Il più celebre detective di Scotland Yard del secolo scorso racconta i casi più curiosi e conosciuti della sua carriera. Questo libro è ormai un classico dell’indagine poliziesca e criminologica, ed è stato la traccia seguita da molti film e sceneggiati. Pagina dopo pagina, il resoconto delle esperienze giornaliere di un funzionario della Polizia metropolitana scorre come un romanzo di genere. L’uomo gatto, l’assassinio di Antiquis, il delitto di Wrotham Hill, la Butterfly nera e tutti gli altri casi esaminati nel dettaglio delle indagini svolte hanno ispirato registi e scrittori.
In linea. Quota 731 di Monastero
Marco Biasucci
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2024
pagine: 176
Il 15 ottobre 1940 Benito Mussolini e i suoi più stretti collaboratori decidono di attaccare la Grecia. Il 20 novembre il colonnello Luigi Marzio Biasucci parte per Tirana. La città è un brulicare di militari. In cielo un grande andirivieni di aerei e per strada un fermento incessante. Nella stanza d’albergo, il colonnello scrive ad Amelia, sua moglie, rimasta a Como con i figli. Poche righe per tranquillizzare la famiglia. Da qui comincia, attraverso lo scambio epistolare quotidiano tra Amelia e Luigi, la loro storia. Un racconto in presa diretta ricco di testimonianze, che con semplicità e rigore descrivono quei terribili giorni in cui la vita e la morte sembrano sospese in un tragico gioco. La sofferenza di tanti giovani e l’assurdità della guerra emergono dal racconto e spingono l’autore ad esplorare le ragioni, anche personali, che hanno portato un’intera generazione a diventare protagonista di una delle pagine più buie della nostra storia. Il 14 marzo 1941 il colonnello Biasucci viene ferito mortalmente alla quota 731 di Monastero, che diventerà il tragico simbolo della campagna di Grecia.
Uomini, donne e macchine cifranti. L'intelligence della Regia Marina 1940-1943
Enrico Cernuschi
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2024
pagine: 346
A dieci anni da "«ULTRA». La fine di un mito", Enrico Cernuschi riprende e integra il tema delle macchine cifranti italiane mediante nuovi documenti rintracciati a Roma, Kew Garden e Washington. Gran parte di questo saggio è inoltre dedicata alla HUMINT, ovvero alla guerra di spie e agenti combattuta tra il Reparto Informazioni della Regia Marina e i suoi avversari. Le numerose e insospettabili rivelazioni sono basate sui rapporti e sui bollettini informativi originali, tutti citati in nota e diversi dei quali sono riprodotti in queste pagine. Spiccano le vicende di numerose donne (collaboratrici volontarie del Servizio Informazioni Segrete della Marina italiana), alcune delle quali pagarono con la vita i frutti, preziosi, delle loro avventure.
Storia della Grande Guerra sul fronte italiano. 1915-1918
Gianni Pieropan
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2024
pagine: 908
Il Primo conflitto mondiale, che vide la contrapposizione tra le forze dell’Intesa e quelle degli Imperi Centrali, scoppiò tra la fine di luglio e i primi d’agosto del 1914 e provocò, non solo in Europa, una lunga serie di profondi mutamenti sul piano politico, sociale e territoriale. Le vicende belliche descritte in questo libro ebbero come protagonisti i soldati del Regio Esercito che combatterono dal 24 maggio 1915, giorno in cui l’Italia scese in guerra contro l’Austria-Ungheria, fino alla vittoria, sancita il 4 novembre 1918 con l’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti. Con uno stile di scrittura chiaro e semplice, Gianni Pieropan delinea strategie e tattiche, passando dalle grandi offensive alle singole battaglie che si svolsero dallo Stelvio all’Adriatico. La ricostruzione precisa, esauriente, e al contempo imparziale, mira anche a fare giustizia sia dei trionfalismi sia delle denigrazioni riguardanti i vertici governativi e militari dell’epoca. Le numerose cartine permettono di seguire lo sviluppo delle complesse operazioni belliche che videro il sacrificio di 650.000 soldati italiani.
Col di Lana monte di fuoco (1915-1917)
Luciano Viazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2024
pagine: 344
«Mi sono umilmente avvicinato a queste vicende, con l’animo colmo di dolore, pietà e ammirazione per questi soldati, così poco appariscenti, ma votati al sacrificio supremo e buttati allo sbaraglio con una notevole dose di cinismo e incoscienza.» Con questo volume – ricco soprattutto di testimonianze dirette di entrambe le parti in lotta – Luciano Viazzi, apprezzato storiografo delle nostre truppe alpine, affronta il tema dell’indiscriminato impiego della fanteria di linea su terreno montano, in un crescendo di sanguinosi e inutili attacchi frontali. La storiografia del primo dopoguerra ha sempre considerato la conquista del Col di Lana come una grande vittoria militare, ma noi oggi possiamo con più pacatezza ricordarla come un tragico errore dei nostri comandi, troppo imbevuti di «garibaldinismo» e faciloneria. L’autore non ha voluto né esaltare e neppure denigrare il fatto d’armi in se stesso, ma soltanto descriverlo nel modo più imparziale possibile per trarne le dovute conseguenze, nel solo intento di ricordare e onorare la memoria di coloro che, nelle opposte trincee, sacrificarono la propria esistenza per idealismo e senso del dovere.
Scontro per Fiume. D'Annunzio e Caviglia
Pier Paolo Cervone
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2024
pagine: 128
«Enrico Caviglia e Gabriele D’Annunzio. Il generale e il Vate. A dividerli, una città e una pagina di storia poco conosciute, poco studiate. Riguardano Fiume. Con fatti, misfatti, personaggi, protagonisti e (financo) comparse. Sino al dramma finale. A colpi di cannone.» Il Generale e il Poeta, l’uno imponente, l’altro mingherlino: il volume racconta l’incontro e lo scontro tra i due personaggi, alle prese con la vicenda di Fiume in un paese da poco uscito dalla guerra e alle soglie di profonde trasformazioni. La città venne occupata il 12 settembre 1919 da un esercito di irregolari comandato da D’Annunzio, che ne proclamò l’annessione all’Italia. L’occupazione fu resa possibile anche dal sostegno di Benito Mussolini, astro nascente della scena politica italiana. Caviglia ricevette l’ordine dal governo Nitti di riportare sotto controllo la città, se necessario anche con il ricorso alla forza. Entrambi uomini di azione, guidati da concezioni e visioni opposte, esprimono il contrasto che si andava definendo in Italia tra il paese reale e quello legale. È in questa frattura che si incuneano le forze fasciste a segnare la definitiva rottura con i valori democratici e costituzionali derivati dal Risorgimento. Prefazione di Giovanni Murialdo.
Tempesta sulle alpi albanesi
Giovanni Zanette
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2024
pagine: 280
«In guerra non si vive accanto ad altri uomini ma quasi dentro di essi: e io avevo vissuto la mia breve esperienza con uomini semplici e umili, ma così ricchi, dentro, così vivi e veri, che me n’era rimasto il senso di una straordinaria rivelazione interiore.» Le gesta degli alpini nella sanguinosa campagna contro la Grecia sono ormai entrate nella leggenda. Quella che avrebbe dovuto essere una «passeggiata turistica» verso il Partenone si rivelò una lotta impari di un esercito mandato allo sbaraglio per l’incoscienza degli alti comandi. I veci e i bocia della «Julia», della «Tridentina», della «Pusteria» e della «Cuneense» combatterono con disperato coraggio aggrappati alle ultime cime per impedire che le truppe greche potessero sfociare nella pianura albanese e buttare in mare il corpo di spedizione italiana. Durante il terribile inverno del 1940-’41, il tenente degli alpini Giovanni Zanette si trovò in quella «tempesta» di fame, di freddo e di morte, quando la nostra disfatta pareva sempre più imminente, vivendo giorno per giorno le drammatiche vicende dei nostri alpini. A campagna finita, rientrato in Italia, decise di raccontare le gesta, il coraggio, il senso del dovere di questi magnifici uomini e combattenti che trovarono la forza di resistere anche quando tutto pareva perduto.
Costretti all'esilio. Memorie di una bambina istriana
Nevia Mitton
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2024
pagine: 192
La nostalgia è un sentimento viscerale. Prima di toccare l’animo, ti prende il corpo. È come un mancamento: a volte basta una parola, il nome di un luogo che hai sentito proferire tante volte da tuo padre. Questo è il sentimento che pervade il racconto di Nevia Mitton che, sul filo complesso e misterioso della memoria, talvolta in toni drammatici e in altri più teneri, narra la sua vicenda di profuga istriana, dall’abbandono del borgo natio alla permanenza nei campi profughi. Incrociando vicende famigliari e storiche, evoca i momenti difficili vissuti in Istria e l’esodo dalla terra amata ormai non più italiana. Per i poveri esuli il piccolo borgo diventa il pensiero primo delle loro esistenze. L’Autrice conclude la narrazione ricordando chi ancora oggi subisce il suo stesso destino. Qui sovvengono le parole del grande Esule fiorentino: «Come legno sanza vela e sanza governo portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertade».
Assalto a Cassino. La stazione, il castello, la collina
Livio Cavallaro
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2024
pagine: 264
«La guerra è capace di tirar fuori dagli uomini e dalle donne il peggio e il meglio dei loro sentimenti, delle loro paure e delle loro reazioni ai pericoli.» Le azioni più controverse intraprese dagli Alleati durante la Campagna d’Italia nel 1944 furono i bombardamenti dell’Abbazia di Montecassino e della città di Cassino. Tre luoghi risultarono fondamentali per i combattimenti in quell’area: la stazione ferroviaria, il castello di Rocca Janula e la collina nota come Monte Calvario, situata nei pressi dell’Abbazia. Vista la loro valenza tattica, numerosi furono gli attacchi e i contrattacchi svolti da ambo le parti al fine di ottenerne il possesso. Con questo dettagliato e approfondito saggio storico, l’autore fornisce all’appassionato di storia militare una descrizione ponderata e analitica dei combattimenti avvenuti in quei tre luoghi, con un dettaglio d’informazioni mai raggiunto prima.
Milano, sindaci ribelli. Greppi, Ferrari, Cassinis, Bucalossi, Aniasi
Antonio Quatela
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2023
pagine: 224
Cinque uomini profondamente diversi uniti da un comune sentimento: quello di ribellione al nazifascismo. Cinque sindaci di Milano che si sono alternati, in una sorta di staffetta iniziata da Antonio Greppi, proseguita da Virgilio Ferrari e da Gino Cassinis, da Pietro Bucalossi e conclusa da Aldo Aniasi. Cinque primi cittadini animati dai valori del socialismo democratico, che hanno trovato le loro radici in Anna Kuliscioff, Filippo Turati e nei sindaci Emilio Caldara e Angelo Filippetti. Cinque ribelli alle brutalità e agli orrori della guerra nazifascista e di chi aveva negato la libertà per vent’anni. Cinque patrioti protagonisti della storia di Milano, della sua rinascita, del suo sviluppo e della sua modernità, tra antifascismo, Resistenza e avvento della democrazia municipale repubblicana.

