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Storia

Storie di briganti e malfattori tra dominio francese e restaurazione borbonica: il caso di Peppe de Furia di Panni (FG)

Storie di briganti e malfattori tra dominio francese e restaurazione borbonica: il caso di Peppe de Furia di Panni (FG)

Alfonso Rainone

Libro

editore: Autopubblicato

anno edizione: 2025

Il periodo compreso tra il dominio francese (1806-1815) e la successiva Restaurazione borbonica segna un’epoca di profonde turbolenze e cambiamenti per il Regno di Napoli, con ripercussioni particolarmente acute nelle campagne del Sud Italia. Nelle aree rurali della Capitanata, le promesse di rinnovamento portate dal nuovo regime francese si scontrano presto con la dura realtà di un’ulteriore fase di disagio e spoliazione. Le già precarie condizioni di vita delle popolazioni contadine vengono inasprite, private dei loro diritti consuetudinari e spinte verso un crescente malcontento. In questo clima di instabilità e nostalgia per il passato regime, emerge con forza il fenomeno del brigantaggio, che si manifesta non solo come espressione di criminalità, ma anche come una forma di aperta opposizione al dominio straniero. Il presente lavoro indaga il fenomeno del brigantaggio nel Distretto di Bovino attraverso la lente di figure ambigue come Giuseppe de Furia. La sua storia personale insieme a quella di altri della zona rivela le tensioni di un’Italia meridionale in fermento, dove il sentimento legittimista e quello criminale si intrecciano profondamente.
6,00

Il sapere interdetto. La figura della strega tra archetipo, persecuzione e ideologia. Dai riti tellurici alla costruzione mitopolitica nazionalsocialista

Il sapere interdetto. La figura della strega tra archetipo, persecuzione e ideologia. Dai riti tellurici alla costruzione mitopolitica nazionalsocialista

Libro: Libro in brossura

editore: Thule Italia

anno edizione: 2025

pagine: 132

Nel cuore dell'immaginario europeo, la figura della strega si erge come simbolo di una memoria ambivalente e stratificata: emblema di antiche sapienze perdute, bersaglio privilegiato della repressione culturale e spirituale, immagine riflessa di paure collettive e tensioni ideologiche. Questo volume si propone di affrontare il tema in tutta la sua complessità, proponendo un percorso articolato che va dalle origini archetipiche della strega alla reinterpretazione novecentesca operata dal Terzo Reich. La prima parte del libro, sviluppata dal saggio di Alessandro Rossolini, è dedicata all'indagine del profilo simbolico e mitico della strega, ricostruendone le radici nel culto della Terra, nelle religioni ctonie e nei miti indoeuropei della fertilità, della morte e della rinascita. La strega vi appare come erede di divinità telluriche, custode di poteri divinatori e terapeutici, figura liminale capace di attraversare i confini tra visibile e invisibile. Il corpo centrale dell'opera si concentra invece sull'analisi storica e ideologica condotta all'interno del nazionalsocialismo. A partire dal 1935, con la creazione dell'"H-Sonderauftrag" voluto da Heinrich Himmler, le SS promossero un'imponente attività documentaria sui processi per stregoneria, raccolta nella vasta Hexenkartothek. Questo lavoro d'archivio si inseriva in una più ampia strategia culturale volta a rileggere la persecuzione delle streghe come genocidio spirituale delle donne germaniche, ritenute depositarie di un sapere ancestrale represso dalla Chiesa cristiana. Completa il volume un apparato documentario comprendente due testi coevi: un saggio della dottoressa Mathilde Ludendorff e uno di W. von der Cammer. In entrambi si riflette la tensione tra la denuncia storica della persecuzione e la sua reinterpretazione ideologica all'interno del pensiero völkisch. Ne emerge un quadro che restituisce alla storia della stregoneria una risonanza tragica e profonda.
15,00

La grande emigrazione 1861-1924. Terre promesse, destini incerti. La storia degli emigranti partiti da Ficulle

La grande emigrazione 1861-1924. Terre promesse, destini incerti. La storia degli emigranti partiti da Ficulle

Camilla Ficarelli, Elisa Graziani

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2025

pagine: 62

Il libro "La grande emigrazione. Terre promesse, destini incerti. La storia degli emigranti partiti da Ficulle" ripercorre brevemente la storia dell'emigrazione italiana dall'Unità d'Italia fino al 1924, periodo che vide il maggiore flusso di partenze verso destinazioni europee e soprattutto transoceaniche. Il volume presenta inoltre un elenco dei nominativi dei cittadini di Ficulle che, con grande coraggio, affrontarono l'incertezza del viaggio oceanico per raggiungere gli Stati Uniti e il Brasile. Questo libro costituisce un contributo inedito alla storia locale di Ficulle e, più in generale, alla comprensione del fenomeno della grande emigrazione italiana. La combinazione di un contesto storico generale con la specificità delle vicende individuali dei ficullesi rende questa pubblicazione particolarmente significativa per la comunità e per chiunque sia interessato alla storia dell'emigrazione.
10,00

Las condiciones epistémicas y los criterios de verdad del cuadro histórico de la revolución mexicana

Las condiciones epistémicas y los criterios de verdad del cuadro histórico de la revolución mexicana

Pamela Loera García

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne (Genzano di Roma)

anno edizione: 2025

pagine: 144

El Cuadro histórico de la revolución mexicana (1821-1827) escrito por Carlos María de Bustamante (1774-1848) es considerado una de las obras máximas sobre la independencia de México. Paradójicamente, también es visto como un relato plagado de errores, inexactitudes y juicios. El presente libro plantea la pregunta, ¿cómo esta historia canónica pudo generar (y mantener) dos observaciones antagónicas, el ser imprescindible para el estudio de un acontecimiento nacional y, al mismo tiempo, ser muestra de aquello que no debe hacer el historiador profesional? A partir de un marco teórico sustentado en los trabajos de François Hartog, Niklas Luhmann y Alfonso Mendiola se ofrecen tres ejes de análisis para atender la cuestión. El primero examina las lecturas que se han hecho del Cuadro histórico para identificar los presupuestos teóricos y metodológicos que han validado tanto las opiniones meliorativas como las peyorativas. En los ejes segundo y tercero se coloca a la obra en su horizonte de producción original con el fin de plantear una lectura propiamente historiográfica que nos permita comprender el por qué, cómo y para qué Bustamante escribió un cuadro histórico. Es posible que esta obra magna ofrezca más que una cuantiosa recopilación de documentos, o una lección sobre cómo evitar fallos metodológicos a la hora de escribir historia.
15,00

Un mezzogiorno particolare. Storia dell'Abruzzo: contro i luoghi comuni e le retoriche identitarie

Un mezzogiorno particolare. Storia dell'Abruzzo: contro i luoghi comuni e le retoriche identitarie

Felice Costantino

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2025

pagine: 160

Una regione molto diversa dalle visioni stereotipate: non l’Abruzzo agropastorale inchiodato alle sue arcaiche tradizioni e rudi selvatichezze, bensì un Abruzzo intraprendente e attivo, pienamente inserito in quel Sud operoso che il nuovo meridionalismo da decenni va disvelando. Nel corso dei secoli una pervadente montuosità ha indotto le «genti d’Abruzzo» a declinare la loro storia nel difficile rapporto tra quadri ambientali e azione umana. Ma in che misura l’imponente geografia dei luoghi e le dinamiche economico-sociali che ne sono conseguite hanno forgiato il carattere degli abitanti, condizionandone scelte e comportamenti? Se ne può desumere una specifica identità regionale? L’immagine dell’Abruzzo tuttora prevalente – nell’opinione corrente ma anche in ambienti colti (o che tali si ritengono) – continua a essere quella dello slogan «forte e gentile»: un Abruzzo oleografico e di maniera, privo di sostanziali riscontri nella concretezza del divenire storico. È difficile trovare un’altra regione d’Italia così ridondante di stereotipi e luoghi comuni le cui stilizzazioni artisticamente più riuscite ed efficaci – ma le sedimentazioni culturali sono di lungo periodo – possono riassumersi nel «pastore» dannunziano e nel «cafone» siloniano. Il libro si sviluppa dunque su due piani: da un lato, nella pars destruens, si procede a uno smontaggio degli idola di matrice antropologica e letteraria (o anche geografica) – da Guinizzelli e Boccaccio fino a D’Annunzio e Silone – sui quali si fondano le mistificanti retoriche sull’«abruzzesità»; dall’altro, nella pars construens, attraverso rapide sintesi, frutto di decenni di studio e varie pubblicazioni, viene ricostruito, con ricchezza di documentazione e rigore scientifico, un profilo dell’Abruzzo che è altro – un «Mezzogiorno particolare» – rispetto a quello «in idea» delle trasfigurazioni mitologiche. Ne viene fuori non un Abruzzo sordamente inchiodato alle sue arcaiche tradizioni e rudi selvatichezze, bensì un Abruzzo intraprendente e dinamico, parte integrante di quel Mezzogiorno operoso che il nuovo meridionalismo sta progressivamente mettendo in luce, anche attraverso i suoi mutamenti economici e sociali. L’approccio dell’autore è di tipo interdisciplinare, nutrendosi costantemente di un serrato confronto con il dibattito che sul controverso tema dell’identità continua ad animare la storiografia e le scienze sociali.
18,00

Chronica fratrum minorum de observantia provinciae bohemiae. Volume Vol. 1

Chronica fratrum minorum de observantia provinciae bohemiae. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2025

pagine: 358

45,00

Sotto il cielo di Damasco. Mezzo secolo di regime degli Assad

Sotto il cielo di Damasco. Mezzo secolo di regime degli Assad

Abdullah Badinjki

Libro: Libro in brossura

editore: Cosmo Iannone Editore

anno edizione: 2025

pagine: 140

"Sotto il cielo di Damasco" è un viaggio profondo nella memoria e nella politica di un Paese martoriato. Figlio di siriani di Aleppo, nato e cresciuto a Milano e con il cuore diviso tra le due città, l'autore intreccia esperienze personali e analisi geopolitica per raccontare la tragedia siriana. Dalle montagne di Qardaha alle stanze del potere di Damasco, focalizza mezzo secolo di dittatura di una delle famiglie più controverse del Medio Oriente, attraversando le storie di chi ha costruito, sostenuto o sfidato quel sistema di potere, spesso nell'ombra e spesso a caro prezzo. Il libro mostra come una nazione culla di civiltà sia stata soffocata da repressione, corruzione e violenza, in un conflitto divenuto terreno di scontro tra potenze regionali e internazionali che hanno alimentato la distruzione invece di fermarla. Un racconto incredibilmente tragico, un intreccio di ambizione politica, autoritarismo, interessi, morte e devastazione e un atto d'amore per la Siria, una riflessione su identità, resistenza, memoria e destino. Perché sotto il cielo di Damasco, la Storia non è ancora finita e, forse, il futuro porterà davvero con sé un vento di libertà.
13,00

‘Ngiurie, Mestieri e Putìe a Chiusa Sclafani tra il 1955 e il 1975

‘Ngiurie, Mestieri e Putìe a Chiusa Sclafani tra il 1955 e il 1975

Nino Di Benedetto Marruggiu

Libro: Libro in brossura

editore: EBS Print

anno edizione: 2025

pagine: 136

"Ngiurie, Mestieri e Putìe a Chiusa Sclafani (1955-1975)" racconta la memoria e l'identità di una comunità attraverso le 'ngiurie', soprannomi che custodiscono le radici di un popolo. Con autenticità, l'autore guida il lettore in un viaggio tra mestieri scomparsi, tradizioni e aneddoti che hanno plasmato il borgo siciliano. Questo libro è più di una celebrazione del passato: è un ponte tra generazioni. Le storie narrate invitano a riscoprire le proprie origini e a riflettere sul valore della memoria collettiva. Pensato per chi vuole riconnettersi con il patrimonio culturale di Chiusa Sclafani, è un omaggio alla forza del racconto e alla bellezza di una Sicilia che continua a vivere attraverso i ricordi. Prefazione di Giuseppe Gullo.
15,90

I cavalieri degli oceani. L'epopea della Divisione Navale d'Oriente da Tsingtao alle Falkland (estate-autunno 1914)

I cavalieri degli oceani. L'epopea della Divisione Navale d'Oriente da Tsingtao alle Falkland (estate-autunno 1914)

Stefano Basilico

Libro: Libro in brossura

editore: Tra le righe libri

anno edizione: 2025

pagine: 80

Estate-autunno 1914. Ultimi, estremi bagliori di una Belle Époque ormai archiviata dai fatali spari di Sarajevo: distante dallo scenario europeo, attraverso mari e oceani lontani, questo è il racconto della navigazione e delle vicende di una squadra da battaglia che - insieme a quelle che la affronteranno - rappresenta il paradigma di un mondo che sta per scomparire. La traiettoria della Divisione Navale d’Oriente è la storia di un piccolo mondo, quasi a sé stante: gli incrociatori che battono la bandiera del Kaiser Guglielmo II, con il loro carico di emozioni, quotidianità, onore, inseguimenti estenuanti e impegno spasmodico. Sullo sfondo, notizie frammentarie con l’eco lontana delle artiglierie di Tannenberg e della Marna: alle quali risponderanno le salve di Coronel e delle Falkland.
16,00

L'Operazione Baytown. E le prime fasi dell'invasione alleata dell'Europa Continentale

L'Operazione Baytown. E le prime fasi dell'invasione alleata dell'Europa Continentale

G. W. L. Nicholson

Libro: Libro in brossura

editore: Città del Sole Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 112

Nel 1956 venne dato alle stampe, per i tipi di Edmond Cloutier di Ottawa, il II Vol. della "Official History of the Canadian Army in the Second World War", dal titolo "The Canadians in Italy 1943-1945", a opera del Colonnello G. W. L. Nicholson, all'epoca Vicedirettore della Sezione storica dello Stato Maggiore Generale delle Forze Armate canadesi. Il Volume costituisce una delle più importanti fonti storiografiche per quanto riguarda l'invasione dell'Italia da parte degli Alleati. In questa Edizione a cura di Antonino Princi, si riporta per la prima volta la traduzione italiana dei capitoli VII e VIII del II Volume, che riguardano nello specifico l'Operazione Baytown, e cioè lo sbarco delle Forze Alleate nell'Europa continentale, con particolare riferimento alla Calabria e alla Basilicata.
15,00

Napoli 1943. La nascita della Resistenza

Napoli 1943. La nascita della Resistenza

Pasquale Schiano

Libro: Libro in brossura

editore: Guida

anno edizione: 2025

pagine: 304

"Napoli 1943. La nascita della Resistenza". Un titolo azzardato? Non sembra se si va a scandagliare il dna delle Quattro Giornate. Infatti il popolo napoletano è primo in Italia e in Europa a dar corpo alla Resistenza, impiegando quattro giorni dal 27 al 30 settembre 1943 per scacciare via i Tedeschi, che erano già braccati dagli anglo-americani. Il dna ci riporta molto indietro, ai primi anni Venti quando lo stesso Mussolini definì Napoli la "capitale dell'antifascismo". "A liberazione avvenuta, molto si è scritto su questa lotta e sulla guerra di liberazione nel Centro-Nord d'Italia, ma poco e in fretta sull'antifascismo e sulla resistenza nel Mezzogiorno, ovvero nel Napoletano durante il ventennio e dopo". "Le Quattro Giornate non furono un incidente, come fanno presumere analisi e definizioni affrettate, ma la esplosione dal subcosciente di una sentenza politica a lungo elaborata". E quindi non ebbe nulla di "miracoloso": "I «lazzari» che battono i «feld marescialli hitleriani» e si impadroniscono della città, che attende gli alleati ancora lontani, la tengono da soli, per quattro giorni, lasciandola sbalordita da tanta audacia popolare e dall'inattesa fuga tedesca”; le Quattro Giornate dunque rispondono a una scelta politica, un scelta dal popolo meditata nel terrore e nella fame, "quando la città più povera e più bombardata della seconda guerra mondiale non poteva non esprimere un giudizio politico, identico a quello anticipato dal primo antifascismo". Ne scrive per primo nel 1965 Pasquale Schiano in questo saggio che certifica la nascita a Napoli della Resistenza italiana. Prefazioni di Guido D'Agostino e Giuseppe Aragno.
20,00

Antichi e uguali in dialogo. Il Mediterraneo di Murakawa Kentarō e Toda Misato

Antichi e uguali in dialogo. Il Mediterraneo di Murakawa Kentarō e Toda Misato

Chiara Ghidini

Libro: Libro in brossura

editore: Guida

anno edizione: 2025

pagine: 218

Due vite, due saperi. Tra Murakawa Kentarō, storico della Grecia antica, e Toda Misato, studiosa anarchica zen, si apre un dialogo inatteso e necessario. Animati entrambi da una visione condivisa della conoscenza come pratica etica e del viaggio come esperienza (tras)formativa, individuano nelle rovine, negli archivi, ai margini e nei paesaggi, spazi di incontro e di attraversamento in grado di attivare nuove forme di presenza e consapevolezza. Al centro, un Mediterraneo polivocale e inquieto, che entrambi interrogano per ripensare la modernità, la cittadinanza e le possibilità della convivenza.
20,00

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