Sociologia e antropologia
Dai fashion blog all'attivismo. Un'introduzione critica alla influence culture
Marco Pedroni
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 204
In un viaggio sociologico nell'ecosistema degli influencer, dove i like vengono trasformati in valuta e i follower in capitale sociale, il volume racconta come la visibilità sulle piattaforme digitali, tra hashtag, selfie e strategie di branding, sia diventata una forma di potere, oltre che una vera e propria professione. Attraverso 150 interviste a influencer e protagonisti dell'influencer marketing viene ricostruita l'ascesa dell'industria dell'influenza: un nuovo campo sociale segnato da tensioni profonde, tra autenticità e mercificazione, tra espressione individuale e ottimizzazione algoritmica. Dalle prime fashion blogger come Chiara Ferragni ai tiktoker impegnati nel climate activism, l'autore mostra come la influence culture stia trasformando consumi, pratiche sociali e forme di partecipazione politica. L'analisi intreccia teoria bourdieusiana e studi sui media digitali, descrivendo il lavoro dietro l'engagement e i contenuti virali, per spiegare come gli influencer siano diventati attori centrali del capitalismo delle piattaforme. Una lettura utile a chi è interessato a capire, al di là degli stereotipi, come (e perché) oggi essere online significhi, sempre più spesso, essere influenti.
Gayle Rubin
Irene Villa
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2025
pagine: 71
Gayle Rubin è una delle pensatrici più influenti nel panorama contemporaneo degli studi femministi e queer. Con i suoi saggi The Traffic in Women (1975) e Thinking Sex (1984), ha trasformato il modo in cui pensiamo il genere e la sessualità, aprendo la strada a nuove forme di analisi critica e a modalità politicamente impegnate di fare ricerca sul campo. Antropologa di formazione, ha elaborato strumenti interpretativi e approcci etnografici capaci di esplorare e valorizzare mondi marginalizzati, sfidando le norme che li escludono. Attraverso cinque concetti chiave, il libro ricostruisce in modo organico il contributo di una teorica acuta, nonché osservatrice raffinata, definita da Judith Butler «la più rigorosa e influente intellettuale degli studi sulla sessualità».
Interrogare la sfinge. Storia del Collegio di sociologia
Renzo Guolo
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 380
Sul finire degli anni Trenta, il Collegio di Sociologia fondato da Georges Bataille, Roger Caillois e Michel Leiris si misura con le grandi questioni del tempo: la natura del legame sociale e del potere nell’epoca dell’atomizzazione individuale, la crisi della democrazia e l’espandersi del fascismo, il riemergere del sacro sotto forme diverse da quelle delle religioni tradizionali. A partire dalle traiettorie intellettuali dei suoi fondatori – a tratti comuni, talvolta differenti, comunque segnate da medesime inquietudini –, in particolare quelle di Bataille in esperienze come Contre-Attaque e Acéphale, il volume ricostruisce lo sfondo storico, politico, culturale in cui il Collegio pensa, e agisce, interpretando il mondo attraverso lo strumento della “sociologia sacra”. Mette così in luce intuizioni e contraddizioni di un gruppo che, mediante un inusuale sguardo sociologico, antropologico, filosofico e politico, ha intrapreso una ricerca che ha pochi precedenti nella storia intellettuale del Novecento.
Il lavoro tossico nella società attuale. Proposte di bonifica
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 224
Il volume approfondisce, in una dimensione interdisciplinare - giuridica, sociologica ed economica -, il tema delle trasformazioni e delle condizioni del lavoro nello scenario della società attuale e in prospettiva futura, sotto differenti profili. Con riguardo al quadro normativo, vengono affrontate tematiche caratterizzate da elevata criticità, fra cui il profilo dell'abuso di strumenti giuridici e delle sue ricadute sul piano occupazionale e gli effetti indesiderati di strumenti di incentivo. La «tossicità» del lavoro viene poi analizzata con riferimento a temi quali la flessibilizzazione del lavoro, il lavoro povero, il caporalato e il lavoro irregolare (lavoro nero, falso lavoro autonomo o fattispecie simulate), le varie forme di precariato, il gender pay gap, la problematica degli appalti e della loro liceità, l'intermediazione di manodopera, le esternalizzazioni e, in relazione agli appalti, la sicurezza sul lavoro.
MutaMenti 2021. Friuli-Venezia Giulia e Veneto: ter(re)agenti
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2025
pagine: 256
Viviamo un “presente continuo”, dove l'esistenza sembra giocarsi totalmente just in time. È invece la capacità di costruire progetti in grado di interpretare il futuro a costituire un fattore vincente. La conoscenza è il valore aggiunto che permette la realizzazione di uno sviluppo consapevole fatto di miglioramento sociale, economico e morale delle comunità, valori fondamentali del Credito Cooperativo. Queste sono le motivazioni che hanno spinto la Banca di Credito Cooperativo Pordenonese e Monsile a progettare questo primo rapporto che fotografa la storia recente, la condizione attuale e le prospettive, approfondendo tutti i settori interessati, dalle attività produttive, all'agricoltura, ai servizi, all'istruzione e al terzo settore. Un'analisi completa che intende essere uno strumento utile a quanti il territorio lo vivono e contribuiscono a farlo vivere, e a quanti abbiano il piacere di conoscere a fondo due regioni così peculiari.
Imperialismi. Circolazione internazionale delle idee e lotte per l'universale
Pierre Bourdieu
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
pagine: 256
La prospettiva transnazionale, da sempre presente nel pensiero di Bourdieu, emerge in primo piano nei testi riuniti qui. In gran parte inediti o introvabili, sono preziosi per chi voglia capire le dinamiche e gli effetti della «globalizzazione». Bourdieu non si limita ad analizzare le forme di imperialismo che la Francia e gli Stati Uniti esercitano in quanto sono percepiti come modelli universali di democrazia. Propone anche strumenti per spiegare la circolazione internazionale delle opere, e riflette sui principi di un nuovo comparativismo, esortando i ricercatori a sorvegliare l’inconscio nazionale e disciplinare veicolato dalle loro categorie. Mostra inoltre come il funzionamento di certi campi internazionali (accademico, giuridico, economico) contribuisca a rafforzare il dominio americano, e come una vera «internazionale scientifica» possa smascherare e «defatalizzare» questi meccanismi.
Antropologia visuale. Lello Mazzacane letto da venti autori
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Museo Pasqualino
anno edizione: 2025
Venti attraversamenti, venti sguardi, venti interlocuzioni: quelli di antropologi, sociologi, storici dell’arte, architetti, giornalisti, fotografi, che intervengono in questo volume per analizzare il tema dell’Antropologia Visuale per come l’ha fondata, criticamente interpretata sul piano scientifico ed empiricamente praticata Lello Mazzacane nel suo percorso di studio, di vita e di lavoro. È noto come dagli anni ‘70 del Novecento sino ad oggi Mazzacane abbia avuto il merito di scandagliare come un’antropologia visuale si sia venuta formando in Italia, e dunque la sua storia; gli ambiti specifici di definizione, e dunque quello che è stato, di volta in volta, il suo oggetto; ed infine le procedure adottate, e dunque il suo metodo. Storia, oggetto e metodo dell’Antropologia Visuale che costituiscono di norma i pilastri fondanti di ogni ambito disciplinare. Mazzacane ha avuto anche il merito, diversamente, ad esempio, dalle pratiche statunitensi, di dischiudere all’antropologia visuale un vero e proprio ventaglio di riflessioni teoriche e di conseguenti ricadute applicative, individuando in questo modo non solo declinazioni diverse della disciplina ma svariate modalità di sperimentazione e di utilizzo dei media. Ciascun autore ha affrontato un ambito privilegiato, un percorso o un taglio interpretativo all’interno della produzione scientifica di Mazzacane, dei suoi casi di studio e/o della sua sperimentazione multimediale. Ne viene fuori un affresco a tutto tondo di un campo disciplinare nuovo: un’antropologia visuale dalle potenzialità enormi all’interno del contesto attuale, utile, se non necessaria, per affrontare l’universo visuale entro il quale la contemporaneità è talvolta acriticamente immersa. Un’antropologia visuale quale disciplina tesa a fornire gli strumenti critici per la comprensione del mondo per come ci viene presentato nonché gli strumenti concreti di gestione delle procedure della comunicazione nelle sue molteplici forme mediatiche.
Aree interne. Sostenibilità e patrimoni etnoantropologi
Libro: Libro in brossura
editore: CELID
anno edizione: 2025
pagine: 212
Modelli di buone pratiche, casi studio, approfondimenti, esperienze di patrimonializzazione nei territori montani: questo volume restituisce parte dei contenuti proposti e analizzati durante il percorso formativo organizzato in val d’Ossola dall’Università del Piemonte Orientale nell’ambito del progetto CLAIM – Contamination Lab Aree Interne Montane. I vari contributi hanno delineato un quadro puntuale, fornendo spunti di riflessione, prospettive, strategie, descrivendo possibili parabole di ripresa sostenibile, attuabili nell’areale indagato. Questo lavoro è dunque sussidiario a una maggiore conoscenza delle aeree interne italiane, con un particolare focus sulla val d’Ossola. Uno strumento utile alla comprensione delle potenzialità che i territori marginali potrebbero esprimere attraverso percorsi di riscoperta e rinascita.
Il Paese che conta. Come i numeri raccontano la nostra storia
Linda Laura Sabbadini
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2025
pagine: 368
I numeri non sono mai neutrali. Possono rendere visibile l’invisibile, rivelare ingiustizie, smascherare luoghi comuni. Eppure, quando si parla di statistiche, molti si ritraggono impauriti, immaginando tabelle sterili e grafici indecifrabili. Linda Laura Sabbadini, pioniera nella statistica sociale e di genere, ribalta questo pregiudizio e ci porta dentro il mondo affascinante dei dati, svelandone il ruolo cruciale nella nostra società. Con scrittura brillante e coinvolgente, l’autrice ricostruisce la storia recente dell’Italia da una prospettiva unica, restituendoci il ritratto di un Paese per molti aspetti diverso da quello che immaginavamo di conoscere: un Paese dove gli uomini si dilettano nel ricamo e le donne preferiscono l’enigmistica, ma anche dove più di sei milioni di italiane hanno subito violenza fisica o sessuale almeno una volta nella vita. Percentuali alla mano, mostra come la statistica non sia affatto una fredda disciplina, ma una bussola per orientarsi nel presente, un’arma per tutelare i diritti dei più deboli, il pilastro di una democrazia da difendere contro chi utilizza fake numbers per piegare la verità ai propri interessi. Questo libro è il racconto, visto dall’interno, di una delle più autorevoli istituzioni del Paese, l’istat; è la testimonianza di una vita dedicata a dare voce alla realtà che si scopre con i dati; è un invito a superare le diffidenze e comprendere che dietro ogni numero c’è una storia che merita di essere conosciuta. Perché i numeri sono il riflesso di chi siamo e di chi possiamo diventare.
Russia vagabonda. Viandanti, menestrelli, giullari e altri nomadi
Ornella Calvarese
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 154
Il presente volume è dedicato a diverse figure del Medioevo russo che hanno fatto del peregrinare e dell’impermanenza il proprio stile di vita. Il nomadismo qui preso in considerazione è una costante antropologica diventata archetipica, una modalità dell’essere contrapposta all’immobilità residenziale del mondo moderno, un nomadismo inteso come libera scelta di vita da parte di ampie fette di popolazione che hanno segnato nel profondo la storia della Russa prepetrina e della spiritualità popolare, lasciando tracce nell’eredità culturale fino ai giorni nostri. Menestrelli mistici, giullari, montimbanchi sono i protagonisti semisconosciuti di questo viaggio poetico negli sconfinati territori che dall’Europa giungono alle porte dell’Oriente estremo.
Digital Age and inclusive future. Society, self and health
Vera Kopsaj
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 204
Conoscere per governare. «Sistema di sociologia» di Errico De Marinis
Anna Maria Leonora
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 192
Per comprendere le dinamiche che hanno portato al consolidamento della prima sociologia italiana (1860-1920) occorre collocarsi a cavallo tra la dimensione politica e quella accademica. In questo senso, le vicissitudini che accompagnano l'affermazione dell'insegnamento sociologico nell'accademia italiana sono presentate attraverso la lettura critica dell'opera di un autore poco conosciuto, che traduce nella sua biografia il travaglio e lo sforzo di composizione fra scienza e impegno politico. Errico De Marinis (1863-1919), filosofo del diritto presso l'Università Federico II di Napoli dal 1892, ricopre la cattedra di Sociologia nello stesso Ateneo dal 1898 e, per un brevissimo periodo, riveste la carica di Ministro della Pubblica Istruzione del Regno d'Italia. Nella sua opera maggiore –"Sistema di sociologia" – presenta modelli teorici e di metodo per lo studio dei fenomeni sociali, condensando tanto le aspirazioni quanto le criticità della visione evoluzionistico-meccanicista del positivismo italiano di cui egli stesso è espressione. L'opera del De Marinis è presentata e analizzata attraverso un percorso quanti-qualitativo che connette il massimo livello di astrazione dell'analisi testuale al più elevato livello di dettaglio dell'analisi ermeneutica. Questo lavoro fornisce l'occasione di ricostruire un tratto dello sviluppo del pensiero sociologico in Italia rivelando come l'originario carattere rigoroso e progettuale delle scienze sociali ponga domande urgenti anche alla sociologia contemporanea.