Musica

Come in un reportage musicale dal Caucaso alle pendici del monte Ararat, sotto la lente d'osservazione del jazz europeo. Un accattivante crossover tra jazz e musica tradizionale armena. La nuova originale composizione per big band jazz del saxofonista Caligiuri, giovane talento del jazz italiano. Partitura per orchestra jazz, completa pratico schema per l'analisi della struttura formale e armonica del brano. Parti staccate scaricabili dal sito dell'editore.

Quest'opera è un'esplorazione intima e appassionata del linguaggio universale delle note, un viaggio attraverso una varietà di emozioni tradotte in composizioni originali per pianoforte. Preparatevi a scoprire un universo sonoro ricco di sfumature, dalla nostalgia struggente di "Nostalgia" al canto spirituale di "Ave Maria", dall'energia prorompente di "Moods" alla giocosità di "Il piccolo ed il papà", dal lirismo intenso di "Elisiana" alla malinconica meditazione di "Introspezione", dal pathos drammatico di "Requiem for Love" all'energia della marcia "Mozartiana", dalla malinconica dolcezza di "Valzer Meditativo" alla prorompente vitalità di "Hectic Life", dall' emozionante Valzer in Mi min all'originale marcia "Don Vicentino", dall'appassionata "Ballata N.1" al tenero e multicolore Exercitatio XV. L' autore, con la sua scrittura autentica e vibrante, vi invita a intraprendere un percorso di ascolto introspettivo e coinvolgente, un'esperienza che lascerà un segno profondo nel vostro animo.

"La dimensione sonora del linguaggio parlato" è un saggio che esplora il tema della musica e del linguaggio analizzando in profondità le relazioni e le intersezioni tra questi due ambiti. Inizia con una panoramica delle maggiori teorie che hanno cercato di spiegare il legame che unisce musica e linguaggio, va ad esaminare le prospettive linguistiche, cognitive, psicologiche, fisiche e studia come la musica può essere considerata un linguaggio universale attraverso il quale ogni essere umano comunica emozioni, idee e concetti. Analizza anche come la struttura musicale, composta da elementi come ritmo, melodia, armonia e intonazione, possa avere dei parallelismi con la struttura del linguaggio umano. Il saggio, inoltre, esplora come l'esposizione alla musica possa influenzare lo sviluppo del linguaggio nei bambini e come determinati tipi di musica possano favorire l'apprendimento verbale. Conclude, infine, con una breve riflessione sul significato più ampio di questa relazione tra musica e linguaggio per la cultura umana e vuole essere un viaggio intorno alla vocalità che possa permettere ad ognuno di noi di poter esplorare, giocare, sperimentare in modo creativo utilizzando il grande potenziale espressivo e musicale implicito nella parola.

Ogni nuova generazione di artisti ha i suoi rappresentanti che non mancano di tributare la loro sincera ammirazione verso i Cure. Il complesso inglese, infatti, da decenni riesce a rimanere in perfetto equilibrio tra la lacrima e il sorriso sui bordi del pentagramma. Durante il loro longevo cammino discografico hanno attraversato svariate correnti stilistiche - dal post punk all'alternative rock - senza farsi intrappolare da una specifica categoria. Il merito di questa evoluzione è soprattutto di Robert Smith, vero baricentro della formazione dalla personalità sfaccettata. Questo volume analizza la sua carriera interpretando le influenze letterarie e sonore dietro ogni album e collaborazione, contestualizzando i suoi rapporti sia con la scena musicale mainstream che con le sottoculture più di nicchia. Con un approccio critico all'intera discografia l'autore propone una prospettiva inedita: ridimensionare l'aura goth/dark da sempre associata a Robert Smith per esaltare la sua capacità di songwriter di sentimenti. Troviamo poi un approfondimento delle influenze cinematografiche che Robert Smith ha assorbito o ispirato negli anni (compreso il film di Sorrentino This Must Be the Place). Tra le altre, vengono narrate anche le sue amicizie con Tim Burton e Trent Reznor. Infine vediamo le antipatie con Morrissey degli Smiths, Peter Hook dei New Order, la rivalità con Siouxsie, la causa legale con l'altro fondatore dei Cure, Lol Tolhurst, e tanti altri scontri.

Le canzoni, le poesie e i sonetti di Roberto Conte in un volume di grande pregio. Fotografie di Tommaso “Tommy” Bazzi.

Quest'opera è una collezione unica di trascrizioni musicali, un omaggio alla bellezza e alla versatilità della tuba. Da Bach a Mozart, da Verdi a Grieg, passando per Piazzolla e Gardel, questo volume offre un ricco repertorio di duetti, ideali per lo studio e l'esecuzione in concerto. Lasciati ispirare dalle parole di Maestri come Eros Sabbatani, Giovanni Minafra e Valentino Favoino, che hanno apprezzato l'originalità e la qualità musicale di queste trascrizioni. Un dono prezioso per tutti gli appassionati della tuba, un invito a scoprire nuovi orizzonti sonori e a condividere la passione per la musica con altri musicisti.

La musica rock da sempre si contraddistingue per il suo essere dissacrante. Le movenze sul palco, l’estetica dei musicisti e le tematiche portate in scena hanno fatto sì che nascesse fin da subito quel qualcosa capace di creare polemica e catturare così l’interesse di chi aveva invece il coraggio di scavare sotto la superficie in cerca di un intrattenimento capace di lasciare il segno. Dalle prime forme di rock ’n’ roll al glam rock e al punk, dall’hard rock all’heavy metal fino alle forme più estreme come il black o quelle più mainstream come l’industrial, le esibizioni degli artisti etichettati come shock rock hanno messo in scena spettacoli in grado di impressionare il pubblico. Proprio per il loro essere così controversi ed estremi questi musicisti hanno saputo fare breccia e ritagliarsi un’occulta aura di mistero all’interno dell’industria musicale. Ci sono però anche note dolenti in mezzo a tutto questo. Tra luci e ombre, il concetto di shock rock nasce per descrivere le esibizioni e la musica di quei progetti particolarmente controversi, nati per impressionare le persone, e nasconde molto più di quanto possa sembrare a primo impatto.

In questo volume vengono presi in esame alcuni tra i principali aspetti che hanno contraddistinto in modo unico e irripetibile il panorama musicale viennese tra la fine del XIX° secolo e gli inizi del XX°, considerati sullo sfondo del particolarissimo milieu storico e culturale del periodo in questione, caratterizzato da fermenti creativi del tutto originali e di assoluto rilievo, non a caso forieri di elementi che hanno influito potentemente su tutto il mondo artistico europeo (e non solo) e che hanno gettato dei semi che in seguito sono fruttuosamente germinati e che continuano a farlo pressoché ovunque. A tale riguardo, nel testo vengono analizzati alcuni dei momenti più significativi della vita musicale viennese dell'epoca, interpretata e raffrontata sempre anche in relazione alla più significativa e considerevole produzione filosofica, letteraria e figurativa di un vasto impero multiculturale che, dopo secoli di fasti gloriosi, stava ormai esalando i suoi ultimi respiri.

Due raccolte di ricercari vedono la stampa a distanza di otto anni: la prima a Bologna nel 1669, autore Luigi Battiferri la seconda a Roma nel 1677, autore Fabritio Fontana.

Giovanni Domenico Rognoni Taeggio è organista e compositore di musica vocale e strumentale. E come 'Organista di S. Marco in Milano' si qualifica nel frontespizio del Partito delle Canzoni.