Letteratura teatrale
Porrajmos. Il grande divoramento
Walter Revello
Libro
editore: Libere Gabbie
anno edizione: 2025
pagine: 110
Hope theatre. Milano 1978-1987
M. Redi Maghenzani
Libro
editore: L'Arcobaleno Editore
anno edizione: 2025
pagine: 56
Oltre le parole: trame di voci femminili
Piera Anfosso
Libro: Libro in brossura
editore: BooksprintEdizioni
anno edizione: 2025
pagine: 84
«Raccolta di testi teatrali dove le donne di ieri e di oggi riscoprono la voce interiore che le porta al riscatto e allo svelamento della loro verità. Le voci ci narrano la possibilità di una rinascita collettiva. Altri testi sono una mia personale riflessione sulla vita, la memoria, il tempo. Un particolare tributo a Luigi Pirandello con la rivisitazione di un suo testo: “L'uomo dal fiore in bocca”» (l'autrice)
L'equivoco ovvero le astuzie dell'amore-Dopo la battaglia
Denis Emorine
Libro: Libro in brossura
editore: Giuliano Ladolfi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 88
"L'equivoco ovvero le astuzie dell'amore" è un'opera di intrattenimento in un unico atto con sedici scene, ispirata da un personaggio famoso, Casanova, un avventuriero e libertino che vive solo per soddisfare i suoi piaceri, il seduttore per eccellenza. "Dopo la battaglia", invece, immerge il lettore nell'assurdo. La trama è ispirata alla tragedia della guerra con i suoi orrori e la sua disumanizzazione.
Il brindisi
Ada Prisco
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2025
pagine: 64
Incorniciata da un portico in stile giapponese, questa commedia in tre atti, Il brindisi, diventa cassa di risonanza, sia pure molto amichevole e scanzonata, di una riflessione filosofica e sociale. L'innesco è la comune proposta di un brindisi in un gruppo di pochi amici. Meno scontata è la sua evoluzione, che apre a un approfondimento del senso delle relazioni e alla difficoltà spesso di confluire su di un significato condiviso. Insostituibile cornice dell'evento è il paradosso: il gesto comune e innocuo di un brindisi diventa occasione sufficiente a mettere in dubbio valori cardine della vita di ciascuno. Nonostante il tono filosofico, la commedia è intrisa di ironia e leggerezza, e si conclude con un invito al sorriso e alla risata. La risata, infatti, diventa il mezzo per smontare le pretese intellettuali e filosofiche dei personaggi, ridimensionando le loro discussioni e riportandole a una dimensione umana e quotidiana. L'ultimo atto, con il suo epilogo comico e il brindisi finale, esprime una verità profonda: al di là di ogni dibattito, la dote più rara e preziosa resta l'autoironia.
La città dei perché. Le polemiche del dott. Malerba
Amedeo Gaiezza
Libro: Libro rilegato
editore: Sorbello Editore
anno edizione: 2025
pagine: 180
Continua l’avventura letteraria dell’autore Cairese Amedeo Gaiezza con questo libro dal titolo "La città dei perché. Le polemiche del dott. Malerba". L’Opera, in tre parti, è l’evoluzione di un progetto di scrittura, di coscienza e interpretazione dei personaggi che lo scrittore trasmette in modo trasparente e comprensivo al lettore, che rimane meravigliato dall’ironia filosofica del testo. Un’opera che compendia i tratti formali, i temi e l’ideologia nella sua modernità di espressione.
Indagine su Ulisse
Ugo Capezzali, Benedetta Colella, Paola Retta
Libro
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2025
pagine: 58
Teatro. La parola-Il verbo. Egli siede al crogiolo. Prima di Canne
Kaj Munk
Libro: Libro in brossura
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2025
Il danese Kaj Munk (1898-1944), è stato uno dei più importanti drammaturghi della sua epoca. Come in altri autori scandinavi (in primo luogo Henrick Ibsen) le sue opere sono caratterizzate da tematiche filosofiche e religiose; affrontò in particolar modo il dibattito della “filosofia sulla vita” che animava il mondo culturale danese del tempo, con la religione contrapposta al marxismo e al darwinismo, proponendo personaggi che lottano con convinzione per i propri ideali. La sua opera di predicatore religioso, articolista e drammaturgo dette tanto filo da torcere alla Germania nazista che per eliminarlo venne inviato appositamente da Berlino, su ordine di Himmler, il gruppo di Otto Skorzeny, il commando autore della spettacolare liberazione di Mussolini sul Gran Sasso d’Italia.
Augusto imperator-La catabasi-La discesa all'inferno-La battaglia di Tindari
Elio Crifò
Libro: Libro in brossura
editore: Ass. Terre Sommerse
anno edizione: 2025
pagine: 54
Autore, regista e attore, Elio Crifò nasce a Roma nel 1970. Si diploma nel 1996 all‘Accademia Nazionale d‘Arte Drammatica Silvio D‘Amico e segue seminari con Susan Strasberg, Federico Tiezzi, Agustì Humet. Nel 1998 si classifica primo al "Corso-concorso speciale di perfezionamento in recitazione per il cinema“ della Scuola Nazionale di Cinema. Come attore teatrale ha lavorato con Oreste Lionello, Gabriele Lavia, Lando Buzzanca, Pier Francesco Pingitore, Carlo Croccolo, Giancarlo Sepe, Giancarlo Cobelli, Ivana Monti, Giorgio Albertazzi. Numerose sono le parti sia nel cinema che nelle fiction televisive. Ha scritto numerosi testi per il teatro tra cui Tutto è male quel che finisce bene nel 2001 e Ciano per il Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Per il teatro ha diretto: due opere di Eschilo, Agamennone nel 2004 (vincitore del premio „Carola Fornasini“) e Le Coefore nel 2005 (vincitore a Helsinki dello scambio cultura internazionale promosso dall‘accademia della cultura in Finlandia), Orestea con Oreste Lionello nel 2007 e Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare (in coregia con Emilio Bonucci) nel 2003. Negli anni 2013, 14, e 15 ha messo in scena la Classe Digerente 1
I treni che non abbiamo preso sono fermi nell'erba alta. Un'indagine dell'ispettore Corsini
Gabriella Dario
Libro: Libro in brossura
editore: EEE - Edizioni Tripla E
anno edizione: 2025
pagine: 42
Questo libro presenta i testi dello spettacolo teatrale "I treni che non abbiamo preso sono fermi nell’erba alta", realizzato da Gabriella Dario e dal regista Giordano Amato: una disincantata riflessione sulla duplicità dell’esistenza, tra impermanenza e bisogno di stabilità, tra immobilità e movimento, tra attaccamento e liberazione. Versi che interrogano il rapporto con le cose, il loro farsi e disfarsi, il presente e il sentimento del tempo che fugge, solitudini che evocano vicinanze e distanze nutrite di memoria, “valigie piene di ricordi” dove la mente ritorna non per nostalgia, ma per dolcezza e vicinanza.