Letteratura teatrale
Il Registro Storico del 1736-Euridice fischiata. Con l'album Fielding a teatro
Henry Fielding
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 216
"Il Registro Storico del 1736." Davanti allo sguardo del critico Sowrwit e all’ottusa frivolezza di Lord Dapper, spettatori della prova teatrale che in tal veste appaiono anche in Euridice fischiata, il fervido e ambiguo autore, Medley, propone la sua soggettiva epitome dell’anno 1736. Appaiono così, in successione, una riunione di politici còrsi, una conversazione di dame, un’asta pubblica, la prova di una rappresentazione teatrale, una ribellione di attori, una grottesca discussione sul King John di Shakespeare, un consiglio di patrioti che termina in una danza, accompagnata dal violino di Quidam (Un tale), una delle tante maschere del potente ministro Robert Walpole, arbitro della politica inglese per un ventennio. "Euridice fischiata". Rappresentata di seguito al Registro Storico del 1736, ne costituisce quasi il quarto atto. Fielding vi mette in scena la prova della satira di Spatter in cui è messa in scena la prova e la caduta della tragedia di Pillage, impresario e poeta. Il tracotante e ingenuo Pillage e la sua opera fischiata sono caricature dello stesso Fielding e dell’insuccesso della sua Euridice ma anche, in una insistita e inesorabile equivalenza tra farsa e politica, patente satira della hybris di Walpole e dell’insuccesso del suo Excise Bill.
Nel modo più assoluto, no. Una trilogia sulla famiglia: Anatomia della morte di…–Liquido –2084. L'anno in cui bruciammo Chrome
Marcello Cotugno
Libro
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2025
pagine: 156
La giustizia, tra vita e morte. Clitemnestra, Medea, Circe
Luciano Violante
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2025
pagine: 176
Sono tre celebri figure del mito a raccontare le loro vicende nei monologhi che compongono il volume di Luciano Violante: Clitemnestra, la regina di Micene, sorella di Elena e moglie di Agamennone, comandante supremo dell’armata greca nella guerra di Troia; Medea, principessa della Colchide e sventurata compagna di Giasone nell’avventura del vello d’oro, e Circe, la dea figlia di un titano e di una ninfa, che trattiene Ulisse per un anno sulla sua isola. Rese immortali dall’Odissea e dai grandi autori della tragedia greca, ispiratrici di molte opere antiche e moderne, esse sono diventate simboli del male. Sono state ingannate e hanno scelto la vendetta, tramando e uccidendo. «A sorriso avrebbe corrisposto sorriso. A dolci parole avrebbero corrisposto dolci parole. Tappeto a tappeto. Inganno a inganno. Lama tagliente a lama tagliente. E morte a morte». È però un’altra la prospettiva da cui Luciano Violante ripercorre le loro storie. A fare da filo conduttore è la giustizia, intesa non come definizione delle ragioni, dei torti e delle responsabilità, ma come misura delle relazioni umane, all’interno delle quali i comportamenti sono giudicati alla luce del contesto storico che li ha provocati. Le tre donne possono così diventare simboli positivi. Ma l’incalzante ritmo dei versi sollecita anche il lettore a guardare, attraverso quelle vicende remote, il nostro presente, cogliendone le laceranti e disumane contraddizioni.
L'importanza di chiamarsi Ernesto
Oscar Wilde
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2025
pagine: 128
Nel mondo dell’upper class britannica, l’aristocratica Guendalina manifesta la sua predilezione per il nome Ernesto (Earnest, nella lingua inglese, è anche un aggettivo utilizzato per indicare colui che è serio, coscienzioso, franco) e il giovane Giovanni Worthing (Nino) ha assunto tale nome allo scopo di farle la corte, inventandosi pure un fratello scapestrato, impersonato dall’amico Algernon, che ama a sua volta la piccola Cecilia e che approfitta dall’inganno escogitato dal primo per starle accanto. La vicenda, da sempre rappresentata sui palcoscenici di tutto il mondo, si snoda in maniera quanto mai brillante, sospesa com’è fra equivoci geniali e dialoghi superbi che Wilde sa abilmente condurre sino a un lieto fine che, ancora una volta, conferma il paradosso della superiorità delle parole sui fatti anticipando tutte le risultanze del teatro dell’assurdo.
Il monumento storico e l'archistar. Dramma in tre atti
Cesare Feiffer
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2025
pagine: 136
Un edificio come tanti ne esistono in moltissime città italiane ci racconta le sue fasi costruttive e quelle del degrado, la sua storia lontana e quella recente, ci parla dei grandi eventi politici dei quali è stato testimone e del quotidiano che vive tutti i giorni. Parlano le pietre, gli intonaci, i mattoni, le travature e i coppi, che con passione e con amore raccontano la loro storia. Ad ascoltarli, in questo loro dialogo, un soprintendente che riesce a sentirne le voci e con loro riflette sui problemi e sui temi della conservazione del patrimonio architettonico. Una fiaba che diventa dramma quando entrano in scena il sindaco della città e l’archistar, e con loro programmi innovativi, progetti distruttivi, interventi incompatibili e di pesante trasformazione gratuita dell’antico documento. Un volume che diventa testimonianza di una tendenza sempre più diffusa nel panorama attuale, che ignora ciò che la cultura del restauro ha maturato in centinaia d’anni di dibattito, che calpesta documenti nazionali e internazionali, che agisce in deroga a normative di tutela e ha la presunzione di chi volutamente ignora tutto ciò per lasciare il segno della propria creatività.
Ad Auschwitz in una giornata qualunque
Walter Revello
Libro
editore: Libere Gabbie
anno edizione: 2025
pagine: 85
Tre piccoli drammi per marionette: Alladine e Palomide-Interno-La morte di Tintagiles
Maurice Maeterlinck
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 150
"Alladine e Palomides" rappresenta la fatalità di un amore tra due esseri predestinati, ma contrario alla decisione del vecchio Ablamore. La natura è con loro, si illumina di loro, che non sono però in grado di difendersi dal dolore provocato ad Ablamore e nemmeno possono vivere l’uno senza l’altra. "Interno" è un atto unico, con uno spazio suddiviso tra un esterno e un interno. È sera: una casa, al centro di un giardino di salici, ha le porte sprangate e le finestre illuminate. Si sta proteggendo dall’esterno, si culla nel proprio benessere. All’esterno, un gruppo compassionevole non sa come comunicare alla famiglia la tragedia di una figlia trovata annegata. Come raccontarlo? A chi per primo? "La morte di Tintagiles" è l’unica pièce in cui la morte si manifesta con una rappresentazione fisica: una vecchia regina, la nonna dei protagonisti, fa valere il suo potere e i suoi terribili artigli. Due sorelle e un fratellino sono rimasti soli in una grande casa, mentre il resto della famiglia è sparito nel nulla. La pièce procede fino alla fine in una successione di domande, mentre inquietanti luci rosse rivelano la vigile presenza della regina nemica.
L'amore vero: Francesco e Silvia
Francesco Cesare
Libro: Libro in brossura
editore: Passione Scrittore selfpublishing
anno edizione: 2025
pagine: 68
Commedia Teatrale Romantica e Fantasy, scritta in uno stile tale da ricordare "Romeo e Giulietta" e "Sogno di una notte di mezza estate".
Pistole e banane. Un'allegra commedia pacifista
Fabrizio Ansaldo
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2025
pagine: 70
Pistole & Banane è una commedia degli inganni e degli equivoci, con i temi della diversità, l'identità, il doppio, il confronto padri-figli, attraverso comportamenti di costume e sessuali contemporanei. Allusioni, reticenze, ambiguità, gelosie, amori non corrisposti, solitudini. Tutto nel contesto di un conflitto bellico, Iraq 2003, dove un nuovo giornalismo narrativo, minimalista, nell'assumere i toni della verità, si rivela non meno contraffatto. Pistole & Banane è un segno dei nostri tempi, confusi e incerti, con i valori della vita lasciati sullo sfondo.