Biografie generali
Provincia tecnologica. Alfonso Bossetti e la poesia futurista dei tecnicismi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2025
pagine: 95
Il volume ricostruisce la figura di Alfonso Bossetti (1906-1988), poeta e intellettuale modenese legato al Futurismo tardo-autarchico e autore di una “poesia dei tecnicismi” che unisce culto della macchina e tensione spirituale. L’opera si apre con una premessa storica di Enrico Bittoto che inquadra la nascita della poesia dei tecnicismi come evoluzione delle “parole in libertà” marinettiane, espressione della modernità industriale e della propaganda fascista. Seguono una biografia curata da Andrea e Rosaluna Capucci, basata sull’archivio di famiglia, che ripercorre la vita di Bossetti tra Modena e Fanano, la corrispondenza con Marinetti e l’attività di poeta, prosatore e sceneggiatore. Al termine, quattro testi inediti di Bossetti.
Dal mare dell'Elba ai campi di concentramento tedeschi. La guerra di un milite della Guardia di finanza
Marchilio Anselmi
Libro: Libro in brossura
editore: Persephone
anno edizione: 2025
pagine: 82
Gli avvenimenti raccontati in questo libro sono la foto dell'Isola d'Elba nel periodo in cui il lavoro in miniera o nei campi era la principale occupazione. Da queste condizioni di vita e lavorative Marchilio Anselmi voleva fuggire. Arruolarsi nella Guardia di Finanza rappresentò una concreta occasione di evadere dalla vita che gli si prospettava ma erano gli anni in cui il paese era in guerra e questo stravolse la sua esistenza dovendo conoscere un lungo periodo di durissima prigionia nei campi di concentramento tedeschi. Marchilio Anselmi nacque a Portoferraio nel 1924. All'età di 18 anni si arruolò nella Guardia di Finanza.
Lou Carnesecca
Lorenzo Mangini
Libro: Libro in brossura
editore: ERGA
anno edizione: 2025
pagine: 325
Questo libro è una partita senza sosta e senza pause di un uomo, piccolo di statura, allenatore di pallacanestro, idolo incontrastato di New York e ambasciatore del basket nel mondo. Le sue radici sono a Caracalla, minuscolo paese della Lunigiana nella provincia di La Spezia, in Liguria. Un luogo che il Coach, come tutti lo chiamavano, non ha mai dimenticato. Capace di ricostruirsi un pezzo della sua Italia a Manhattan, è diventato uno dei simboli della resilienza della comunità italo-americana a New York. Ha cambiato il modo di allenare dal punto di vista tecnico e umano. I giocatori erano come suoi figli che sottoponeva allenamenti intensi, ma non di durata superiore alle due ore, per lasciare tempo anche allo studio. St John's, l'università cattolica dei Padri Vincenziani e “seconda patria” di Lou Carnesecca, è diventata sinonimo di basket a New York, e alcune partite sono entrate nella storia per la rivalità con altri atenei, come, ad esempio, Georgetown, in cui Lou ha dato vita a indimenticabili sketch con il suo collega e amico, il gigantesco John Thompson. L'apparato multimediale, contenuto nel volume, è un aspetto innovativo che facilita la comprensione e l'apprendimento e dà possibilità di approfondimenti tematici. Con il patrocinio del Comune di Pontremoli
Suffrajitsu. Le donne sulla via del cambiamento
Alessandro Giorgi
Libro: Libro in brossura
editore: Villaggio Maori
anno edizione: 2025
pagine: 142
Le donne sulla via del cambiamento. É questo che "Suffrajitsu" vuole raccontare. Alessandro Giorgi si mette nei panni di sei atlete che hanno segnato alcuni dei momenti fondamentali per la storia dello sport femminile, del judo in particolare. Partendo dalle vicende della lotta politica delle suffragette e dalla creazione del corpo speciale delle Amazzoni nel primo decennio del 1900 l’autore racconta le conquiste sportive di queste donne provando a immaginarne le vite e i contorni. Il libro è un inno alla lotta contro le prevaricazioni e all'emancipazione di genere, descrive come i principi del judo - sportivi, etici e filosofici fondati da Jigoro Kano - siano strettamente connessi alla vita quotidiana dei singoli individui e ne migliorino la consapevolezza di sé in ambito personale e soprattutto sociale.
L'Italia che non c'era
Giovanni Bonavia
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Fusta Editore
anno edizione: 2025
pagine: 1020
Il primo volume ripercorre la prima parte della vita di Santorre di Santarosa. Nasce da un’aristocrazia agreste e recente. Savigliano è la sua patria. Cresce in un ambiente giansenista, bramoso di purezza protocristiana. Orfano di madre in tenera età, porta per tutta la vita quella ferita come segno spirituale. Come reazione a questo dolore Santorre divora la biblioteca paterna con crescente foga adolescenziale. Si appassiona all’opera di Rousseau. Quando suo padre, l’integerrimo colonnello Michele Angelo, viene schiantato dall’ingratitudine e dall’ottusità della Corte e della Corona, Santorre sa di aver perso anche l’ultimo baluardo di calore familiare. Subisce poi la delusione del primo amore mancato, Luisa Viancino. Durante il suo viaggio in Italia si conferma in lui l’idea d’una patria perduta e frammentata. Sposa la nobildonna Carolina Corsi di Viano. La sorte gli strappa i primi tre figli. A Torino frequenta l’avanguardia intellettuale tramite la gloriosa e dimenticata Accademia dei Concordi, che conta tra i suoi membri Cesare Balbo, Luigi Provana del Sabbione, Luigi Ornato, Carlo Vidua. Segue le lezioni di letteratura greca dell’abate Valperga di Caluso – cosmologo, matematico, antichista, scopritore di Alfieri. Presso l’abate stringe amicizia con personaggi di vasto respiro europeo e grande rilievo nel nostro primo Romanticismo: Silvio Pellico, Giovanni Berchet, Ludovico di Breme, Federico Confalonieri. Rintocca in Santorre il senso profondo della classicità greca. Nel mutamento dei tempi diviene funzionario napoleonico: è sindaco di Savigliano e sottoprefetto alla Spezia. Quando la Restaurazione cala sul Piemonte Santorre, francofono per nascita, sceglie la lingua italiana come patria spirituale. Nel saggio incompiuto Delle speranze degli Italiani profetizza la rinascita della nazione, mentre il fermento liberale, a Napoli e in Spagna, attende soltanto una scintilla. A Torino la scintilla è lui: Santorre accende la miccia. Il secondo volume vede Santorre di Santarosa protagonista e promotore della Rivoluzione Piemontese del 1821. Atto generoso e temerario, la Rivoluzione è animata da un soffio libertario, ingenuamente puro. Il cuore incrollabile di Santorre viene tradito dall’ambiguità e dai tentennamenti del Principe Reggente Carlo Alberto. Il tentativo fallisce, e subito si apre la via dell’esilio: Svizzera, Francia, Inghilterra. Le ristrettezze economiche lo sfiancano, ma l’Europa gli spalanca l’orizzonte del pensiero: la sua scrittura si fa scarna, essenziale, rivelatrice. La lontananza dalla famiglia è un dolore costante; la nostalgia si tramuta in parola civile e morale. Gode della grande stima del Marchese fiorentino Gino Capponi, finissimo intellettuale dell’Italia che verrà; dello storico ginevrino Simonde de Sismondi. Diviene intimo amico di Ugo Foscolo, a sua volta esule a Londra, che lo ospita a lungo. Santorre trova una provvisoria isola di pace a Nottingham; sceglie tuttavia di tornare alla vita attiva: sente il richiamo della Grecia in rivolta. L’amministrazione provvisoria ellenica, però, non ne gradisce la presenza, e il Conte diventa un semplice soldato greco, anonimo tra i volontari. La limpidezza indifesa di Santorre contrasta con il gioco ambiguo degli interessi internazionali ed ellenici che impongono Lord Byron quale figura paradigmatica del Filellenismo. Le fonti originali, tuttavia, dicono ben altra verità sul ruolo del pur grandissimo poeta britannico. A Sfacteria, il 9 maggio 1825, si compie il destino di Santorre: una morte raccolta, priva di clamori, che non proclama ma testimonia. Così si chiude la parabola di un uomo che, fedele al sogno italiano, trova nell’esilio e nel sacrificio la forma più alta di libertà.
Vincent Van Gogh
Armando Verdiglione
Libro: Libro in brossura
editore: Spirali
anno edizione: 2025
pagine: 336
In questo libro trovate l’analisi e la lettura dell’opera di Vincent van Gogh che riguarda gli ultimi anni trascorsi a Nuenen fino al periodo a Anversa e a Parigi, a Arles, a Saint-Rémy e a Auvers. L’opera di Vincent van Gogh è costituita da lettere, schizzi, disegni, quadri. Il libro consente attraverso la lettura di un QRCode di accedere a un sito che raccoglie le immagini di tutte le opere citate nel libro. Verdiglione scrive: «Non abbiamo tenuto l’opera di Vincent van Gogh dinanzi a noi, magari per specchiarci, per commemorare e rimemorare, oppure per dialogare con essa. Non abbiamo messo l’opera dinanzi a noi per illuminarla e illuminarci, arroccati fra sordità e ottundimento. È l’opera di Vincent van Gogh che tiene noi dinanzi: e ci convoca nella sua onda, ci attira nella sua attenzione, nel suo orizzonte, nella sua direzione. È l’opera che non si abbandona e non ci abbandona. È l’opera estranea all’arbitrio della fatalità, all’arbitrio del nostro pensiero, della nostra immaginazione o della nostra credenza. È l’opera nella sua linguistica rivoluzionaria, nella sua dissidenza e nella sua cifratura. È l’opera che, noi dinanzi, non ci chiede il soccorso delle nostre idee né il concorso dei nostri diplomi. È l’opera indipendente». Vincent van Gogh scrive: «Quel che io cerco di ottenere non è di essere capace di disegnare una mano ma il gesto, non di disegnare una testa matematicamente corretta ma la grande espressione. Respirare il vento quando uno zappatore alza, per un istante, la testa o quando parla. In breve, la vita». Non si disegna la mano ma il gesto. Non si disegna la testa idealmente corretta ma la grande espressione. Questione non del comportamento o del fatto, ma della manualità, della gestualità, nella sua linguistica rivoluzionaria. Questione della vita e della sua lingua. Vincent van Gogh scrive: «La vita non è lunga per nessuno e la sola questione è di farne qualcosa». E insiste sull’accettazione della vita: «Io ignoro se guadagneremo dei soldi, ma, riuscendo a lavorare enormemente, sarò contento». Lavorare, lavorare enormemente: e il nutrimento arriva con ciò che si fa. «Per dipingere questo quadro ho ingaggiato una rude battaglia, una di quelle per le quali provo un grande entusiasmo».
107 giorni
Kamala Harris
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2025
pagine: 432
"107 giorni" è il racconto senza filtri di Kamala Harris su uno dei momenti più intensi della storia politica americana. Quando il presidente in carica Joe Biden annuncia il suo ritiro dalla corsa per la rielezione, alla vicepresidente Harris restano appena 107 giorni per affrontare una delle campagne elettorali più frenetiche e sotto pressione di sempre. Con onestà e senso critico, Harris ci conduce dietro le quinte della sua candidatura alla presidenza: le strategie, i confronti serrati, le pressioni implacabili, le ostilità dentro e fuori dal partito democratico, ma anche le speranze e le battaglie personali che hanno segnato questo percorso. Un memoir intenso che si legge come un thriller politico, "107 giorni" è una testimonianza diretta sulle sfide della leadership all’interno della democrazia americana. Un libro per chi vuole capire davvero cosa accade nei momenti in cui la storia bussa alla porta – e non c’è tempo da perdere.
Gaetano Salvemini e la democrazia. Forme di una cultura politica (1893-1940)
Damiano Lembo
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 272
Nel 2023, le celebrazioni del centocinquantesimo anniversario della nascita di Gaetano Salvemini hanno ulteriormente rinvigorito l’attenzione e l’interesse, mai sopiti, nei confronti dell’opera intellettuale dello storico pugliese. Il volume si inserisce in questo panorama, tentando di mostrare le trasformazioni evolutive delle concezioni democratiche di Salvemini e di collocare la sua visione politica nell’ambito della congerie culturale internazionale tra la fine del XIX secolo e la prima metà del Novecento. È durante l’esilio, e in particolare in alcuni scritti del periodo trascorso negli Stati Uniti, che Salvemini, in concomitanza con uno strenuo impegno antifascista, pervenne alla formulazione di una sistematica teoria dello stato democratico, imponendosi come uno dei maggiori pensatori politici del suo tempo. Prefazione di Angelo Arciero.
Rina Pellegri. Una poetessa del novecento
Marzia Minutelli
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2025
pagine: 296
Poetessa dell’estremo Levante ligure, Rina Pellegri (Arcola, 1903 - La Spezia, 1975) è stata anche prosatrice, pubblicista culturale e, nei suoi lunghi anni romani, autrice di testi radiofonici. Tra il 1928 e il 1972 ha dato alle stampe sette raccolte di liriche (Frulli d’ala, Musiche d’acque, Fiori sulla sabbia, Vespri còrsi, Àncore e vele, Canto a due, Le predilette), due libri di memorie (Richiamo da una stella, Miracolo d’amore a rate) e una biografia psicologica Il vessillifero della Bianca Croce. Raffaele Paolucci di Valmaggiore). Verseggiatrice dalla pronuncia limpida e classicamente composta di qualche fama in vita (dal dopoguerra si riconobbe nella defilata «terza corrente» dei realisti lirici), è scivolata nell’ultimo mezzo secolo in un perfetto quanto immeritato oblio. Della «PellegRina», come con amaro calembour onomastico volle autodesignarsi a significare il proprio tribolato destino viatorio, il presente volume, ripercorrendone puntualmente le opere e i giorni e offrendo un’antologia commentata della produzione poetica, restituisce la voce e il volto.
Dal Montello a Belluno con Gaetano Leali. 28 ottobre - 1 novembre 1918
Marco De Biasi, Sergio Leali
Libro: Libro in brossura
editore: De Bastiani
anno edizione: 2025
Le vicende di un giovane ragazzo mantovano si intrecciarono e si legano indissolubilmente con la città di Belluno. Ripercorreremo la strada verso la vittoria percorsa da Gaetano Leali, un giovane ufficiale classe ’99, catapultato dagli eventi in prima linea nel teatro di guerra del Montello.
Gian Domenico Cassini: da Perinaldo al cielo. 1625-2025. Quattrocento anni di storia, misteri e racconti dalle antiche pietre
Libro: Libro in brossura
editore: Project
anno edizione: 2025
pagine: 220
Quest'antologia è la sintesi di anni di impegno, passione e creatività che hanno condotto il Comune di Perinaldo sulla scena nazionale promuovendo con determinazione la figura e la memoria del suo illustre cittadino Gian Domenico Cassini, nato l'otto giugno 1625 e rimasto sempre legatissimo al suo paese e alle sue montagne. I racconti e la pièce teatrale, qui presente in alcuni estratti, uniscono passato e presente e rendono ancor più moderno ed attuale il messaggio che promana dalla vita, dalle scoperte e dagli studi di Giò. Uomo del suo tempo ma anche viaggiatore del cosmo, che continua a perpetrare la meraviglia di osservare il cielo stellato in quell'eternità che sa attribuire all'uomo la voglia di scoprire e di raggiungere nuovi traguardi.

