Garzanti: I grandi libri
La follia di Almayer. Storia di un fiume orientale
Joseph Conrad
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2022
pagine: 240
La dimora maestosa che Kaspar Almayer si è fatto costruire in una sperduta località del Borneo è ormai vuota e in rovina, monumento alla sua sciocca credulità ed eloquente simbolo del suo fallimento. Il sogno del mercante olandese di trovare fortuna e ricchezza nel lontano possedimento coloniale è andato in frantumi per sempre sotto il peso dell'avidità e dei pregiudizi. E quando anche l'adorata figlia Nina, nata dall'unione con un'indigena, lo abbandona per seguire un principe balinese, il vecchio europeo in fuga dalla civiltà occidentale piomba in una cupa disperazione che lo conduce nell'abisso. Primo dei tre titoli che compongono la cosiddetta “trilogia malese” – insieme con "Un reietto delle isole" e "Il salvataggio" – "La follia di Almayer" (1895) è il romanzo d'esordio di Conrad: una storia di solitudine e tradimenti che scava nelle contraddizioni del colonialismo e lascia già intravedere nello scrittore alla prima prova il lucido osservatore ma soprattutto il cantore di quella «misteriosa fratellanza che unisce in una comunità di speranze e paure tutti gli abitanti della terra».
La cripta dei cappuccini
Joseph Roth
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2022
pagine: 208
Vienna, 1913. Franz Ferdinand, giovane e ricco erede della famiglia Trotta, vive alla giornata, dedicando tutto sé stesso ai piaceri più frivoli. L'incontro con il cugino sloveno Joseph Branco, contadino e caldarrostaio, determina però una svolta improvvisa nella sua vita: attratto dai modi semplici e spontanei di questa nuova conoscenza, il ragazzo sente nascere dentro di sé il desiderio di rinunciare alla rassicurante sontuosità del proprio nido per abbracciare un'esistenza più autentica, e lascia così la capitale per trasferirsi in Galizia. Di lì a poco, tuttavia, l'esistenza di Franz Ferdinand verrà di nuovo stravolta: lo scoppio della prima guerra mondiale, l'esperienza della prigionia e infine il crollo dell'impero asburgico faranno di lui un sopravvissuto, naufrago del vecchio mondo.
Il muro della terra
Giorgio Caproni
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2022
pagine: 224
Secondo titolo dantesco di Giorgio Caproni, "Il muro della terra", uscito nel 1975, rimanda a un ostacolo opprimente e impenetrabile al di là del quale si aprono terre sconosciute. Al vuoto e al deserto di questi «luoghi non giurisdizionali» corrisponde una versificazione scarna e sgranata, interrotta da una fitta punteggiatura, dove il suono precede e talvolta determina il senso. Questa nuova edizione, per la prima volta corredata da un puntuale commento a cura di Adele Dei, permette di riscoprire e apprezzare, in un volume autonomo e aggiornato, uno degli esiti più innovativi e rilevanti di un autore simbolo del nostro tempo.
Antologia personale
Giampiero Neri
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2022
pagine: 240
Definito dalla critica più autorevole «il più in ombra dei nostri grandi maestri», Giampiero Neri – alias Giampietro Pontiggia – è un poeta originale, eclettico e in un certo modo unico. La sua poesia, coltissima e allo stesso tempo estranea a vuoti funambolismi linguistici, costruisce un universo in cui agiscono sullo stesso piano storia e natura, mito e cronaca, teatro e mondo reale. In una fusione di meraviglia e crudeltà, dove bene e male sono sempre ciclicamente compresenti, i paesaggi tratteggiati si stagliano nitidi, familiari, eppure sempre punteggiati di relitti, oggetti estranei, atti mancati. Questa Antologia personale, curata dallo stesso autore, vuole offrire una sintesi ampia e rappresentativa della sua opera: a partire dagli esordi, nel 1960, fino a oggi, con Piano d'erba, raccolta di prose poetiche pubblicata qui per la prima volta.
Tutto il teatro
Giovanni Verga
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2022
pagine: 656
«Non c'è niente di letterario, di romantico. La retorica è al tutto bandita. Cavalleria rusticana promette nel Verga un autore drammatico e potente»: così fu recensita nel 1884 la prima rappresentazione del più noto dramma di Verga, riduzione di una novella di Vita dei campi. L'allestimento avviò in Italia la riforma delle scene già in atto in Europa e inaugurò il verismo a teatro in quella veste regionale che avrà tanta fortuna anche nel repertorio melodrammatico di fine secolo, come dimostra la popolarità del libretto musicato da Mascagni. Minore fu il successo di altri drammi, anch'essi per lo più tratti da novelle e ispirati a quell'alternanza tra campagna e città, mondo siciliano e mondo milanese che caratterizza la produzione narrativa: In portineria (1885); La lupa (1896), iscritta durevolmente nel repertorio delle grandi attrici; i bozzetti Caccia al lupo (1901) e Caccia alla volpe (1901); Dal tuo al mio (1903). Dando prova di lungimiranza artistica e culturale, Verga traghetta i temi a lui più cari entro nuovi generi - non solo copioni teatrali, ma anche libretti d'opera e sceneggiature cinematografiche - le cui convenzioni, ormai obsolete, vengono piegate alla poetica della semplicità, dell'aderenza alle cose, del realismo più maturo e consapevole.
Ballate
Johann Wolfgang Goethe
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2022
pagine: 288
Il volume raccoglie l'intero corpus delle ballate goethiane, pubblicate tra il 1800 e il 1815. Si tratta di componimenti in cui la premessa e l'epilogo costituiscono la cornice lirica di un racconto ricco di elementi narrativi, epici e drammatici. Goethe attinge alle fonti più disparate - classiche, medievali, indiane fino alle cronache della sua epoca come in Johanna Sebus - cercando di dare compiuta forma letteraria a storie e leggende tramandate dalla tradizione popolare. Si spazia dalla semplicità degli esordi fiabeschi (La violetta, Il pescatore) a un medioevo vagheggiato e un po' di maniera (Il re di Thule, Il re degli elfi), da atmosfere tenebrose e sinistre (Il ragazzo infedele, La danza macabra) all'armonia classica del mondo mediterraneo (Mignon ), sino agli incantesimi di una favola allusiva come L'apprendista stregone, destinata a grande fortuna anche per merito del poema sinfonico di Paul Dukas e più tardi della rivisitazione disneyana nel film Fantasia. Nella loro varietà di registri - dal comico al tragico, dal patetico al sentimentale - le Ballate sono un prezioso strumento per entrare nell'officina segreta della poetica di Goethe.
Vita di Henry Brulard
Stendhal
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2022
pagine: 320
«Tutto si può conoscere eccetto sé stessi», scrive Stendhal. Eppure dopo Ricordi di egotismo (1832), prova una seconda volta a compiere un «esame di coscienza con la penna in mano» nella incompiuta "Vie de Henry Brulard" (1835-36), dove ricostruisce la propria infanzia e adolescenza, dal 1793 fino all'arrivo a Milano nel giugno del 1800 al seguito dell'esercito di Napoleone. Celandosi dietro un personaggio fittizio, uno dei tanti suoi doppi, tenta la strada dell'autobiografia romanzata costruita in buona parte con materiali autentici. Nel cortocircuito che si innesca tra narratore e protagonista non è difficile riconoscere molti tratti della vita dello scrittore: l'insofferenza nei confronti di Grenoble e di un milieu bigotto e conservatore; l'astio verso il padre, tirannico e reazionario, e l'adorazione per la madre per la quale prova un trasporto amoroso descritto senza falsi pudori; i precoci sentimenti anticlericali e l'appassionato patriottismo che annuncia il futuro seguace del Bonaparte. In bilico tra romanzo di formazione e libro di memorie, senza essere né l'uno né l'altro, l'Henry Brulard è un autoritratto intimo fin troppo scoperto, la stenografia del cuore e della mente di un affabulatore geniale.
Le notti bianche
Fëdor Dostoevskij
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2022
pagine: 304
Al centro delle "Notti bianche" – racconto pubblicato per la prima volta nel 1848 – c'è un sognatore, un giovane che vive una vita tutta sua, avulsa dalla realtà, fatta di chimere, fantasticherie, impalpabili emozioni. Nelle calde notti senza tramonto di una Pietroburgo estiva e deserta, il timido e notturno protagonista, triste vittima della vita urbana, vagabonda senza meta per la città fra palazzi e canali, e sogna a occhi aperti. Proverà a inseguire l'amore: quello della bella e appassionata Nasten'ka, che però ama, desidera, attende un altro. Così, dopo quattro notti di esaltata eccitazione, l'ultimo mattino porta con sé un amaro risveglio: il disincanto di un addio. Introduzione di Fausto Malcovati.
Il mondo di ieri
Stefan Zweig
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2022
pagine: 480
Il "mondo di ieri" è l'Europa d'inizio Novecento in cui Stefan Zweig è cresciuto, si è appassionato alla lettura e ai viaggi, ha raccolto i primi consensi come scrittore. È un mondo stabile e sicuro, ricco di charme e sempre pronto a stupire con nuove invenzioni, nuovi artisti, nuove promesse. È il mondo della certezza e della speranza infinite. Per i tantissimi che scoprono o rileggono questo capolavoro, il mondo di ieri è straordinariamente simile al nostro: ricco, soddisfatto, compiaciuto. Ma se ieri tutto è stato tragicamente travolto e cancellato dalla Grande Guerra e dalla tetra, ignobile affermazione dei totalitarismi, quale futuro possiamo attenderci per il mondo di domani?
Armance
Stendhal
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2021
pagine: 224
Anche se il titolo rende omaggio alla protagonista femminile, il personaggio principale del romanzo è Octave de Malivert, ventenne appena uscito dall'École polytechnique che alterna cupezze ad astratti furori. La sincera amicizia che egli nutre per una cugina sua coetanea, Armance de Zohiloff, si trasforma presto in un sentimento più profondo. Armance e Octave rifiutano i valori del loro mondo, la buona società parigina all'epoca della Restaurazione, e aspirano a una vita autentica, ma più forti del loro amore saranno convenzioni, fraintendimenti e ostacoli, a cominciare dallo scabroso segreto che Octave custodisce: il giovane è impotente, una condizione che Stendhal lascia solo intuire in un capolavoro di allusioni e reticenze. Pubblicato nel 1827, Armance è il primo romanzo del grande narratore francese. Al suo apparire provocò nei lettori una vera crisi di rigetto per i tratti enigmatici del protagonista ma soprattutto per i molti elementi di novità: l'audacia dell'autore nel farsi storico dei suoi tempi, la capacità di cogliere i conflitti della realtà sociale e, soprattutto, uno stile diretto e disadorno lontano da ogni enfasi eroica e sentimentale.
Zanna Bianca
Jack London
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2021
pagine: 304
Zanna Bianca è un cane lupo con una volontà indomabile. Vive fra aspre montagne, boschi e fiumi, nelle terre più selvagge del Nordamerica: qui gli inverni sono lunghi e rigidi, e vige la dura legge della Foresta: «Mangia, o sarai mangiato». Opprimere il più debole e obbedire al più forte è una condizione imprescindibile per sopravvivere, e Zanna Bianca si trova così vessato dagli altri cani e maltrattato dai suoi padroni - individui rozzi, violenti, incattiviti da un'esistenza difficile e precaria. Ma ecco che, proprio quando per lui sembra non esserci più alcuna speranza, l'arrivo dell'ingegnere minerario Weedon Scott cambierà ogni cosa. A lungo considerato un grande classico della letteratura per ragazzi, Zanna Bianca (1906) è in realtà un capolavoro universale, in cui la narrazione dello scontro - e dell'incontro - tra uomo e natura raggiunge uno dei suoi esiti più felici.
Nido di nobili
Ivan Turgenev
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2021
pagine: 224
«Che cos'è un "nido di nobiIi" per Turgenev?» si chiede Fausto Malcovati nella sua prefazione. «È il luogo che conserva la storia di intere generazioni, è il luogo da cui si parte per crescere e a cui si torna per ritrovare la pace, quando tutto intorno sembra perduto: è il luogo dove ci sono le radici.» Anche Fëdor Lavreckij, il protagonista del romanzo pubblicato nel 1859, un nobile russo educato all'occidentale ma profondamente legato alla sua terra, torna in patria, nel suo nido e nel solco degli avi, dopo un vagabondare inconcludente fra le capitali europee e la rottura con la moglie di cui ha scoperto l'infedeltà. Deciso a occuparsi coscienziosamente delle sue tenute e dei suoi contadini e a ricostruirsi una vita, conosce nella casa della cugina Mar'ja Dmitrievna- un altro nido - la giovane Liza, e resta affascinato dalla purezza, dalla rettitudine e dalla spiritualità del suo animo. Il loro sarà un amore castissimo e impossibile, segnato dall'infelicità e dalla rinuncia, ma le pagine che Turgenev vi dedica, nel loro incanto sommesso, costituiscono la parte più originale e più autentica di un romanzo che ci consegna con Liza una delle figure indimenticabili della letteratura russa.