Libri di Fëdor Dostoevskij
I fratelli Karamazov
Fëdor Dostoevskij
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 1039
"I fratelli Karamazov sono il romanzo più grandioso che mai sia stato scritto, l'episodio del Grande Inquisitore è uno dei vertici della letteratura universale, un capitolo di bellezza inestimabile... Non è certo un caso che tre capolavori di tutti i tempi trattino lo stesso tema, il parricidio: alludiamo all'Edipo re di Sofocle, all'Amleto di Shakespeare e ai Fratelli Karamazov di Dostoevskij. In tutte e tre le opere è messo a nudo anche il motivo del misfatto: la rivalità sessuale per il possesso della donna." (Sigmund Freud)
I fratelli Karamazov
Fëdor Dostoevskij
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 1080
«Sto per terminare i Karamazov», scrive Dostoevskij il 16 agosto del 1880. «Quest'ultima parte, lo vedo e lo sento da me, è così originale e diversa da come scrivono gli altri, che non mi aspetto alcuna approvazione dalla critica. Il pubblico, i lettori sono un'altra storia: mi hanno sempre sostenuto». A un secolo e mezzo dalla sua comparsa, dapprima sulla rivista «Russkij vestnik» (Il messaggero russo) e poi in un'edizione in due volumi che andò esaurita nel giro di qualche settimana, questa scrittura diversa e originale, «madre della prosa moderna e che ha portato alla sua intensità attuale » (James Joyce), questi «vortici in ebollizione, turbinose tempeste di sabbia, getti d'acqua che sibilano e ribollono e ci risucchiano » dentro pagine composte «essenzialmente e completamente della materia di cui è fatta l'anima» (Virginia Woolf), questa «vetta della letteratura di ogni tempo » (Albert Einstein), questo «libro che può insegnarti tutto quello che serve sapere sulla vita» (Kurt Vonnegut), questo autore «che sovrasta con la sua statura le nostre letterature e la nostra storia» e che «oggi ancora ci aiuta a vivere e sperare» (Albert Camus), questa lettura «nevrotica » (Vladimir Nabokov) ma umanissima del cristianesimo, non ha perso nulla della sua potenza letteraria. E ancora oggi, mentre assistiamo al parricidio più famoso delle lettere moderne e ne seguiamo l'esaltante iter giudiziario, siamo costretti a scendere con Ivan, Dmitrij e Alësa Karamazov nelle profondità più scomode dell'animo umano, a interrogarci sugli istinti peggiori dell'individuo e della società, a incidere come un patologo le cancrene della nostra coscienza, in un percorso in cui realtà e incubo non sempre hanno contorni netti, in cui la tragedia si accompagna alla farsa, e la disperazione si danna per alimentare una pur esile fiammella di speranza. "I fratelli Karamazov" è il testamento letterario, e non solo, di Dostoevskij, il romanzo di chi guarda al sublime da una pozza di fango, delle idee che prendono fuoco, di coloro che «non respirano mai tranquillamente né mai si riposano (...), di chi vive nella febbre, nella convulsione, nello spasimo» (Stefan Zweig).
Ricordi dal sottosuolo
Fëdor Dostoevskij
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1995
pagine: 200
Con questo libro, apparso nel 1864, affiora e si disegna uno spazio innominato della letteratura e dell'anima: il sottosuolo, luogo di tutto ciò che la coscienza tenta vanamente di accantonare. Ed è come l'improvviso emergere di un continente: nessuno, dopo averlo esplorato, riuscirà più a dimenticare la voce stridula, penetrante, spudorata che parla in queste pagine e pone domande che fanno ammutolire: siamo davvero certi che l'uomo voglia il proprio bene? E siamo certi che sarebbe una buona cosa se lo volesse?
I fratelli Karamazov
Fëdor Dostoevskij
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 1996
pagine: 960
Ricordi dal sottosuolo
Fëdor Dostoevskij, Flavio Costantini
Libro: Libro in brossura
editore: Nuages
anno edizione: 1997
pagine: 168
Delitto e castigo
Fëdor Dostoevskij
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1999
pagine: XX-544
"E' il rendiconto psicologico di un delitto. Un giovane, che è stato espulso dall'Università e vive in condizioni di estrema indigenza, suggestionato, per leggerezza e instabilità di concezioni, da alcune strane idee non concrete che sono nell'aria, si è improvvisamente risolto a uscire dalla brutta situazione. Ha deciso di uccidere una vecchia che presta denaro a usura..." (Dostoevskij).
Netocka Nezvanova
Fëdor Dostoevskij
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2003
pagine: 224
Pubblicato a episodi nel 1849, Netoĉka Nezvanova doveva essere il primo grande romanzo di Dostoevskij. Rimase incompiuto, ma fu un fruttuoso esperimento e tracciò con chiarezza la linea della narrativa matura: realismo, approfondita analisi psicologica dei personaggi, romantica predilezione per le situazioni fuori del comune. La protagonista, che racconta in prima persona tre stagioni della propria vita – l'infanzia, la pubertà, la giovinezza – è il prototipo delle adolescenti dostoevskiane: ferite, oltraggiate, costrette a soprusi e brutali violenze, e tuttavia capaci di reagire con disperata energia a tutte le prove e alla cupa miseria materiale e morale che le opprime. L'autore ne indaga con attenzione e sensibilità il mondo affettivo cogliendone alcune inedite componenti femminili – la morbosità, la sensualità adolescenziale, la violazione dell'innocenza – su cui d'ora in poi lavorerà incessantemente, a cominciare dalla prova successiva,Umiliati e offesi.
L'adolescente
Fëdor Dostoevskij
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2003
pagine: 750
Un figlio illegittimo e sensibile (Arkadij Dolgorukij), un padre indifferente e libertino (Versilov), un'educazione opprimente e umiliante, un sogno assurdo (quello di diventare ricco come Rothschild) per il quale si sacrifica ogni cosa salvo vanificare poi il tutto in un attimo di follia, un triste amore impossibile e vergognoso, il rifugiarsi nei meandri del proprio "sottosuolo mentale" dove, grazie alle farneticazioni del proprio Io, trovare un illusorio riscatto dal fallimento di un'esistenza. Infine l'apparizione di un redentore, Makar, che predicherà un nuovo cristianesimo che sorgerà spontaneamente dal cuore del popolo e riscatterà la Grande Madre Russia.