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Garzanti: I grandi libri

L'altrieri

L'altrieri

Carlo Dossi

Libro: Copertina morbida

editore: Garzanti

anno edizione: 2022

pagine: 128

Scritto nel 1868 dall'autore non ancora ventenne, L'Altrieri è un piccolo miracolo di lingua e stile che sfugge a qualsiasi tentativo di classificazione: non romanzo, né racconto, né autobiografia, è piuttosto tutte queste cose insieme e in fondo nessuna. Vi si narra l'infanzia di Guido Etelredi, alter ego dello scrittore, il suo precoce amore per Lisa avvelenato da presagi di morte, il noviziato scolastico nel collegio del professor Proverbio, un teatrino buffo e crudele di baggianate e stupidità. Vere muse ispiratrici sono la malinconia e l'umorismo, dal cui intreccio scaturiscono il gusto per il travestimento e la parodia, per la ibridazione dei generi e per il pastiche linguistico, con continui scarti dal registro aulico e colto a quello popolare e un'audace alchimia di vocaboli toscani e lombardi, tecnici e gergali. Definitosi scrittore «più d'ogni altro impuro», Dossi irrompe nell'esangue mondo letterario del suo tempo con una sorprendente freschezza e felicità di scrittura, prendendo le distanze dalla tradizione manzoniana e anticipando le più ardite sperimentazioni del Novecento.
8,00

Il racconto di Arthur Gordon Pym

Il racconto di Arthur Gordon Pym

Edgar Allan Poe

Libro: Copertina morbida

editore: Garzanti

anno edizione: 2022

pagine: 256

Unico romanzo nella produzione letteraria di Edgar Allan Poe, Il racconto di Arthur Gordon Pym (1837-38) è il resoconto di un'immaginaria navigazione verso l'Antartide. Nel viaggio di Pym lungo la rotta del Sud, segnato da un'aura di mistero e dall'incombere di una rivelazione che di fatto resterà sepolta tra le pieghe della visione finale, si susseguono ammutinamenti, uragani, naufragi, navi fantasma, fra paesaggi d'incubo e una fauna mostruosa. Quadri di autentico orrore aprono squarci su un mondo arcano, sospeso tra il nero infernale dell'isola di Tsalal e il bianco sfolgorante delle nevi perenni, con una costante dissonanza tra il realismo della narrazione e l'esperienza perturbante vissuta dal giovane marinaio. Capolavoro enigmatico, sorretto da un allucinato simbolismo che ricorda "La ballata del vecchio marinaio" di Coleridge, Gordon Pym ha ispirato nel tempo altre opere - da "La sfinge dei ghiacci" di Verne, proposto come suo seguito, a "Le montagne della follia" di Lovecraft e "La nube purpurea" di Shiel - imponendosi come insuperato modello di letteratura fantastica.
9,00

La donna in bianco

La donna in bianco

Wilkie Collins

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2022

pagine: 560

In una notte d'agosto, sotto una luna piena e un cielo senza stelle, il malinconico Lord Hartright si imbatte in una misteriosa donna vestita di bianco che si aggira inquieta per le vie di Londra. Da questo incontro fortuito si dipana una vicenda sinistra fatta di scambi di persona, inganni, morti improvvise e continui, imprevedibili colpi di scena. Abilissimo nel tratteggiare con sottigliezza i vari tipi psicologici, Collins adotta una tecnica narrativa a più voci descrivendo la vicenda dal punto di vista dei diversi personaggi, come fossero testimoni chiamati a deporre alla sbarra. "La donna in bianco" (1860), il romanzo che all'epoca consacrò definitivamente il suo autore, è un thriller a tinte melodrammatiche che precorre il mistery novel. Ma Collins non ha bisogno di scomodare il soprannaturale per tenere viva la suspense; gli basta attingere alla cronaca e mostrare i vizi e le ambiguità che si nascondono dietro la rispettabile facciata della società vittoriana. Come scrisse Henry James pochi anni dopo l'uscita del libro: «Collins ha introdotto nel romanzo i più misteriosi dei misteri, quelli che sono fuori della porta di casa nostra».
13,00

La bella estate

La bella estate

Cesare Pavese

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2022

pagine: 752

Composta nell'arco di quasi un decennio e insignita del Premio Strega nel 1950, "La bella estate" è una raccolta di tre romanzi brevi che include, oltre al libro che dà il titolo all'opera, anche Il diavolo sulle colline e Tra donne sole. Non accomunati da un medesimo soggetto, e anzi autonomi al punto da essere stati a lungo proposti in volumi separati, i tre racconti tuttavia danno forma a un organismo unitario, in cui la città di Torino, continuamente evocata nei portici e nei caffè, negli atelier e negli studi d'artista, fa da sfondo alle vicende di Ginia e Amelia, di Gabriella e Poli, di Clelia e Rosetta – figure indimenticabili in cui turbinosamente convivono il desiderio e insieme l'esausta stanchezza di vivere. In un mondo in cui la conoscenza è portatrice di sofferenza, e la festa – la «bella estate» – non rappresenta, in fondo, altro che l'innocenza perduta e rimpianta, i personaggi di Pavese appaiono attoniti al cospetto del proprio corpo nudo, inermi di fronte all'esperienza sempre dolorosa dell'amore, soli nella ricerca della propria identità.
16,00

Il borghese gentiluomo. Testo francese a fronte

Il borghese gentiluomo. Testo francese a fronte

Molière

Libro: Copertina morbida

editore: Garzanti

anno edizione: 2022

pagine: 288

Rappresentato per la prima volta nell'ottobre del 1670, Il borghese gentiluomo è uno degli ultimi capolavori di Molière. Questa commedia di carattere, leggera e fantasiosa, scandita da intermezzi danzati che si devono al celebre compositore Jean-Baptiste Lully, mette in scena un borghese ricco e vanesio, Monsieur Jourdain, che smania per ottenere un titolo nobiliare e inserirsi nel bel mondo dell'aristocrazia. Ma a nulla valgono le lezioni di buone maniere e i maestri di musica, danza, scherma e filosofia di cui si circonda per diventare un perfetto gentiluomo. Alla sua ridicola ambizione fa infatti da contraltare una natura ingenua e rozza che lo rende facile preda di parassiti pronti a sfruttare la sua dabbenaggine e lo espone a continui sberleffi fino alla clamorosa burla finale: la "cerimonia turca" delle nozze della figlia, pantomima grottesca ed esilarante in cui Monsieur Jourdain è la prima vittima del suo stolto snobismo. Satira feroce dell'ambiente per il cui svago era stata commissionata, la commedia è una perfetta sintesi del genio libero e anticonvenzionale di Molière.
10,00

La bestia nella giungla e altri racconti

La bestia nella giungla e altri racconti

Henry James

Libro: Copertina morbida

editore: Garzanti

anno edizione: 2022

pagine: 228

Se è vero che James, come scrive Franco Cordelli nell'introduzione, può essere considerato «il più grande romanziere della banalità» - non della banalità epica del quotidiano alla Joyce, ma della banalità metafisica, dell'assenza di significato, della ambigua opacità dell'esistere - La bestia nella giungla (1903) ne è la folgorante riprova. Protagonista del magistrale racconto, tra i più celebri del narratore, è l'ossessione di un giovane uomo. Tormentato dal presentimento che un evento tragico e ineluttabile incomba sulla sua vita, come un animale feroce in agguato nella giungla, John Marcher vive nell'attesa che l'oscura minaccia si materializzi e confida il suo segreto a una fedele amica. La catastrofe lo travolgerà davvero, ma in una forma totalmente inaspettata, molti anni dopo, quando scoprirà che la «bestia» non ha per nulla sembianze ferine ma non per questo è meno crudele e terribile.
13,00

La scuola delle mogli-La critica della scuola delle mogli. Testo francese a fronte

La scuola delle mogli-La critica della scuola delle mogli. Testo francese a fronte

Molière

Libro: Copertina morbida

editore: Garzanti

anno edizione: 2022

pagine: 480

A "L'école des femmes" (1662) toccò forse il più strepitoso successo che Molière abbia ottenuto in vita, non già per numero di repliche ma per il clamore e le polemiche. L'azzardo della commedia non sta certo nel tema - l'infedeltà delle donne - quanto nella prospettiva da cui è affrontato e nella lucidità di sguardo dell'autore. Per scongiurare futuri tradimenti, Arnolfo si costruisce una moglie su misura, cercandola ancora fanciulla in una famiglia povera e facendola educare nella più disarmante semplicità. Ma l'ingenuità della giovinetta, lungi dall'essere una garanzia, fa sì che essa viva l'erotismo in maniera innocente, e il risultato è comicamente tragico. Molière, che ha nelle vene germi epicurei e lucreziani, sa che è la natura la vera causa dell'infedeltà e che tutto il sistema dei valori morali soccombe di fronte alla forza di eros: questa è la verità scandalosa ma inoppugnabile che la commedia rivela. Col suo bizzarro convincimento il povero Arnolfo finisce nell'inferno del ridicolo, a scontare la presunzione di voler sottrarre alla natura i suoi imperscrutabili diritti. Il volume comprende anche: "La critica della Scuola delle mogli" e "I testi della «querelle»".
12,00

Isabelle-La sinfonia pastorale

Isabelle-La sinfonia pastorale

André Gide

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2022

pagine: 140

Definito dallo stesso Gide un «intermezzo semifrivolo tra due opere troppo serie» ‒ La porta stretta e I sotterranei del Vaticano ‒Isabelle (1911) è una specie di laboratorio, un esercizio letterario per superare l'autobiografismo e sperimentare la via del récit impersonale. Gérard Lacase, studente e aspirante romanziere, scopre in un antico castello il ritratto di una donna affascinante; stregato dall'angelica innocenza di quel volto, se ne innamora perdutamente fino a confondere realtà e illusione, ma il romantico sogno è destinato a infrangersi contro un'orrenda verità. La sinfonia pastorale (1919) anticipa il grande scenario dei Faux monnayeurs: è il racconto in forma di diario della patetica relazione tra un pastore protestante svizzero e una povera ragazza cieca travolti da un'“educazione sentimentale” che corrompe sia il maestro sia l'allieva. L'ignoranza del male nella fanciulla, di cui la cecità è un simbolo, si rivela meno pericolosa della conoscenza del bene nel pastore, che non ha il coraggio di riconoscere la natura del proprio sentimento e che, equivocando in malafede tra carità evangelica e amore terreno, conduce la vicenda a un tragico epilogo.
12,00

Il cugino Pons

Il cugino Pons

Honoré de Balzac

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2022

pagine: 400

In anni di pazienti ricerche presso rigattieri e antiquari, Sylvain Pons, vecchio musicista prigioniero di una maniacale passione per la buona cucina e le opere d'arte, ha messo insieme una raccolta di oggetti e dipinti di inestimabile valore: un quadro di Sebastiano del Piombo, raffinati servizi in porcellana di Sèvres, preziosi orologi di Boulle, il celebre ventaglio dipinto da Watteau appartenuto alla Pompadour. La sua collezione, che è la vera protagonista del romanzo pubblicato nel 1848, scatenerà ben presto la rapacità di parvenus ignoranti, astuti azzeccagarbugli, portinai impiccioni, tutti pronti a sordidi intrighi per entrarne in possesso. Eccezionale documento dell'ultimo Balzac e della società francese alla vigilia della rivoluzione del 1848, dove non c'è posto per sentimenti disinteressati come l'amicizia e l'amore per l'arte perché l'avidità ha trasformato uomini e cose in merci da vendere e comprare, "Il cugino Pons" è «uno di quei capolavori di straordinaria semplicità che racchiudono l'intero cuore umano» come scrive l'autore in una lettera a Madame Hanska: un tributo alla Bellezza come valore assoluto contro l'idolatria del denaro che il grande scrittore francese ha raccontato in tante indimenticabili pagine della Comédie humaine.
12,00

Contro Catilina. Testo latino a fronte

Contro Catilina. Testo latino a fronte

Marco Tullio Cicerone

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2022

pagine: 176

Due formidabili protagonisti si fronteggiano sulla scena politica restituitaci dalle quattro orazioni In Catilinam (63 a.C.): Cicerone, console e rappresentante delle istituzioni repubblicane; e Catilina, l'ex partigiano di Silla che, dopo aver tentato per ben tre volte senza successo di farsi eleggere al senato, decide di passare alla cospirazione armata raccogliendo intorno a sé gli insoddisfatti del vecchio regime aristocratico. Con appassionata veemenza retorica Cicerone denuncia, condanna e volutamente deforma il fallito colpo di mano del congiurato. Catilina, l'uomo dell'audacia e del furor, efferato e grandioso nella sua crudeltà, è presentato come il flagello, la rovina della città, un mostro sanguinario più che un rivoltoso. Negando a Catilina un progetto politico, Cicerone svincola la congiura da ogni legame con la realtà sociale di Roma, isola l'episodio dal contesto storico per farne una guerra personale e valorizzare il proprio ruolo di salvatore della patria. Ma, paradossalmente, è proprio l'enfasi propagandistica a fondare il mito di Catilina, prototipo dell'usurpatore e del corruttore di anime, fomentatore della discordia civile, «inventore del colpo di stato» come lo definirà Curzio Malaparte.
9,00

Poesie

Poesie

Antonio Machado

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2022

pagine: 464

Esponente con Miguel de Unamuno della cosiddetta “Generazione del '98”, Antonio Machado è tra gli autori più letti, studiati e tradotti del Novecento. I suoi versi hanno fatto del territorio dello spirito la meta prediletta: nei paesaggi andalusi, nelle stanze private e nel segreto degli oggetti quotidiani si manifestano la memoria e il sogno, agisce il flusso inarrestabile dei giorni, prende corpo il sentimento di vivida nostalgia che attraversa l'intera opera. Spingendo lo sguardo lungo i sentieri del ricordo e dell'attualità, Machado pennella, a propria immagine e somiglianza, scenari dalle tinte inconfondibili. Questa nuova edizione, interamente curata da Matteo Lefèvre, contiene una ricchissima selezione dalle raccolte "Solitudini", "Campi di Castiglia", "Nuove canzoni", "Da un canzoniere apocrifo" e dalle "Poesie sparse".
20,00

Daniele Cortis

Daniele Cortis

Antonio Fogazzaro

Libro: Copertina morbida

editore: Garzanti

anno edizione: 2022

pagine: 352

«Noi ci affolliamo in cento, schiamazzando e tumultuando in nome della verità, a scrivere il romanzo del corpo umano; Fogazzaro solitariamente, silenziosamente scrive il romanzo dell'anima». Così recensiva il Daniele Cortis (1885) Edoardo Scarfoglio, mettendone in luce il carattere controcorrente in un contesto culturale dominato dal naturalismo. L'impossibile liaison tra Daniele Cortis, fervente cristiano e idealista animato da un sogno di riforma che lo spinge a intraprendere la carriera politica, e la cugina Elena Carrer, donna di alta coscienza morale sposata a un barone siciliano che non la comprende e la umilia, è la storia di due creature d'eccezione in un mondo di meschini e mediocri, di intriganti e dissoluti. Tentati dalla ribellione in nome del diritto di amarsi, i due protagonisti accettano alla fine la separazione in ossequio ai principi che hanno nutrito il loro legame. Ma la rinuncia alla felicità non è la rinuncia all'amore che si sublima nel sacrificio unendo per sempre due anime pure e forti nella promessa di una fedeltà senza tempo: «finché io viva e più in là».
12,00

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