Franco Angeli: Pedagogia sociale, storia dell'educazione e letteratura per l'infanzia
Quando si dice pace. Visioni, riflessioni e testimonianze sulla cittadinanza globale
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 218
La gravità e la serietà che la sfida della pace ci pone oggi meritano un approccio multidisciplinare attento e scrupoloso, che però non ceda nulla alla vecchia logica secondo la quale per studiare la pace bisogna sapere di guerra. Il cammino faticoso della pace attraversa le strade impervie della relazione e della comprensione, dell'educazione e della coscienza, dell'informazione corretta come di un'economia di giustizia. E non sono che alcuni esempi. Perché "quando si dice pace" si scommette su un terreno accidentato ma vitale che richiede anche passione, dedizione ed empatia. In questo senso non ci si muove semplicemente nell'ambito di un chiarimento semantico e lessicale, ma piuttosto ci si sforza di intravedere itinerari nuovi e definire percorsi. Pace non è l'antitesi di guerra, ma piuttosto il nome della pienezza e della felicità. Bisogna imparare a solcare tutti gli affluenti del fiume della pace fino ad allontanare il rischio delle facili contraffazioni e della semplificazione. È il ruolo che è chiamato a svolgere il mondo della ricerca per offrire nuovi strumenti di lavoro e di responsabilità alla politica e a tutti gli ambiti della vita sociale. Il volume, attraverso un approccio multidisciplinare e interdisciplinare dei diversi saperi sul tema della pace, offre una visione prospettica nella quale emerge il senso e la complessità delle diverse questioni e dei nodi problematici che richiedono risposte non certo di natura retorica ma incanalati nel rispetto dei diritti umani e nella costruzione di una cittadinanza globale e consapevole.
Connessioni. Viaggio nelle narrazioni per l'infanzia e l'adolescenza sull'onda trasformativa del digitale
Stefania Carioli
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 230
Sullo sfondo di un arco temporale che va dagli anni Settanta del Novecento fino a oggi, il volume esplora, in chiave critico-cronologica e interdisciplinare, gli effetti dell'ondata trasformativa del digitale sull'orizzonte narrativo rivolto a preadolescenti e adolescenti, e sul loro modo di essere lettori. Lo sguardo a ritroso adottato nello studio offre profondità a un fenomeno, quello del digitale, solitamente schiacciato sul presente e restituisce, infine, un mosaico ricco e complesso in cui, senza tacere contraddizioni e disillusioni, si fa luce su un capitolo fondamentale dell'immaginario giovanile degli ultimi decenni e sulle sue molteplici connessioni. Il volume è rivolto a docenti, ricercatori, studenti universitari.
Abissi e disarmonie. Analisi pedagogica delle relazioni familiari disfunzionali
Rossella Marzullo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 276
Il volume si propone di riflettere, in un’ottica multidisciplinare, sul fenomeno della violenza in famiglia, da sempre luogo ambivalente, che può essere sede privilegiata della cura, oppure teatro di sofferenza, o addirittura di morte. Oggetto di indagine sono le relazioni familiari disfunzionali, i difetti di comunicazione da cui esse scaturiscono, nonché le conseguenze derivanti dalla deprivazione affettiva, con particolare riferimento allo sviluppo cognitivo e alla dimensione emotivo-affettiva nello sviluppo infantile. L’analisi si avvale anche del suggestivo espediente narrativo fornito dalla cultura classica e dalla tragedia greca, allo scopo di significare e interpretare gli archetipi della violenza intrafamiliare che attraverso il mito diventano struttura permanente dell’umanità. Se l’analisi mostra una famiglia che smette di essere un “contenitore protettivo e di cura” per trasformarsi in luogo di incuria e irresponsabilità, fino a diventare uno spazio violento e distruttivo, la riflessione richiede imperativamente un intervento pedagogico per la cura dei legami nelle famiglie conflittuali, a partire dalle “patologie più tipiche”, dagli insiemi familiari con genitori separati fino ai conflitti più gravi e irreparabili segnati da crimini e violenza intradomestica. Il tentativo è quello di sistematizzare l’intervento pedagogico, anche nei conflitti più complessi e inconciliabili, nella prospettiva di una cura educativa responsabile quale “atto civile” che la comunità dei professionisti dell’educazione deve esprimere, soprattutto nei riguardi dei legami che crescono nei contesti sociali più fragili e a rischio.
Donne detenute. Percorsi educativi di liberazione
Elena Zizioli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Il volume si propone di indagare con sguardo pedagogico le condizioni delle donne detenute ‒ storicamente le escluse tra le escluse ‒ assumendo la prospettiva di genere per tutelare e valorizzare le differenze. Dall’analisi sul contesto italiano emergono l’esigenza di un rinnovamento delle culture e delle relazioni e la necessità di allestire percorsi educativi di liberazione in grado di scommettere sulle risorse, per uscire dalla retorica della colpa e riscoprire la bellezza del re-inventarsi, facendo dell’esiguità numerica non l’alibi per la marginalizzazione e l’oblio, bensì l’occasione per sperimentare grazie al femminile inediti modelli di intervento. Si sono allora evidenziate iniziative in grado di promuovere responsabilizzazione ed emancipazione dalla subalternità, andando al di là dell’identità reclusa, delle situazioni di vita (figlie, sorelle, mogli, madri) e delle condizioni di fragilità esistenziale per favorire il cambiamento di rotta con nuove e diverse opportunità e forme di apprendimento. Il testo è rivolto a tutti gli operatori che si misurano con la sfida dell’educare in carcere e a coloro che, in ottemperanza agli articoli 2 e 3 della Costituzione, intendano avviare progetti tra le sbarre per offrire autentiche possibilità di riscatto.
La dimensione educativa nell'assistente sociale. Per una fusione pedagogica di orizzonti nelle professioni sociali
Angela Muschitiello
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
Dopo aver riflettuto sulle urgenze sociali del nostro tempo, il volume evidenzia la possibilità di pensare un modello di formazione educante che, attraverso le capabilities, consenta di sviluppare competenze anche umane, oltre che tecnologiche: competenze adeguate alla professionalità dell’assistente sociale. Un testo per assistenti sociali in fieri (perché studenti universitari) e in facto (perché già in piena attività) che vogliano meglio comprendere il valore educativo dell’intervento sociale che sono chiamati ad attuare nell’ambito del loro lavoro. Il testo si rivolge agli assistenti sociali in fieri (perché studenti universitari) e in facto (perché già in piena attività), che vogliano meglio comprendere il valore educativo dell’intervento sociale che sono chiamati ad attuare nell’ambito del loro lavoro. La loro professione infatti «si fonda sul valore, sulla dignità e sulla unicità di tutte le persone, sul rispetto dei loro diritti universalmente riconosciuti e delle loro qualità originarie quali libertà, uguaglianza, socialità, solidarietà, partecipazione, nonché sulla affermazione dei princìpi di giustizia ed equità sociali» (Codice deontologico dell’Assistente Sociale, 2002). A tali professionisti, inoltre, il Codice chiede di operare «al servizio delle persone, delle famiglie, dei gruppi, delle comunità e delle diverse aggregazioni sociali» allo scopo di contribuire al loro sviluppo e di valorizzarne «l’autonomia, la soggettività, la capacità di assunzione di responsabilità». Tale mission possiede una forte valenza pedagogica, anche in ragione dei nuovi bisogni sociali e delle derive umane che il funzionalismo della nostra epoca sta determinando nella vita delle persone, a tutti i livelli e in tutti i luoghi dell’esistenza. In considerazione di tali riflessioni il testo, dopo aver riflettuto sulle urgenze sociali del nostro tempo, evidenzia la possibilità di pensare un modello di formazione educante che, attraverso le capabilities, consenta di sviluppare competenze anche umane, oltre che tecnologiche: competenze adeguate alla professionalità dell’assistente sociale.
Pedagogia della decrescita. L'educazione sfida la globalizzazione
Fabrizio Manuel Sirignano
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
Individuando alcuni nodi problematici dell’attuale modello di sviluppo economico dalla Rivoluzione industriale fino all’odierna globalizzazione, il volume, giunto alla sua seconda edizione, evidenzia i limiti di un sistema basato unicamente sulla logica del PIL e ipotizza una possibile pedagogia della decrescita, che consideri il pensiero critico, l’apertura verso culture altre, l’educazione alla democrazia e alla politica come assi portanti di un impegno per una società più giusta, solidale ed ecologica. Il volume è stato insignito del Premio Italiano di Pedagogia della SIPED (2012).
Infanzie. Percorsi storico-educativi fra immaginario e realtà
Francesca Borruso
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 150
La storia dell’infanzia appare, oggi, sempre più rivolta a ricostruire i vissuti reali delle bambine e dei bambini anziché limitarsi all’analisi delle rappresentazioni pedagogiche e immaginarie delle loro identità. In questo complesso percorso conoscitivo, gli studiosi hanno fatto i conti con l’esiguità di testimonianze dirette che restituiscano davvero la realtà delle storie di vita. Per attingere a tale concretezza, il volume si basa su una pluralità di fonti come biografie e autobiografie, testimonianze letterarie, filmiche e appartenenti alla tradizione folklorica. Dell’infanzia emerge, così, la complessità delle realtà esistenziali, segnate da numerose differenze sociali e di genere presenti nella quotidianità della vita educativa, familiare e scolastica, prese in esame in un periodo storico compreso fra Otto e Novecento. Affiora soprattutto il contrasto fra l’evoluzione scientifica del sapere sull’infanzia e il permanere della precarietà dei vissuti affettivi nelle trame delle relazioni familiari, così come la presenza di forme di disconoscimento e di atteggiamenti, a volte violenti o repressivi, che contrastano con la diffusa retorica sul valore dell’infanzia. In questa prospettiva, comprendere a fondo il rapporto fra passato e presente è una premessa indispensabile, dal punto di vista della consapevolezza critica, per chi opera nel mondo della scuola e della formazione.
Il grande esule di Acquafredda. Francesco Saverio Nitti tra pedagogia, politica e impegno civile
Fabrizio Manuel Sirignano
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 148
Il volume, introdotto da uno scritto di Domenico Fisichella, rintraccia nel pensiero di Francesco Saverio Nitti un modello di pedagogia civile in cui i valori di libertà, uguaglianza e giustizia rappresentano i fondamenti della sua azione fortemente delineata da un intransigente rigore morale. Da Acquafredda di Maratea, il Grande Esule dopo l'ascesa del fascismo al potere pone le basi per un impegno in difesa della democrazia contro ogni forma di totalitarismo, lanciando l'idea di un'Europa basata sulla pace e sulla solidarietà tra i popoli che oggi, a distanza di quasi un secolo, si presenta più attuale che mai.
Scrivere, leggere, raccontare... La letteratura per l'infanzia tra passato e futuro. Studi in onore di Pino Boero
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 322
Questo volume non nasce dalla necessità di celebrare la conclusione, con il pensionamento, del percorso accademico di un insigne collega, ma da quella di festeggiare una nuova fase, quanto mai creativa e impegnata, dal punto di vista intellettuale, di uno studioso che è stato, e continua ad essere, un punto di riferimento imprescindibile per chi si occupa di letteratura per l’infanzia. Non solo in Italia. Ogni contributo rivela l’intenzione di instaurare una sorta di dialogo ideale con Pino Boero e con qualche specifico aspetto delle sue ricerche. Un dialogo che intreccia una passione comune agli autori di questo volume – quella per la letteratura per l’infanzia – a tutta una serie di connessioni alla storia, alla letteratura italiana (e non), all’iconologia, al cinema, alla musica, ai nuovi media e alla pedagogia. E questo perché la letteratura per l’infanzia, fin dall’origine, non si muove su un territorio omogeneo e ben definito, ma prevede continui sconfinamenti in altri ambiti, in altri contesti, in altre dimensioni comunicative. Così i diversi tagli metodologici utilizzati non impoveriscono la disciplina, ma nel loro insieme riescono a restituirne la complessità, il suo essere allo stesso tempo dentro e fuori ai sistemi educativi, dentro e fuori alle regole sociali vigenti, dentro e fuori alla morale comune. Contributi di: Leonardo Acone, Anna Antoniazzi, Anna Ascenzi, Flavia Bacchetti, Susanna Barsotti, Emy Beseghi, Pino Boero, Marnie Campagnaro, Lorenzo Cantatore, Alberto Carli, Rossella Caso, Sabrina Fava, Ilaria Filograsso, Walter Fochesato, William Grandi, Elisa Marazzi, Martino Negri, Simonetta Polenghi, Roberto Sani, Maria Teresa Trisciuzzi, Simonetta Ulivieri.
La scuola al bivio. Mercato o democrazia?
Massimo Baldacci
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 256
La scuola si trova oggi di fronte a un bivio: da una parte il mercato, con i suoi meccanismi concorrenziali e i suoi imperativi d’efficienza sociale; dall’altra la democrazia, con il suo progetto d’emancipazione umana. E la scuola non può farsi serva di due padroni. Deve scegliere quale principio seguire, quale strada imboccare. In questo volume viene indagata la possibilità, da parte della scuola, di elaborare risposte autonome rispetto all’odierna crisi storico-sociale e educativa. A questo scopo, il volume è articolato in tre parti. La prima parte è dedicata al rapporto tra scuola, politica e pedagogia, dapprima indagato sul piano teorico, poi rispetto alla tensione tra sistema scolastico e sistema politico. La seconda parte si occupa di due significativi modelli del rapporto tra scuola, politica e pedagogia che serbano anche oggi un grande valore euristico: quello fornito dal pensiero di Dewey e quello inerente al pensiero di Gramsci. La terza parte, infine, mette a fuoco alcuni cruciali problemi concreti della formazione scolastica: la realizzazione incompiuta di una Scuola della Costituzione; il rapporto tra scuola e lavoro; la relazione tra la scuola e i nuovi media; la formazione delle competenze; l’educazione allo spirito critico.
Educazione e consumo nell'Italia repubblicana
Stefano Oliviero
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 150
Nel corso degli ultimi secoli i consumi hanno contribuito in modo crescente a disegnare l'ambiente sociale e quello naturale in cui viviamo, a definire le identità individuali e quelle collettive, fino a essere ormai centrali nelle nostre vite. Se dunque i consumi hanno in gran parte determinato e determinano ciò che siamo, il consumare è senza alcun dubbio un processo formativo da indagare sia con riferimento al presente che al passato. Un processo formativo divenuto più evidente e incisivo a seguito del progressivo declino della civiltà della produzione e l'ascesa, specialmente nel corso del Novecento, della cosiddetta società dei consumi. Il volume esplora il rapporto tra educazione e consumo all'interno degli studi storico-educativi e propone una prima ricostruzione dei percorsi in cui, specialmente a partire dagli anni del Miracolo economico, la pedagogia del consumo ha preso forma.
I destini dei bambini zingari. Educati in modo estraneo alla loro razza
Eva Justin
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 174
Il testo presenta per la prima volta in lingua italiana la tesi di laurea di Eva Justin, giovane antropologa che si dedicò agli studi razziali sulla categoria “zingari” nella Germania nazista e che fu assunta nel Centro di ricerca per l’igiene razziale e la biologia criminale dell’Ufficio d’Igiene del Reich. La sua tesi voleva dimostrare che includere i bambini rom e sinti nella società tedesca attraverso lo strumento della pedagogia e dell’educazione rappresentava un dispendio di risorse da parte dello Stato, perché essi erano da considerare una razza inferiore, un gruppo di persone su cui era necessario agire soltanto attraverso la sterilizzazione forzata e lo sterminio fisico. La tesi fu discussa alla fine del 1943 e nel maggio del 1944 le bambine ed i bambini sinti e rom dell’orfanotrofio di Mulfingen – le cavie su cui aveva lavorato Eva Justin – furono prelevati da un pullman e portati ad Auschwitz-Birkenau, dove furono eliminati nelle camere a gas. Una pedagogia, asservita al potere, aveva offerto i criteri e si era trasformata in strumento utile allo sterminio. La storia dell’inclusione di rom e sinti in Europa si è sempre giocata sul piano pedagogico, pertanto il recupero di questo testo in lingua italiana permette di rintracciare i segni storici della permanenza dello stereotipo dello “zingaro”. Il volume offre per la prima volta un percorso lineare delle teorizzazioni sugli “zingari” tra passato e presente: gli stereotipi non sono stati distrutti e in molti casi hanno influenzato le politiche d’inclusione che oggi sono attuate in Italia e in Europa.