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Franco Angeli: Pedagogia sociale, storia dell'educazione e letteratura per l'infanzia

L'educazione antica e il confronto con l'altro. Supplici, esuli, ospiti, nemici in alcuni testi della cultura greca antica

L'educazione antica e il confronto con l'altro. Supplici, esuli, ospiti, nemici in alcuni testi della cultura greca antica

Gabriella Seveso

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2018

pagine: 146

Questo testo si propone di indagare la relazione con lo xenos (ospite, straniero, nemico, esule), nella cultura greca antica, attraverso l’analisi dei testi omerici e di alcune tragedie di epoca classica. Dopo aver illustrato il precetto del rispetto dell’ospite quale valore fondamentale, insieme all’areté guerriera, dell’educazione arcaica, il testo analizza la costruzione dello stereotipo dello straniero come “barbaro”, termine che da una connotazione inizialmente neutra - colui che occupa uno spazio differente dal punto di vista geografico, politico e sociale – ne assume in seguito una marcatamente dispregiativa, mostrando quanto tale costruzione abbia innervato l’educazione dei cittadini in epoca classica e abbia contribuito al consolidamento dell’ideale formativo del cittadino e a una vera e propria retorica della democrazia, attraverso i messaggi complessi delle tragedie di Eschilo. Infine, la riflessione su alcune tragedie di Euripide ricostruisce invece come la disgregazione della polarità greco/barbaro abbia comportato interrogativi molto profondi sulla cittadinanza, sull’educazione, sull’efficacia del percorso formativo stesso, fino a sfociare in una proposta radicale di revisione delle categorie sulle quali fondare la relazione noi/altri. Affrontare questi nuclei tematici, comprendere i procedimenti retorici con cui essi emergono, rendersi conto dei messaggi educativi implicitamente o esplicitamente veicolati, è compito arduo ma affascinante della storia dell’educazione antica, che, in epoca di drammatiche migrazioni e di conflitti laceranti, dimostra la sua bruciante attualità guidandoci tutti a una maggiore consapevolezza di questa eredità nel confrontarci con le altre culture e delle astuzie della comunicazione nel produrre slittamenti semantici pericolosi. In questo senso il volume si rivolge non solo agli studiosi dell’antichità classica, ma anche a educatori e insegnanti che si potranno giovare di quest’opera di decostruzione.
19,00

Chassidismo e eticità. Tra educazione e nuova paideia

Chassidismo e eticità. Tra educazione e nuova paideia

Stefano Salmeri

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2018

pagine: 102

Tecnicismo, efficientismo e competizione impongono una ridefinizione del paradigma educativo secondo criteri etici, solidali e democratici. In questo senso il pensiero chassidico offre le basi per una nuova paideia promotrice di un umanesimo fondato su una concezione interculturale che include tutte le differenze attraverso una cultura dell’incontro, della pace e della libertà. L’attenzione al testo, il rigore etico e lo sguardo universalistico del pensiero chassidico consentono di individuare orizzonti di senso favorendo il confronto tra più verità in funzione del pluralismo, del riconoscimento delle differenze, dell’attenzione ai più deboli e del rispetto per l’umanità dell’uomo. Il volume presenta, in una prospettiva democratica e problematicamente aperta, alcune tematiche del pensiero chassidico per proporre al dibattito pedagogico contemporaneo nella scuola, nell’università e in tutte le agenzie educative alcuni spunti per ripensare criticamente il fare educazione in termini teoretici e in relazione alla prassi storica: l’educare è declinato secondo il pensiero chassidico, interpretato come pratica possibile per l’elaborazione di una nuova paideia e paradigma etico per un confronto con la storia. L’attenzione del chassidismo al racconto e all’interpretazione infatti rivela il raccontare/raccontarsi come strategia privilegiata per un approccio ermeneutico: dottrina del e per il popolo e concezione mistica e profetica, il chassidismo aspira al riscatto per tutti attraverso processi di contaminazione e immersione, tematica messa in luce attraverso la lettura di Buber, per il quale il pedagogico è relazione e incontro tra Io e Tu che diventano Noi nel reciproco riconoscimento, e di Kafka, che disegna il criterio del possibile e della problematicità in forma aperta e ha come cifra la logica del paradosso. Il volume si rivolge non solo agli specialisti di singoli campi d’indagine (ebraismo, pedagogia, storia dell’educazione…) ma anche a coloro che a vario titolo lavorano in ambito educativo.
16,00

Pierino Porcospino. Prima icona della letteratura per l'infanzia

Pierino Porcospino. Prima icona della letteratura per l'infanzia

Martino Negri

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2018

pagine: 232

Pierino Porcospino è la prima icona della letteratura per l’infanzia: un’icona ambigua e perturbante, che ha saputo imporsi nell’immaginario collettivo fin dalla prima apparizione, nel 1845, non solo in Germania, dov’è considerato un classico al pari di Alice, Pinocchio e Peter Pan, ma in tutto il mondo. Nel Pierino lo psichiatra francofortese Heinrich Hoffmann ha raccolto dieci brevi storie in versi corredate da immagini in sequenza che raccontano le trasgressioni, per lo più severamente punite, di altrettanti personaggi. Inteso come sistema articolato di storielle verbo-visuali, è un oggetto di indubbio interesse: sotto il profilo storico, per le novità che introduce nella tradizione letteraria delle «storie di disgrazie infantili»; nella prospettiva della storia dell’educazione, per le questioni che pone, con la sua ambiguità squisitamente letteraria, in merito al rapporto tra pedagogia e arte, intenzioni autoriali e ricezione; per la peculiare testualità che lo caratterizza, anticipatrice del picturebook moderno; infine, nell’ottica di un’analisi dell’immaginario, anche contemporaneo, attraversato com’è da opposte tensioni, tra desiderio di controllo e spinta utopica. Il volume, corredato da un ricco e articolato apparato iconografico, ripercorre criticamente le vicende storiche del Pierino a partire dalla sua nascita nel contesto della cultura Biedermeier di primo Ottocento, attraversando il multiforme panorama delle sue prosecuzioni, imitazioni e parodie, e si chiude mostrandone, sul filo dello sguardo di Walter Benjamin, l’attualità, che rimanda al cuore della riflessione pedagogica degli ultimi tre secoli: lo scontro tra natura e cultura, libertà e conformazione.
32,00

Narrazioni digitali nella letteratura per l'infanzia

Narrazioni digitali nella letteratura per l'infanzia

Stefania Carioli

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2018

pagine: 94

È possibile, pur nella rapidità dell’evoluzione delle forme narrative, definire le caratteristiche delle tipologie testuali digitali rivolte ai lettori più giovani? In che modo i testi multimodali che combinano parole, immagini in movimento, musica, voce narrante influenzano la lettura? In quali casi l’apparato ludico dei libri animati e interattivi risulta di sostegno alla comprensione? È ipotizzabile che book apps in cui sia mantenuto il pregio letterario e stilistico dei classici originali contribuiscano ad avvicinare alla letteratura? In questo volume viene proposta una disamina dei molteplici prolungamenti della letteratura per l’infanzia nel mondo digitale con una riflessione sugli inscindibili legami con la pedagogia della lettura. A un esame dei testi basato su un approccio prevalentemente semiotico e intersemiotico è affiancata una ricostruzione degli esiti delle ricerche che hanno indagato opportunità e limiti degli ebook (statici, animati e/o interattivi) nell’imparare a leggere con piacere. L’analisi, rivolta a docenti, ricercatori, studenti, confronta una ricca varietà di fonti e si avvale di un apparato critico incentrato sui più importanti studi internazionali in questo ambito.
17,00

Il giudice che guardava al futuro. Gian Paolo Meucci e i diritti dei minori

Il giudice che guardava al futuro. Gian Paolo Meucci e i diritti dei minori

Rossella Raimondo

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2017

pagine: 144

Il volume ripercorre l'opera di Gian Paolo Meucci (1919-1986), Presidente del Tribunale per i minorenni di Firenze tra il 1966 e il 1986. Il suo impegno nel promuovere un profondo rinnovamento della sfera del diritto minorile, fino ad allora contraddistinta dal ricorso alla punizione e alla correzione, lo ha portato a essere considerato «il prototipo più conosciuto», «l'icona più prestigiosa» di magistrato minorile, «antesignano e maestro» di tutti quei giudici che hanno saputo mettere al centro, solo più tardi, i bisogni e i diritti dei minori, contribuendo in questo modo a una più vasta revisione della cultura relativa all'infanzia, all'adolescenza e quindi ai diritti all'educazione, alla vita, all'autonomia, alla socializzazione, alla non-discriminazione. Con particolare attenzione vengono analizzati i rapporti che Meucci ha intrattenuto con alcune figure di spicco della sua epoca, tra le quali don Lorenzo Milani, don Giulio Facibeni, Giorgio La Pira, Alfredo Carlo Moro e Giorgio Battistacci. Riconsiderato a distanza di tre decenni, l'impegno di Gian Paolo Meucci ci restituisce un'esperienza che, sul piano teorico e metodologico, è risultata precorritrice di alcuni principi fondanti del nostro sistema penale minorile, marcando forti interconnessioni con gli ambiti delle scienze dell'educazione.
19,00

Gli ingranaggi sognati. Scienza, fantasia e tecnologia nelle narrazioni per l'infanzia e l'adolescenza

Gli ingranaggi sognati. Scienza, fantasia e tecnologia nelle narrazioni per l'infanzia e l'adolescenza

William Grandi

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2017

pagine: 172

Gli ingranaggi, i microscopi, i telescopi, i flussi elettrici sono usciti dai laboratori e dalle officine e sono entrati nei sogni e negli intrecci di molti racconti degli ultimi duecento anni: la creatura abominevole di Frankenstein, le vertigini ingegneristiche e biologiche di Ventimila leghe sotto i mari, i marziani de La guerra dei mondi e, infine, le ribellioni fantascientifiche di Star Wars e Hunger Games, sono alcuni dei tanti esempi di narrazioni nate dalle meraviglie e dalle ansie che scoperte e invenzioni sanno suscitare. E, si badi bene, si tratta di intrecci capaci di incantare un pubblico vasto che, generazione dopo generazione, ritorna volentieri su quelle avventure, come dimostrano i tanti rifacimenti delle opere ormai classiche di Mary Shelley, Jules Verne, H.G. Wells, Isaac Asimov e – perché no? – George Lucas. Cosa cercano i giovani lettori in queste storie sospese tra scienza, futuro e fantasia? Quali sono i motivi che spingono l'infanzia e l'adolescenza ad immergersi in queste storie fatte di stupefazioni, di anticipazioni, di inquietudini? In che modo questi racconti hanno trovato spazio in film, serie tv, fumetti, cartoon e videogiochi? E, infine, perché, quando la scienza incontra la fantasia, compaiono le fate? Il saggio che avete tra le mani offre indizi per provare a rispondere a queste domande complesse, conducendo un'esplorazione laddove la narrazione diventa punto di incontro tra le istanze tecnico-scientifiche e le tensioni dell'immaginario: per aprire così un inedito spazio critico di riflessione su una serie di fenomeni narrativi per ragazzi che non possono essere ignorati da chi si occupa di tematiche educative, di consumi culturali, di ricerca letteraria e di comunicazione scientifica.
22,00

Lavagne tra pagine e schermi. Un percorso di media literacy crossmediale come educazione al consumo critico

Lavagne tra pagine e schermi. Un percorso di media literacy crossmediale come educazione al consumo critico

Roberta Silva

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2017

pagine: 148

L'abitudine a intrecciare tra loro media diversi, come fili di uno stesso arazzo, ci è ormai talmente familiare da farci accettare come naturale quanto fino a soltanto pochi anni fa sarebbe apparso bizzarro e comunque degno di nota. È innegabile, inoltre, che questa tendenza sia più comune tra bambini e ragazzi, per i quali tali contaminazioni sono così abituali da sottoporle raramente a un vaglio critico. Tuttavia, proprio portarli a riflettere in modo più attento e profondo su tali intrecci e reciproche influenze può essere un viatico attraverso cui far passare un consumo mediale più consapevole. Il volume presenta gli strumenti necessari per addentrarsi nel mondo di rimandi e collegamenti "multi, trans e cross mediali" che caratterizza il consumo culturale di bambini e ragazzi e, in particolare, illustra gli elementi di crossmedialità presenti tra tre media narrativi (letteratura, cinema e televisione). Partendo dalle definizioni di consumo e prodotto culturale e di Audience Studies, il testo presenta un percorso di Media Literacy, organizzato in tre macro-fasi: la prima dedicata alla conoscenza dei prodotti mediali che sono oggetto del percorso, la seconda focalizzata sull'analisi dei prodotti mediali e la terza finalizzata all'elaborazione di una restituzione critica e creativa di tale analisi. Lo scopo del percorso è quello di incoraggiare bambini e ragazzi a un consumo culturale attivo, oltre che competente, capace di porsi quale stimolo di un pensiero critico e riflessivo.
19,00

Paradosso dell'infanzia e dell'adolescenza: attualità, adultità, identità. Per una pedagogia dell'infanzia e dell'adolescenza

Paradosso dell'infanzia e dell'adolescenza: attualità, adultità, identità. Per una pedagogia dell'infanzia e dell'adolescenza

Silvana Calaprice

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2016

pagine: 208

A livello socio-culturale la comprensione dell'infanzia e dell'adolescenza come età di diritti e di identità è ormai acquisita. Perché allora paradosso del sentimento dell'infanzia e dell'adolescenza? Perché se per paradosso intendiamo un presupposto, un'opinione genericamente riconosciuta come valida che non viene però praticata nella realtà, e per sentimento un comune contenuto mentale, uno stato d'animo, una condivisa condizione cognitiva-affettiva, oggi possiamo affermare che le società del nuovo millennio dichiarano un sentimento nei loro confronti carico di riflessioni, attribuzioni di senso e soggettività significante, mentre l'esperienza ci consegna ancora una realtà infantile e adolescenziale al centro di interventi frammentari e contraddittori in cui tali soggetti vengono usati e "abusati" nelle modalità più varie. Il volume ha l'obiettivo di offrire a tutti gli operatori che se ne occupano (insegnati, genitori, educatori, politici, assistenti sociali ecc.) un punto di vista alto della Pedagogia dell'infanzia e dell'adolescenza affinché, con la distanza necessaria ad osservare tali soggetti nella loro complessità e senza ignorare tutte le problematiche legate a un loro possibile disagio esistenziale, possano mettere a fuoco i diversi aspetti e le manifestazioni che ne caratterizzano gli aspetti pratici necessari al loro sviluppo esistenziale e formulare, attraverso l'attivazione di una nuova alleanza, ipotesi d'intervento che ne guidino l'azione educativa.
27,00

Formare lettori, promuovere la lettura. Riflessioni e itinerari narrativi tra territorio e scuola
39,00

Letteratura per l'infanzia e alterità. Incanti, disincanti, ambiguità, tracce

Letteratura per l'infanzia e alterità. Incanti, disincanti, ambiguità, tracce

Milena Bernardi

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2016

pagine: 214

La letteratura per l'infanzia vive una condizione controversa che le deriva dall'essere se stessa e altro da sé, non per suo volere, bensì per la delicata vocazione che le compete. Una letteratura scritta dagli adulti per i bambini, o che l'infanzia ha riconosciuto come propria senza chiedere il permesso, disobbedendo ai canoni in cui le opere letterarie tendono a identificarsi. Il volume cerca di esplorare le ambiguità e quindi il disincanto che emerge dalla complessità della letteratura per l'infanzia, una letteratura che, al pari dell'infanzia, paga sempre un prezzo per salvaguardare un'identità che sembra combaciare con la propria alterità. La letteratura per l'infanzia respira della propria alterità e fronteggia continui conflitti. Utopica e quindi sorvegliata, sedotta e sovente dominata dall'ansia dell'attuale quando aspirerebbe, invece, a salvare la propria vocazione all'Inattuale, incantata nell'incantesimo dei misteri che ci parlano dell'umano e testimone implacabile della difficoltà dell'essere bambini, la letteratura per l'infanzia non può mai rinunciare alla ricerca di senso poiché quello è l'antidoto per non disperdere il tratto umano di un gesto antico: raccontare storie.
28,00

Educare ad un mondo futuro. Alleanze interculturali, dialoghi interreligiosi e sviluppo della cultura di pace

Educare ad un mondo futuro. Alleanze interculturali, dialoghi interreligiosi e sviluppo della cultura di pace

Silvia Guetta

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2016

pagine: 160

L'impegno educativo del nuovo millennio è quello di costruire e diffondere la cultura della pace. Educare alla cultura della pace è una sfida continua il cui successo si realizza in un prezioso dono da consegnare alle future generazioni. Coinvolgere ogni persona nella costruzione della pace, impegna tutti nella formazione di conoscenze e competenze flessibili capaci di promuovere il dialogo interculturale e interreligioso, i diritti umani, la mediazione, la prevenzione e la risoluzione dei conflitti, l'educazione alla non violenza, la tolleranza, l'accettazione, la negoziazione e la riconciliazione. Negli ultimi decenni, grazie al diffondersi degli studi e delle ricerche sulla pace positiva e sull'importanza per tutto il nostro pianeta di vivere beneficiando reciprocamente della positività e del bene, è emersa la necessità di formare educatori e insegnanti alla conoscenza e alla progettazione di proposte educative che sappiano cogliere la pluridimensionalità e la trasversalità di queste tematiche. Da qui la riflessione sull'importanza di come educare al dialogo, considerato per la sua capacità e potenzialità, un dispositivi per il cambiamento/trasformazione del pensare, del sentire, del creare e dell'immaginare. Il volume è rivolto a tutti coloro che credono che diritti umani, dialogo, partecipazione, cooperazione e condivisione siano dei mattoni indispensabili per la costruzione di un mondo migliore presente e futuro.
21,00

Le forme sociali dell'educazione. Servizi, territori, società

Le forme sociali dell'educazione. Servizi, territori, società

Marco Catarci

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2016

pagine: 164

Pensato per quanti - studiosi, ricercatori, attori politici e istituzionali, educatori, assistenti sociali, psicologi e operatori sociali in genere - a vario titolo sono interessati ai processi educativi, il volume offre un quadro di riferimento su orientamenti, nodi critici e approcci sviluppati nell'ambito della pedagogia sociale, in un'ottica di circolarità tra riflessione teorica e prassi. La pedagogia sociale affronta il tema educativo indagando, in particolare, la pluralità di agenzie in cui si svolge l'esperienza di apprendimento del soggetto: non solo gli istituti tradizionalmente deputati all'istruzione e alla formazione, ma anche il luogo di lavoro, la famiglia, il territorio in cui si abita, gli spazi dell'associazionismo, della partecipazione e dell'impegno civile, le relazioni sociali, le tecnologie dell'informazione e della comunicazione rappresentano, di fatto, rilevanti "forme sociali dell'educazione". Il volume intende offrire, in quest'ottica, una "cassetta degli attrezzi" per affrontare le questioni sociali emergenti con risposte formative coerenti, attraverso un'analisi della loro articolazione nei servizi, nel territorio e nella società.
21,00

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