Vita e Pensiero: Università/Ricerche/Storia
I Visconti di Modrone. Nobiltà e modernità a Milano (secoli XIX-XX)
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2014
pagine: XV-327
Tra le antiche famiglie di Milano, i Visconti di Modrone sono probabilmente il casato che con maggior convinzione e successo ha saputo interpretare le esigenze di rinnovamento del patriziato e la sua volontà di rimanere classe dirigente anche nell'età delle rivoluzioni. Partendo dalla vasta documentazione conservata nell'archivio della famiglia, gli studi raccolti nel volume illuminano tempi e forme della partecipazione delle élites nobiliari alla modernizzazione dell'economia e della società lombarda, in un protagonismo che ne compensava la riduzione del potere sul piano politico. L'analisi dei comportamenti e delle scelte dei Visconti di Modrone mette in luce la diversificazione degli investimenti, l'apertura all'industria e alla finanza e lo svolgimento di ruoli imprenditoriali senza trascurare la gestione attiva del vasto patrimonio fondiario e immobiliare, insieme alle più tradizionali strategie per la conservazione del casato al momento delle alleanze matrimoniali e delle successioni ereditarie. Ciò consentì ai duchi e ai loro consanguinei di giungere tra Otto e Novecento ai vertici della ricchezza privata milanese e di acquisire una crescente visibilità pubblica, legittimata anche dall'assunzione di nuovi ruoli e responsabilità sociali.
Tecnologie digitali e catalogazione del patrimonio culturale. Metodologie, buone prassi e casi di studio per la valorizzazione del territorio
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2014
pagine: 160
Conoscere il territorio a partire dalla sua storia, individuare le tracce del passato fissate nello spazio, organizzare le informazioni sulle opere e i singoli complessi, strutturare sistemi di schedatura e condividerli sul web, offrendoli a un numero di destinatari potenzialmente illimitati. Sono queste le premesse per una valorizzazione del patrimonio che sappia utilizzare i new media in funzione di un ritorno al territorio e alla sua comunità. La sua attuazione passa attraverso l'analisi critica di esperienze già realizzate e di strategie in corso. Questo libro presenta le principali linee metodologiche di catalogazione del patrimonio culturale, evidenziandone problematiche e opportunità per la valorizzazione del territorio, a partire da una concezione dinamica dei beni culturali, vissuti come chiave per la conoscenza e per la promozione di contesti più ampi. Raccoglie contributi specialistici dedicati a singoli aspetti e a progetti attuati in ambito italiano ed europeo. Delinea il panorama generale delle strategie messe in atto nel settore, prospettando buone prassi e sviluppi tecnologici. I saggi raccolti nel volume tracciano orientamenti generali e una serie di esperienze di catalogazione e valorizzazione del patrimonio basate sulle tecnologie informatiche. I testi permettono così una verifica 'in situazione' delle strategie adottate finora, mettendo in evidenza problemi, potenzialità e implicazioni culturali, economiche e occupazionali.
«Non lamento, ma azione». I cattolici e lo sviluppo italiano nei 150 anni di storia unitaria
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2014
pagine: 400
L'anniversario dei 150 anni dall'unificazione nazionale ha riproposto modi diversi di celebrare o di ripensare la storia italiana. Non sono mancati i tentativi di chi, ancora una volta, ha provato ad alimentare l'epica risorgimentale, con l'obiettivo di rafforzare un sentimento di appartenenza messo in discussione in tante fasi della nostra storia. Altri sono ritornati alla genesi, sofferta, dello Stato nazionale e ai molti problemi che sono riconducibili al processo unitario e alle sue conseguenze di lunga durata. Entrambe le prospettive hanno prodotto, nel tempo, un profluvio di studi e di occasioni di confronto, concorrendo a consolidare interpretazioni persino configgenti, sintomo di fratture non troppo lontane da quelle post-risorgimentali. E tuttavia, a 150 anni dal processo unitario, è forse venuto il momento di far spazio a prospettive meno dialettiche e divisive, non perché si possano negare i molti nodi problematici che connotano la storia dell'Italia unita, ma perché questa stessa storia è stata via via arricchita da energie positive e propositive, di vario segno e di diversa ispirazione, che sono state capaci di traghettare il paese verso un processo di modernizzazione segnato, sì, da limiti e storture tuttora assai evidenti, che però ha trasformato profondamente la vita di milioni di italiani. Questo volume intende riportare alla luce un settore della storia italiana che ha saputo dare un contributo significativo allo sviluppo culturale e sociale...
Diplomazia senza Stato: Santa Sede e potenze europee. Le relazioni con la Duplice Monarchia austro-ungarica e con la Terza Repubblica francese (1870-1914)
Umberto Castagnino Berlinghieri
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2014
pagine: XV-209
Annessa Roma al Regno d'Italia, la più antica diplomazia del mondo, quella pontificia, non smise le vesti di attore sulla scena internazionale. All'indomani del Venti Settembre la Santa Sede, nella sua mera qualità di organo di governo centrale della Chiesa universale, continuò non solo a inviare i suoi Nunzi e Delegati Apostolici nel mondo, ma anche a ricevere un Corpo Diplomatico, così rivelando le peculiarità sui generis di una Potenza "morale" - per usare un'espressione di Leone XIII - la cui nativa sovranità d'ordine e di giurisdizione su tutta la Chiesa prescindeva dalla titolarità di un Potere temporale. Ma nella prassi diplomatica essa sfuggi all'isolamento non tanto in virtù della Legge delle Guarentigie unilateralmente emanata dall'Italia, quanto piuttosto per il saldo legame del Papato con l'Austria-Ungheria, erede del Sacro Romano Impero, e con la Francia, 'figlia primogenita della Chiesa'. Le politiche estere delle due maggiori potenze cattoliche del momento sono qui osservate nella loro evoluzione - sulla base di fonti archivistiche, anche inedite, sia vaticane, sia austriache e francesi - lungo il corso degli ultimi otto anni di Pio IX e dei pontificati di Leone XIII e di Pio X: sostanzialmente stabile e continuativo il rapporto con la Sede Apostolica nel caso dell'Impero asburgico, protettivo e poi profondamente conflittuale nel caso della Terza Repubblica francese.
Affirming identity. The romanian greek-catholic church at the time of the first vatican council
Ana V. Sima
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2014
pagine: 496
Nel rispetto dei reciproci ruoli. Lineamenti di storia della contrattazione collettiva in Italia
Marianna De Luca
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2013
pagine: 343
"Nel rispetto dei reciproci ruoli e responsabilità" è un'affermazione che compare con diverse formulazioni in numerosi testi negoziali, con la quale i rappresentanti dei lavoratori e quelli delle imprese si dichiarano reciproco rispetto per il diverso ruolo svolto. Tale reciprocità dovrebbe costituire un valore fondamentale per le relazioni industriali, eppure nella vicenda italiana non sempre è stato così: la dignità e il valore di ciò che l'altra parte rappresenta è stato messo più volte in discussione non solo attraverso l'esercizio di un antagonismo oppositivo e frontale, ma ha assunto anche la forma della degenerazione collusiva tra gli attori; e non sono mancati neppure episodi di violenza, fisica e morale. Gli scambi, insomma, tra le parti non sono stati sempre civili. Ci sono stati in verità anche periodi di positiva collaborazione; e si è tentato a più riprese di definire un quadro di regole che, conferendo consistenza e stabilità al sistema, consentisse di affrontare nel merito i problemi, ma non si è mai pervenuti ad una soluzione soddisfacente. Il volume ripercorre queste vicende utilizzando come filo conduttore l'evoluzione della rappresentanza dei lavoratori e della contrattazione collettiva in azienda. Ne risulta un quadro niente affatto lineare, dal quale emergono somiglianze tra situazioni del passato e la più estrema attualità.
Religiosità e civiltà. Conoscenze, confronti, influssi reciproci tra le religioni (secoli X-XIV). Le settimane internazionali della Mendola
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2013
pagine: 378
Nel terzo Convegno del ciclo "Religiosità e civiltà", tema delle Settimane della Mendola, Nuova Serie, sono state indagate le varie modalità con cui il cristianesimo si è aperto alla conoscenza delle altre religioni. In particolare si è esplorato come, con varie modulazioni, i cristiani di età medievale abbiano percorso itinerari che, a partire dalla coscienza del loro essere profondo, li hanno portati a misurarsi con i messaggi delle altre religioni, utilizzando sia l'osservazione empirica, sia lo studio approfondito delle altrui tradizioni culturali, sia la traduzione e la riflessione sui testi sacri delle altre fedi religiose, con particolare riguardo al Corano. I singoli casi di studio sistematico di argomenti particolari sono anche serviti per verificare come il confronto tra gli aspetti culturali e le forme cultuali delle altre religioni non abbia portato a uno scontro di civiltà, come alcuni studiosi hanno recentemente sostenuto, bensì, allontanando ogni facile irenismo, a una effettiva difficoltà di realizzare un vero e proprio dialogo. Sono indubbiamente emersi gli influssi reciproci, sul piano del comportamento etico, e a volte sul terreno delle liturgie, ma a tratti sono stati messi a nudo gli scontri violenti, specialmente contro i pagani delle pianure dell'Est europeo, o contro gli ebrei presenti in Occidente, o contro i musulmani durante le diverse spedizioni crociate.
La vita fragile. Infanzia, disagi e assistenza nella Milano del lungo Ottocento
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2013
pagine: 256
La città di Milano, come descritta in un noto volume di Leone Emilio Rossi, contava all'inizio del XX secolo 500 luoghi pii, istituti assistenziali, enti ospedalieri, brefotrofi e istituzioni benefiche di vario genere: strutture differenti che, a partire dalla seconda metà del XVIII secolo, subirono cambiamenti e rinnovamenti verso un sempre maggiore controllo statale. Questo volume raccoglie gli atti di uno dei numerosi convegni dedicati all'assistenza, che si è svolto a Milano pochi anni or sono. La tematica attorno alla quale gli autori hanno concentrato i loro studi è quella particolare dell'assistenza all'infanzia nel corso del lungo Ottocento. Alcuni contributi hanno fornito uno sguardo di ampie vedute alla situazione italiana, per poi concentrare l'attenzione al contesto milanese, con approfondimenti legati ai molteplici aspetti della vita di Martinitt e Stelline. Il motivo conduttore dei saggi qui presenti è la condizione infantile e le forme dell'assistenza ad essa dedicate; con lo studio di brefotrofi, asili di carità per l'infanzia, istituti per il baliatico, sino agli enti che, oltre all'assistenza, intesero fornire agli orfani e alle orfane anche mezzi e strumenti per una formazione professionale in grado di garantire loro una vita migliore, una sorta di riscatto sociale.
Diodoro Siculo. Biblioteca storica. Libro XVII. Commento storico
Luisa Prandi
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2013
pagine: 304
Questo volume è uno dei risultati del progetto di ricerca "Commento storico alla Biblioteca di Diodoro", ideato da gruppi di ricerca attivi nel campo della storia antica appartenenti alle Università di Bologna, di Milano (Università Cattolica del Sacro Cuore), di Pavia e di Firenze e cofinanziato dal MIUR. Il progetto prevede di completare il commento complessivo della Biblioteca, compresi i libri frammentari, nel corso di alcuni anni. Benché lo storico-epitomatore siciliano abbia raccolto nella critica moderna il peggio, dal sarcasmo all'insulto, che si possa dire di uno storico e benché sia certo che egli non ha fatto molto per evitarlo, i suoi libri meritano ancora largamente di essere letti e studiati: ciò vale per i periodi storici per i quali Diodoro è di fatto la nostra unica fonte, ma anche per quelli meglio conosciuti, a proposito dei quali ci ha conservato preziose informazioni sia integrative sia alternative. L'appoggio di un commento che finora - con qualche eccezione notevole - è mancato costituisce uno strumento imprescindibile.
L'Archivio della scuola di formazione sindacale del centro studi CISL di Firenze. Inventario (1951-1971)
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2013
pagine: 342
Fondato nel 1951, un anno dopo la costituzione della Confederazione italiana sindacati lavoratori, il Centro studi nazionale di Firenze ha rappresentato la più concreta manifestazione delle intenzioni del primo segretario generale della Cisl, Giulio Pastore, e del direttore dell'Ufficio studi confederale, Mario Romani, di contribuire alla crescita culturale del mondo del lavoro e alla formazione di una nuova classe dirigente per il sindacato e per l'intero paese, nel nome della giustizia sociale. Nei suoi primi vent'anni di attività, sotto la guida di tre direttori (B. De Cesaris, V. Saba e S. Costantini) il Centro studi ha messo a punto un progetto culturale e formativo sostenuto dalla sperimentazione di formule didattiche originali e dall'apporto di apprezzati docenti nelle varie discipline dell'uomo. L'archivio del Centro studi, ora depositato presso l'Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia "M. Romani" nella sede milanese dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, testimonia l'intensità e la qualità di questa esperienza, unica nel campo della formazione degli adulti. L'accesso alle carte conservate nelle 160 cartelle riferite al ventennio 1951-1971, già facilitato dalla schedatura informatica, si può ora avvalere di questa versione a stampa dell'inventario, così da integrare le potenzialità di entrambi i supporti, a vantaggio dei ricercatori e di tutti coloro che, in specie tra gli uomini del sindacato, alimentano interessi di studio e di conoscenza...
Tra agricoltura e industria. Il settore caseario nella Lombardia dell'Ottocento
Claudio Besana
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2013
pagine: 290
Nella realtà economica della regione lombarda la produzione del latte vaccino e la sua trasformazione in burro e formaggio hanno avuto, e ancora conservano, un grande rilievo. Questa importanza non ha trovato corrispondenza in uno sviluppo adeguato della riflessione storiografica sul settore. Per colmare tale carenza degli studi, questa monografia ricostruisce le vicende del caseificio lombardo nell'arco di tempo compreso tra la Restaurazione e i decenni finali dell'Ottocento. Il lavoro, che si fonda su un ampio ricorso a fonti archivistiche e a stampa, analizza gli assetti del tutto tradizionali del settore tra gli anni Trenta e Cinquanta del XIX secolo; passa poi a esaminare il profondo cambiamento del contesto economico e tecnologico, in cui si sono trovati a operare gli imprenditori del comparto nel secondo Ottocento; infine ricostruisce la crescita quantitativa delle attività casearie negli anni successivi all'Unità e individua i protagonisti vecchi e nuovi di un settore che vide crescere al suo interno importanti esperienze imprenditoriali di carattere industriale. L'industrializzazione del caseificio e la sua progressiva separazione dall'attività agricola furono fenomeni importanti, perché favorirono il superamento di antichi equilibri economici. L'affermazione di nuove iniziative produttive, anche in questo comparto, contribuì alla piena affermazione, in area lombarda, di un nuovo assetto economico e sociale.
Diodoro Siculo. Biblioteca storica. Libri VI-VII-VIII. Commento storico
Giuseppe Cordiano
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2013
pagine: XXXVII-136
Questo volume è uno dei risultati del progetto di ricerca "Commento storico alla Biblioteca di Diodoro", ideato da gruppi di ricerca attivi nel campo della storia antica appartenenti alle Università di Bologna, di Milano (Università Cattolica del Sacro Cuore), di Pavia e di Firenze e cofinanziato dal MIUR. Il progetto prevede di completare il commento complessivo della Biblioteca, compresi i libri frammentari, nel corso di alcuni anni. Benché lo storico-epitomatore siciliano abbia raccolto nella critica moderna il peggio, dal sarcasmo all'insulto, che si possa dire di uno storico e benché sia certo che egli non ha fatto molto per evitarlo, i suoi libri meritano ancora largamente di essere letti e studiati: ciò vale per i periodi storici per i quali Diodoro è di fatto la nostra unica fonte, ma anche per quelli meglio conosciuti, a proposito dei quali ci ha conservato preziose informazioni sia integrative sia alternative. L'appoggio di un commento che finora - con qualche eccezione notevole - è mancato costituisce uno strumento imprescindibile.