Mursia: Testimonianze fra cronaca e storia
Roma violata. Il vento e le ombre 8 settembre 1943 - 24 marzo 1944
Irene Salvatori
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2020
pagine: 266
Nei primi mesi dell’occupazione di Roma, dall’armistizio dell’8 settembre 1943 al drammatico omicidio di massa delle Fosse Ardeatine, si sono intrecciate le vicende di tanti uomini e tante donne che hanno dovuto affrontare uno dei momenti più dolorosi della Storia del nostro Paese. Irene Salvatori racconta la Resistenza come una pluralità di voci: militari, civili, gente comune. Nel narrare della Roma occupata, si sofferma sulla figura del maresciallo dei Carabinieri Francesco Pepicelli che, insieme ad altre 334 persone, venne ucciso nel massacro delle Fosse Ardeatine e insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria. La testimonianza del maresciallo, discreta ma presente, è affidata alle sue lettere e ai ricordi della famiglia ricomposti in chiave romanzata. Corredano il testo note e allegati in cui si possono leggere direttamente i documenti e le sentenze giuridiche dei protagonisti di quei mesi così terribili.
La Guardia Nazionale Repubblicana. Nella memoria del Generale Niccolo Nicchiarelli 1943-1945
Stefano Fabei
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2020
pagine: 420
«Determinanti in quella scelta furono il senso del dovere e il desiderio di compiere per intero il proprio dovere di Italiani esasperatamente innamorati della Patria.» Generale Niccolo Nicchiarelli. Tra le forze armate della RSI, la Guardia Nazionale Repubblicana fu la prima ad essere istituita e una delle più consistenti per numero di uomini. Vi confluirono le Camicie nere della Milizia e i Carabinieri, tra loro diversi per sentimenti politici e tradizioni: ne risultò, come disse Rodolfo Graziani, «un ibrido e naturalmente non riuscito connubio». Tuttavia la GNR, agli ordini di Renato Ricci, poi del Duce, cercò di assolvere i propri compiti, primo fra tutti il controllo del territorio. È quanto emerge dalla memoria di Niccolo Nicchiarelli il quale, incaricato nel 1943 di presentare un progetto di costituzione della Guardia, dall’estate del 1944 ne diventò, in quanto capo di Stato Maggiore di Mussolini, il vicecomandante. Con tale ruolo cercò di salvare i Carabinieri dai progetti di eliminazione tentati dai tedeschi con il sostegno dei fascisti intransigenti che consideravano la Benemerita fedele al re traditore. Per Nicchiarelli, invece, quest’arma, «unica forza di polizia disciplinata e tecnicamente preparata» a disposizione, doveva comunque essere salvaguardata per presidiare il territorio nazionale dopo la fine del fascismo e garantire la continuità dello Stato, a prescindere dalla sua caratterizzazione politica. La GNR aveva assoluta necessità dei Carabinieri per assolvere i servizi d’istituto che i provenienti dalla Milizia non potevano ancora conoscere e svolgere con adeguata preparazione.
L'Ardito d'Italia. Storia dei reparti d'assalto
Paolo Volpato
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2020
pagine: 496
«Fra le truppe messe a mia disposizione vi era il Corpo d’armata di assalto. Io non ho mai conosciuto un organismo di guerra così formidabile, e non so se ne siano mai esistiti al mondo.» Generale Enrico Caviglia. I Reparti d’assalto sono nati nelle trincee della Grande Guerra. Gli Arditi, che ne facevano parte, hanno alimentato nel tempo polemiche, adulazioni, ripensamenti, coinvolgimenti politici, sentimenti di amore e di odio. La loro è una storia tutta italiana, che si alimenta con l’autocelebrazione, con i ricordi, spesso sbiaditi, dei superstiti, con poca documentazione ufficiale e con memorialistica più abbondante di quanto si possa credere. Attraverso gli atti ufficiali del Regio Esercito che hanno portato alla costituzione dei Reparti d’assalto e gli articoli apparsi sull’organo ufficiale della Federazione Nazionale Arditi d’Italia, «L’Ardito d’Italia», Paolo Volpato ricostruisce la loro nascita unitamente ai racconti delle tante battaglie combattute nella Grande Guerra, ma anche le motivazioni morali che spingevano gli Arditi ad andare «oltre il volontarismo», accompagnando il lettore in un mondo di non facile comprensione, ma sicuramente affascinante e coinvolgente, quanto drammatico e sanguinoso.
Il sangue dell'arma. Separatismo, banditismo e le stragi dei Carabinieri. Sicilia 1943-1950
Fabrizio Carloni
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2019
pagine: 432
L’Arma dei Carabinieri tra il 1943 e il 1950, in Sicilia, fu impiegata in una serie di attività militari: dal tentativo di contenimento dello sbarco angloamericano (Operazione Husky) all’attività di polizia civile nel passaggio di poteri tra le autorità italiane e quelle alleate. Per il degrado determinato dalle vicende belliche, i Carabinieri si dedicarono alla lotta contro la delinquenza comune. Al nascere del banditismo, si fecero carico del gravosissimo compito di contrastare la criminalità organizzata a cui si associò, quasi contestualmente, l’insorgente separatismo. Questa è la storia delle stragi e delle vicende dei Carabinieri di Passo di Piazza (luglio 1943), Contrada Gesso (agosto 1943), Feudo Nobile (gennaio 1946), Bellolampo (agosto 1949).
L'umiltà sepolta. Tracce di guerra, di fatiche e di giustizia capitale
Luigi Leonardi
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2019
pagine: 182
La cronaca di vite vissute in condizioni estreme durante la Seconda guerra mondiale: le deportazioni nei campi di lavoro nel nord-est della Germania e in Polonia, i sacrifici e gli stenti di uomini e donne provati dalla fame e dal freddo polare. E poi l’analisi dei tempi incredibilmente brevi dell’amministrazione della giustizia praticata dalle formazioni partigiane, le esecuzioni istantanee e la disciplina ferrea. Eppure è da questa umanità sepolta sotto le macerie di una storia feroce che parte lo slancio della cosiddetta ricostruzione.
Vivere a Mosul con l'Islamic State. Efficienza e brutalità del califfato
Laura Quadarella Sanfelice di Monteforte
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2019
pagine: 300
Che cos'è veramente l'Islamic State? Cosa vogliono i suoi uomini? Perché migliaia di giovani da tutto il mondo sono partiti per unirsi ad esso nella costruzione del Califfato? Grazie ai racconti degli abitanti che restarono a Mosul, finalmente possiamo comprenderlo. L'Islamic State ha controllato per tre anni una zona tra Siria e Iraq abitata da milioni di persone. Escludendo le minoranze perseguitate, non abbiamo racconti sulla vita dei cittadini sunniti che hanno subito loro malgrado questa esperienza vivendo nel Califfato autoproclamato da Al Baghdadi. In questo saggio alcuni coraggiosi abitanti di Mosul, mettendo a rischio la propria vita e quella delle loro famiglie, ci raccontano la realtà di un mondo fino ad oggi a noi precluso, spiegandoci che cosa è davvero successo, descrivendo l'incredibile brutalità ma anche l'efficienza della sua amministrazione. Solo così possiamo comprendere l'Islamic State, le sue idee e i motivi che hanno spinto migliaia di giovani a unirsi alla lotta, combattendo nel teatro siro-iracheno, o semplicemente attaccando nel Paese in cui vivono. Grazie a queste testimonianze, la voce dei civili che tanto hanno sofferto, possiamo iniziare a capire una regione che da anni si è trasformata in una polveriera pronta a esplodere. Conoscendo che cosa è successo possiamo imparare a capire IS, le cui idee non sono morte con la perdita del controllo territoriale, né con l'uccisione di Al Baghdadi, e potremo combattere il ben più ampio fenomeno del jihadismo. Prefazione di “Mosul Eye"
Gerarchi. Serpenti sulla testa del Duce
Enzo Antonio Cicchino, Matteo Martone
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2019
pagine: 240
«L’immagine di un Mussolini padre, figlio e spirito del fascismo è solo una comoda finzione storica. Senza collaboratori energici, attivi e creativi, qualsiasi totalitarismo è destinato a fallire.» Non si può considerare Benito Mussolini unico artefice e dominatore assoluto di quelle controverse pagine di storia italiana passate sotto il nome di fascismo. Balbo, Farinacci, Grandi sono tra i gerarchi che hanno dato più filo da torcere al Duce, continuamente impegnato a farsi interprete, garante, moderatore e censore degli interessi dei suoi gerarchi. Uno dei grandi talenti di Mussolini è stato quello di saper leggere nelle loro menti, assecondandoli od opponendovisi come fa l’equilibrista sul filo. Li ha accontentati talvolta malvolentieri, molto più spesso volgendo a suo favore la realizzazione dei loro interessi, quando dettati da lucide intelligenze. Ma quasi sempre li ha saputi rendere vivi e felici e, con questo, ha reso vivi e felici sé stesso e la sua dittatura. Di fatto, costoro, a vario titolo hanno consegnato, protetto, consentito a Lui il successo. Non è un caso, poi, che siano stati proprio loro, nel celebre ultimo Gran Consiglio del 1943, a privarlo del potere.
Campo 52. Pian di Coreglia 1941-1944
Massimo Minella
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2019
pagine: 144
«In fondo è breve la vita di Campo 52, poco più di tre anni, in cui all’infamia della guerra, alla cancellazione delle libertà e alle persecuzioni razziali si mischiano scelte sorprendenti capaci di far emergere squarci di umanità.» Campo 52 è stato il più grande campo di concentramento della Liguria per prigionieri di guerra alleati e, dopo l’8 settembre 1943, per internati civili, fra cui cittadini ebrei. Situato a Pian di Coreglia (Genova), ha rappresentato un cammino di sofferenze e di dolore, ma anche di riscatto e di gioia, lungo più di mille giorni. Un microcosmo di uomini e di donne vittime di uno scontro che nessuno di loro ha voluto, ma soltanto subito, durante gli anni della Seconda guerra mondiale. Attraverso la ricostruzione di quanto accaduto in quegli anni di guerra, Campo 52 diventa così il testimone di una pagina di storia che si fa palcoscenico di umanità varia in cui onesti e coraggiosi, criminali e vigliacchi si alternano sulla scena e fanno da sfondo alla storia di due giovani capaci di sopravvivere alle crudeltà della guerra e a far vincere l’amore.
La rivista «Germanien» organo ufficiale dell'Ahnenerbe 1935-1943
Federico Filiè
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2019
pagine: 310
Il mensile «Germanien» fu l’organo di divulgazione ufficiale della società Ahnenerbe durante gli anni del Terzo Reich. Al suo interno venivano illustrati i risultati delle ricerche scientifiche (alcune delle quali relative all’Italia) e molte delle stravaganti teorie sostenute dall’entourage di Heinrich Himmler, il tutto mescolato a propaganda e a concezioni di supremazia razziale. Attraverso le storie e le vite di coloro che hanno collaborato alla rivista, da giovani ricercatori fino ad autori di fama internazionale spesso con indosso l’uniforme delle SS, Federico Filiè affronta l’analisi complessiva delle tematiche, dei contenuti pubblicati e delle ricerche internazionali, fornendo documenti.
Generale Stefano Cagna. Diario di una strana missione 4 maggio-9 giugno 1940
Fabio Caffarena, Edoardo Grassia
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2019
pagine: 210
Stefano Cagna (1901-1940), famoso pilota degli anni Venti e Trenta e stretto collaboratore di Italo Balbo, nel 1940 viene incaricato dal Ministero dell’Aeronautica di compiere una missione esplorativa: parte per studiare l’organizzazione delle aviazioni civili più avanzate del mondo, a cominciare da quella degli Stati Uniti. Tappa dopo tappa – da Roma alla penisola iberica, dall’Africa occidentale al Brasile, da Miami a Washington e New York – il diario tenuto dal giovane generale tra maggio e giugno del 1940 è fitto di incontri, di visite ad aeroporti e compagnie aeree, di nomi che oggi sappiamo legati al Servizio Informazioni degli Stati Uniti. A quasi ottant’anni di distanza alcuni interrogativi restano aperti: primo fra tutti, perché si è deciso di privarsi di un ufficiale come Cagna in un momento così delicato. Lo scopo dichiarato del viaggio nascondeva probabilmente altre finalità. Fabio Caffarena ed Edoardo Grassia cercano di fare luce su questa missione così importante, compiuta da uno dei protagonisti assoluti della nostra aviazione.
Decima flottiglia nostra... I mezzi d'assalto della Marina italiana al sud e al nord dopo l'armistizio
Sergio Nesi
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2019
pagine: 360
«La X Flottiglia MAS era nata sul mare e per il mare: fucina dei più leggendari ardimenti che hanno stupito il mondo intero. Dimenticata da tutti l’8 settembre, era rimasta con il suo “comandante” e i suoi mezzi intatti. Risorta per combattere una guerra ormai perduta e in nome dell’onore, infangato dall’ignobile resa e dalla consegna della flotta al nemico senza dare battaglia.» Quella della X Flottiglia MAS e del suo comandante Junio Valerio Borghese è una storia nella Storia. In questo volume un ufficiale della «Decima» ricostruisce la vicenda della Flottiglia dopo l’8 settembre 1943 quando, con l’afflusso di migliaia di volontari provenienti da tutte le Armi, venne riorganizzata in mezzi d’assalto, unità navali e fanteria marina. Sergio Nesi racconta le imprese di questi piccoli mezzi che assalirono le colossali forze da sbarco alleate, solo per dimostrare che il marinaio italiano si considerava completamente estraneo a una resa senza condizioni e senza combattimento. Atti di vero e proprio eroismo che non lasciarono indifferenti gli Alleati, tanto è vero che, alla fine del conflitto, resero a quei giovani marinai l’onore delle armi.
Il peso dello zaino
Giulio Bedeschi
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2019
pagine: 246
«Le pagine di Bedeschi sono pagine di una tragica cronaca del passato prossimo ma che non si esauriscono nell’ambito di quel tempo e di quegli uomini e ci riportano a ragioni e domande che fanno parte della nostra storia assoluta, qual è quella del cuore umano, nel dolore e nella morte.» Carlo Bo. Questo romanzo è la naturale integrazione e l’indispensabile complemento di Centomila gavette di ghiaccio. Rientrati dal fronte russo, gli alpini superstiti tornano ai loro reparti e vengono schierati nei territori jugoslavi occupati dove li coglierà l’armistizio del¬l’8 settembre con le scelte che ciascuno di loro do¬¬vrà fare e le con¬seguenti decisioni che do¬vrà prendere. In que-sto libro vie¬ne affrontata soprattutto la grande tragedia individuale che sconvolge l’animo di questi soldati già duramente provati.