Storia
Aprile-settembre 1944. Ribelli sulle colline pistoiesi. La folle estate del camaleonte
Nicola Cipriani
Libro
editore: Vecchiarelli
anno edizione: 2025
Pionieri delle scienze e delle arti. Scambi culturali tra la penisola italica e la «Nuova Spagna del Mare Oceano», dal XVI al XVIII secolo
G. M. E. Aguirre Lora
Libro: Libro in brossura
editore: Marcianum Press
anno edizione: 2025
pagine: 228
Il punto di partenza di questo libro è un interesse condiviso: esplorare i legami tra la Nuova Spagna e la penisola italica tra il XVI e il XVIII secolo. Attraverso le narrazioni proposte, il lettore sarà accompagnato nei viaggi per mare e per terra dei protagonisti di ogni storia, immergendosi nelle difficoltà e nelle avventure dei lunghi e ardui percorsi. Potrà scoprire il ricco mondo culturale dell’epoca e incontrare un gruppo di audaci marinai ed esploratori che hanno contribuito alla formazione di quella che sarebbe poi divenuta la cultura messicana. Tra questi, viaggiatori, intellettuali, frati e artigiani italiani – insieme a qualche spagnolo – situati nel contesto del loro tempo, il cui apporto ha lasciato un segno profondo nelle scienze e nelle arti, così come le conosciamo oggi.
Es sikelian. Alcibiade Lamaco e Nicia in Sicilia
Calogero Miccichè
Libro: Libro in brossura
editore: Lussografica
anno edizione: 2025
pagine: 224
La grande spedizione ateniese in Sicilia del 415- 413 a.C., tragicamente conclusasi nelle acque del fiume Assinaros, senza dubbio ha notevolmente condizionato non solo la storia dell’isola, confermando Siracusa come città leader della grecità occidentale, ma soprattutto la storia di Atene, che si avvia verso un inarrestabile declino. Per Tucidide, che del disastro ateniese è lucido cronista, il fallimento in Sicilia è un errore di valutazione da addebitare non solo alla incapacità del demos ateniese di determinare realisticamente vantaggi e svantaggi di un’impresa senza dubbio impegnativa, ma anche alla irresponsabilità di coloro che avventatamente sostennero l’invio oltre mare di uomini e mezzi e alle divergenze ideologiche e caratteriali che non poco condizionarono sul piano operativo e militare le decisioni dei tre protagonisti, Alcibiade, Lamaco e Nicia.
Delio Cantimori e la Svizzera. Filoelvetismo e spirito europeo
Nicola D'Elia
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: 268
Il volume è dedicato ai rapporti di Delio Cantimori con la Svizzera, un aspetto della biografia intellettuale dello storico romagnolo che ha ricevuto finora un’attenzione limitata. Eppure, la Svizzera fu probabilmente il paese estero che Cantimori visitò più spesso per ragioni di studio e nel quale il suo prestigio raggiunse i livelli più alti. Lì furono avviate le ricerche che culminarono nel suo opus magnum, Eretici italiani del Cinquecento, e lì vide la luce l’unica edizione in lingua straniera dell’opera. Senza contare che l’autore fu insignito del titolo di dottore honoris causa da due università elvetiche: Basilea e Ginevra. Sulla scorta di un’ampia documentazione reperita in vari archivi e biblioteche di diversi paesi, il volume segue passo dopo passo le esperienze maturate da Cantimori in Svizzera lungo un arco di tempo trentennale, dando risalto al suo filoelvetismo, che lo portò a riconoscere il valore della ricerca disinteressata, libera da condizionamenti di sorta.
Gli ebrei nell'Italia antica. Dalla diaspora all'età cristiana
Giancarlo Lacerenza
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 376
La storia ebraica non è solo la storia degli ebrei, ma anche una parte della storia dei paesi nei quali si sono stabiliti dopo la diaspora. Nel caso dell'Italia, la presenza giudaica ha contribuito a una storia d'eccezione, essendosi radicata in tutto il territorio dall'età romana ai giorni nostri, sia pure fra alterne vicende: ora nel segno della pacifica convivenza, ora attraversando fasi critiche di discriminazione e di separazione. Dopo una prima integrazione, la cristianizzazione dell'Impero ne segna la marginalizzazione dal corpo sociale, con un netto ridimensionamento di spazi e di autonomie. La ridefinizione di status non ne arresta però la crescita e sia le fonti sia una ricca documentazione archeologico-epigrafica – qui ripercorsa regione per regione, fra catacombe, sinagoghe e vari manufatti – mostrano come gli ebrei d'Italia siano rimasti sul territorio con una nuova fisionomia, che vede infine, fra l'altro, il recupero liturgico e letterario dell'ebraico, parte essenziale della propria antica eredità culturale.
L'assedio di Gerusalemme. 1099. I crociati conquistano la Città Santa
Antonio Musarra
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 188
Il 7 giugno 1099, dall'alto della collina di Montjoie, i crociati fissano l'orizzonte: la Città Santa è lì, ancora distante eppure già segnata dal destino. Una febbre di attesa e furore percorre l'esercito cristiano, mentre si costruiscono torri d'assedio e si affilano le spade. Poi, il momento decisivo. Le mura cedono, la città è invasa. Per giorni, il sangue scorre senza tregua. Nel Tempio di Salomone, si racconta, si cavalca tra le onde di un massacro. È giustizia divina o il volto più oscuro della fede? Nelle parole dei cronisti, tra il mito della liberazione e l'eco cupa di una carneficina, si dispiega il racconto di una battaglia che avrebbe segnato per sempre la storia del Mediterraneo.
Parla Mosca. Propaganda e informazione radiofonica sovietica nella guerra fredda
Marco Novarino
Libro
editore: Bonanno
anno edizione: 2025
pagine: 392
Nel mare di Tino Vittorio. Una Sicilia crocevia del Mediterraneo
Luigi Di Franco
Libro
editore: Bonanno
anno edizione: 2025
pagine: 304
Archeologia dell'odio religioso. La demolizione di Roma pagana
Vittorio Fincati
Libro: Libro rilegato
editore: Tipheret
anno edizione: 2025
pagine: 216
Con precisione storica e passione civile, il saggio ricostruisce la sistematica cancellazione della cultura pagana nella Roma tardo-antica. Templi distrutti, statue abbattute, culti proibiti: dietro la nascita dell’Europa Cristiana si cela un passato di violenza ideologica spesso taciuto. L’autore ci guida tra le macerie di un patrimonio millenario, mostrando come l’odio religioso abbia lasciato un’impronta profonda sull’identità dell’Occidente. Un’opera che invita a riflettere sul prezzo della fede imposta e sulla necessità della memoria storica. Un viaggio nei secoli bui della transizione religiosa, dove la fede si fece fuoco e rovina.
Genocidio. Una storia politica e culturale
Paolo Fonzi
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2025
pagine: 224
L’eccidio di civili commesso dagli israeliani a Gaza dopo il 7 ottobre 2023 può essere considerato un genocidio? L’invasione russa del febbraio 2022 è un progetto di genocidio del popolo ucraino? Negli ultimi trent’anni l’uso del termine ha conosciuto un’espansione senza precedenti, suscitando dibattiti non solo giuridici e storici, ma anche politici e culturali. Mai come oggi questa parola è utilizzata frequentemente e spesso per definire avvenimenti molto diversi. Questo libro ricostruisce la genealogia del concetto di genocidio, dalla sua formulazione durante la seconda guerra mondiale alla codifica nella Convenzione delle Nazioni Unite del 1948, seguendone la diffusione durante la guerra fredda e l’affermazione nell’ordine internazionale successivo al crollo dell’Unione Sovietica. Lungi dall’essere una categoria stabile, il genocidio appare come un ‘oggetto di negoziazione’, un campo di tensione in cui si riflettono proiezioni identitarie, relazioni di potere e politiche della memoria. In gioco non è soltanto la definizione di una violenza estrema, ma il modo in cui le società contemporanee pensano il rapporto tra diritto e storia, tra Occidente e mondo, tra giustizia e rappresentazione del passato.
La libertà di decidere. Da Cento a Cento 1993-2024: trent’anni di studi sugli statuti
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2025
pagine: 580
A più di trent’anni dalla precedente rassegna nazionale di ricerche sulla normativa locale, il presente volume raccoglie nuovi studi sugli statuti redatti in Italia tra il medioevo e la prima età moderna. Come un ventaglio di strade convergenti verso la stessa meta, i contributi per “la libertà di decidere” si offrono come percorsi dalle origini e dai tragitti differenti che perciò consentono confronti con cui rilevare analogie e diversità. Rispondono al comune anelito di riuscire a influire sul proprio destino esercitando facoltà di scelta, determinando regole di comportamento, sancendo competenze e forme di controllo. Manifestarne le intenzioni tuttavia non equivale a sancirne i comportamenti dato che spesso subentrano altri rapporti di potere. Raccogliendone i dettami e le obiezioni questa raccolta di atti si presta a divenire un opportuno strumento di confronto. La Società italiana per lo Studio e le Edizioni delle Fonti normative – De Statutis Society è una associazione costituitasi nel maggio 2018 presso la Biblioteca del Senato per impulso del Comitato per lo Studio e le Edizioni delle Fonti Normative (CISEFN), fondato a Bologna nel 1993. La De Statutis Society si prefigge, sulla scia delle iniziative promosse dal detto Comitato in 30 anni di attività, di promuovere lo studio storico e storico-giuridico delle fonti normative degli ordinamenti particolari, dal medioevo fino a tutto l’arco dei secoli della loro vigenza.
Catilina. Una rivoluzione mancata
Luciano Canfora
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2025
pagine: 408
«La causa degli oppressi può difenderla soltanto uno che sia anche lui un oppresso». Pare che Lucio Sergio Catilina, di nascita nobile e dalla carriera torbida, temprato nella ferocia delle guerre civili, sia approdato a questa convinzione, proclamata in una riunione segreta di suoi seguaci, quando ormai si accingeva, nell’anno 63 a.C., all’ultima, celebre, perdente battaglia contro l’oligarchia. Infiltrati vi erano anche nella sua cerchia. Così, il servizio di spionaggio agli ordini del console a lui più avverso, Marco Tullio Cicerone, prontamente divulgò quel proclama, subito giudicato come una minaccia. Fu instaurato lo ‘stato d’assedio’ e in tale clima si svolsero le elezioni. E Catilina fu battuto nelle urne: intreccio perfetto di strategia della tensione e gestione dei pentiti. Cicerone era giunto al vertice del potere mettendosi agli ordini dell’oligarchia. Fu perciò, come spesso i transfughi, il più implacabile avversario della ‘rivoluzione’. Al culmine dello scontro non esitò a varcare i confini della legalità, illudendosi, per un tempo non breve, di poter rimanere, grazie a tale ‘benemerenza’, al vertice della Repubblica. Non aveva capito di essere soltanto una pedina, non un capo: gli mancava un esercito. Era suonata l’ora dei capi carismatici e delle loro legioni.