Sociologia e antropologia
Digital communities and collective behaviour. Data, personality, and polarisation in the age of Artificial Intelligence
Luisa Stracqualursi, Patrizia Agati
Libro: Libro in brossura
editore: Bologna University Press
anno edizione: 2025
pagine: 120
Quasi a casa. Antropologia e cittadinanze rituali
Libro
editore: Argo
anno edizione: 2025
pagine: 128
La canzone d'autrice. Antropologia, potere e narrazioni femministe in Italia
Patrizia Danieli
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2025
pagine: 234
Non sono mai "solo canzonette". Le canzoni hanno il potere di rispecchiare credenze, modi di dire, i valori dell'epoca in cui sono create e sono generative: producono emozioni, spesso riflessioni. Siamo esposti ed esposte all'ascolto di musica in più contesti della nostra vita. Il canto trascina, non c'è contraddittorio nel canto e il significato di alcuni testi può restare per noi impensato, senza essere immediatamente sottoposto a giudizio. Tuttavia, i testi delle canzoni veicolano punti di vista sul mondo e sulle relazioni. I dati ci dicono che quasi la totalità dei testi più facilmente accessibili sono scritti da uomini. Eppure, il potere autorale, quando appartiene a una minoranza, è capace di moltiplicare le narrazioni anche perché riesce a esercitare uno sguardo sul potere della cosiddetta "maggioranza". Dalle esperienze di scrittura delle prime antropologhe all'immagine delle donne nelle canzoni popolari, fino alla nascita della canzone d'autrice: il viaggio parte da lontano ma promette di portare vicino casa. Promette di unire passato e presente fino a toccare produzioni di giovani artiste che, attraverso le loro parole in musica, legittimano e svelano una pluralità di modi di essere e stare al mondo. Pensiero critico, appartenenza, umanità: studiare la canzone d'autrice nel tempo come patrimonio collettivo significa mettere i margini al centro, indagare l'umano per costruire speranza e agentività. L'intento è pedagogico. Il percorso proposto vuole attraversare la canzone d'autrice per restituire parzialità a ogni conoscenza, eredità preziosa di una pedagogia femminista che vive e sa diventare metodo di lettura del presente.
La razza maledetta. Antimeridionalismo, separatismo, razzismo
Vito Teti
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 530
Una diatriba che affonda le radici nella notte dei tempi è sicuramente quella della presunta differenza antropologica tra il Nord e il Sud dell’Italia. Sulla scia delle teorie di Cesare Lombroso – noto per aver affermato che l’origine del comportamento criminale andrebbe rintracciata nelle caratteristiche somatiche dei delinquenti stessi –, alla fine dell’Ottocento si affermò nel nostro Paese la teoria razziale secondo cui i meridionali sarebbero inferiori e i settentrionali superiori. La cosiddetta “teoria della razza maledetta” ha finito per generare un sentire comune e diffuso, all’origine di stereotipi ancora oggi operanti e che ritroviamo nel cinema, nella letteratura, nella politica, nel calcio… Nonostante l’opposizione di numerosi studiosi, questa teoria si è allargata a macchia d’olio e il pregiudizio antimeridionale resiste ancora oggi, in vecchie e nuove forme. Mentre una sempre latente e minacciosa proposta di autonomia differenziata rischia di frantumare definitivamente l’Italia nata con la caduta del fascismo e la Costituzione repubblicana, riuscirà il Sud a scrivere una nuova narrazione e a inventare nuove azioni politiche capaci di contrastare la desertificazione delle aree interne di tutto il Paese e di opporsi con efficacia a un sovranismo separatista, localista, razzista?
RuPaul’s Drag Race: neoliberismo queer?
Luigi Squillante
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 108
Questo libro esplora le dinamiche discorsive di RuPaul’s Drag Race, la celebre competizione di drag queen divenuta un fenomeno culturale, il cui ampio successo ha rinnovato l’immagine internazionale dell’arte drag. Attraverso un’analisi critica del talent show, l’autore mostra come i concetti di drag, reality TV, neoliberismo e potere, come inteso da Michel Foucault, si intreccino in un insieme di pratiche discorsive latenti. Ne risulta una lettura che incanala le soggettività non conformi verso l’assimilazione culturale, contenendone il potenziale sovversivo, in un processo in costante evoluzione che riflette i complessi rapporti tra culture queer e mainstream.
Il lavoro è un gioco serio. Cosa la scuola aperta può insegnare all'azienda
Arianna Russo
Libro: Libro in brossura
editore: Ikonos
anno edizione: 2025
pagine: 68
Se alla fine di ogni giornata ci chiedessimo: “Quanto ho giocato oggi al lavoro?” cosa cambierebbe? "Il lavoro è un gioco serio" è un invito rivolto ad ogni adulto di riscoprire la propria capacità di giocare e applicarla al contesto lavorativo. A partire dall’approccio della “scuola aperta”, questo libro introduce la possibilità di estenderne alcuni principi anche all’azienda, per riscoprire un sistema di lavoro aperto alla possibilità di giocare.
Un mondo senza centro. Tracciati per un cosmopolitismo minoritario
Libro: Libro in brossura
editore: Venturaedizioni
anno edizione: 2025
Il tema del cosmopolitismo si presenta come la posta in gioco di una ecologia politica filosofica poiché esso coinvolge il rapporto tra l’umano e la Terra nelle varie declinazioni semantiche, epistemologiche, sociali e politiche che queste due entità assumono nella loro relazione. Che la questione cosmopolitica riconquisti una certa centralità negli ultimi anni in relazione alla crisi ecologica non deve sorprendere, perché, da un lato, la crisi si presenta come un fenomeno che investe la Terra nella sua totalità, mettendo in discussione la possibilità di eludere il confronto con la dimensione mondana, terrestre, dell’umano; dall’altro, essa porta con sé una molteplicità di posizionamenti e prospettive che resistono a una sintesi unitaria e a una naturalizzazione, rendendo problematica qualsiasi manovra di omogeneizzazione.
The digital dilemma ethical challenges and methodological bias in social research
Cleto Corposanto, Angela Delli Paoli, Valentina D'Auria
Libro: Libro in brossura
editore: McGraw-Hill Education
anno edizione: 2025
pagine: 484
Empatia aumentata. Intelligenza artificiale, senso e sostenibilità nei progetti del futuro
Lorenzo Sciadini
Libro
editore: McGraw-Hill Education
anno edizione: 2025
pagine: 302
Molti temono che l'AI ci renda meno umani. E se ci rendesse più empatici? L'intelligenza artificiale sta già ridisegnando come pensiamo, decidiamo e ci organizziamo. Non è l'eroe né il cattivo di questa storia: è una forza che possiamo guidare verso direzioni umane. Ed è proprio qui che emerge il nodo: ogni tecnologia amplifica ciò che siamo, compresi i nostri limiti percettivi. Il problema non è la tecnica, ma i limiti naturali della nostra empatia: funziona da vicino, con chi ci somiglia, qui e ora. Fatica a comprendere chi è lontano nello spazio, nel tempo o nella cultura. Esclude sistematicamente chi non può essere rappresentato, umani e non umani. L'autore ha passato due anni a sperimentare sul campo un'ipotesi operativa: usare l'AI non per sostituire l'empatia, ma per ampliarne il campo d'azione. Dalle banche alla sanità, dalle imprese all'università, ha applicato l'empatia aumentata per includere prospettive che di solito restano fuori dai processi decisionali. Questo libro ricostruisce il metodo e ne mostra l'applicazione sul campo, ed offre strumenti immediatamente utilizzabili. Per chi guida organizzazioni, progetta servizi, forma persone. Per chi vuole capire l'intelligenza artificiale attraverso l'empatia e usarla senza perdere l'umano. L'empatia aumentata è il coraggio di non accontentarsi delle proprie intuizioni.
Il paradigma indigeno. Arte e antropologia a confronto
Franco La Cecla
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 140
In tutto il mondo si assiste oggi a un’ascesa dei movimenti a tutela dei popoli indigeni. Il testo racconta gli incontri con queste comunità per tracciare un quadro dei processi di decolonizzazione legati al “paradigma indigeno”: una realtà in costante evoluzione, con tutte le ambiguità, le contraddizioni e gli slanci delle cose vive. Il nuovo indigenismo è un tipo di internazionalismo diffuso, che accomuna i Maori della Nuova Zelanda, i popoli tribali dell’India, gli aborigeni australiani e le comunità native dell’America: un mondo che sta emergendo culturalmente, politicamente e demograficamente. Con la mente dell’antropologo e la penna del viaggiatore, Franco La Cecla offre un affascinante racconto degli incontri con i popoli indigeni e della loro capacità di visione e invenzione del mondo: un’arte del vivere che passa, anche e soprattutto, attraverso i musei e la rivendicazione di oggetti, dei resti degli antenati, delle proprie terre di origine e di architetture capaci di convivere e rispettare l’ambiente. Tutto questo non può che mettere in discussione la rappresentazione che l’Occidente ha da sempre definito e imposto nei campi dell’arte e delle istituzioni culturali.
Una vita abbastanza buona
Daniel Miller
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2025
pagine: 388
Cosa potrebbe e dovrebbe essere la vita? In questo volume Daniel Miller mette a confronto un'indagine filosofica sulla natura della vita buona con un'etnografia delle persone che vivono in una piccola città irlandese. Prestando particolare attenzione alla vita quotidiana di queste persone, i capitoli etnografici esaminano argomenti che vanno dalla libertà e dalla disuguaglianza alla creazione di una comunità e allo scopo della vita. Questi capitoli si alternano a discussioni su argomenti simili da parte di una vasta gamma di filosofi della tradizione occidentale, da Socrate e gli stoici a Kant, Hegel e Heidegger, fino ad Adorno, Rawls, MacIntyre e Nussbaum. In che modo le persone comuni costruiscono, giorno dopo giorno, una vita "abbastanza buona"? Questo libro nasce da un'etnografia attenta e rispettosa, capace di riconoscere il valore di ciò che una comunità ha saputo creare come progetto sociale consapevole: un modo di vivere fondato sulla solidarietà e sul senso condiviso del benessere, in cui la ricchezza non ha generato isolamento, ma legami. Attraverso l'incontro tra antropologia e filosofia, l'autore esplora la possibilità di una vita appagante, mostrando come la riflessione teorica e l'osservazione del quotidiano possano intrecciarsi per aiutarci a comprendere ciò che, davvero, possiamo realizzare nelle nostre esistenze.

