Politica e governo
Perché l'Occidente odia la Russia
Hauke Ritz
Libro: Libro in brossura
editore: Fazi
anno edizione: 2026
pagine: 336
Perché l'Occidente teme e odia così tanto la Russia? Il filosofo tedesco Hauke Ritz parte da questa domanda cruciale per sviluppare un'acuta analisi del rapporto conflittuale tra l'Occidente - inteso come entità politico-militare dominata dagli USA - e la Russia. Con uno sguardo multidisciplinare che intreccia storia, filosofia e geopolitica, Ritz ricostruisce le radici culturali e ideologiche di questo antagonismo secolare, denunciando l'impoverimento dell'Europa, ridotta a periferia strategica degli Stati Uniti. Dopo la fine della guerra fredda, il continente europeo ha infatti mancato l'occasione storica per emanciparsi, abbracciando invece l'egemonia unipolare americana e l'ostilità verso la Federazione Russa. Secondo l'autore, tale atteggiamento deriva dall'alterità irriducibile del mondo russo rispetto all'identità occidentale, oltre che dal trauma che la Rivoluzione d'ottobre e l'Unione Sovietica hanno rappresentato per le classi dirigenti euro-atlantiche. Un capitolo centrale è dedicato alla “guerra fredda culturale”, condotta dagli Stati Uniti per orientare idee e valori in Europa: un intervento sistematico che ha contribuito a plasmare l'identità europea contemporanea e a consolidarne la dipendenza da Washington. Ritz paragona la situazione attuale al conflitto Roma-Cartagine: l'Occidente non tollera la sopravvivenza di una civiltà concorrente. Mosca, vista non come partner ma come nemico esistenziale, diventa lo specchio rimosso della civiltà europea. Ne deriva una crisi profonda: culturale, geopolitica e civile. Contro questa deriva, l'autore immagina una rinascita: un'Europa capace di recuperare la propria identità storica e culturale, sottraendosi alla dipendenza dagli Stati Uniti, superando la lunga “guerra civile europea” iniziata nel 1914 e tornando a una relazione costruttiva e pacifica con la Russia. Solo così, sostiene Ritz, sarà possibile invertire il declino e riconquistare una piena sovranità politica ed economica. Prefazione di Luciano Canfora.
Trame di guerra. I molti volti di un unico conflitto, dall'Ucraina al Medio Oriente
Lorenzo Tondo
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2026
pagine: 180
Siamo abituati a pensare alle guerre come a eventi isolati, ma i conflitti di oggi – dall’Ucraina alla Palestina, dalla Siria all’Iran – sono in realtà i fili di un’unica trama, fatta di armi, interessi, storie. In questo saggio lucido e appassionato, frutto della sua esperienza sul campo, Lorenzo Tondo dà voce a chi quella trama la vive sulla propria pelle. Come Angie, siriana in fuga dalla guerra, bloccata al confine polacco mentre i profughi ucraini vengono accolti a braccia aperte, sebbene tutti fuggano dalle stesse bombe, quelle russe. O Shachar, colono israeliano che celebra il capodanno ebraico in Ucraina, incurante del pericolo, per poi tornare in Cisgiordania ad attaccare i convogli umanitari diretti a Gaza. Attraverso queste e altre storie, Tondo ricompone il disegno di una guerra più ampia, non dichiarata ma già in corso: quella dell’Asse delle autocrazie – Russia, Cina, Iran e Corea del Nord – contro l’Occidente. Mostra i legami invisibili tra conflitti e traffici d’armi globali, svelando le catene di causa ed effetto che uniscono fronti apparentemente lontani. E lo fa con lo sguardo di chi ha imparato a raccontare la guerra da vicino: con empatia, attenzione, e la convinzione che ogni vita meriti di essere ascoltata. Dopo aver letto questo libro, sarà più chiaro perché un missile lanciato da Tel Aviv a Beirut possa spostare gli equilibri a Damasco, o come un drone su Kharkiv rischi di incendiare Teheran; le stesse armi, prodotte negli angoli più diversi della Terra, migrano da un conflitto all’altro, confondendo le responsabilità e sfumando i confini tra guerra convenzionale e terrorismo. E sarà chiaro perché sembri anacronistico attendere una dichiarazione solenne o un evento eclatante che dia inizio alla Terza guerra mondiale. Perché è già iniziata e si combatte, simultaneamente in diverse parti del mondo, sotto i nostri occhi.
Totalitarismi. Questioni storiche e filosofiche
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2026
pagine: 206
I totalitarismi sono considerati un fenomeno tipico della modernità, sia nella forma politica, sia in quella “tecnocratica”, reso possibile da una serie di eventi e tendenze interagenti, a loro volta determinati da condizioni variabili ma dall’effetto convergente, cronologicamente e ideologicamente rintracciabili nella situazione socio-culturale dell’Europa a partire dalla fine dell’Ottocento. Attraverso voci diverse, il volume propone spunti di analisi dal punto di vista storico, filosofico e morale di alcuni dei principali elementi dell’origine, dello sviluppo e delle molteplici conseguenze dei nefasti sistemi totalitari europei; considera inoltre affinità e divergenze delle loro forme e induce a riflettere sulle relazioni e le conformità tra il totalitarismo politico e lo sviluppo della tecnica.
Il populismo in Italia e Francia. Analisi comparate tra politica, cultura e scienza
Furio Ferraresi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2026
pagine: 224
Il populismo è un fenomeno complesso, che investe diversi ambiti: dalla politica alla cultura, dai media alla scienza, dall'architettura al cinema. Il volume affronta le sue differenti declinazioni in una prospettiva comparativa italo-francese e con un approccio interdisciplinare. Italia e Francia, infatti, sono un laboratorio fecondo di analisi e pratiche politico-culturali riconducibili alla galassia del populismo contemporaneo.
Fascistissima
Giovanni Mari
Libro: Libro in brossura
editore: People
anno edizione: 2026
Esattamente cent'anni fa, nel 1926, entrò in vigore in Italia un robusto pacchetto di leggi, regolamenti, ordini prefettizi e decreti che abolì la libertà di stampa e rese i giornali servi del fascismo. Mussolini organizzò e scatenò una morsa letale, che impedì agli italiani di essere informati per quasi due decenni. L'unica verità divenne la sua: per questo nessuno si accorse che il paese era in rovina (finanziaria e sociale), né della repressione di ogni forma di opposizione. Per questo ancora oggi i figli e i nipoti di quegli italiani insistono nel dire che Mussolini, tutto sommato, fece solo qualche errore. "Fascistissima" di Giovanni Mari passa in rassegna ogni mossa ordita dal regime per uccidere la stampa italiana, il fiero tentativo dei giornalisti di resistere, le pubbliche denunce sui quotidiani e in parlamento ignorate anche dalla monarchia e l'annientamento della categoria.
The christian democrat party: fifty years of italian history
P. Carusi
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2026
pagine: 240
Sull'Arca e dentro la balena. Un monaco in viaggio con la Flotilla
Dharmapala
Libro: Libro in brossura
editore: Gondour
anno edizione: 2026
pagine: 116
Nel 2025 un monaco parte da Otranto per unirsi alla “Flotilla”, la spedizione civile che tenta di raggiungere Gaza per portare aiuto e testimonianza di pace. Il suo diario diventa una meditazione sulla paura, sul coraggio e sulla fede, attraversando il mare e la storia fino al ventre della balena - simbolo del male ma anche dell’introspezione più profonda. Un libro che non divide, ma invita a guardare in faccia il dolore del mondo per ritrovare la rotta dell’umano.
Una nuova giustizia
Carlo Nordio
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2026
pagine: 144
In vista dell’imminente referendum per la riforma della Giustizia, il Ministro Carlo Nordio firma l’ultimo capitolo di un lungo viaggio iniziato insieme a Guerini e Associati nel 1997. L’ex magistrato, che ha sempre messo la sua esperienza politica e giuridica a servizio del cittadino, raccontando pagine cruciali della storia italiana come Tangentopoli, decide di tracciare le linee guida per spiegare il Referendum che condurrà gli italiani alle urne nella primavera del 2026. Un breviario scritto per il cittadino: l’ultima parola dall’uomo che ha dedicato la sua vita alla giustizia.
Minacce ibride. Dinamiche strategiche, implicazioni geopolitiche ed economiche del secondo mandato di Donald Trump alla Casa Bianca
Francesco D'Arrigo, Tommaso Alessandro De Filippo
Libro
editore: Paesi Edizioni
anno edizione: 2026
pagine: 896
Nel suo secondo mandato alla Casa Bianca il presidente Donald Trump sta puntando su una politica estera muscolare. Una strategia che fa leva su tattiche ibride: ingerenze nelle elezioni e nei sistemi costituzionali degli Stati alleati, guerre economiche, raid militari, ricerca del controllo dei mari e degli stretti strategici, annunci di annessioni territoriali, delegittimazione degli organismi internazionali e delle alleanze storiche, disinformazione attraverso i social, esaltazione del radicalismo religioso. Uno tsunami geopolitico che sta provocando una profonda faglia nei rapporti tra l’Unione Europea e gli Usa, sollevando interrogativi sulla sostenibilità dell’Alleanza Transatlantica. Questo libro fornisce strumenti utili per comprendere l’attuale disordine globale. Con i contributi di Ruslan Bortnik, Oksana Krasovskaya, Arduino Paniccia, Davide Giacalone, Anna Zafesova, Giorgio Arfaras e il patrocinio dell’Istituto Italiano di Studi Strategici “Niccolò Machiavelli”.
Quel che resta dell'Occidente
Luigi Marco Bassani
Libro: Libro in brossura
editore: Liberilibri
anno edizione: 2026
pagine: 120
Riforma e dintorni. Appunti sul futuro della giustizia
Cesare Parodi, Carlo Maria Pellicano
Libro: Libro in brossura
editore: Compagnia Editoriale Aliberti
anno edizione: 2026
pagine: 176
La giustizia in parole semplici: un libro per comprendere la riforma della Giustizia sulla quale siamo chiamati a esprimerci a marzo 2026. Uno strumento per tutti, per partecipare attivamente alla vita democratica del Paese. Cesare Parodi, un magistrato che guida l’Associazione Nazionale Magistrati, racconta, con linguaggio chiaro e diretto, perché la giustizia riguarda tutti i cittadini e non solo gli addetti ai lavori. Il libro nasce da un episodio quotidiano: un viaggio in treno e una conversazione con due persone comuni, curiose di capire. Da quell’incontro prende forma un progetto di divulgazione civile, sviluppato insieme al collega magistrato Carlo Maria Pellicano – con il contributo narrativo di Paolo Toso –, che traduce concetti complessi in parole accessibili. La riforma della giustizia, su cui saremo chiamati a votare nel mese di marzo 2026, non è materia tecnica astratta: incide sulla vita democratica del Paese. E troppo spesso il dibattito pubblico è polarizzato da ideologie e appartenenze politiche. Il referendum costituzionale non richiede quorum: basta un voto in più per cambiare le regole: per questo è fondamentale che ogni cittadino eserciti senso critico e responsabilità. Cesare Parodi e Carlo Maria Pellicano, che rivendicano apertamente la loro posizione “di parte” sul NO, come atto di onestà intellettuale, lo fanno con parole semplici e oneste, spiegando perché cambiare alcune regole potrebbe essere dannoso. Gli autori di questo libro, uno strumento di riflessione per il dibattito referendario e per la democrazia, saranno ospiti delle principali trasmissioni radio e tv. «I cittadini saranno chiamati nella prossima primavera a una scelta molto importante: il voto per il referendum sulla riforma della giustizia. Noi crediamo che sia una scelta che dovrebbe essere affrontata conoscendo per sommi capi la realtà giudiziaria: chi sono e cosa fanno i magistrati, in cosa consiste il loro lavoro, quale la differenza tra un giudice e un pubblico ministero. E ancora, da chi sono svolte le indagini, come si arriva a una sentenza e quando e perché una sentenza deve essere impugnata. È altrettanto importante capire come mai questa proposta di riforma arriva proprio oggi, in quale contesto sono maturate le condizioni per affrontare questi temi e se, effettivamente, l’immagine della magistratura per come viene percepita e per come viene descritta può condizionare le scelte sui valori che il referendum ci pone. Tutto ciò, prima di affrontare in sintesi i veri problemi che la riforma intende risolvere e se le risposte che dall’approvazione potrebbero derivare sono veramente quelle necessarie per ottenere una giustizia adeguata alle esigenze dei cittadini». Gli autori

