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Politica e governo

Il Municipalismo della Sinistra a Brescia. Volume Vol. 1

Il Municipalismo della Sinistra a Brescia. Volume Vol. 1

Paolo Pagani

Libro: Libro in brossura

editore: Liberedizioni

anno edizione: 2025

pagine: 230

Un ampio studio sulla tradizione municipalistica della sinistra bresciana e, nella seconda parte, la biografia di sindaci e amministratori locali, con l'aggiunta di alcune testimonianze.
20,00

Piano Mattei

Piano Mattei

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2025

pagine: 176

Il Piano Mattei è riconosciuto come un’iniziativa italiana di alto livello politico, finalizzata a consolidare la cooperazione e gli scambi con l’Africa, in un partenariato non predatorio e di benefici reciproci. Tuttavia, le ambizioni del Piano corrispondono alla realtà? E quali potrebbero essere i suoi margini di miglioramento? Queste sono le domande a cui si è cercato di rispondere. Diverse questioni sono state sollevate riguardo a governance, risorse, interrelazione con iniziative europee e del G7, riconoscimento della voce delle società civili africane e delle diaspore, coerenza tra cooperazione e internazionalizzazione economica, approcci rispetto all’energia, al digitale, alla sanità e alla formazione. Senza dimenticare il tema delle migrazioni e la possibilità di valorizzarle per uno sviluppo sostenibile condiviso. D’altra parte, il Piano si inserisce in uno scenario internazionale alquanto instabile e in un continente africano in fermento, dove le giovani generazioni reclamano un ruolo da protagoniste. Diventa quindi fondamentale che il Piano si distingua per la capacità di ascoltare e relazionarsi con i diversi attori del progresso locale, affinché possa davvero rappresentare un rapporto di reciprocità per uno sviluppo sostenibile.
20,00

Critica liberale. Annuale 2024. L'internazionale nera

Critica liberale. Annuale 2024. L'internazionale nera

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2025

pagine: 184

Critica liberale è da più di quarant’anni la voce del liberalismo progressista in Italia. Nata negli anni ’60 come agenzia stampa della sinistra interna al Partito Liberale Italiano di quel tempo, la testata è dal 1974 una rivista liberale del tutto indipendente da ogni forza politica italiana; dal 1994 Critica liberale è anche una fondazione che, assieme alla rivista, cerca di dare espressione e continuità a una tradizione politica e di pensiero che ha le sue radici nel liberalismo europeo, nella tradizione laica e illuminista, nell’impegno per i diritti civili e per l’integrazione federale dell’Europa democratica. È fra le organizzazioni che hanno dato vita al Forum Liberale Europeo, network di fondazioni e centri studi liberali che fanno riferimento all’ELDR (l’organizzazione che raggruppa tutti i liberali europei). Critica liberale segue il filo rosso che tiene assieme protagonisti come Amendola e Croce, Gobetti e i fratelli Rosselli, Salvemini ed Ernesto Rossi, Einaudi e il “Mondo” di Pannunzio, gli “azionisti” e Bobbio.
25,00

Oggi cittadino. Argomenti di educazione civica

Oggi cittadino. Argomenti di educazione civica

Silvia Giampà

Libro: Libro in brossura

editore: Youcanprint

anno edizione: 2025

pagine: 200

Dalla struttura dello Stato ai diritti umani, dalla famiglia alla scuola, fino alle sfide attuali come il bullismo e il cyberbullismo, il libro offre spiegazioni chiare e semplici, accompagnate da importanti spunti di riflessione. Rivolto agli studenti, rappresenta un percorso utile per comprendere i diritti e i doveri, il valore del rispetto e della solidarietà e per promuovere una cittadinanza consapevole e responsabile. Ideale come supporto per l'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole, il testo può accompagnare lo studio e le attività in classe, costituendo una base per ulteriori approfondimenti. Leggere, apprendere, riflettere e partecipare costituiscono passi fondamentali per costruire un futuro migliore, un impegno che parte dalle nuove generazioni.
17,00

La pericolosa riforma costituzionale sul premierato e la notte della democrazia

La pericolosa riforma costituzionale sul premierato e la notte della democrazia

Gabriele Lino Verrina

Libro: Libro in brossura

editore: BooksprintEdizioni

anno edizione: 2025

pagine: 170

Nel 2016 il Governo di Matteo Renzi tentò di stravolgere la Costituzione con una riforma che criticai (G. L. Verrina, Crepuscolare riforma costituzionale e crisi della democrazia, Aracne Editrice, 2016, Canterano (RM), 15-199), affermando: «Non possiamo, non dobbiamo assecondare l’eccessiva prudenza di una cultura politica che continua a vivere tranquillamente la notte della democrazia, aspettando che venga il messia, il deus ex machina che difenda le nostre libertà e quelle dei nostri figli (Cfr. op. cit. 15).» Ora, come allora, posso ancora affermare che il messia è in mezzo a noi: è la Costituzione del 1948 che il Presidente della Repubblica deve difendere, essendone il garante e custode, quando la democrazia, per sua essenza imperfetta, ma perfettibile, è in pericolo. Nella riforma costituzionale del Governo Meloni non c’è la benché minima parvenza di luce, di princìpi e valori, che fanno parte integrante della Carta del 1948, e che possono essere così sintetizzati: libertà, eguaglianza, giustizia e democrazia. Non c’è un “oltrepassamento dell’apaideusia”, ovvero di quell’ignoranza in cui rimangono imprigionati coloro che rifiutano di conoscere la verità (a-lethéia). La politica populistica del Governo è nemica della democrazia costituzionale: il Parlamento viene privato della sua autonomia e libertà ed è subordinato al premier. Il Presidente della Repubblica, d’altro canto, subirebbe una vera e propria deminutio capitis, giacché non potrebbe più svolgere la funzione di garanzia costituzionale non solo nella dinamica fisiologica e in quella patologica del sistema e, cioè, nei momenti di crisi dell’ordinamento, né potrebbe, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o solo una di esse, né nominare il Presidente del Consiglio e, su proposta di questo, i ministri, e non sarebbe più, per intuibili ragioni, il rappresentante dello Stato nella sua unità. Il premier sarebbe l’unica “voce solista”, il demiurgo della politica, l’unto del Signore. La separazione delle carriere, peraltro, sarebbe un’arbitraria e illiberale categorizzazione dei magistrati che, lungi dall’essere sorretta da una ragione di ordine funzionale, limiterebbe, sine ulla ratione, la libertà dei magistrati in ordine alla scelta delle diverse funzioni. Il principio del bilanciamento tra i poteri dello Stato cesserebbe di esistere. L’ubi consistam della pericolosa riforma è nel suo essere liberticida, con grave pregiudizio anche per l’indipendenza della magistratura. Cicerone direbbe: «In profundo veritatem penitus abstrudere» (“Nascondere completamente la verità in un abisso”). Postfazione di Gabriella Verrina.
20,90

Il federalismo contro la paura. Una bussola per la planetarizzazione

Il federalismo contro la paura. Una bussola per la planetarizzazione

Giulio Saputo

Libro: Libro in brossura

editore: Altravista

anno edizione: 2025

pagine: 212

In un mondo in cui la paura e lo smarrimento crescono, serve una speranza per guardare al domani. Questo è lo scopo del volume. "Il federalismo contro la paura" propone una riflessione su come l'idea di unità europea emersa da Ventotene sia ancora concreta e attuale se ne viene evidenziato lo spirito originario, al di là di ogni strumentalizzazione. L'autore esplora il pensiero federalista non solo come un sistema politico, ma come una vera e propria scelta di civiltà, una strada verso un futuro più giusto e sostenibile. Decostruisce concetti fondamentali come nazionalismo, europeismo e funzionalismo, proponendo una risposta alternativa alle sfide della globalizzazione e al ritorno dei tribalismi o dei nazionalismi xenofobi. Entra nell'analisi delle dinamiche politiche più recenti, tra cui la crisi climatica, il diffondersi delle guerre e della violenza e il ruolo delle istituzioni sovranazionali. Mediante un'analisi delle contraddizioni dell'attuale assetto mondiale, il libro evidenzia l'urgenza di superare la frammentazione politica dell'umanità proponendo una formula capace di rispondere alle istanze dei cittadini “dal quartiere al mondo”. Ne emerge un nuovo “principio-speranza” per tornare a immaginare con coraggio il futuro oltre le retrotopie fondate sulla paura.
23,00

Rivista di studi politici internazionali. Volume Vol. 1

Rivista di studi politici internazionali. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura

editore: Studium

anno edizione: 2025

pagine: 160

AUTORI - CONTRIBUTORS RIASSUNTI - ABSTRACTS Revisiting the current Turkish foreign policy tendencies. West, East or in-between?, ANGELO SANTAGOSTINO - HATICE YAZGAN An active foreign policy of neutrality for the European Union?, VITO MONTE The road to China’s market and diplomatic normalisation through British and American records (1969-1971), BRUNO PIERRI Parallel tracks. Sino-Polish relations and perceptions in the late Cold War, MADDALENA VALACCHI Leading or disruptive? A focus on the effects of BRICS’ cooperation, GIOVANNI BARBIERI DOCUMENTI ICONOGRAFICI Povero Mondo! NOTE E RASSEGNE Italoamericani a Filadelfia: storie di vita, di professioni e di impegno civile tra XIX e XX secolo, ILARIA LASAGNI RECENSIONI Karl Marx, Il capitale. Libro I (Antonio Saccà); Angelo Santagostino, Luigi Einaudi, lo Scultore dell’Europa (Anna Augusta Aglitti); Valentina Sommella, Carlo Galli, la diplomazia italiana e le relazioni fra Italia e Turchia (Luciano Monzali) LIBRI RICEVUTI
19,00

Le metamorfosi degli imperi

Le metamorfosi degli imperi

Pier Paolo Portinaro

Libro: Libro in brossura

editore: Solferino

anno edizione: 2025

pagine: 240

Parlare di imperi significa alludere, tradizionalmente, a potenze che dispongono di grandi estensioni territoriali, ne controllano le risorse e tendono a considerare i loro confini inviolabili verso l’interno ma sempre espandibili verso l’esterno, in forza di qualche missione culturale da compiere. La storia globale è storia di imperi e al suo interno il protagonismo degli stati nazionali, sorti in età moderna e oggi in evidente declino, non rappresenta che una parentesi nella storia universale. Per analizzare il cambio d’epoca che ci sta travolgendo, Pier Paolo Portinaro legge i recenti accadimenti attraverso questa interpretazione e propone una lettura dei fatti politici e bellici in chiave di filosofia della storia. Ne nasce così una lucida riflessione sul tema della guerra e del diritto, che evidenzia quanto i conflitti in corso stiano mettendo a repentaglio i principi fondativi del diritto internazionale umanitario, sfidato in modo radicale dalle nuove dislocazioni di potenza. Una deriva irreversibile, quella che il mondo contemporaneo sembra aver preso? No, se è vero che i rapporti internazionali, come tutte le cose che stanno nella storia, non sono condannati alla fissità e alla cristallizzazione ma esposti a lenti eppur inesorabili cambiamenti. Dove manca il coraggio del nuovo prende piede la regressione, dove falliscono le riforme dell’ordine internazionale trionfa il revisionismo delle potenze imperiali, e nondimeno l’esperienza storica mostra che anche le autocrazie sono esposte alle crisi e al declino. Proprio qui si colloca la sfida che l’Europa è chiamata ad affrontare: dar vita a un impero democratico, un nuovo impero del diritto, per favorire la transizione dall’attuale disordine pandemico a un ordine multipolare riequilibrato.
17,90

La salute mentale è politica

La salute mentale è politica

Piero Cipriano

Libro: Libro in brossura

editore: Fuoriscena

anno edizione: 2025

pagine: 192

La salute mentale è un fatto politico, ma quasi mai è raccontata, e tantomeno affrontata, in questi termini. Nelle società del capitalismo avanzato, viene più spesso amministrata che compresa. Non solo nei reparti e nei centri blindati, ma anche attraverso diagnosi sempre più estensive e l’uso sistematico di psicofarmaci che silenziano i sintomi: nuove forme dello stesso manicomio che Franco Basaglia riuscì a far chiudere. In questo libro, Piero Cipriano – psichiatra con lunga esperienza nei servizi pubblici – racconta cosa significa oggi occuparsi di salute mentale in Italia e in Occidente. Ripercorre la storia della psichiatria, ne interroga la logica che separa i «normali» dai «devianti» e ne smonta la retorica che riduce il disagio a un malfunzionamento individuale, ignorandone la dimensione sociale. Ma “La salute mentale è politica” è anche il racconto di ciò che è stato rimosso: la possibilità di un cambiamento reale. Dalla rivoluzione psichedelica mai compiuta, oggi riassorbita dal mercato, al bisogno di senso e trascendenza, che la psichiatria tende a espellere in nome del realismo clinico allineato al realismo capitalista. Che cosa accade quando la cura si riduce al contenimento? Che cosa resta della salute mentale se viene compressa in diagnosi, pillole e protocolli? In gioco non c’è solo il destino dei cosiddetti pazienti, ma la forma stessa con cui una società definisce ciò che è accettabile, ciò che è patologico, ciò che può essere detto. Dopo trent’anni di professione, Cipriano prende la parola per denunciare un fatto tanto evidente quanto rimosso: occuparsi di salute mentale significa, innanzitutto, saper leggere i segnali del nostro tempo e le contraddizioni che li producono.
17,00

Tempi travagliati. Un'esperienza politica

Tempi travagliati. Un'esperienza politica

Luigi Castagnola

Libro

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2025

pagine: 160

18,00

Cosa resta dell'Europa. Il destino dell'Unione tra crisi e rilancio

Cosa resta dell'Europa. Il destino dell'Unione tra crisi e rilancio

Pierluigi Franco

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2025

pagine: 168

Cosa resta del progetto di Stato federale europeo? Come si può considerare oggi l’Unione europea sotto il profilo istituzionale e giuridico? Quanto è indipendente la politica dell’Europa da pressioni esterne? Quale è il reale peso dell’Ue sul piano internazionale? Ed è ancora pensabile un processo di integrazione con 27 Stati nei quali sembra predominare il ritorno ai nazionalismi? A questi e altri interrogativi si propone di rispondere il libro Cosa resta dell’Europa. Il lavoro si articola in quattro diversi inquadramenti di analisi che ripercorrono la parabola prima ascendente e poi discendente del progetto di Stato federale europeo: la prima parte riguarda il concetto di Europa unita nella storia; la seconda ripercorre le fasi del progetto di Comunità europea e di integrazione nel secondo dopoguerra e la sua progressiva realizzazione (dai Trattati di Roma al Trattato di Maastricht); la terza analizza i punti critici istituzionali e giuridici dell’attuale Unione europea allargata a 27 Paesi; la quarta prende in esame l’attuale attività politica ed economica dell’Ue tra il nuovo concetto di resilienza, l’agenda strategica priva del fondamentale riferimento all’integrazione, l’ombra della grande finanza dietro la politica comunitaria e la politica Ue a fronte della guerra in Ucraina e dei fenomeni migratori.
16,00

L'umanità planetaria. Un salto di civiltà per progettare il futuro

L'umanità planetaria. Un salto di civiltà per progettare il futuro

Giuseppe Deiana

Libro: Libro in brossura

editore: Ledizioni

anno edizione: 2025

pagine: 306

È la svolta di civiltà necessaria capace di inventare il futuro: la trasformazione delle istituzioni internazionali per un'umanità planetaria, il punto di forza dell'unità nella diversità e nella pluralità delle culture d'Europa e del mondo, come antidoto alla congiuntura dispotica e apocalittica del nostro tempo globale, nel passaggio di secolo e di millennio. Un tempo che pone l'esigenza improcrastinabile di una razionalità progettuale per costruire la fiducia nel futuro radicata nella fraternità universale come antidoto al "cigno nero" della guerra a pezzi. In questo senso, le guerre si eliminano con l'osservanza e il potenziamento del diritto internazionale come garanzia delle relazioni pacifiche. Garanzia che si consolida con il rinnovamento delle istituzioni europee e mondiali, finalizzato al ripudio della guerra e all'affermazione del diritto alla pace per tutti gli esseri umani e per la totalità dei popoli. Ciò entro i flussi geoeconomici e geopolitici colti in una visione d'insieme come apertura universalistica inclusiva, che esige di dotarsi degli strumenti necessari a orientarsi nel cambiamento del mondo.
28,00

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